Ah, l'amour...

Parigi: città dell'amore, culla della civiltà francese, una metropoli di quasi 5 milioni di persone e meta turistica d'eccellenza per tutti i viaggi di nozze, non è più sicura come un tempo. Da quando Papillon, il perfido possessore del Kwami della farfalla, sguinzaglia i suoi piccoli insetti ad akumizzare migliaia e migliaia di persone, Parigi non è esattamente un luogo adatto dove praticare yoga.

Ma quando c'è il male, il bene è presente ugualmente. Con i loro miracolous della creazione e della distruzione, Ladybug e Chat Noir salvano Parigi diciamo...24h su 24, 7 giorni su 7. Essere dei supereroi è stancante, e loro due sanno bene di che fatica stiamo parlando. Per non parlare della responsabilità morale: si hanno sulla coscienza milioni di persone.

Per questo, certe volte, anche i super eroi si rilassano. E che c'è di meglio di una cena a lume di candela su un terrazzo con vista Nôtre Dame?

Chat Noir si era dato da fare, aveva preparato delle candele, tutte accese, attorno al terrazzo, con un tavolino al centro e rose sparpagliate sul pavimento, facendo alleggiare in aria un profumo meraviglioso.

Il micetto era soddisfatto del suo lavoro come mai in vita sua. Aspettava con impazienza Ladybug, la sua Insettina.

-Finalmente!- esclamò Chat al settimo cielo.
-Scusami Chat, ho avuto un contrattempo.-

Ladybug si avvicinò al ragazzo e gli baciò una guancia, facendo cadere chat in uno stato d'incoscienza.

-Mi spieghi perché ogni volta che ti bacio vai in trans per 3 minuti buoni?- domandò Ladybug.

-Sai, m'lady, ogni volta che mi baci, il mio cuore sussulta dalla gioia al tocco delle tue labbra sulle mie. La mia ragione stenta a credere che tu, mia dolce metà, mi abbia veramente scelto come tuo ragazzo. E sono al settimo cielo a sapere che il mio amore sia ricambiato da un'anima pura e sincera come la tua...-

-Chat, stiamo insieme da 2 anni. Seriamente?-

-Stavo provando ad essere romantico...- il micione abbassò le orecchie. Ladybug gliele tirò sù con una mano, e l'abbracciò al chiaro di luna. Chat stavolta si riprese subito, avvolgendola con le sue braccia e beandosi del calore del suo colpo.

Anche se sul terrazzo tirava giusto un po' di vento, loro due sembravano non sentirlo. Troppo occupati com'erano a godere dell'amore altrui. Cenarono e rimasero a chiacchierare per un po' sul terrazzo; la testa di Ladybug appoggiata alla sua spalla.

-Perciò...- cominciò Chat. -stavo pensando...-

-Possiedi la facoltà di pensare?-

-Sì, m'lady. Dicevo: ormai stiamo da tanto insieme, e viene sempre più difficile mantenere la nostra relazione nascosta a scuola. Come rendiamo il nostro amore pubblico da civili, Buggaboo?- Ladybug sorrise maliziosa, con un barlume di divertimento negli occhi

-Tu lascia fare a me, e non preoccuparti di nulla...- il ragazzo annuì, poco convinto dall'affermazione della fidanzata. Probabilmente l'avrebbe solamente abbracciato e lui avrebbe fatto lo stesso, allo scopo di far ingelosire Chloé e Lila.

Quanto si sbagliava.

Il giorno dopo, alla François Dupon, Adrien Agreste scese dalla macchina e andò a salutare l'amico Nino. Nel frattempo guardava compulsivamente da una parte all'altra, cercando di scorgere Marinette. La ragazza arrivò 10 minuti dopo, in anticipo al suono della campanella.

Alya la vide venire verso di lei, con una fierezza inusuale per una ragazza insicura come la sua migliore amica.

-Alya!- la salutò gridando.

-So qual'è il mio nome, Marinette.- l'ammonì l'amica.

-Si, lo so. Sono solo emozionata.-

-Per cosa?- Domandò Alya.

-Oggi confesserò i miei sentimenti ad Adrien!-

Alya normalmente non avrebbe dato peso alle parole dell'amica. Ripeteva questo mantra da almeno 3 anni; perciò credeva veramente improbabile che il giorno del giudizio fosse arrivato. Nonostante tutto, Alya le sorrise rassicurante.

-D'accordo, e come pensi di dichiararti, Marinette?-

-Tu sta a guardare.- Alya alzò un sopracciglio.

Marinette avanzò spedita verso Adrien e e Nino, afferrando successivamente il colletto della camicia del biondo e tirandolo a sé, in un casquè amatoriale, sotto lo sguardo di tutti i presenti.
Successivamente Marinette disse ad alta voce:

-Adrien Agreste, ti amo fin dal primo giorno in cui ti ho incontrato.-

Adrien rimase sorpreso dalla dichiarazione di Marinette, ma sorrise e senza pensarci rispose:

-Marinette ti amo anche io!- e la baciò, sotto lo sguardo di tutti.

-ADRISKINSSS!- urlò improvvisamente Chloé dalle scale. -COSA STAI FACENDO CON MARINETTE DUPAIN-CHENG?!- Adrien passò il braccio attorno alle spalle di Marinette, attirandola a sé.

-Ti presento la mia fidanzata, Chloé.-

Lila guardava la scena atterrita, senza muovere un muscolo, per poi svenire in seguito.

Da quel giorno, Chloé fu rinchiusa in un manicomio insieme a Lila Rossi.


FINE!

Angolo autrice:

oggi è un giorno speciale, il compleanno della mia fantastica collega sassy! Percyisthebesttt ! Ti voglio un mondo di bene collega, e spero che passerai un giorno meraviglioso, io posso solo augurarti un buon compleanno con questa one shot e mille auguri per te, ma vorrei essere lì e augurarteli di persona, magari con un regalo materiale e un abbraccio. Spero d'incontrarti prestissimo, ripeto: TI VOGLIO BENE🤍🤍🤍🤍💗💗💗💗💗!

Ps: non morire per diabete con tutti questi cuori dolciosi...

blue-dietcoke <3

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