Aisha, fata dei fluidi, ha le tette più piccole di un brownie

Oggi, martedì, mi metto vicino a Mikey, lasciando Ray tra Pete e Patrick: afro-boy continua a fargli domande su loro due, mettendoli in imbarazzo, ma io ho veramente bisogno di stare vicino a qualcuno di consapevole di me e Gee durante la lezione di arte, e Brendon è impegnato a pomiciare con Ryan e a proporgli di passare la serata a casa sua, quindi Way Junior è la mia unica speranza.

- Miks, sai cosa ha in mente tuo fratello per oggi? - domanda Josh, intento ad accarezzare insistentemente le dita di Ty.

- Uhm, penso qualcosa fuori dal programma. Tipo fumetti, cartoni animati e quella roba lì - sbadiglia.

- Fico - Ray sta intagliando una matita, tartassando Patrick e Pete di domande nel mentre.
Dice che vuole riportare alla vita il suo matitino, tipo il cattivo di X-Men Apocalypse che resuscita dalla sua piramide molto demolita dopo millenni.
Almeno lui non è finito nello stomaco di Ryan.

- Se quel coso rischia di nuovo di uccidere il mio cicci, giuro che ti amputo le mani e i fro fro - lo minaccia Brendon, stringendo il povero cicci come per proteggerlo da ogni male.

- Quando avrò finito, questo coso non sarà in grado di soffocarlo, ma di polverizzarlo, cazzo - annuisce afro-boy, convinto.
Non so se ha intenzione di fare tipo Transformer versione matitino o qualcosa di simile.

- Credici - borbotta Andy, alzando gli occhi al cielo.

- Biersack, lascia sognare un poveraccio. Tu hai già le super tette di Juliet, non hai bisogno di un matitino spaziale - ribatte Ray.

- Ft, le super tette di Pete non le ha nessuno. Nemmeno un brownie - interviene Patrick, orgoglioso, facendo arrossire il suo fidanzato.

- I brownie hanno le tet... - Josh sta per smentite il tutto, ma Ty scuote la testa, con un'occhiata del tipo "fai sognare il bambino", mettendogli un dito sulle labbra per zittirlo.

- Il tuo matitino avrà anche le tette? - chiede Oli.

- Bah. Quelle di Liza bastano e avanzano - ribatte, scrollando le spalle con un sorrisino.

- Che taglia ha? - domando, alzando un sopracciglio.

- Eeeh - il nostro piccolo facocero riccioluto comincia a sbavare ovunque - Almeno una cazzo di quinta.

- Bah, ma a Belleville sono tutte tettone - borbotta Oli.

- Ti sbagli - scuoto la testa.

- Guarda che Frank si è scopato tutta la cittadina, quindi il suo parere conta eccome - lo avverte Brendon, ridacchiando.

- Parla la troietta glitterata - Mikey sospira.

- Ah-ah-ah. Divertente. Ora il mio pene è privato, Way Junior, proprietà di Ross - gli fa la linguaccia.

- Mh, stasera vedrò di farlo entrare nel mio splendido garage - Ryan si lecca le labbra, mentre tutti fanno una smorfia di disgusto.

Poi Way entra e addio conversazioni su tette, garage per tette e peni, brownies con tette, il pene di Brendon, matitini ermafroditi e con la quinta di reggiseno.

- Buongiorno, ragazzi - dice, miracolosamente sorridendo.

- Buongiorno - tutti si alzano in piedi e recitano il solito coretto.
Mikey mi guarda, annuendo come chi ha l'aria di saperla lunga.

- Oggi, siccome qualcuno non ha dimostrato grandi doti artistiche nella copia della natura morta... vero, Iero? - fa un sorrisino, e mi guarda con l'aria di chi ha intenzione di torturarmi con i pennelli e gli acquerelli.
Che stronzo.
Che gran stronzo.

- ... Faremo un lavoro sui fumetti e cartoni animati. Ho qui qualche ritaglio di giornale, prendete e copiate. Non c'è nient'altro da fare. Matita e poi ripassate con il pennarellino. A voi la scelta delle zone bianche e degli spazi scuri. Tutto chiaro?

La classe annuisce, poi lui sbatte sulla cattedra qualche ritaglio di giornale e la lotta per la sopravvivenza comincia.
Il plotone di alunni corre per prendere il personaggio migliore e non ritrovarsi a dover copiare uno Zuzu Pet (ma sì, quei criceti che si muovono e poi fanno dei versi) o roba simile. Io, sarà perché sono un bradipo pigro, rimango per ultimo.
Sbadigliando, vado verso la cattedra, pensando che Gerard non abbia portato dei ritagli contati. E invece lo ha fatto. Oh, sì. Perché è uno stronzo. Oltre che alla persona che più amo della terra.

E indovinate chi rimane a troietta pigra Iero? Già. Una Winx. Una fottuta Winx. Per la precisione quella con la carnagione scura. È in una posa che dovrebbe (penso) essere sexy ma che in realtà risulta abbastanza innaturale e sta gridando: "Aisha, fata dei fluidi!".
Be', che poi cosa si intende con fluidi non si sa mai, quella che spara dalle mani nel cartone animato sembra sborra rosa, o, per dirla un po' più decentemente, una sostanza imprecisata ma abbastanza densa e appiccicosa dal colore fucsia acceso probabilmente prodotta nell'atto sessuale.

Guardo Gerard, disperato, ma lui mormora, con un sorrisino:

- Mi spiace. Li avevo presi giusti giusti.

Sto per ribattere, quando lui abbassa la voce, in modo che lo senta solo io, e sussurra, inarcando un sopracciglio:

- Frank, non ti dovrebbe dispiacere... d'altro canto sei esperto anche tu di fluidi, no?
E io so benissimo cosa intende per "fluidi".
Lo ha fatto apposta!
Merda.

- Professore, solo del suo - storto le labbra, lasciandolo con un palmo di naso, poi, sconfitto, torno al mio posto rassegnandomi alla povera Aisha in completo verde.

- Uh, molto virile, Iero - ridacchia Mikey, che sta copiando Capitan America e Vedova Nera, quel gran pezzo di figa con le tette di fuori e quel culo strizzato nella tutina aderente.
Fanculo.

- Rimaneva solo questo - borbotto, con un sospiro disperato.

- Ha le tette più piccole di quelle di un brownie - Josh, Tylersessuale molto convinto, aggrotta le sopracciglia, mentre Ryan ha già provveduto a informare tutta la classe che io sto disegnando la Fata della Sborra, che con i suoi getti di Gel Fluorescente combatte l'uso dei preservativi e il sesso orale.
Ma andiamo, che schifo.

- Proprio vero - afferma Patrick, che intanto sta sgranocchiando Fonzies, sclerando con Pete su How I Met Your Mother. Da quello che ho capito sono arrivati quasi alla fine, e ormai penso che lo guardino persino mentre fanno sesso. Non che loro facciano sesso così spesso. Dopo la festa, dalla quale entrambi sono rimasti molto soddisfatti, penso che abbiano provato a farlo sobriamente solo una volta, e da quello che Pete a riferito è stata una scopata piena di biscotti.

- Una volta mi sono vestito da Aisha, a carnevale - interviene Brendon, con un sorriso orgoglioso - Avevo più tette io.

- Brendon è un brownie? - Tyler, che capisce molto bene le cose quando è intento a "giocare" con Josh e a produrre limonata a non finire (tipo il tizio in bicicletta che poi i baffi gli diventano gialli di quella pubblicità con la sigla rompicazzo), si sente in dovere di confondere ancora di più Patrick, che dopo "una volta mi sono travestito" si è completamente perso:

- Brendon era un brownie travestito da Aisha? - chiede, stortando la bocca.

- Il mio brownie - Ryan si morde il labbro - E oggi entrerà nel forno. Nel mio fottuto forno.

- Oh, sì - Beebo gli fa l'occhiolino, lasciando Stump a grattarsi la testa, parecchio smarrito.

- Perfino le tette di Grace sono meglio - ridacchia Ray.

- Ehi! - Oli, indignato, incrocia le braccia al petto, mentre Andy rotea gli occhi.

- Oh, Liza ha due fottuti sommergibili - continua l'afro, che lavora con una mano al matitino e con l'altra disegna qualcosa molto alla cazzo di cane.

- Pft. Voi non sapete nemmeno cosa sono, delle belle tette - dichiara Mikey, che da quando sta con Kristin è molto più sessualmente attivo di quanto ognuno possa immaginare.

- See, Liza e i suoi sommergibili gonfiabili - borbotta Oli.

- Tutti battono Aisha - conclude Brendon, mentre io cerco disperatamente di produrre qualcosa che non somigli a un mucchio di sterco fresco del lama di Bob.

- Iero, stai avendo problemi? - domanda poi Gerard, alzando appena la testa dal suo caffè, sbattendo le palpebre con aria innocente.

- A dire la verità sì - rispondo, sorridendo in modo malefico - Posso venire a chiederle qualche dritta?

- Naturale - si sistema meglio sulla sedia, e io mi alzo, per sedermi accanto a lui trattenendomi a stento dall'impulso di baciarlo.

- Oh, Frank, mi manchi - sussurra appena gli sono vicino, senza respirare.

- Mh, ti manco e mi ripaghi con Aisha? Davvero? - cerco di non ridacchiare.

- Frankie, hai fatto tutto da solo. Come potevo sapere che ti sarebbe capitata la fata dei fluidi? - con una mano, mi accarezza la coscia, deciso.

Dio, no, non qui.
Credo che non potrei trattenermi dal saltargli addosso. O dal spogliarlo sulla cattedra e fare il cielo sa cosa.

- Non lo sapevi ma ci speravi, scommetto - inarco entrambe le sopracciglia.

- Un pochino, sì - ammette, leccandosi il labbro - Il tuo labret. Devi smetterla di metterlo per venire a scuola, Frank, mi fa venire una voglia irresistibile di baciarti. Non penso di potermi trattenere a lungo...

Sospira, mentre le sue dita cominciando a stringere il principio delle mie gambe e a tendere verso il mio carro armato.

Bel tentativo, Way, ma dovrai aspettare ancora un pochino.

Infatti mi alzo in piedi, all'improvviso, davanti a tutta la classe, e sbotto, gridando:

- Non me ne frega un cazzo delle sue tavole, io non so disegnare!

Prima mi fissa, stupito, ma un secondo dopo capisce al volo dove voglio arrivare e mi dà corda:

- Un'altra frase e la presidenza è assicurata - dice, scrutandomi, minaccioso.
Mi devo trattenere dal ridere, ma poi alzo gli occhi al cielo e esclamo, in modo molto teatrale:

- Mi faccia il piacere!

Mi volto ed esco dalla classe, mandandolo a fanculo con un gesto.

- Iero! IERO! - lo sento gridare dall'interno, poi la porta della classe sbatte e due braccia mi circondano, facendomi voltare con un sorriso.
Sento la sua bocca sulla mia, e finalmente respiro, mentre lo cerco sempre di più. Barcolliamo, aggrappandoci l'uno all'altro, le sue labbra tremano appena, umide della mia saliva. Mi stringe, e io appoggio le mani al suo petto.
E adesso chi cazzo se ne frega se Aisha fata dalle tette più piccole dei brownies mi aspetta.
Mi basta che lui ci sia.

- Sei uno splendido attore - sussurra, senza staccarsi dalle mie labbra.

Sorrido, prendendogli la cravatta, godendomi il sapore della sua bocca e il calore del suo corpo, poi assumo un'espressione seria:

- C'è una sola bugia che non riesco a dire - mormoro, intanto che la sua lingua gioca con il mio piercing.

- Ovvero? - domanda, col fiatone per la foga.
Mi bacia ancora, senza controllo, mugolando appena il mio nome.

Alla fine lo dico piano, vicino al suo collo:

- "Non ti amo".












Angolo autrice:
Mio fratello suggerisce il triangolo Frank, Gerard e Aisha.
Aiutatemi. Comunque, pubblico questo capitolo perché sì. Avevo voglia.

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