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"credevo ci mettessi di più" apro lo sportello dell'auto sedendomi sul sedile e richiudendolo mentre Callum mette in moto l'auto.
Mi giro verso di lui sorridendo "ti ho detto che ci avrei messo due minuti e sono scesa dopo tre" dico facendolo sorridere.
"sei bellissima comunque" dice poggiando una mano sul mio ginocchio e facendomi sorridere.

Siamo gli ultimi ad arrivare anche se siamo totalmente in tempo. Appena mi siedo a tavola mi rendo conto di star passando per la prima volta dopo tanto tempo una serata sola con i ragazzi, e devo ammettere che un po' mi mancava. "stai benissimo" mi dice Marcus non appena io e Callum ci sediamo davanti a lui. Sorrido al complimento girandomi verso Callum che ha un espressione strana in viso.
Al tavolo rotondo si siedono anche Arthur e Robert. "Danyela e Joanne?" chiedo ai due poco dopo. "erano entrambe stanche, hanno detto di rimanere in hotel a fare le valigie per partire il prima possibile domani mattina." mi risponde Robert facendomi annuire.

La cena prosegue bene, ordiniamo le nostre pizze e per quelle poche ore riesco a non pensare a nulla se non a divertirmi.
Usciamo dalla pizzeria che sono le 23.55.
Tra esattamente 5 minuti compio 19 anni. Non sarebbe così brutto pensare a una cosa simile se solo non dovessi passare il mio compleanno a viaggiare per un paese di cui neanche sapevo l'esistenza per andare ad un funerale.

Callum mi prende la mano mentre camminiamo per le vie del paese con gli altri ed io appoggio la testa sulla sua spalla.
"quindi è ufficiale" Marcus passa avanti a noi sorridendo mentre Callum annuisce facendogli cenno di tornare dagli altri.

"5,4" mi giro verso Callum che ha gli occhi fissi sul cellulare. "3,2" si ferma prendendomi le mani. "sei serio?" gli chiedo ridendo mentre lui pronuncia un leggero "uno" facendo toccare le nostre labbra. "buon compleanno" dice staccandosi per pochissimo tempo tornando sulle mie labbra subito dopo.

"buon compleanno Lara" la voce di Robert mi fa staccare da Callum e mi giro verso il resto dei ragazzi ridendo. Pronuncio un leggero "grazie" abbracciando uno per volta gli altri ragazzi, fino ad arrivare ad Arthur che mi tende una bustina. "non dovevate" dico aprendola e ricevendo come risposta un "si invece" in coro da parte dei ragazzi.

Tiro fuori dalla busta una foto incorniciata e la guardò sorridendo per poi guardare i ragazzi e ringraziarli. "grazie mille ragazzi, non dovevate veramente"

La foto in questione era la prima che ci siamo scattati tutto insieme il giorno che sono arrivata all'Academy lo scorso anno.

"c'è anche una lettera, l'ha scritta Gianluca, credo che ci tenga molto" dice Arthur indicando la busta.
"Gianluca?" chiedo prendendo il foglio dal fondo della busta.
"è da parte di tutta l'academy" annuisco iniziando a leggere la corsa.

"Se stai leggendo questo vuol dire che ti hanno portato a cena in Belgio senza di me, il che mi ferisce ma potrebbe anche voler dire che sono occupato ad allenarmi per stracciare la griglia. Comunque, ti ho scritto questo per dirti che sei un amica fantastica e che sono fortunatissimo ad averti conosciuto un anno fa. Abbiamo deciso di farti questo piccolo pensiero per ricordarti che siamo fortunati ad averti e che ti vogliamo bene.
Buon compleanno.
                                                I tuoi piloti preferiti

PS.  E se Callum ti tratta male stai tranquilla che farò io lo stesso con lui. Baci, Gianluca.

Sorrido leggendo la lettera e ringraziando un ultima volta i ragazzi per poi tornare in hotel con Callum.

"senti ti volevo chiedere.." inizia Callum facendomi distogliere lo sguardo dai numerosi messaggi di auguri da tutti i miei contatti su whatsapp. "ora che abbiamo ufficializzato la cosa ecco io.." deglutisce nervosamente stringendo le mani al volante. "ti andrebbe di venire da me a natale?" chiede tutto d'un fiato come per togliersi un peso. Rimango basita dalla sua domanda, non ne lo sarei aspettata minimamente. Mia madre sapeva che mi piaceva Callum, ma non l'ho sentita molto ultimamente e non sa che stiamo insieme.

"certo" rispondo sorridendo prima di scendere dall'auto seguita da Callum.
"dobbiamo tornare all'academy domani subito dopo..." si blocca rattristendosi leggermente nonostante la sua felicità per la mia risposta resta abbastanza evidente "ecco si, il 23 possiamo partire per Londra. Io e Marcus abbiamo un appartamento li, ma i miei genitori vivono in un paese li vicino, a Cambridge" annuisco alle sue parole, rendendomi conto solo ora che conoscerò i suoi genitori, se non tutta la sua famiglia visto che sarà Natale.
"la tua famiglia è d'accordo?" chiedo mentre ci dirigiamo verso l'hotel uscendo al parcheggio. "mia madre ha espressamente richiesto la tua presenza e il resto della famiglia è entusiasta di conoscerti" annuisco sorridendo pensando che ha parlato così tanto di me alla sua famiglia..
"Marcus parte il 22 per la Nuova Zelanda, quindi abbiamo l'appartamento libero per la vigilia, cosa facciamo?" mi chiede mentre percorriamo il corridoio. Sbadiglio prima di rispondere. "non lo so, sono stanchissima, domani decidiamo va bene?" annuisce alla mia domanda fermandosi davanti alla mia camera.
"buona notte e buon compleanno ancora" mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte.
"buona notte"

La mattina dopo mi alzo con il rumore fastidioso della sveglia del mio cellulare.
Sbuffo guardando l'orario, sono le 6.30 e alle 7.15 dobbiamo stare all'aeroporto e partire visto che non so per quale motivo il funerale sarà alle 10 di mattina. Mi vesto velocemente indossando un tubino nero che arriva poco sopra il ginocchio e un cardigan dello stesso colore lungo fino a sotto le ginocchia. Mi trucco velocemente e mi sistemo i capelli.
Smetto di prepararmi quando mi arriva una chiamata di Callum.
Guardò l'ora e sono le 6.50. Corro verso i tacchi neri che ho lasciato davanti alla porta la sera prima e rispondo alla chiamata mettendo subito il viva voce.
Mentre cerco di infilarmi una scarpa cado ritrovandomi sul pavimento.
"cazzo"
"buongiorno anche a te" dice Callum ridendo.
"scusa, ho calcolato male il tempo e sono caduta mentre mi infilavo le scarpe" dico alzandomi in piedi dopo averle infilate entrambe.
Sento Callum riedere dall'altra parte del telefono.
"sono qui" dice bussando alla porta. Attacco la chiamata e apro la porta salutando Callum con un bacio sulle labbra. Mi aiuta a portare la valigia di sotto e saliamo in auto diretti in aeroporto.

"mi dispiace che devi passare il compleanno cosí" dice facendomi girare verso di lui. Gli sorrido poggiando una mano sul suo ginocchio. "sono con te e questo mi basta" gli dico facendolo girare a sorridermi e poi tornare a guardare la strana rimanendo con il sorriso dipinto in faccia e le fossette evidenti.

Mentre saliamo sul jet mi arriva una chiamata da mia madre e mi affretto a rispondere.
"buongiorno mamma" dico mentre salgo le scale ed entro nel Jet.
"buon compleanno tesoro"
"grazie mamma"
"quando torni? abbiamo un regalo speciale per te" dice seria.
"siamo appena saliti sul jet per andare al funerale, subito dopo torneremo a Maranello, potrei passare a casa" dico sapendo di dover spiegare a mia madre che non sarò a casa per Natale. Prima che lei risponda riprendo parola.
"ci siamo sentite poco, ti devo parlare di..un ragazzo" Callum mi guarda storto mentre parlo al telefono e ringrazio Dio che non parla italiano.
Mia madre lancia un piccolo urlo di felicità facendomi sorridere.
"è quel Callum di cui parlavi?" mi chiede.
"si e.." mi blocco non sapendo come continuare.
"vi siete messi insieme" dice lei facendomi sobbalzare.
"come?" ridacchia come risposta alla mia domanda.
"ho capito" dico sorridendo. "il fatto è che.."
mi interrompe di nuovo completando correttamente la mia frase, di nuovo.
"ti ha invitato a natale da lui" rimango scioccata.
"è un si?" chiedo speranzosa.
"sei maggiorenne Lara, non sta a me decidere ma spero vivamente che a capodanno sarai da noi, e magari anche Callum" dice praticamente costringendomi. Sorrido.
"certo, grazie mille mamma ti voglio bene"
"ti voglio bene anche io"
"domani prendo un treno e vengo a casa" concludo prima di salutare mia madre e terminare la chiamata sedendomi accanto a Callum.

"non ci capisco nulla di italiano ma credo di aver capito che era tua madre" mi chiede mentre metto il telefono in modalità aereo.
"esatto, le ho detto che passerò il natale da te"
dico sorridendo. Mentre la sua espressione mi suggerisce di continuare la frase "ed ho il suo totale consenso" dico facendolo sorridere "però domani devo passare a casa"
"ti accompagno io"
"no tranquillo" iniziò poggiando una mano sul suo petto. "prendo il treno, tu avrai da fare a Maranello e poi è da tanto tempo che non passò del tempo da sola con i miei genitori, lasciarti una giornata intera a Milano da solo oppure farti viaggiare tutto il giorno non mi sembra il caso" annuisce alle mia parole lasciandomi un bacio sulle labbra. "mia madre ha richiesto la tua presenta a Capodanno da noi" dico facendolo sbiancare.
"dovrei conoscere tuo padre?" chiede preoccupato e facendomi ridere. "mio padre non è come gli altri stai tranquillo" e in effetti è vero. È geloso di me, ma non così tanto dopo tutto, è più fan dell'autosport di me e conosce perfettamente Callum come pilota, inoltre mi ha sempre incoraggiato con i ragazzi, non ottenendo nulla visto che quella con Callum è la mia prima vera relazione.
Callum annuisce non troppo convinto.
"parlano entrambi abbastanza bene l'inglese" gli dico facendolo ridere.
"se hai preso da alloro mi sentirò come a Londra" dice baciandomi.
"beh non ho proprio preso da loro ecco.." dico ridendo e facendolo scoppiare a ridere.
"no seriamente, non hanno una buona pronuncia ma hanno un bel lessico ecco" dico cercando di non ridere.
"potrei imparare l'italiano in questa settimana" sorrido alla sua frase.
"lo faresti davvero?" dico ridendo.
"per te farei di tutto"

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