7

Il campanello suonò l'ennesima volta e Jungkook se ne accorse solo in quel momento.

Si alzò di scatto dal letto e cercò disperatamente le sue ciabatte per poi correre al piano di sotto con il terrore di cadere da un momento all'altro.

"Arrivo arrivo!" urlò sperando di essere sentito.

Sei un idiota Jungkook, un idiota

Si disse tastando la porta d'ingresso di casa sua fino a trovare la maniglia ed aprirla.

"Alla buon'ora Kookie, sto suonando da dieci minuti" disse la voce profonda di Taehyung.

"Oh dio, scusami è che..." si portò una mano alla nuca imbarazzato.

"Stavi ancora dormendo, sì lo noto" sorrise alla vista di un piccolo Jungkook con gli occhi gonfi, i capelli arruffati e la voce roca.

"Credo di essermi scordato di impostare la sveglia e...cavolo devo avere un aspetto orribile" esclamò coprendosi il volto con le mani.

Taehyung rise sinceramente, cercando di scansare le sue mani.

"Non è affatto vero, trovo che sia davvero dolcissimo vederti così, ah come sei carino" disse poi dandogli un buffetto sulla guancia.

Jungkook arrossì a quel gesto e alle parole del maggiore, scansandosi leggermente.

"E dai, che ho detto di male..." lagnò il maggiore.

"Nulla, ma sai che mi imbarazzo facilmente, quindi smettila, per favore" disse il minore sospirando.

"Dovrai abituarti ai miei complimenti Jungkookie, perché non ho intenzione di smetterla, te l'ho già detto mi pare" lo provocò Taehyung.

"Lasciamo stare, vieni, ti mostro casa mia" lo liquidò per poi afferrare la sua mano ed andare verso la cucina.

"Oh, carino lo sgabuzzino" fece il maggiore.

Jungkook si girò verso di lui. "Lo sgabuzzino? Ti ho...questa è la cucina"

"Ne sei sicuro? Perché io non vedo un frigorifero o un forno..." Taehyung si morse il labbro per trattenersi dal ridere.

"No, è la..." sbuffò sonoramente quando capì che l'altro lo stesse palesemente prendendo in giro, e lo spinse via con forza. "Sei proprio uno stronzo, sai? Perché non te ne vai da casa mia?"

"Perché sei stato tu ad invitarmi" ridacchiò il maggiore.

"Sì, ma ci ho ripensato perché sei un idiota senza tatto" si imbronciò Jungkook.

Ma in realtà quel piccolo gesto, quell'averlo preso in giro per la sua cecità, era stato un passo in più per Taehyung verso il suo cuore.

Il motivo?

Semplicemente perché aveva sempre creduto che in vita sua avrebbe incontrato persone alle quali avrebbe fatto pena, persone che lo avrebbero considerato un debole, e che mai avrebbero pensato di prenderlo in giro per il suo problema.

Ma non era così, Jungkook non era un debole e non voleva affatto che le persone provassero pietà per lui, era una cosa che gli dava altamente fastidio.

Jungkook aveva bisogno di qualcuno come Taehyung nella sua vita.

Qualcuno che lo apprezzasse per ciò che era, che lo guardasse come se fosse un ragazzo normale, che lo prendesse in giro in quel modo e di certo non con cattiveria ma perché ormai aveva preso confidenza e sapeva che se lo avesse fatto Jungkook non ci sarebbe affatto rimasto male.

E Taehyung lo sapeva.

Sapeva cosa stesse pensando il più piccolo in quel momento, e sorrise.

"E tu sei un bambino" gli disse.

"Non sono un bambino" replicò Jungkook incrociando le braccia al petto.

"Gli adulti non si imbronciano così come tu fai sempre" lo osservò soddisfatto.

"Guarda che ti caccio davvero di casa se continui così, non scherzo"

"Tanto non credi neanche a te stesso, so per certo che ti piace avermi intorno" fece Taehyung con aria soddisfatta.

"Il resto della casa puoi anche vederlo da solo, le gambe ce le hai" disse Jungkook facendo per andarsene, ma il maggiore lo prese per il polso, tirandolo verso di sé per poi spingerlo contro il muro.

Jungkook sussultò a quel gesto, percependo il respiro dell'altro a pochi centimetri dal suo viso.

"T-Taehyung, che..." sussurrò, il cuore che batteva a mille.

"Scordi troppo spesso che sono il tuo hyung, lo sai Kookie?" mormorò con voce roca il maggiore.

Jungkook deglutì a fatica, sentendo il volto andare letteralmente a fuoco.

Taehyung sorrise a quella vista, sentendosi decisamente soddisfatto, e lasciò un piccolo bacio all'angolo della sua bocca, per poi mordersi il labbro, curioso di osservare la sua reazione.

Come aveva immaginato, il minore abbassò la testa socchiudendo leggermente gli occhi, e le sue guance passarono dal rosato al rosso.

Come riflesso, Taehyung portò due dita sotto il mento dell'altro e gli fece alzare la testa, guardandolo.

"Apri gli occhi Jungkookie" disse a bassa voce, sfiorando le sue labbra con il pollice.

Il minore scosse la testa vigorosamente.

"Apri gli occhi" ordinò ancora con voce ferma.

E Jungkook cedette, aprendo i suoi occhi lentamente.

"Ora segui la mia voce e guardami, so che sai farlo" sussurrò accarezzandogli una guancia.

"Taehyung, i-io..." balbettò totalmente in imbarazzo.

Nella sua testa stava creando decine di possibili modi su cosa sarebbe successo di lì a poco, alcuni gli piacevano, altri no, ma il suo cuore batteva ormai troppo forte e la voglia di sentire le labbra di Taehyung sulle sue era decisamente troppa.

"Ti prego Jungkook, ho bisogno che tu lo faccia" lo supplicò.

Il minore sospirò leggermente e cercò di fare ciò che aveva già fatto settimane prima in quel bosco, seguì la sua voce per poi alzare lo sguardo proprio dove credeva fossero gli occhi dell'altro.

"Un pochino più in alto Kookie" mormorò il maggiore, non spostando neanche di un millimetro la sua mano dalla guancia di Jungkook.

Lui alzò di poco lo sguardo e Taehyung lo bloccò. "Così è perfetto"

Allora Jungkook tenne gli occhi aperti, immaginando di vedere quelli del maggiore, di essere guardato proprio dai suoi, e si senti bene in quel momento, benissimo.

"Sei stupendo Jungkook, voglio che tu ne sia cosciente" mormorò sfiorando il suo zigomo con un pollice.

Poi si abbassò leggermente, non resistendo più, e poggiò le labbra sulle sue con una delicatezza tale da far sentire ad entrambi lo stomaco fare le giravolte.

Solo allora il minore chiuse gli occhi, godendosi quel contatto così dolce e delicato.

Non avrebbe desiderato altro in quell'istante, e ringraziò mentalmente Taehyung per non fare altro che tenere le labbra contro le sue, senza osare di più.

Ad entrambi sembrava perfetto un bacio del genere.

Un bacio a stampo, tanto semplice quanto intenso, ma comunque in grado di mostrare ai due ragazzi quanto tenessero l'uno all'altro, quanto in soli due mesi il loro incontro così casuale avesse migliorato la vita di entrambi.

Perché sì, la loro vita era cambiata da quando si erano incontrati.

Taehyung si allontanò dalle sue labbra dopo svariati istanti, sorridendo leggermente alla vista di quel ragazzo ai suoi occhi così bello, e Jungkook si morse il labbro, avvicinandosi al maggiore ancora di più.

"Grazie Taehyung"

Due semplici parole che riuscirono a far tremare il maggiore.

Okay scusate per il ritardo, mi dispiace un sacco per avervi fatto aspettare così tanto but...si sono baciati e io ok piango mi rendono troppo soft.
Boh, spero vivamente che la storia vi stia piacendo, perché a me piace.
All the love xx
Clau

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top