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Charles' pov
A volte George mi fa pena, saranno una decina di volte che mi dirigo con la stessa camminata verso i box della Williams e fulmino con gli occhi il pilota finché non mi ci trovo davanti. Non appena George mi nota taglia la conversazione con un meccanico della scuderia e si dirige verso di me sorridendo. «Charles? Tutto okay?» mi chiede lui continuando a sorridere. Veramente non so cosa farei se mi trovassi al suo posto, probabilmente scapperei come faccio con la maggior parte delle cose, lui non lo fa mai, affronta sempre tutto, ed é uno dei tanti motivi per cui approvo la relazione di George con mia sorella. Annuisco facendogli cenno di sedersi su una panchina li vicino. Lui si siede in silenzio e rimaniamo così in silenzio per un paio di minuti. Avevo intenzione di pensare a cosa dire a George, ma sono passati troppo velocemente e non ho tutto il giorno per parlargli. « ascoltami, sei uno dei miei migliori amici George, ora stai anche con mia sorella e io non voglio che il nostro rapporto cambi solo questo, se proprio deve cambiare voglio che cambi in meglio » George si gira verso di me a guardarmi mentre ascolta quello che dico. «Charles hai completamente ragione, ma mi stai mettendo ansia per favore cosa mi devi dire?» mi chiede lui. «ti giuro che non te lo chiederò mai più, solo ho bisogno di una risposta sincera. » gli dico e lui annuisce. «tu é Celine ieri sera avete..? » ho sempre parlato con George senza problemi di qualsiasi cosa, ma adesso sta diventando difficile, sopratutto intorno all'argomento 'Celine'. George sbianca alla mia domanda, ha completamente capito cosa intendo. Inizia a scuotere la testa velocemente e si alza in piedi di scatto. «Charles non ho fatto sesso con tua sorella » mi dice. Sembrava sincero. « però avete dormito insieme no? » gli chiedo alzandomi anche io. «Charles sei mio amico, dovresti sapere che sono perfettamente capace di stare con una ragazza senza insomma, lo sai. » mi dice diventando sempre più triste o arrabbiato, non sono sicuro di riuscire a capirlo. «o almeno pensavo lo sapessi » ora é definitivamente triste. «george scusami, scusami tantissimo » i miei occhi iniziano a diventare lucidi e mi lancio in un abbraccio al mio migliore amico. «non devi scusarti, anche io ero geloso all'inizio quando mia sorella mi ha detto di essere incinta 8 mesi fa » mi dice lui. Avevo dimenticato di sua sorella e del bambino. Mi stacco velocemente dall'abbraccio «quando nasce? » gli chiedo ormai praticamente piangendo. «tra due settimane » risponde lui ridendo. «George scusami ancora, da quando é tornato Jacques ho così tanta paura di quello che possa succedere a Celine che non mi rendo conto di quello che faccio e dico » dopo aver visto il viso di George cambiare espressione mi rendo conto di aver sbagliato. Forse Celine non glielo aveva ancora detto. «Jacques? » chiese lui. «l'ex di Celine che era in prigione? » continua lui. Annuisco abbassando lo sguardo. « é tornato?! » mi chiede ancora costringendomi ad annuire di nuovo. Gli racconto tutto e appena finita la storia si alza di scatto e inizia a camminare velocemente verso l'uscita del circuito. «George aspetta » urlo cercando di fermarlo. Non risponde ne tanto meno di ferma. Mi giro verso i box della Mclaren e vedo Lando correre verso di me «che hai fatto Charles?»
George's pov
Busso freneticamente alla porta della camera di Celine e dopo poco tempo compare la sua bellissima figura che apre la porta. Per qualche secondo rimango ad osservarla. É veramente la ragazza perfetta. É bella, ha un fisico bellissimo e non se ne vanta solitamente, anzi al contrario se ne vergogna e cerca di coprirsi il più possibile. In più é intelligente, simpatica e dolce. L'unico difetto é che si tiene le cose dentro, come ad esempio il fatto che il suo ex uscito di prigione é tornato, le ha fatto del male e non mi ha detto niente di niente. Mi sorride e si sposta dalla porta per farmi entrare. Ricambio il sorriso sforzandomi di sembrare onesto. Appena entro sbatte la porta e si siede sul letto. Ha capito tutto. «senti George mi dispiace, ma la corsa a Monza é una delle più importanti della stagione, avrei aspettato la fine di questo gran premio per dirtelo, non ti volevo far preoccupare » mi dice infilando le mani nei capelli. «avresti dovuto dirmelo Celine, avrei messo la nostra relazione davanti a tutto, lo sai che ti amo » le dico facendola alzare di colpo e avvicinarsi a me. "no George vedi, questo è il problema, non voglio che la tua carriera venga messa da parte per colpa mia" continua ad essere troppo modesta. "Celine un conto è non voler stare al centro dell'attenzione, un altro è mentire al tuo ragazzo" Celine è appena scoppiata a piangere e io non so più cosa dirle. "hai passato momenti orribili Celine, e non ne hai parlato con nessuno, cosa che ti ha portato a questo, non puoi continuare così" "George tu non hai idea di quello che vuol dire parlare di cose del genere, mi bastava bere ed addormentarmi sognando qualsiasi cosa è dimenticando cosa era successo. Parlarne con qualcuno vuol dire continuare a ricordare le cose che sono successe e farsi trattare diversamente. Non puoi capire" mi dice lei continuando a piangere. "aiutami a capire allora"
"non puoi capire in ogni caso George"
"allora dimmi cosa devo fare"
"non lo so, a mala pena so cosa devo fare io come faccio a dirti cosa devi fare tu?"
"non sai cosa fare Celine. Non ne hai idea, non puoi continuare così, non possiamo continuare così."
Celine resta in silenzio asciugandosi le lacrime.
"in una relazione bisogna essere sinceri." le dico. "non posso essere sincera se essere sincera mi fa star male"
"allora anche la nostra relazione ti fa star male" lei non risponde. "Celine, rispondimi per favore" continua il silenzio. Rimango a guardarla e le si fanno gli occhi lucidi. Si siede sul letto. "Celine dimmi, cosa devo fare?"
"vai via." dice netta.
"celine"
indica la porta e abbassa lo sguardo.
"ho capito" pronuncio cercando di non scoppiare a piangere mentre esco dalla sua camera.
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