📍Londra, Inghilterra
Charles' apartment

Charles' pov

"va bene, giochiamo a obbligo o verità!" dice Seb, ubriaco fradicio. saranno forse le 2 di notte, non ho bevuto tanto, ma ho leggermente perso l'orientamento del tempo credo. Lando, Daniel e Max fanno si energicamente con la testa. Sono quasi sicuro che hanno intenzione almeno di baciare mia sorella, finché è un bacio per obbligo o verità mi va bene, annuisco sedendomi sul pavimento accanto a Celine e Pierre, in poco tempo abbiamo formato tutti un cerchio. "Charles obbligo o verità?" chiede Seb, iniziano sempre con me, non so perché ma è così. "verità" dico. Non sono uno di quei ragazzi che 'se non scegli obbligo non hai le palle' solo che preferisco scegliere obbligo più verso la fine, quando i giocatori sono più cattivi. "va bene sincero amico" inizia Seb "hai fatto sesso con Charlotte?" pensavo che fosse una domanda più scomoda. "si" dico semplicemente. "lo sapevo!" urla Sebastian alzandosi in piedi. "pensavo fosse evidente, stavamo insieme" dico provocando un singhiozzo a Celine, mi giro verso di lei, e lei mi sorride. "Charles tocca a te scegliere" dice Pierre. "va bene Gasly, obbligo o verità" "verità" "quante volte hai fatto sesso con Camilla finora?" chiedo facendo arrossire il francese. "forse sei o sette" dice lui provocando una risatina a tutti. "Hamilton, obbligo o verità?" chiede lui. "verità" "che noia così!" esclama Max. "allora, stavi veramente con quella modella o era solo sesso?" Mi volto verso Celine, dopo la terza domanda di questo genere, che poteva riportarla ai brutti ricordi con il suo ex, sembrava impassibile, come se niente fosse, si gira verso di me con aria interrogativa, le sorrido e torno a guardare Hamilton. "all'inizio dovevamo stare insieme, ma lei voleva solo sesso in pratica, e l'ho lasciata" questa è praticamente la storia di Celine.

Celine's pov

Mi stanno fissando tutti tranne Lewis che sembra più confuso di me. Ora ho capito, ecco cosa gli ha detto Charles, ha raccontato del mio unico ex, non mi da fastidio che la gente sappia, mi da fastidio essere trattata in modo diverso dagli altri, mi da fastidio che evitino di parlare di quello che vogliono, oppure che mi fissino dopo aver detto qualcosa di cui si sentono in colpa solo per cercare di non farmi star male. Io ci sto peggio così, e Charles non so come, ma lo sa. "Lewis tocca a te decidere" grazie a dio mio fratello è intelligente e mi salva il culo. "Celine" cazzo, Lewis è convinto che mi piaccia George, ha ragione, ma adesso farà di tutto per farci stare soli, non se scelgo verità però. Alzo la schiena come soddisfatta della mia idea. "verità" dico sorridendo. Un attimo dopo, guardando l'espressione di Lewis mi pento di quello che ho fatto. "tralasciando tu fratello, secondo te chi è il più attraente?" sbianco. Ho gli occhi di tutti puntati addosso. Potrei mentire senza problemi, sono brava nel farlo e nel nascondere le emozioni. Ma è come se non fossi soddisfatta, e non posso aspettare fino al prossimo turno. "obbligo" dico velocemente, provocando fischi e risatine da parte di un po' tutti. Credo di aver fatto un altra cazzata. "devo andarci piano amico?" chiede Lewis a Charles, evidentemente consapevole della sua gelosia. Charles mi guarda, in teoria si dovrebbe fidare di ogni individuo in questa stanza, ma non sembra convinto. "No" rispondo io. "non andarci piano, sennò non è divertente" dico. Mi sento stupida ora.