©apitolo 20

IZUKU'S P.O.V

Era passato un po' da quella sera.
Onestamente dovevo ammettere che era stata fantastica.
Il suo tocco era così delicato.

Nessuno mi aveva toccato in quel modo.
Nessuno mi aveva guardato in quel modo.
Non mi piace ammetterlo.....ma mi ero preso una cotta per Todoroki.

-Izuku- mi risvegliò dai pensieri la ragazza castana.

-Mh?- gli diedi la mia attenzione.

-Sei tutto rosso, ti senti bene?- chiese.

-O-oh, s-si si- balbettai.

-Midoriya oggi sei molto pensieroso- commentò il capoclasse.

-Iida ha ragione, è successo qualcosa~?- domandò maliziosa Mina.

Arrossì maggiormente.

-Per caso centra quel ragazzo con cui stavi ballando alla festa?- si intromise Tsuyu.

-Vero, ad un certo punto siete spariti- analizzò a Jirou.

-Midoriya non dirmi che avete fatto quello che penso- disse il nano della classe con uno strano sguardo.

-E-eh?! A-assolutamente n-no, c-cosa vai a pensare?!- parlai freneticamente gesticolando.

-Lo avete davvero fatto a scuola?!- quasi urlò la ragazza dai capelli rosa.

Immerso da un tale imbarazzo, mi coprì il viso con le mani.

-Ehy amico, non c'è nulla di cui vergognarsi- affermò Kirishima.

-Già, lui lo ha fatto con Bakugou sopra il suo banco- disse Mina facendo l'occhiolino.

-MINA!- sbottò tutto rosso in viso.

-N-Non ti dirò più niente- borbottò in mezzo alle risate e fischi.

-Quindi Midoriya sei gay?- chiese timidamente Uraraka.

Annuì.

Lei mi guardò e mi sorrise appena, poi uscì dalla classe.
Immediatamente Tsuyu la seguì.

-Devi sapere che lei ha una cotta per te, una grande cotta- spiegò Mina.
-Ma non fartene una colpa, gli ho sempre detto che mi sembravi gay- aggiunse.

Non capivo il senso di questa informazione, ma me ne fregai.

Alla fine delle lezioni pomeridiane uscì e aspettai Shouto davanti alla fermata dal pullman, ovvero nel solito posto.

TODOROKI'S P.O.V

La sera prima [Domenica]

Stavo tranquillamente sdraiato nel mio letto.
Mille pensieri, che ormai mi tormentavano da giorni, non mi lasciavo riposare.
Nella mia testa c'era una confusione maggiore.

In questi giorni tra me ed Izuku si percepiva un leggero imbarazzo.
Ma riuscivamo sempre a nasconderlo parlando normalmente.
Era come se niente fosse successo.

In realtà mi chiedevo se gli fosse piaciuto o se si fosse sentito usato.
Infondo non ero stato molto dolce in quel momento, ma ero molto confuso ed emozionato.
Non avevo mai provato nulla di simile per nessuno.

-VENITE TUTTI QUI- urlò mio padre, facendomi sobbalzare.

Oggi era tornato dal suo viaggio di lavoro.

Sbuffai e scesi le scale.

Fuyumi era sedeta sul tavolo in cucina, Natsuo invece non era a casa.
Casualmente oggi era in giro con amici.

-Buongiorno- lo salutai con freddezza, poi mi sedetti davanti a Fuyumi.

Mio padre invece si mise capotavola.
Aveva uno sguardo più irritato del solito.

-Potete spiegarmi questo?- chiese mostrando un foglio.

In esso era rappresentanto un grafico dei valori economici.

-Perché in questi due mesi avete speso così tanto?!- chiese nervoso.

Abbassai lo sguardo.
Sembrava troppo bello non avere problemi.

-Padre non saprei- disse mia sorella.

-E tu Shouto? Ne sai qualcosa vero?- chiese notando il mio sguardo basso.

-Anche se fosse?- chiesi a mia volta indifferente.

-Shouto, perché hai speso tutti questi soldi?- chiese seccato.

-Bisogni personali e riservati- risposi freddamente.

Lui sospirò.

-Bene non me lo dire, ma tu non userai più i miei soldi- disse alzandosi e uscendo dalla stanza.
-Ah e non provare ad usare i tuoi risparmi- aggiunse per poi lasciare definitivamente la stanza.

-Sono i miei risparmi, li spendo come e dove voglio- dissi irritato.

-Shouto..- mormorò mia sorella.

La guardai male.

-Non credere che apra la bocca con te- dissi irritato.

D'altronde da piccola la soppranivavamo "spia".

Seccato mi alzai dalla sedia e mi chiusi in camera.
Mi buttai sul letto turbato.

Certo avevo molti soldi nei miei risparmi, ma non so per quanto sarebbero bastati e in più mi servivano anche per l'università che volevo frequentare tra qualche anno.
Dato che ovviamente non era l'indirizzo scolastico scelto da mio padre dovevo per forza usare i miei soldi risparmiati dalle paghette mensili.

Sbuffai.
Certo volevo davvero aiutare Midoriya, ma non sono di certo un milionario.
Dovevo trovare un modo per aiutarlo.

Nervoso scesi dal mio letto e andai verso lo studio di mio padre.
Bussai e, una volta ricevuto il permesso, entrai.

-Ti sei deciso a dirmi dove sono finiti tutti quei soldi?- chiese vittorioso.

Annuì.
-Li uso per aiutare un... amico- dissi dopo aver chiuso la porta.

-Ah ti sei fatto un amico?- chiese sorpreso.

Lo guardai male.

-Ma non credo che questo tuo amico deve prendere 180'826,50 yen* alla settimana- constatò.

-Invece ti dico di si- ammisi.
-Finché non trova una sistemazione mi sono offerto di aiutarlo- aggiunsi.

Lui sospirò.
-Non ho intenzione di far durare questa storia a lungo, che questo tuo amico si trovi un lavoro part-time- disse seccato.

Non sapevo se era possibile.
Infondo in un lavoro part-time guadagnavi molto di meno.

-Troveremo una soluzione, ma ti prego lasciami ancora usare questi soldi- cercai di convincerlo.

Lui mi guardò.

-Ti darò solo un mese di tempo- disse.
-Niente di più- aggiunse secco.

Annuì.
Un mese.
Quattro settimane.

Izuku non romperò questa promessa.
Nessuno ti toccherà più.









































Angolo scleretico

Hi guys

Ecco un nuovo capitolo :3

*180'826,50 yen= 1'500 €

Chi crede che la storia sarebbe stata tutta rose e fiori, credeva male uwu
Ed evidentemente non mi conosci molto bene

Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto :)
Scusate vari errori grammaticali e ringrazio davvero tanto coloro che me li fanno notare :3

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

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