Capitolo 6



sentii di star quasi per raggiungere l'orgasmo, il piacere che provo è quasi indescrivibile e Blake, sopra di me, sembra provare lo stesso. Lui mi fissava con due occhioni glaciali che non facevano altro che aumentare i miei brividi.
Aveva le caviglie attorno ai suoi fianchi marmorei, il suo ritmo tanto
incalzante che...

                  drinnn,drinnn,drinnn...

aprii gli occhi di colpo.
Blake non era più sopra di me, il piacere scomparso e le mie caviglie tornate al loro posto, sul materasso.

certo, ci mancava soltanto il sogno porno sul mio trombamico.
sospirai, vergognandomi quasi di me stessa.

                 drinnn,drinnn,drinnn...

-Ho capito, Cazzo!-
buttai la mano sulla sveglia così forte che
pensai di averla rotta.

un modo svogliato mi alzai dal letto, diretta in cucina per mangiare.
Una volta seduta alla penisola in marmo con davanti una ciotola di cereali presi il telefono.
Inutile dire che, dopo averci trovato due chiamate da parte del soggetto delle mie fantasie di stanotte, il rossore delle mie guance aumentò.

mi ritrovai a sorridere come una quindicenne quando lessi anche il suo messaggio.

Che c'è, piccola Sher? Ora ti tiri indietro al sesso?

dopo aver roteato gli occhi al cielo tastai con forza sullo schermo per rispondergli.

Mi ero addormentata. Ci vorrà ben altro prima che mi tiri indietro.

convinta di averlo zittito poggiai il cellulare sul ripiano, quando invece arrivò un'altra notifica da parte di Blake.

Sarebbe una provocazione?

Mi piacerebbe, si...poterti provocare.

Attenta a quello che desideri, Sherly.

Ogni azione ha una conseguenza.

Non vedo l'ora di sapere le conseguenze, Aki.

dopo questo scambio di messaggi, più niente.
ma ero sicura che si fosse divertito abbastanza con le mie 'provocazioni'.

tra virgolette, perché ero sicura anche del fatto che il mio metro e cinquantacinque non avrebbe spaventato nemmeno il nano da giardino nel prato dei vicini.

buttai il telefono nello zaino e, a stomaco vuoto, tornai in camera per prepararmi.
il mio sguardo si posò sull'orologio a parete, che mi stava esplicitamente urlando che ero in enorme ritardo.

-Le otto e mezza?!-

tra mezz'ora dovevo essere a scuola e avrei sicuramente perso il bus.
indossai le prime cose che mi capitarono nell'armadio, non avendo nemmeno il tempo per stirare l'uniforme, che non era sicuramente nelle condizioni di essere indossata.

corsi in bagno e la prima cosa che vidi nel riflesso dello specchio è il nido di uccelli che avevo al posto dei capelli.

passai un po' di piastra giusto per non apparire un pagliaio, misi in bocca un po' di collutorio, con cui ci mancava poco che mi strozzavo, presi lo zaino ed uscii di casa.

nel mentre ero concentrata sul preparare il mio autocontrollo al cazziatone certo del professore sul mio ritardo, 
una spallata improvvisa mi fece barcollare.

-Ahia, cazzo, attento a dove...-

le parole mi morirono sulla punta della lingua quando si rivelò essere l'ultima persona che quel giorno avrei voluto incontrare.
Non per cattiveria, sia chiaro, ma ancora dovevo riprendermi dal mio sogno e lui non mi sembrava una buona persona con cui parlarne.

-Blake?-

-in persona, Carotina. entra in macchina-
mi indicò la sua auto poco lontano da noi, ma mi stranii della sua eccessiva gentilezza di quel mattino.
Indossava una t-shirt bianca e una giacca in jeans, mentre una tuta sportiva gli fasciava le gambe slanciate.

-Sputa il rospo. cosa vuoi in cambio?-
chiesi, con sguardo diffidente.
non mi rispose, ma mi rivolse un sorriso lascivo e mi fece entrare sul sedile del passeggero.

quando anche lui prese posto in auto mi girai a guardarlo di soppiatto.
Fu il suo profilo perfetto a farmi sussultare silenziosamente.
la fronte corrucciata in un espressione concentrata, il naso piccolo e all'insù, ma comunque mascolino.

così come le sue labbra piene e sempre rosate. gli occhi invece erano irriconoscibili: la luce dell'alba gli diede un tocco aranciato, e il suo azzurro chiaro venne messo ancora di più in risalto.

-che hai da guardare?-

la sua voce seria mi risvegliò dal mio momento di pazzia.

-Rispondimi, perché mi sei passato a prendere?

lui sembrò pensarci seriamente.
Io ancora lo stavo guardando quando schiuse le labbra carnose per parlare.

-Ad ogni azione corrisponde una conseguenza, ricordi?-
mormorò, con un sorriso malizioso stampato in faccia.

-Dove vuoi andare a parare?-

-A questo punto il criceto che hai nel cervellino dovrebbe fare due più due.-

Tentando di cambiare discorso, finii solamente per peggiorare la situazione.
-Stanotte ho fatto un sogno...in cui c'eri anche tu-

mi pentii subito, immediatamente, all'istante di averlo detto, perché lui si voltò verso di me, con la bocca premuta in un ghigno.

-E cosa facevo in questo sogno, Sherly?-

Esitai qualche secondo, che sicuramente diventarono minuti, Ero indecisa sé dire la verità, inventare una bugia o non rispondergli affatto.
finché non mi decisi a parlare.

-niente.-

-Niente... ne sei sicura? dovevo per forza fare qualcosa. Parlavo, correvo...scopavo?-

ero certa di essere arrossita. Ridacchiai in modo nervoso. 

-Il solito perverso.-

Tuttavia, il tono strafottente che usai non lo convinse più di tanto. Fermò la macchina poco lontano dal parcheggio della scuola.

-Scopavo...con te?- mormorò lascivo.

Mi voltai di scatto. -Blake!-

ci osservammo a vicenda pere una lunga manciata di minuti, nel silenzio più totale. La tensione era così alta che avrei potuto prenderla in mano. Non mi feci scappare il modo in cui le sue iridi scavarono tutte le mie forme, comprese le gambe per la metà coperte da una gonna scozzese.

Si avvicinò al mio orecchio, lentamente. Mi venne così vicino che sentii il suo respiro caldo sulla spalla. Schiuse le labbra rosate, mormorando:

«Sei a conoscenza che con me tutto può diventare realtà?»

Chiusi le palpebre, abbandonandomi completamente al suo effetto. Lasciò scivolare le mani sui miei fianchi, sollevandomi con facilità. 

«Vieni qui.» Mi sistemai sulle sue ginocchia,  appoggiando la schiena al volante.

Mi scordai come respirare quando ebbi la sensazione che stesse spingendo l'inguine contro il mio. Quella sensazione ci mise poco a diventare una certezza. Sentii la sua eccitazione spingere contro il leggero tessuto che ora mi copriva a malapena l'inguine.

Nonostante fossi diventata un fuoco vivente tentai ancora una volta di oppormi, già sapendo che la prima a volerlo ero proprio io.

-Dovremmo andare a lezione...-

sorrise. Poggiò delicatamente due dita sulle mie labbra. 

-Puoi opporti quando vuoi, piccola, non farò resistenza.-

La sua vicinanza mi stava mandando in tilt il cervello. Così come il suo profumo, i suoi occhi, la sua voce. Tutto di lui era da incanto. 

Ero così concentrata a godermi della vista ravvicinata delle sue iridi cristalline, che non mi accorsi del tocco morbido che stava scorrendomi sulle gambe. Blake oltrepassò l'orlo della gonna, andando a sfiorare il velo ormai umido che lo separava dalla mia intimità.

Mossi il bacino contro la sua mano, ormai impaziente di arrivare alla fine di quella dolce tortura. Nell'abitacolo rimbombarono i miei ansiti quando con una stoccata decisa affondò in me l'indice e il medio. abbassai lo sguardo e schiusi le labbra, però lui mi afferrò il mento in una presa forte. Mi obbligò a stabilire un contatto visivo, a cui non resistetti alla tentazione di baciarlo.

Rimasi stordita dopo che ebbe infilato un terzo dito. Non durai tanto tempo ancora. Lasciai cadere il peso sulla sua spalla che mi trattenne senza sforzi, mentre l'orgasmo mi stravolgeva i sensi. Emisi un gemito al suo orecchio e sembrò goderne, tanto che sorrise nel mentre mi lasciava un bacio sul collo. Blake rallentò il ritmo fino a fermarsi del tutto.

Nonostante tutto rimanemmo in quella precisa posizione per almeno dieci minuti, in una sorta di abbraccio tutto nostro. Per qualche strano motivo, quando stavo in compagnia di Blake Parker mi colpiva sempre un'ondata di sonno improvviso.

Lui lo capì al volo e mi smosse leggermente. 

-Che dici Sher, saltiamo scuola e facciamo un giro?-



Buonasera lettrici 

spero che la storia vi stia piacendo. è la mia prima storia su Wattpad, quindi se notate qualche errore abbiate pazienza ☻ ad ogni modo, lasciate una stellina se vi è piaciuta. cercherò di pubblicare più possibile.

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