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Mi sveglio con il rumore della pioggia battere sulla mia finestra. Accendo il telefono e leggo tutte le risposte alla storia da parte dei piloti, poi poso il telefono sul letto e mi alzo andando a mettermi qualcosa di più carino per l'aperitivo che ho tra mezz'ora con Danyela.
Si piove, ma non fa per niente freddo e un po' di pioggia non mi ha mai impedito di divertirmi con le mie amiche.
Mi pettino i capelli e mi trucco leggermente.
Sento il telefono squillare e appare il nome di Joanne sullo schermo.
"Lara, allora sei viva!"
"scusami, avevo sonno e ho spento il telefono, sto uscendo con Danyela"
"si lo so, ho chiamato anche lei prima" metto il viva voce e mi infilo le scarpe mentre Joanne parla. "io e Arthur non ce la facciamo a venire ai prossimi tre gp, però ha la settimana di pausa al gp di spa, Danyela c'è per forza, Robert corre, tu vieni?" rimango a fissare per qualche secondo la mia immagine allo specchio. Dopotutto un weekend di pausa dalla formula tre non mi farebbe male, Oscar ha ragione, non è il mio lavoro ancora. "ci sto" le dico infilandomi la giacca. "perfetto, ci sentiamo per telefono ok? mi devi spiegare ancora il fatto della festa"
"Danyela odia quando la faccio aspettare, poi ti dico, ciaooo" dico per evitare di parlare di Callum.
Mancano 7 minuti e il bar è a due minuti dall'hotel. Rimango davanti allo specchio e decido di farmi una foto, tanto per informare il mondo che sono ancora viva.
laraameliio's story:
Mentre esco dall'hotel noto una risposta alla storia da parte di Callum. Apro instagram e leggo il messaggio 'quanto ci hai messo ad abbinare i colori?"
Sorrido e iniziò a scrivere.
"ho tutti i vestiti abbinati già con altri vestiti"
'dovresti diventare la mia stilista'
"mi spiace punto su altro"
'parti domani per Maranello?'
"si"
'vieni in aereo con me?'
Esito un attimo leggendo l'ultimo messaggio.
"va bene"
Callum mette like al messaggio e chiudo instagram avvicinandomi alla figura di Danyela in piedi davanti all'entrata del bar.
Appena ci sediamo al tavolo e ordiniamo, Danyela prende un respiro profondo e inizia l'interrogatorio.
"iniziamo dicendo che vi siete detti che vi amate e non potete negare perché vi abbiamo sentiti tutti" comincia iniziando a bere uno spritz. "non eravate ubriachi, nessuno dei due, quindi ora dimmi dall'inizio alla fine cosa è successo ieri sera" sospiro bevendo un goccio della mia coca cola e iniziò a spiegare tutto.
"se non è questo l'inizio di un romanzo rosa non ti so dire quale sia" la guardò storto e scoppiamo entrambe a ridere "robert ha detto che Callum aveva detto ai ragazzi che si sarebbe dichiarato, il venditore di rose aveva ragione" continuo a ridere e Danyela fa lo stesso.
"mi ha chiesto di prendere l'aereo con lui domani" dico dopo aver pagato.
"e tu?" Danyela si gira verso di me rimanendo a fissarmi finché non le do una risposta.
"ho detto di sì" dico facendola saltare dalla gioia.
"io torno in hotel, devo ancora rifare le valigie e voglio andare a letto presto, voglio evitare di sembrare uno zombie domani con Callum"
"va bene, io vado da Robert, ci vediamo la prossima settimana"
|il giorno dopo|
Sono sveglia da un paio d'ore per l'ansia. La sveglia avrebbe dovuto suonare 30 minuti fa, ma io ero già sveglia.
Mi sono vestita, ho sistemato la stanza, mi sono legata i capelli, ho preso la valigia e sono scesa nella hall dell'hotel, leggendo il programma della settimana sul mio telefono e aspettando Callum.
(ecco l'outfit tanto per renderlo più realistico)
"buongiorno principessa" alzò la testa notando un Callum sorridente che si avvicina a me. Posa una mano sul mio fianco tirandomi leggermente a se e lasciandomi un bacio sulla fronte.
"buongiorno" rispondo arrossendo leggermente. Mi guarda un attimo sorridendo, poi riprende la sua valigia e esce dall'uscita dell'edificio.
In auto non ho parlato, e neanche lui. Mi vergogno troppo per dire qualcosa di sensato.
Appena salgo sul jet rimango affascinata dalla bellezza di un aereo privato.
"ti piace eh?" mi chiede Callum sedendosi su una poltroncina. "si è fantastico" dico sedendomi accanto a lui.
"tutto okay?" mi chiede preoccupato.
"si sono..ho solo un po' di sonno" rispondo velocemente rileggendo per la decima volta il programma di giornata.
"Lara, ti conosco da più di un anno, non hai sonno, può dirmi tutto lo sai" dice lui appoggiando la mano sulla mia coscia.
Mi giro verso di lui sorridendo e appoggio la mia testa sulla sua spalla mentre lui mi circonda le spalle con un braccio stringendomi a se.
"e solo che ti sto sotto da più di un anno, non so come comportarmi, è la mia prima relazione, alla festa ti ho dato il mio primo bacio Callum, ho paura di sbagliare tutto" dico con gli occhi lucidi. Callum si stacca da me facendomi alzare la testa, si gira verso di me e posa le mani sulle mie guance. "non dire cose così stupide Lara, primo sei una ragazza perfetta. Secondo, è normale che sia la tua prima relazione, sei ancora piccola" inizia facendomi arrossire. "e terzo, ma non meno importante, mi sono innamorato di te" conclude facendo appoggiare la sua fronte sulla mia fino a far toccare i nostri nasi.
"anche io mi sono innamorata di te" dico prima di far incontrare le nostre labbra.
"sono contento che mi hai detto la verità" dice appena ci stacchiamo, tornando a circondare le mie spalle con il braccio. "ma credo che tu abbia sonno veramente sbaglio?" chiede ridendo e facendomi ridere. Pronuncio un leggero "si" mentre appoggio la testa sulla sua spalla, addormentandomi poco dopo.
Un bacio mi fa svegliare "siamo arrivati" non appena apro gli occhi sento il bellissimo accento inglese di Callum. Mi alzo dal sedile ricomponendomi e scendo dal jet con Callum.
Non appena metto piede nell'edificio della FDA vengo letteralmente assalita da Gianluca.
"Gian non respiro" dico facendolo staccare. "mi sei mancata tantissimo" dice facendomi sorridere. "anche tu ma, sono passate due settimane mica due anni" dico ridendo. "come sta Benny?" gli chiedo. "bene, si è laureata tre giorni fa" (Benny è la sua ragazza) "non me lo hai detto!" gli dico lanciandogli un leggero pugno sul petto. "anche tu non mi hai detto qualcosa" dice guardando Callum che sta parlando con Dino dall'altra parte della stanza. "hai parlato con Joanne e Arthur" affermo abbassando lo sguardo. "credevo di essere il tuo migliore amico" "infatti lo sei!" dico alzando la voce e riabbassandola subito dopo rendendomi conto che Callum potrebbe ascoltare. "non sapevo ne come ne cosa dirti, non so se è una cosa seria oppure no" lui annuisce. "andrò a fare quattro chiacchiere con l'inglesino"
"no fermo, ci parlerò più in là io, in queste tre settimane non lo vedrò per niente perché devo rimanere qui con te per fare degli esami e avrò il tempo di pensare, ci parlerò a SPA" dico fermandolo. Annuisce e mi aiuta a portare le valigie in camera.
Sono passate 6 ore da quando sono tornata a Maranello, e sono stata tutte e 6 le ore con Gianluca che mi ha raccontato vita morte e miracoli di tutta l'accademia in due settimane di mia assenza. Si è fatta sera e Callum deve ripartire, non lo vedrò per le prossime tre settimane.
Busso alla porta della sua camera e dopo pochi secondi l'ha già aperta rivelando la sua figura snella e alta davanti. "ehy" dice sorridendo.
"ehy" rispondo sorridendo a mia volta.
"a che ora parti?" chiedo appena entrata nella sua stanza. "tra 15 minuti" dice chiudendo la valigia e sedendosi sul letto facendomi cenno di sedermi sulle sue gambe. Lo faccio e appoggio la testa sul suo petto mentre lui circonda i miei fianchi con le braccia. "mi mancherai" gli dico alzando la testa. "mi mancherai anche tu" risponde appoggiando il suo naso sul mio facendomi sorridere.
Mentre lo guardo salire sull'auto diretta all'aeroporto penso a perché sono così stupida? Perché devo aspettare tre settimane?
Tre lunghissime settimane senza sapere cosa siamo. Per sapere se siamo solo Lara Amelio e Callum Ilott, due amici con una passione in comune
oppure se siamo Lara e Callum, se siamo un noi.
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