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"quindi ti sono sempre piaciuto eh?" dice Callum ridendo.
Siamo seduti rigorosamente sul pavimento appoggiati al muro fuori dal locale.
Mi giro verso di lui guardandolo storto ma ridendo allo stesso tempo.
"e io invece?" gli chiedo incrociando le braccia.
si mette comodo e inizia a guardare il cielo, come per tirare fuori dalla sua mente dei ricordi felici.
"penso che all'inizio un po' tutti erano immensamente innamorati di te" mi confessa facendomi ridere "addirittura?" dico scoppiando a ridere. "escludendo quelli fidanzati ovviamente" mi dice. "da quando ti ho vista la prima volta ho pensato che mi avresti cambiato la vita, non avevo mai avuto un'amica appassionata di queste cose, in realtà da quando ho iniziato a correre da piccolissimo, non ho più amici al di fuori del motorsport" continua rimanendo a guardare in alto.
"ma ecco non pensavo che mi avresti cambiato la vita così tanto." dopo una breve pausa di silenzio in cui nessuno dei due sa cosa dire Callum si alza e mi tira su con una mano.
Mi trascina verso l'uscita della via correndo.

Iniziamo entrambi a ridere. A mala pena mi reggo in piedi, ho bevuto poco, ma questa sera sono successe fin troppe cose.

"Callum dove?-" mi interrompo notando che siamo arrivati davanti all'entrata del circuito.
So esattamente dove vuole andare a parare. "te lo ricordi?" mi chiede facendomi annuire sorridendo all'immagine di quel ricordo.

*flashback*

Non so con precisione che ore sono, ma so che è tardi e che ho sonno.
Sto camminando da più di due ore con Arthur e Gianluca lungo la pit lane..non ne posso più. "oddio quella è l'uscita?" chiedo felice all'immagine del cancello d'uscita.
"si ma noi dobbiamo tornare ai box per vedere gli ultimi dettagli per domani" dice Gianluca facendomi girare verso di lui con le ultime forze che mi restano. "scherzi? sono dall'altra parte del circuito!" dico facendolo ridere. Cammino a marcia indietro verso il cancello e allontanandomi dai due "fate come vi pare io non mi faccio il terzo giro del circuito di fila"
"ma abbiamo fatto un solo giro"
"poco importa ci andate da soli" vado a sbattere contro qualcosa, o meglio contro qualcuno.
Mi giro di scatto chiedendo scusa senza rendermi conto che è Callum.
"oddio Callum scusami stavo solo-"
"ho sentito, sembra che non ti piaccia molto passeggiare per la pit lane" dice ridendo. Sorrido e torno a guardare Gianluca e Arthur.
"io torno in hotel, ci vediamo domani"
"non puoi farti tutta la strada di notte a piedi da sola, aspetta un oretta" dice Gianluca.
"non è aspettare un oretta, è camminare un'oretta per poi camminare di nuovo per arrivare in hotel" continuo a lamentarmi.
"sto andando in hotel, posso accompagnarti io" dice Callum indicando le chiavi dell'auto.
Inizialmente guardò Gianluca e Arthur come per conferma, ma dopo essermi resa conto che non sono i miei genitori torno a guardare Callum.
"oddio grazie mille" dico mentre ci avviamo verso l'auto. " a domani" dico velocemente ai due che mi hanno costretto a camminare per due ore di fila.
Passo il mio paddock pass sotto lo scanner de cancello dopo che Callum ha fatto la stessa cosa con il suo.

Non so esattamente come, ma subito dopo essere uscita dal cancello sono riuscita ad inciampare andando di nuovo addosso a Callum e facendo cadere le chiavi a terra.

"oddio scusa, di nuovo" dico abbassandomi a raccogliere le chiavi mentre lui fa lo stesso, facendo praticamente toccare i nostri nasi. Mi alzo di corsa con le sue chiavi in mano, tendendogliele non appena si è rialzato.

"roses?" mi giro di scatto notando un ragazzino basso e buffo con abiti stracciati e sporchi e con delle rose in mano.
"sorry?" chiede Callum distrattamente.
"wanna buy roses for your lady?" Callum i guarda confuso.
"oh i'm not-" cerco di dire qualcosa per cercare di evitare il disagio.
"oh..i'm so sorry, have a great night" il ragazzo abbassa lo sguardo e si allontana da noi.
Callum mi guarda sorridendo leggermente, è imbarazzato, anche io lo sono ma poco importa. Tiro fuori dalla mia tasca 20 sterline inglesi e iniziò, con le ultime forze che mi rimangono, a correre verso il ragazzo, dandogli i soldi e indicandogli un posto dove cambiare le monete.
"you're a very beautiful person" dice rendendomi una rosa. "oh you don't have to" faccio per rifiutarla ma lui continua ad insistere e alla fine vedo afferrandola. "that boy is very lucky" dice indicando Callum ad una decina di metri da noi. "we're not-"
"maybe you aren't dating, but you like him and he likes you" dice accennando un saluto con la mano e girandosi nella direzione opposta alla mia.

Rimango un attimo ferma in piedi a pensare a quello che ha detto.

Andiamo Lara, adesso ci fermiamo anche a pensare a cosa ha detto il venditore di rose?

Mi giro camminando verso Callum.
"credo che le mie gambe non mi reggano più, fate questa cosa ad ogni corsa?" chiedo mentre camminiamo verso l'auto. "anche più volte in alcuni casi" risponde ridendo. "ecco perché non faccio il pilota" affermo facendolo ridere.

"sei stata veramente generosa" mi dice appena scendiamo dall'autosole avanti all'hotel. "se non lo avessi fatto mi sarei sentita male per tutta la vita probabilmente" dico osservando la rosa. Lui mi guarda sorridendo, restituisco il sorriso.
"buonanotte"
"notte"
*fine flashback*

"è stato li che mi sono innamorato di te" pronuncia guardando le luci del circuito.
"eri stanca morta, avevi le occhiaie, i capelli legati, la tuta, potevi crollare da un momento all'altro, ma sei corsa dietro un venditore di rose per dargli 20 sterline" dice girandosi verso di me sorridendo.

Sorrido avvicinandomi a lui e circondando il suo braccio destro con le mie braccia e appoggiandoci la testa. Sento la sua mano sul mio fianco che mi stringe maggiormente a se.

Come vorrei che questo momento durasse per sempre..



| il giorno dopo |

Oggi devo assistere di prima mattina alla corsa di formula tre, dove in realtà devo lavorare con Fred, Oscar e Logan e poi subito dopo pranzo ho la formula due con Callum, Marcus, Mick e Robert, giornata piuttosto pesante.

Non mi lamento, visto che Joanne e Arthur sono partiti subito dopo la festa, visto che stasera Arthur ha la prima corsa.

Danyela invece mi ha chiamata poco fa, voleva sapere i dettagli di ieri sera, ma sono impegnata a sistemare l'auto di Frederik, la richiamerò dopo.

"Buongiorno Principessa" sento la voce di Oscar e mi giro verso la sua direzione.
"hey" rispondo tornando a guardare i miei schemi e assicurarmi che tutti i calcoli siano esatti. Non appena finisco chiudo il quaderno, mi alzo dalla sedia e mi giro verso Oscar.
"dicevi?" chiedo.
"scherzi? questo non è ancora il tuo lavoro, puoi saltare tutte le corse che vuoi o venire a vederle gratis tranquilla, invece sei qui a lavorare più dei veri ingegneri. dove sei rimasta?" mi chiede incrociando le braccia "buongiorno principessa?" rispondo ridendo. Oscar mi manda a quel paese e poi si va a preparare anche lui per la corsa.

Dopo due corse intere trascorse con l'ansia totale nello stomaco abbiamo ottenuto magnifici risultati, due terzi posti con Logan e Robert, due secondi classificati con Callum e Oscar, un P4 di Fred, un P6 di Marcus e la prima vittoria della stagione con Mick.

Sono andata a letto tardissimo ieri sera ed ero stanca, stamattina mi sono alzata alle 5 e ho lavorato fino ad ora, che sono le 15 del pomeriggio.
Saluto tutti nel paddock, invitando Danyela a prendere un aperitivo più tardi per parlare, avvisandola che sto andando a riposare un po', esco dal circuito e percorro un'altra volta la strada per l'hotel a piedi, con le gambe che stanno per cedere è un mal di testa assurdo.

Appena arrivata in stanza tolgo le scarpe e mi infilo sotto le coperte.
Prima di spegnare il telefono e chiudere gli occhi deciso di mettere una storia instagram per complimentarmi con tutti i piloti con cui non ho più parlato dalle corse.

laraameliio's story:


Spengo il telefono sbadigliando e coprendomi con la coperta soffice offerta dall'hotel, chiudo gli occhi addormentandomi subito.

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