Frittelle rosa glitterate
L'orto botanico è noioso.
Più che altro, cerco di non morire di noia fissando piante alquanto noiose e guardo la oltremodo noiosa Lindsey che dà noie a Gee e penso che se fossimo io e lui in una camera la mattinata non sarebbe poi così noiosa, poi la guida noiosa ci fa una noiosa spiegazione della noiosa fotosintesi clorofiliana e cita un sacco di nomi noiosi e scientifici e io sto davvero crepando, cioè, ho sussurrato a Brendon che possono mettermi un geraneo nella bara, quando finalmente la Pumpleplum ci annuncia che siamo arrivati al lieto fine di questo percorso così entusiasmante, e ci lasciano razzolare in una sala dove si comprano souvenir dieci minuti, durante i quali devo lottare per la carta igienica e le ragazze riempiono il cestino del corridoio di assorbenti, e Beebo annuncia che il ciclo gli è passato. Evviva.
Dopo questo grandioso inizio della mattinata, un Benwick morto di figa (che ha passato tutto il tempo della visita botanica a guardare il culo del mio ragazzo) urla al microfono che non sanno cosa fare adesso, dato che la guida ci ha messo solo un'ora a spiegare il tutto quando doveva mettercene due (ma penso che stesse morendo dalla noia pure lui quindi abbia deciso di sbatterci fuori, tra l'altro Brendon ha praticamente disboscato le rose rampicanti per metterne una tra i capelli di Ryan e lanciargli dei petali durante tutto il tragitto nelle sere, e il tipo si è incazzato non poco).
Posto il fatto che siamo a Miami, e Miami è grande e ha una spiaggia e dei negozi e non hanno voglia di portarci in giro, ci sbattono di nuovo per strada manco fossimo troie sottopagate e ci comunicano che alle undici e mezza ci troviamo di nuovo davanti al parco botanico o quel cazzo che è un conglomerato cementizio con dentro quattro piante striminzite.
Cerco immediatamente di comunicare con Mikey, per cercare di socializzare anche col gruppo eteri:
- Ehi amico - lo saluto, e lui non fa in tempo a girarsi verso di me a braccetto con Kristin, che Ray e Liza li trascinano in un negozio di abat-jour.
A fare cosa, di preciso, non lo so.
Andy chiede molto gentilmente a tutta la squad di gayucci se qualcuno vuole andare a prendere un gelato con lui e Juliet, ma alla fine tutti rinunciano per lasciarli un po' da soli. Infine, Oli spiega che lui andrà con Grace in un negozio di vestiti per la mega super maxi fica festa di stasera.
E nessuno di noi tiene a essere obbligato a dare pareri sul vestito di una ragazza.
- Mi spiace amico, ormai io sono un po' allergico alla figa - scherzo, dandogli una pacca sulla spalla.
- Okay. Magari ci becchiamo stasera al party, eh? - chiede, con un sorriso.
No, io stasera scoperò così forte con il nostro professore d'arte che l'albergo tremerà, cazzo.
- Sì, ma certo - faccio un sorrisino, poi ritorno dai gay e scuoto la testa:
- Niente da fare - annuncio - A meno che non vogliate andare in un negozio di abat-jour.
- Le patate fanno fare cose strane - Pat, che io non ho mai, mai, mai visto veramente malizioso, inarca un sopracciglio, facendoci scoppiare tutti a ridere.
- Molto meglio i brownie belli grossi. Non è vero, Pete? - sbatte le palpebre in modo innocente, intrecciando la mano con quella del suo fidanzato.
Peteronzolo annuisce appena, arrossendo.
- Uhuh, qualcuno qui stasera scopa - borbotto, con un sorrisino.
- E non sarà l'unico - Josh si schiarisce la gola, ridacchiando e fissando di sottecchi Ty, imbarazzato.
- Ry, non pensare che saremo da meno... - Beebo sorride - Ma adesso, ho fame. E dopo Banderas, ho deciso di concedermi qualche caloria. Quindi... Patrick, perché non ci porti nel posto dove fanno le frittelle?
Sorride, amichevole, e il Biscotto Volante esulta:
- SIIIIIII! PETE! LI PORTIAMO NEL POSTO DOVE TI HO BACIATO? TI PREGO, TI PREGO! LÌ LE FANNO BUONISSIME! E CI METTONO SU ANCHE LA CREMA AL CIOCCOL...
- Calma, Pat, non c'è bisogno di urlare... - Pete gli sorride - Va bene, li portiamo là, allora.
- Dovremmo sentirci lusingati - ridacchio, sarcastico, ma il biscotto umano subito si gira verso di me, con le sopracciglia corrugate, e borbotta, serio:
- Certo che sì! È il nostro posto! Lui mi ha abbracciato per tanto tempo e ci siamo baciati tantissimo! È molto importante per me!
Wo-oh-oh, il biscotto è protettivo, e non poco.
- Aaw. Pete. Dovresti davvero dargli un bacio, adesso - sorrido, tirando una gomitata a Patrick, che trotterella felice verso il suo fidanzato per farsi coccolare un po'.
- Che carini - Beebo sorride, felice, mentre accarezza Ryan e gli dà qualche bacino sul viso.
- Eh già - affermo - Non vedo l'ora di mettere qualcosa nello stomaco.
Camminiamo un po' in silenzio, poi Zoccolona, che non si fa mai mancare commentini su abiti e quant'altro, comincia a sussurrarmi, puntando il dito sulle sue vittime:
- Hai visto le scarpe di quella tizia?
Esasperato, alzo gli occhi al cielo:
- Brendon, non indicare!
- Ma fanno schifo!
- Okay, ora zitto.
- Quella tinta è inguardabile.
- Beeb...
- Sembra sputo di lama.
- Shhh, non farti sentire, non...
- Mio Dio. Ma come ti vesti?
- Bren...
- QUELLE SCARPE SONO FUORI MODA!
- Br...
- Quel cardigan lo ha pure il mio prozio, dello stesso identico colore. Ti pare?
- Basta, ti sentono tutt...
- Tesoro - si rivolge a una ragazza davanti a noi - Non puoi traumatizzare dei poveri omosessuali con il tuo culo da Nicky Minaj. Copriti, svergognata.
- Okay, ora...
- EW, CARLA, ENZO, DOVE SIETE?
- No...
- MA QUELLA È PELLICCIA ABBINATA AL VERDE VOI NON POTETE CAPIR...
Ryan gli tappa la bocca con un bacio, finalmente, e lui sorride, beato, lasciando perdere gli outfit terribili della gente per strada e si concentra sul suo cicci.
In poco tempo, sia lodato il cielo, arriviamo al "posto delle frittelle", che altro non è che un furgoncino ambulante con qualche panchina di legno davanti. Ma Patrick sembra arrivato in Paradiso. Continua a indicare il punto esatto in cui ha dato il dodicesimo, settimo, ottavo, quindicesimo e trentesimo bacio a Pete, più altre innumerevoli carezze e quelle che lui definisce "toccatine qua e là".
Dopo un'accurata descrizione della loro vita amorosa a base di frittelle con la nutella, più un poema epico sulla bellezza di Pete Wentz, più lungo del mio pene, finalmente possiamo dirigerci dal simpatico e rubicondo signore che sta cucinando, sudato come uno yak peloso nel deserto, e intanto scolando frittelle a manetta, quasi me andasse della sua vita.
Patrick ci conta, felice come un bimbo delle elementari, e poi gli dice, saltellando:
- Vorremmo quattordici frittelle.
- Quattordici? - Tyler improvvisamente stacca la sua bocca dal collo di Josh, con uno schiocco, e lo guarda, intimorito.
- Due per uno.
- Ma...
- Due per uno - ripete, sbattendo le ciglia.
Ty deglutisce:
- Okay.
- Bene. Quindi, quattordici.
Il tizio sorride:
- Bene. Vengono ventotto dollari - tende la mano, e Brendon si fa avanti, sganciandogliene trenta:
- Tenga, simpatico signore etero - con gli occhiali da sole e la giacca dorata sembra ancora più gay, e troia, così l'uomo lo guarda storto:
- Grazie - dice alla fine, sospettoso.
- Bene. Ora che ha accettato i trenta dollari, vorrei che mi facesse solo un piccolo favore - Beebo si schiarisce la gola, posizionando entrambe le mani sui fianchi.
- Bene, dica pure.
- Devo aggiungere un ingrediente segreto alle frittelle - sorride, angelico, ma io so che ha in mente qualcosa di dannatamente gayo e troyo in testa.
Il tipo, che probabilmente è uno di quelli che credono di avere il primato nella preparazione di frittelle, inarca un sopracciglio:
- Senti, ragazzino...
- Ragazzina - lo correggge, serio.
Esasperato, Gordon-Ramsay-Delle-Frittelle alza le braccia al cielo:
- Le mie frittelle sono buonissime anche così, e se non ti vanno bene...
- Poche storie, mio amichevole ciccione, e mi lasci passare - facendosi strada, riesce a entrare nel camion dalla porticina sul retro, aperta, e poi comincia a frugare nella sua borsa di Furla leopardata, per tirarne fuori cinque boccette che contengono una cosa rosa e altre cinque che contengono dei glitter.
- Come si permette? Esca da qui! - cerca di spingerlo via, mentre Patrick guarda la scena ad occhi sbarrati, senza sapere se schierarsi con il grande grosso signore simpatico o con il rivoluzionario delle frittelle.
- Lei mi lasci fare e poi assaggi, baldracco - Brenda schiaffeggia le sue mani grassottelle che cercano di fermarlo, poi impugna la spatola e la ciotola con l'impasto e comincia a versarlo negli stampini per frittelle o quel cazzo che è.
Dopo pochi minuti, comincia a versare piano piano la roba, attento a dosarla per farla bastare a tutte e quattordici le cosine.
- Brendon, non ci metti anche un cazzo di gomma al centro? - domando, facendo sì che il signore vomiti sulle proprie scarpe.
- No, Frank, questa sarà una cosa gay ma fine - mi assicura, battendo una pacca sulla spalla a Gordon formato extra large.
- Oh wow, Beebo, ti stai superando - ridacchio, divertendomi un mondo a far incazzare il tipo.
- Enzo è fiero di me.
- Enzo chi, scusa? - interviene il signore, fissando Zoccolona con le mani tra i capelli per le nuove frittelle, che io so essere spettacolari.
- Miccio, fiorellino - Brendon gli manda un bacetto, e quello indietreggia di almeno dieci passi, fino a che non si aggrappa al frigo per la disperazione.
Ma intanto le frittelle sono pronte:
- Ohw, guarda! Che carine! Ryan, amore della mia vita, tieni le tue - mette su un piattino due delle cose (frittelle ibrido molto gaye) che ha preparato, e il cicci non fa in tempo a tornare verso il gruppo con quelle cose fumanti che tutti gli sono addosso per vederle.
Josh le indica:
- BRENDON, SONO FOTTUTAMENTE GENIALI! - strilla, mentre tutti ci accalchiamo davanti al furgoncino per avere la nostra funzione.
- OH, LE FRITTELLE PIU' FOTTUTAMENTE GAY CHE IO ABBIA MAI VISTO! - grida Pete, mentre Patrick è intento a contare tutti i glitter argentati presenti su delle frittelle rosa.
Adoro Brendon Urie. Cazzo.
- Sono contento che vi piacciano, piccoli omosessuali - ci guarda, soddisfatto, ammirando la sua piccola squad di gayucci - Mangiate. Se ho contato bene i tempi, poi avremo ancora quaranta minuti per correre in un negozio di megafoni, comprare qualcosa di molto potente e qualche completino da Winx per andare per le strade a disturbare Miami con la nostra gayaggine. Faremo fuggire tutte le mamme con i passeggini e le coppie di vecchietti, oh sì.
Angolo autrice:
Se solo voi sapeste come sto ridendo scrivendo il prossimo capitolo.
Se solo voi sapeste...
EHEHEHEHEHEHEEH
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