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La mattina di Natale ci siamo svegliati alle 8. Abbiamo fatto colazione, Callum mi ha dato il suo regalo, ovvero un braccialetto rigido d'argento di Pandora. Non mi piace il periodo del mio compleanno, ovvero il periodo Natalizio, perché ricevo troppi regali e troppe attenzioni. È già il quarto regalo della settimana e ne mancano tanti altri a quanto pare. Io ho dato il mio regalo a Callum, un orologio da polso che gli sta piuttosto bene, come qualsiasi altra cosa.
Poi mi sono andata a fare una doccia, ho piastrato i capelli, mi sono data una truccata veloce solo con un po' di fondotinta e del mascara per poi andare a scegliere cosa indossare. Alla fine ho optato per un paio di pantaloni neri di pelle, un maglione rosa lungo fino a poco sopra le ginocchia con una cinta legata in vita e il mio paio di Mcqueen bianche che mi hanno regalato i miei genitori per il compleanno.
Prendo la borsa con il regalo per i genitori di Callum e salgo in auto seguita da lui.

Callum mi stringe la mano mentre con l'altra suona al campanello. "tranquilla, ti ameranno" mi ripete per l'ennesima volta prima che una signora bionda, alta e magra apre la porta buttandosi addosso al figlio. "Callum!" il figlio ricambia l'abbraccio. "buon Natale mamma" dice mentre si staccano, poi lei sposta lo sguardo su di me con un sorriso a 32 denti. "tu devi essere Lara" dice stringendomi la mano e poi abbracciare anche me. "si, piacere" dico e sono quasi sicura di essere arrossita "Amelie". "mi scuso in anticipo per il mio inglese, diciamo che sto ancora studiando, migliorerò" dico tendendo alla donna il pacchetto regalo. "no parli benissimo, adoro il tuo accento" mi dice aprendo il pacchetto e ringraziandomi entusiasta subito dopo. "su entrate" sorrido guardando Callum che ricambia il sorriso ed entriamo.
Una bambina corre verso Callum saltandogli in braccio. Non appena scende dal ragazzo si avvicina a me tendendomi una mano. "Sophie" dice sorridendo. "Lara" rispondo sorridendo mentre le do il regalo. "Babbo Natale mi ha detto che ti piacciono queste cose" dico mentre lei si sbriga ad aprirlo. Tirà fuori la bambola e sorride se possibile ancora più di prima, sembra che il sorriso magico sia di famiglia. "è bellissima grazie mille" dice abbracciandomi e ricambio guardando Callum che sorride. "dopo ci giochi con me?" mi chiede. "certo" rispondo sorridendo e lei corre dalla madre a far vedere la bambola. "già ti adora" mi sussurra Callum facendomi sorridere. Un uomo si avvicina a me tendendomi una mano "Stephan" dice sorridendo e capisco che è il padre di Callum. Stringo la mano. "Lara"
"Callum mi ha parlato molto di te, anzi gli ho dovuto fare da psicologo perchè 'e se a lei non piaccio?' 'e se fosse fidanzata?' o roba simile" dice ridendo e facendomi ridere mentre Callum è visibilmente imbarazzato. "comunque è un piacere conoscerti di persona" mi dice facendomi annuire sorridendo. "è un piacere anche per me" l'uomo si allontana, mentre a coppie mi si avvicinano tutti. Ho conosciuto la sorella di Amelie, suo marito e i nonni di Callum, sono tutti una famiglia fantastica.
Dopo una buona mezz'ora ci sediamo a tavola, la madre di Callum è una dea della cucina e il cibo è buonissimo. Dopo il pranzo i nonni e gli zii di Callum vanno via, lasciando me, Callum, i suoi genitori e sua sorella a casa. Mentre aspettiamo l'ora di cena, ho aiutato Amelie a sparecchiare.
"credo che Callum abbia finalmente trovato quella giusta" mi dice mentre poso dei piatti nel lavandino. "ah si?" chiedo sorridendo. "non ha avuto tante ragazze prima di te, a quanto ne so io solo due" dice girandosi verso di me. "nessuna delle due si è comportata così bene quando ci ha conosciuti" continua. "in poche parole erano due troie" rido alla sua frase alzando le sopracciglia e lei ride con me. "sono contenta che Callum stia con te, l'ho capito subito che non eri come le altre" annuisco sorridendo sussurrando un "grazie".
"Lara" mi giro verso l'entrata della cucina "vieni a giocare ora?" sorrido annuendo a Sophie che mi prende la mano trascinandomi fino davanti l'albero di natale e facendomi sedere ai piedi del divano mentre mi tende una sua bambola e lei prende quella che gli ho regalato io.
Callum e suo padre sono seduti sul divano insieme ad Amelie e stanno scegliendo cosa guardare in tv.
"come si chiama?" chiedo alla bambina indicando la bambola. "lei è Luna ed è una modella mentre lei è sua sorella Stella" dice indicando la bambola che le ho regalato. "Stella invece è una cantante" annuisco alle sue parole e iniziamo a giocare. Dopo un'oretta si è già stufata, posa le bambole e si siede sul divano accanto alla madre mentre Callum mi fa cenno di sedermi accanto a lui. Dopo cena, salutiamo tutti e io e Callum saliamo in auto per tornare nel suo appartamento a Londra. "visto ti adorano" dice infilandosi nelle coperte affianco a me. "e io adoro loro" dico appoggiandomi a lui.

La settimana seguente è stata piuttosto tranquilla, abbiamo visto film e mangiato pancakes per tutta la vacanza e a volte siamo anche andati a correre. Comunque adesso siamo in auto e siamo quasi arrivati a casa mia per cenare. Suono al campanello e abbraccio mio padre sulla soglia della porta. "buon Natale in ritardo" mi dice. "anche a te" mi allontano indicando Callum. "lui è Callum, dovete parlare in inglese con lui ricordi?" gli chiedo mentre lui gli stringe la mano. "piacere" dice Callum sorridendo. Anche mio padre sorride, sembra che gli piaccia. "ho visto molte delle tue corse, sei veramente bravo" gli dice abbracciandolo mentre lui lo ringrazia. Entriamo, saluto mia madre e lei si presenta a Callum. "piacere"
"oh il piacere è tutto mio, sembra che Lara ti adori, quindi a quanto pare ti adoriamo  anche noi" dice mia madre facendo ridere Callum e me.
Ci sediamo a tavola e ceniamo. Mi mancava tantissimo il cibo di mia madre, più di qualsiasi altra cosa probabilmente. Dopo cena, mentre aspettiamo la mezzanotte, io aiuto mia madre a sparecchiare per poi sederci sul divano e guardare la tv, mentre mio padre insegna a Callum a giocare a trentuno.
"ok penso che abbia capito, giocate?" ci chiede facendomi annuire. Ci andiamo a sedere a tavola e giochiamo a trentuno, inutile dire che ho vinto io con tre trentuno di fila, come ogni anno. "dopo un po' non è più divertente giocare con. te che vinci sempre" dice mio padre mischiando di nuovo le carte. "secondo round" dice distribuendole. Dopo un trentuno di Callum e altri due miei, rimaniamo io e lui in gioco. Non ho più fatto trentuno ma ho ugualmente vinto. Sorrido prendendo il monte premi e sedendomi sul divano. Mancano 5 minuti alla mezzanotte. Mia madre e mio padre scendono in cantina a prendere lo champagne mentre Callum si siede accanto a me prendendomi una mano. "tra 5 minuti inizia un nuovo anno" dice. "e sono contento di iniziare un nuovo anno con te, ti amo" dice poggiando le sue labbra sulle mie. "ti amo anche io" dico baciandolo di nuovo. I miei genitori tornano con una bottiglia e quattro calici in mano, ci tendono un calice a testa e ci versano dentro dello champagne iniziando il conto alla rovescia. "10, 9, 8,.." mi avvicinò a Callum prendendogli una mano. "5, 4, 3,.." mi giro a guardarlo in viso mentre lui fa lo stesso. "2, 1, Buon Anno!" brindo con i miei genitori e poi con Callum, bevendo un sorso per poi baciare Callum sotto lo sguardo sorridente dei miei genitori. "Ad un anno meraviglioso" dico ridendo. "Lo sarà sicuramente" risponde lui baciandomi di nuovo.
e quel momento era così bello, perché nessuno di noi sapeva che non sarebbe stato così.

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