©apitolo 30
TODOROKI'S P.O.V
Era passato già un mese da quel fatidico evento e settimana scorsa ci fu pure il nostro mesiversario.
Io non facevo altro che andare a scuola, per poi correre dritto da Izuku una volta finite le lezioni.
Gli parlavo e facevo i compiti con lui al mio fianco.
Alla fine mi addormentavo sul suo letto, mentre lo tenevo fra le mie braccia molto delicatamente.
Sapevo che mi sentiva.
Ne ero sicuro.
Infatti avevo anche portato una mini valigia lì in ospedale.
Gli infermieri si erano arresi e mi avevano lasciato usare anche le loro doccie.
In breve la vita di questo mese era concentrata sulla scuola e in un ospedale.
Però in un giorno di questa settimana Izuku si sarebbe svegliato.
I medici avevano detto che, dopo la sua seconda operazione, si stava riprendendo.
Proprio per questo, questa settimana avevo deciso di stare ventiquattro ore su ventiquattro assieme a Izuku.
-Izuku non vedo l'ora di sentire la tua voce- sussurrai mentre gli accarezzavo il suo viso lentigginoso.
-Poi appena scenderai da questo lettino balleremo sotto le note di quella canzone- sorrisi.
-Magari senza il ballo non ci saremo mai baciati- gli sfiorai con il mio pollice le sue labbra rosee e carnose.
Poi mi avvicinai al suo viso.
-Se ti bacio ti svegli?- gli chiesi.
-Infondo i baci nelle favole risolvono sempre tutto. Come "La Bella addormentata" oppure "La Bella e la Bestia"- aggiunsi.
Lentamente lo baciai.
Le nostre labbra si erano unite per una decina di secondi, in un contatto semplice quanto puro.
Mi staccai e lo guardai, sperando che questa nostra storia fosse una favola e che lui si svegliasse.
Ma ovviamente questa non era una favola, era la vita reale e dovevo affrontarla.
Sospirai deluso, ma cosciente che era solo una mia fantasia.
-Io.... io vado a prendere un caffè, torno subito Izuku- gli baciai la guancia e mi diressi verso il bar dell'ospedale.
Ordinai un caffè e mi sedetti a berlo.
Vederlo in quello stato era così stressante quanto doloroso.
Senza rendermene conto erano già passati quindici minuti da quando ero entrato in quel bar.
Lasciai la tazzina del caffè vuota sul tavolo e tornai da Izuku.
Vidi i suoi occhi verdi guardarmi mentre mi sedevo.
Da quanto tempo non li vedevo.
'Un momento' pensai e spalancai gli occhi.
-I-Izuku- mormorai e lo abbracciai.
Lo sentì sussultare, ma non proferì parola e non ricambiò.
-C-che cosa succede?- chiese piano mentre i miei occhi erano diventati lucidi.
-Un bel casino- sdrammatizzai con una piccola risata.
-M-ma ora ti sei svegliato e l-la tua testa piano piano guarirà del tutto- mi scesero delle lacrime.
-Mi sei mancato Izuku- dissi con il viso bagnato dalle lacrime e lo baciai dolcemente.
Sentì le sue mani poggiarsi sul mio petto e mi allontanarono.
-..Izuku?- lo guardai confuso.
-P-perchè mi hai baciato?- chiese lui interdetto.
-Beh non posso baciare il mio ragazzo?- risposi con una domanda.
-Io non sono il tuo ragazzo- affermò ed io persi un battito.
-Certo Izuku, qualche giorno fa noi abbiamo fatto un mese insieme- dissi e gli presi una mano.
-I-impossibile, il mio ragazzo è Kacchan- disse lui per poi dividere le nostri mani.
Io sbiancai.
Di colpo entrò un medico.
-Le avevo detto di chiamarmi non appena Midoriya si fosse svegliato- disse il medico dal nome di Shigaraki Tomura.
Io non risposi.
-Izuku sono io il tuo ragazzo, sono Shouto, non mi riconosci- mi agitai avvicinando il mio viso al suo.
Il verdino allontanò il suo viso dal mio spaventato.
-Va-vattene via, io no-n ti conosco- disse spaventato.
Non feci in tempo a dire altro che degli infermieri mi portarono via.
Mi fecero sedere su quelle solite sedie d'ospedale e mi dissero di attendere il medico, per cui ero costretto ad aspettarlo mentre l'ansia e le domande mi assalivano.
Egli mi aveva raggiunto una ventina di minuti dopo.
-Cosa gli è successo?! Perché non mi riconosce?!- chiesi a voce alta alzandomi.
-Si calmi e si sieda- disse lui freddo come il ghiaccio.
-Posso anche sedermi, ma come posso stare calmo?!- domandai mentre prendevo posto.
Lui sospirò e rimase in piedi.
-Non ne eravamo sicuri, ma era molto probabile che dopo una caduta come quella Midoriya avesse avuto dei danni celebrali- spiegò.
-Che significa!?! Non avevate detto che stava bene?!- gridai in preda alla rabbia, facendo voltare verso di me varia gente.
-I dettagli non li diciamo a un ragazzino, abbiamo spiegato la sua situazione a sua madre- spiegò.
-Da quando Izuku è qui io non ho mai visto quella donna!- sbottai.
-Veniva mentre te eri a scuola, non so perché questa settimana non sia venuta- spiegò.
-Però perché Izuku si ricorda di quello stronzo?!- la rabbia e la tristezza mi stava accecando.
-I danni fortunatamente non sono stati troppo profondi e da quello che ho visto dalle tac il ragazzo ha subito solo una leggera amnesia. Il ragazzo ha scordato solo due anni della sua vita- rispose.
-Leggera!?! Non si ricorda più di me!- urlai.
-La prego si contenga, ho detto leggera perché può essere curata e può tornare a ricordare- mi informò.
-Dovrà prendere delle pillole una volta al giorno, ma te dovrai aiutarlo a ricordare quello che è successo in questo anno- aggiunse.
-Quindi lui può tornare a ricordare?- chiesi stupito.
-Si, ma fino a quando non si ricorderà di lei e della vostra relazione attuale evita di fare ciò che facevi con lui un tempo- disse severo.
-Dovrai stargli accanto, ma comportati più da amico- disse schietto.
Anche se faceva male annuì.
-Da quello che ho capito Midoriya crede di stare con un suo ex?- chiese ed io annuì ancora.
-Presumo che Midoriya lo voglia vedere, per cui spiega a questo suo ex la sua situazione prima di farli incontrare. Ora però è meglio che te torni a casa, Midoriya non vuole che entri nella sua stanza- disse velocemente.
-Oh..- abbassai la testa.
-Lo hai spaventato ed in più ricorda che si è svegliato da poco dopo una caduta, ma puoi sempre passare domani- mi rassicurò.
-Mh si- mi alzai e, a testa bassa, andai via da quello ospedale.
Lontano da Izuku.
Lontano da un Izuku che non aveva più il ricordo del mio volto.
Camminai per le strade mentre una leggera brezza scompigliava i miei capelli.
Lui non si ricordava più di me.
Non si ricordava più di noi.
Per lui questo 'noi' non era mai esistito.
Però.
'Avrai anche dimenticato quella vita, vero Izuku?' sorrisi tra le lacrime.
Angolo scleretico
Hi guysssss
Come va?
Spero bene
Finalmente ho aggiornato :D
Comunque se non aggiornerò più una volta alla settimana è perché ho problemi a casa.
In breve: i miei hanno scoperto le mie storie :')
E niente
Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo
Beyy
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