©apitolo 12

                                                                           TODOROKI'S P.O.V

La luce del sole stava iniziando a illuminare la stanza.
Io ero già sveglio da svariati minuti.
Midoriya invece era tra le mie braccia, con il suo viso lentigginoso posato sul cuscino.
I suoi occhi verdi erano coperti della sue palprebe, mentre i suoi capelli erano più scompigliati del solito e, come attirato da essi, iniziai ad accarezzarli.
Un certo odore di fragola si diffondeva nelle mie narici e la morbidezza dei suoi capelli veniva toccata dal palmo della mia mano.
Il suo viso era così rilassato e il suo leggero respiro colpiva il mio petto, creando in me una certa pace.
Di sottofondo si potevano udire i cinguettii dei vari passeri al di fuori.

Dalla finestra iniziavano ad entrare dei raggi di sole che successivamente si posarono sopra il suo viso.
Lo portai più vicino a me, in modo da 'proteggerlo' da quest'ultimi.
Il resto della nottata il piccoletto sembrava averla passata in modo tranquillo.

Dopo una decina di minuti il ragazzino fece una smorfia e lentamente i suoi occhi verdi iniziavano a farsi vedere.
Presumevo che ci avesse misso un po' a capire la situazione, ma appena lo fece mi ritrovai scaraventato per terra.

-Cosa stavi facendo pervertito?!- sbottò nervoso.

-Ti stavo osservando- sospirai.

-E perché mai dovresti farlo?!- si irritò.

Alzai il mio fondo schiena da terra e mi avvicinai al letto.
Il verdino non smetteva di osservare le mie azioni, era come se sotto sotto mi temeva.

-Perché sei bellissimo- sibillai mentre i nostri sguardi erano incatenati.

IZUKU'S P.O.V

'Bellissimo?'
Aveva davvero detto quelle parole?
Avevo sentito bene?

Sentì le mie guance scaldarsi.
Stavo arrossendo?!

-Smettila di p-provarci con m-me- mormorai tentato di mantenere un tono dominante, ma finì con il balbettare un pochino.

Il ragazzo davanti a me rimaneva serio, mentre i suoi occhi mi scrutavano.
Mi sentivo in imbarazzo ed esposto dinanzi a lui, nonostante ero vestito.

-Non ci sto provando con te- affermò.

-Cazzate- mi limatai a dire.

-Forse- commentò.

La mia schiena stava aderendo contro la parte del muro del letto, mentre il bicolore si faceva vicino a me.
La sua mano si posò sui miei capelli, stavo per buttarlo di nuovo giù dal letto, ma di colpo davanti ai miei occhi si presentò una piuma.
Totalmente bianca e apparentemente morbida.

-Deve averla lasciata il cuscino- ipotizzò mentre la faceva roteare.

La mia vista aveva messo ben a fuoco questo elemento e di sfondo c'era la figura sfuocata del ragazzo, che si era allontanato leggermente.
La sua mano con la piuma si allontanò dal mio viso e i miei occhi si scontrarono con quelli del bicolore.
I suoi occhi erano freddi, diversi l'uno dall'altro, ma più li fissavo più sentivo che potevo perdermi dentro.
Nella stanza si udivano solo i nostri respiri e i soliti cinguettii dei passeri. Il mio piccolo corpo era protetto dai raggi di sole grazie a quello robusto del ragazzo dinanzi a me.
Sentivo una strana sensazione nella pancia, come se fosse tutto in sobbuglio.
Il mio istinto mi diceva di uscire da quella situazione, ma il mio corpo non voleva prendere ordini. Restava lì. Immobile. Davanti al suo sguardo.

Improvvisamente sgranai gli occhi e scattai in piedi, spingendo nuovamente il ragazzo a terra.

-SIAMO IN RITARDO- sbottai vedendo che l'orologio indicava esattamente le 9:30 del mattino.

-Perché non mi hai svegliato in orario?!- sbottai mentre quest'ultimo si alzava.

-Stavi dormendo.....non volevo procurarti altro fastidio- ammise freddo il ragazzo, dopodiché chiuse la porta e svanì dalla mia vista.

Mi affrettai a vestirmi e, una volta finito, uscì dalla stanza recandomi poi al piano di sotto.

Notai immediatamente la sorella di Shouto che veniva verso di me, con un piccolo porta pranzo.

-Mangiala appena sei a scuola, è un po' di soba- disse mentre io la prendevo.

Sorrisi un gesto così gentile da una totale sconosciuta.

-Grazie mille, non doveva preoccuparsi- dissi.

-Dammi pure del tu, non sono così vecchia- scherzò la ragazza.

Ridacchiai leggermente e mi scusai, un istante dopo arrivò Shouto in divisa.

-Noi ora andiamo- disse apaticamente.

Di fretta indossai le scarpe, poi ritirai il pranzo appena preso nello zaino che misi in spalla subito dopo.

-Non fate tardi- ci prese in giro Fuyumi salutandoci con la mano.

Ridacchiai.

Appena uscì di casa notai il nome del civico: Famiglia Todoroki-- xxx

Todoroki?
Quella famiglia Todoroki?
Coloro che hanno portato la mia famiglia in una tale miseria e povertà?!

Mi fermai appena prima di attraversare.

-Qualcosa non va?- chiese confuso il ragazzo.

Lo fulminai con lo sguardo.
Se non era per loro, io non sarei quello che ero adesso.
Se loro se ne stavano dove erano un tempo, mio padre serebbe ancora quello che era.

-Non ti voglio vedere mai più-






















Angolo scleretico

Hi guys

Ecco un nuovo capitolo :D

Sinceramente questo capitolo mi piace, sono soddisfatta (almeno una volta yeee)

Comunque volevo chiedere a voi un piccolo sondaggio personale: preferite leggere le ff in prima o in terza persona?
[Tranquilli, questa storia la continuerò in prima persona, ma volevo solo sapere la vostra opinione]

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

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