『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐑𝐮𝐨𝐥𝐨
𝑂𝑑𝑒𝑡𝑡𝑒
Grazia, eleganza, ma anche malinconia e tragedia: in 𝑂𝑑𝑒𝑡𝑡𝑒 si nasconde così tanto che nemmeno ella stessa ne è al corrente. Come può infatti una sacerdotessa della luce, un pilastro puramente luminoso, possedere il bilanciamento etereo? Maledetta dallo stregone Rothbart da un incantesimo che la trasforma in cigno quando i raggi solari colpiscono la candida pelle, la fanciulla pensa di aver perso anche parte di sé stessa nel processo. Il principe del regno, Sigfrid, tuttavia si è perdutamente innamorato della fanciulla e le ha promesso salvezza.

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝑆𝒉𝑒/𝒉𝑒𝑟 – 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎
Una giovane fanciulla che se inizia a farsi domande su chi è entra già in estrema difficoltà, dato che già è difficile vivere la vita che ha, quindi insomma, meglio non farsi ulteriori domande esistenziali su "chi sono io?" per il momento. Non esclude però la possibilità che, un giorno, quando capirà di più di sé, possa interrogarsi ulteriormente su questo argomento. Diciamo che al momento sta bene così com'è e anzi, è già stato un casino capire più o meno come funziona la sua vita ora che, come dire, si ritrova molto simpaticamente ad una metamorfosi di distanza dall'impazzire totalmente. Questo è quello che succede quando qualcuno decide di maledirti e farti trasformare in un cigno così, per il divertimento, per la burla. Se Odette ritrova Rothbart, l'artefice della sua maledizione, potrebbe non essere per niente responsabile delle sue azioni e sarebbe pronta a macchiarsi del suo possibile omicidio. Ma ci credo, insomma: provate voi a vivere la vita da cigno! Non è affatto bello! Poi guai se qualcuno inizia a farle le battutine sull'essere "metà ragazza metà volatile" come se fosse qualcosa di divertente. Perché, ecco, pure Odette ha avuto una breve fase di pensieri intrusivi che le chiedevano "ma quindi ora sono ufficialmente anche un cigno? Non sono più un'essere umana al 100%, ma solo al 50% e il restante 50 è dato dall'essere un cigno??" e non è stato un periodo molto bello della sua vita, let's just say that. Passeremo allegramente oltre.

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝑂𝑑𝑒𝑡𝑡𝑒
Non è per niente un nome tipico di Kristal'noe Ozero, eppure nessuno degli abitanti è stranito dalla peculiarità di questo nome, nemmeno la stessa fanciulla che lo porta. È però esilarante vedere come un nome così musicale e dolce si affianca ad una personalità piuttosto difficile con cui andare d'accordo. Ma veniamo a noi: che tipo di nome è Odette?
Odette è un nome francese, e fin qui ci siamo, ma le sue origini sono piuttosto dibattute. Una fonte non esattamente affidabile sostiene che si tratti di un nome di probabile origine celtica, il cui significato è "amica dell'acqua", e per come conosciamo noi la storia di Odette, si può dire che abbia effettivamente senso. Tuttavia ci sono altre concezioni, in base ad altre fonti molto più attendibili, secondo cui Odette è in realtà la forma femminile e diminutiva del nome maschile Odo, derivante dal germanico "Odon" e con significato di "fortuna" o "ricchezza".
Odette non si ritiene particolarmente contenta del significato del suo nome perché se davvero significa "fortuna", perlomeno avrebbe potuto evitare di venire maledetta! Inoltre, "amica dell'acqua"? Sul serio? Solo perché è una sorta di ragazza-cigno ora deve anche avere piacere a stare vicino alle fonti di acqua? Nossignore, qui si sta cercando davvero di prenderla in giro fin dalla nascita. Però le piace il suono del proprio nome quindi non può ritenersi completamente insoddisfatta, nonostante il significato.
Essendo una nobile, ha un titolo nobiliare anche lei. Ma no, stavolta non si tratta di nessun nome iper lungo e complicato impronunciabile da chiunque (qualcuno a Verona si sente leggermente sotto accusa dopo questa informazione). Molto semplicemente, Odette ha appena ereditato il titolo di duchessa da sua madre, e di conseguenza viene conosciuta o come "Duchessa Shuvalova" o come "Lady Odette". "Lady" è un titolo di cortesia che si riserva di solito alla figlia maggiore di un duca in attesa di ereditare il titolo del genitore. La nostra fanciulla ha raggiunto da poco la maggiore età, ottenendo quindi il titolo di duchessa, ma avendo ancora il padre vivo e ancora il maggior rappresentante della casata ducale dei Shuvalova, continua a utilizzare il titolo di cortesia.

➶ 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
𝑆𝑒𝑟𝑔𝑒𝑦𝑒𝑣𝑛𝑎 𝑆𝒉𝑢𝑣𝑎𝑙𝑜𝑣𝑎
Se sembra un'accozzaglia poco simpatica di lettere messe a caso tra loro, no, non è così. In Russia ogni persona, oltre al nome e al cognome, ha anche un patronimico per indicare di chi è figlia. Nel caso di Odette il suo patronimico è Sergeyevna, che significa "figlia di Sergey", il nome del duca padre della fanciulla-cigno. Il suo cognome ufficiale è Shuvalova, che deriva dal ducato di Shuvalov e dal cognome del padre, identico a quello del ducato.
Il titolo intero di Odette dovrebbe essere "Lady Odette Sergeyevna Shuvalova, duchessa di Shuvalov", ma essendo un titolo infinito e immenso accetta anche solo "Duchessa Shuvalova", anche se viene usato poco, e "Lady Odette" come appellativo. Come cognome non le fa né caldo né freddo, non è che abbia molto potere decisionale in merito e sa solo che può cambiarlo quando si sposerà con un altro nobile del regno, prendendo il cognome del suo sposo sostanzialmente. Ripeto, non ha veramente voce in capitolo, può solo accettare in silenzio e basta.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨
𝐷𝑖𝑐𝑖𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑖 – 𝐶𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜 – 𝐺𝑒𝑚𝑒𝑙𝑙𝑖
Odette è nata in uno dei giorni di fine primavera e inizio estate a Kristal'noe Ozero, e questo significa che c'era comunque vento freddino ma anche parecchio sole (insomma, la temperatura di Trento di questi giorni). Da poco ha compiuto i diciotto anni ed è quindi considerata adulta, anche se il ballo del suo ingresso in società è venuto qualche anno addietro. Non credo sia interessante parlare di cosa pensa dell'oroscopo perché, well, non è argomento di questo periodo, ma fa molto ridere notare come in tempi odierni i Gemelli rappresentano la dualità di una persona ed Odette ha una doppia natura, una umana e una volatile.

➶ 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚
𝐾𝑟𝑖𝑠𝑡𝑎𝑙'𝑛𝑜𝑒 𝑂𝑧𝑒𝑟𝑜
Dove danza e musica sono base d'accompagnamento, dove l'eleganza e la grazia si presentano in tutti gli abitanti, nel "Lago Cristallino" vige il freddo eterno. Circondato da conifere altissime e montagne innevate, la particolarità del regno del principe Sigfrid risiede nel suo lago più grande, che durante le giornate più rigide è in grado di ghiacciarsi in una lastra trasparente e, una volta colpita dal sole, riflette i raggi come pochi. Scenario spettacolare, come la stessa Odette conferma, ma è anche una visione che porta un enorme velo di malinconia proprio per la nostra cara duchessa. Non vorrebbe dire, di nuovo, che venire maledetta a trasformarsi in cigno in determinate condizioni è una pessima esperienza, ma alla fine lo è davvero ed è purtroppo la sua croce più grande. Da quando è stata maledetta non riesce più a trovare pace con sé stessa e anche guardare i paesaggi mozzafiato di Kristal'noe Ozero non le mette più la stessa serenità di prima, anzi. Le sembra come se la facesse ulteriormente sentire in mancanza. Non prova più la stessa gioia di passeggiare attorno al lago per rimirare i raggi del sole, non si sente più a suo agio mentre, nelle giornate di beve, passeggia tra le conifere osservando come la neve si posi elegantemente sui rami sempreverdi. Gli spettacoli di danza a cui ha da sempre assistito? Non le scaldano più il cuore come facevano un tempo. Pure il principe Sigfrid, a cui dovrebbe essere promessa sposa, per quanto si stia impegnando per aiutarla ad affrontare quella situazione, non è sufficientemente in grado di darle conforto come Odette desidera. Da quando è stata maledetta le sembra come se tutto avesse perso una parte di luce e si fosse, invece, ridotto ad essere una semplice ombra di ciò che era prima. Probabilmente è solo la sua percezione e la sua visione non corrisponde al mondo reale, ma ora che tutto nei suoi occhi è avvolto dalla nostalgia e dalla malinconia, tutto le sembra sbiadito, senza colore. E quando pensa di aver quasi trovato quella punta di colore in più che possa ravvivare il suo mondo, essa sparisce o non la appaga appieno.

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝐶𝑖𝑔𝑛𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒]

Odette è un cigno, in particolare un cigno reale. Dalle foto non si evince particolarmente, ma i cigni reali sono decisamente grandi: possono raggiungere i 150 centimetri in lunghezza, e la loro apertura alare sfiora anche i 250 centimetri con molta tranquillità. Odette è leggermente più piccola, ma comunque la grandezza impressionante: in lunghezza misura circa 130 centimetri, e la lunghezza alare consta di ben 230 centimetri. Quindi, sì, quando la fate arrabbiare, abbiate paura, perché un cigno che apre le ali e vi corre incontro con 230 centimetri di pura furia e un becco bello grosso e spesso da poterti anche cavare un occhio... Ecco, sarà molto divertente. Il piumaggio dei cigni reali adulti è bianco candido, e Odette non è da meno. Le zampe sono robuste e i piedi sono di colore grigio-nero e palmati, dato che stanno meglio in acqua che sulla terra ferma e anzi, quando camminano sulla terra ferma ondeggiano in modo molto buffo. Non ditelo però a Odette o quella vi beccherà in testa per farvi soffrire. I cigni sono famosi per il loro lungo collo, ricurvo durante il nuoto e proteso in avanti durante il volo, anche se nelle foto sovrastanti di Odette la giovane sembra quasi depressa e il collo è ancora più ricurvo. Gli occhi del cigno, anche se non si vede benissimo, sono rossi: dettaglio importante per più tardi. Infine, il becco è arancione con un leggero bordo e la punta neri. Insomma, questa è la nostra principessa dal cuore puro. Ah, scusate, dovevo dirvi com'è da ragazza? Ah già, è vero che questa forma è quella della maledizione e non la sua forma originale- e vabbè, passiamo quindi alla nostra duchessa i guess.

[𝐸𝑖𝑟𝑒𝑛𝑒 – 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

Odette, in realtà, è un cigno solo quando la luce del sole colpisce la sua pelle: per il resto del tempo e quando è protetta dalla luce solare, è una ragazza di diciotto anni perfettamente normale e umana come tutte le altre. Alta 167 centimetri, quindi piuttosto nella media anche se tendente ad essere bassa, e con un peso di 62 chilogrammi, Odette è una figura snella, con una corporatura chiama "a grissino", anche se lei la definirebbe più "a tronco di conifera": slanciata, sottile e con le proporzioni più o meno tutte uguali, nonostante le spalle siano leggermente più larghe assieme ai fianchi. Insomma, è un parallelipedo su due gambe che finge di essere una clessidra. Per questo tende a indossare di trovare abiti e colori che valorizzano la sua corporatura per renderla meno... Meno rettangolare, ecco, cercando soprattutto colori che diano l'illusione di una vita più stretta rispetto a spalle e fianchi: un grissino che si finge, per l'appunto, una clessidra. La corporatura, anche se piuttosto rettangolare, sembra abbastanza allenata: per quanto si tratti di una nobile, la giovane ha praticato abbastanza sport da aver messo su qualche muscolo nelle gambe e nelle braccia. Non così evidenti perché, andiamo, quale donna nobile dovrebbe mostrare i propri muscoli? Non è appropriato.
La carnagione è chiara, tipica della gente del suo mondo e anche secondo lo standard dei nobili di Kristal'noe Ozero, ma a volte sembra un filino troppo pallida per essere sana, probabilmente perché - pur non sapendolo - le manca della vitamina D. Se però provate a dirle "dovresti prendere un po più di sole", siate pronti ad una raffica di "ma va??? Se potessi lo farei", perché effettivamente non prende sole da quando è stata maledetta.
Pur avendo un viso tondeggiante, i tratti sono piuttosto taglienti: il mento è leggermente appuntito, il naso è piccolo e poco pronunciato, gli zigomi alti, le labbra sottili e le sopracciglia sottili, chiare ma ben definite, anche se ben spesso corrucciate. Grazie al cielo esiste un poco di make-up naturale, anche se Odette tende a usarne poco: vuole giusto definire le labbra con una tonalità un poco più scura di quella della sua pelle per farle risaltare, e contorna gli occhi con dei colori sul marrone chiaro per equilibrare i colori del viso. Perché, per l'appunto, gli occhi sono un'altra parte molto divertente.
I capelli di Odette sono particolarmente lunghi (fino alle ginocchia, per dirvi) e perfettamente curati: di un biondo cenere che verso le punte tende a schiarire in uno più chiaro, sono lisci e molto sottili. Per tenerli lontani dal viso, Odette raccoglie i capelli più vicini al viso in una sorta di mezza treccia morbida che si intreccia sul retro, andando ad aggiungersi al resto della sua folta chioma. Il tutto è tenuto fermo da un fermaglio che spiegherò di più nella sezione abbigliamento, ma che è abbinato ad altri due fermagli identici posti ai lati del capo per tenere fermi altre ciocche di capelli indisciplinati. Per incorniciare però il viso e non lasciarlo spoglio, ha lasciato giusto un paio di ciuffi corti ai lati del volto, che in lunghezza arrivano appena appena al mento. La cosa più difficile del mantenere questi capelli non è tanto l'acconciatura o la cura costante da tenere per far sì che non si rovinino, ma... Controllare la mattina se ha piume in testa. Ecco, Odette non è stata maledetta di recente e come si vedrà anche nel resto della scheda, la sua forma da cigno ogni tanto influenza la sua forma umana, e un tratto evidente di ciò è il fatto che a volte, la mattina appena alzata, Odette si sveglia e trova delle piume bianche tra i propri capelli, che deve andare meticolosamente a staccare per non trovarsi, dopo due settimane, con un nido di piume in testa. Le piume crescono circa ogni due o tre giorni, e di solito si aggirano alle cinque-sei piume per volta. Ciò però non accade sempre, avviene in particolare nei momenti di stress e di cambiamento, anche se anche durante il resto dell'anno potrebbero esserci periodi in cui spuntano fuori a caso e senza motivo.
Di segni particolari non ne ha nessuno, se non i suoi stessi occhi: dal taglio grande ma elegante, con le iridi più spesse delle pupille e di un grazioso azzurro, molto simile a quello del cielo. O meglio, un tempo entrambi i suoi occhi erano azzurri: ora lo è solo il destro. Odette è infatti affetta da eterocromia per un motivo ben specifico, e parlo ancora della sua maledizione. I cigni hanno gli occhi rossi e infatti, l'occhio sinistro di Odette presenta un'iride di un rosso molto chiaro, quasi tendente al rosa. Simpatico modo di ricordarle della sua doppia natura, insomma.

➶ 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
Riprendendo il discorso di prima: Odette tende a indossare abiti che siano in vita piuttosto aderenti, in modo da far risaltare la vita (aggiungendo anche una cintura elegante) e nascondere i fianchi larghi, ma per valorizzare anche le spalle e cercare di apparire meno parallelepipedo possibile, tende a indossa abiti con delle spalline spesse e rigide, o al massimo con una sorta di coprispalle. La gonna degli abiti è lunga e larga, ma abbastanza leggera per potersi muovere senza troppi problemi e siccome sono piuttosto lunghe, le donne dei suoi vestiti, indossa sempre dei tacchi che la rendono anche più alta. Ma sarà sempre più bassa di Vittorio di ben un centimetro. Normalmente indossa abiti che hanno un particolare decoro sul petto, in stile molto austero e regale: una serie di spille d'oro o d'argento orizzontali, che uniscono la veste bianca sottostante al materiale invece del vestito vero e proprio. Con questo metodo può avere abiti dello stesso colore o abiti di due colori diversi, variando dal bianco al panna e dai toni del rosso intenso a quelli del rosa più leggero, fino al blu scuro e all'azzurro cielo. Indossa quasi sempre dei guanti leggeri per quando deve incontrare nuove persone: non è consono ad una duchessa porgere la mano nuda, può farlo solo se coperta da un guanto.
Facendo anche sport, Odette quando si esercita indossa una camicia piuttosto larga e comoda, fermata da un mezzo corpetto che serve a mantenere l'illusione di una vita stretta, e dei pantaloni larghi e scuri che vengono prontamente accomodati all'interno di un comodo ma elegante paio di stivali alti al ginocchio: lo stile non si perde nemmeno in allenamento, e anzi, la signorina qui ha sempre dovuto fare tiro con l'arco durante la notte o al chiuso senza finestre di giorno pur di evitare la luce solare. Come fa durante il giorno? Usa un parasole.

Ecco, parliamo del parasole: la nostra cara Odette non può prendere manco un raggio di sole, o si trasformerà molto simpaticamente in un cigno. Di conseguenza, come metodo per evitare di diventare un volatile dal collo lungo e con tante piume bianche, Odette utilizza dei parasole che possano proteggerla indiscriminatamente dai raggi solari, e siccome si tratta di un accessorio fondamentale per lei, ne possiede in diversi colori e stili, ognuno da abbinare all'abito del giorno: non può certo sfigurare con un parasole solo! Inoltre, osate toglierle il parasole di mano e farla trasformare in cigno, e lei vi perseguiterà a vita. Se lo fate, siete automaticamente diventati il suo nemico numero uno.

Infine, come già menzionato sopra, Odette dispone di ben tre fermagli abbinati l'uno all'altro: per quanto semplici nella forma e vagamente inquietanti, poco adatti ad una nobile, sono incredibilmente costosi e pregiati. Si tratta di tre fermagli, uno che va sulla treccia sul retro della chioma, e due speculari che vengono invece posti ai lati del capo: rappresentano delle saette a zigzag nere, con degli spuntoni prominenti come se servissero ad allontanare soggetti non graditi. Un po' sulla difensiva questa ragazza, non credete?

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝐷𝑖 𝑐𝒉𝑒 𝑒̀ 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑛𝑧𝑎, 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒, 𝑐𝒉𝑒 𝑎 𝑢𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑒 𝑠𝑒𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑜? ❞

❝ 𝑇𝒉𝑖𝑛𝑘 𝑎𝑛𝑑 𝑑𝑜𝑢𝑏𝑡 𝑢𝑛𝑡𝑖𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑐𝑎𝑛'𝑡 𝑛𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑒, 𝑎𝑠𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑑 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑣𝑒 𝑡𝑜 𝑏𝑒 𝑏𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑡𝑖𝑙 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑙𝑖𝑚𝑏𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑚𝑖𝑛𝑑 𝑔𝑖𝑣𝑒 𝑜𝑢𝑡. 𝑆𝑒𝑎𝑟𝑐𝒉 𝑎𝑛𝑑 𝑓𝑖𝑛𝑑 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑎𝑑𝑜𝑟𝑒𝑑 𝑜𝑏𝑗𝑒𝑐𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑏𝑢𝑡 𝑏𝑒𝑤𝑎𝑟𝑒: 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑖𝑛𝑑 𝑡𝒉𝑒 𝑙𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑦𝑜𝑢 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑎𝑛𝑑 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑏𝑒𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑗𝑢𝑠𝑡 𝑎 𝑏𝑖𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑛𝑔𝑟𝑦 𝑠𝒉𝑒𝑙𝑙 𝑜𝑓 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠𝑒𝑙𝑓, 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑑 𝑡𝒉𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑐𝑡 𝑝𝑎𝑡𝒉 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛. ❞

Odette è... Vabbè sì, inizio con la solita battuta: un cigno. Lo dico in realtà per confermare anche una piccola cosa: quando diventa cigno non è che la sua personalità e le sue preoccupazioni si annullino, anzi, purtroppo conserva ancora la sua "fantastica" mente. Se la maledizione l'avesse resa un cigno incapace di pensare, probabilmente sarebbe stata più contenta di quella vicenda, ma ormai il danno è fatto e può solo convivere con questa situazione senza poter fare nulla, per il momento. Ora andiamo a vedere la mente bacata che ho partorito questa volta e scopriamo in quanti la ameranno anche quando non dovrebbero.

Odette è comunque una duchessa e questo significa che è stata cresciuta con una certa etichetta e comportamento: ciò si vede soprattutto quando si relaziona con le altre persone e soprattutto al primo incontro con queste, dove gli inchini di cortesia non vengono mai a mancare e la sua parlantina è sempre incredibilmente formale, per lasciare una buona impressione. Dà praticamente a tutti del "lei" come è normale fare nel tipo di società dove è cresciuta e si aspetta che questo venga rispettato anche nei suoi confronti, essendo nient'altro che una giusta cortesia di galateo, soprattutto nei confronti di una dama. O così almeno gli dice suo padre, il duca Sergey Shuvalov. Non ci ha mai pensato effettivamente al se questa regola abbia senso o meno, l'ha accettata come tale e basta. Se però qualcuno non rispetta questa norma e inizia a usare il "tu" informale con lei, se si tratta di un errore normale non dirà nulla in merito e lascerà correre; ma se questo errore viene commesso ripetutamente e apposta per darle fastidio, finendo nella lista delle persone che Odette mal sopporta, anche la duchessa inizierà a dare del "tu" al malcapitato in un nanosecondo e senza rimorsi, anche se non sarebbe consono da parte sua farlo. Occhio per occhio, dente per dente: ti ripagherà con la stessa moneta e riterrà questo uno dei peggiori insulti che lei possa fare ad un'altra persona. Non ha evidentemente realizzato che ad alcuni individui non gliene frega proprio nulla di usare il "tu" o il "lei" e anzi, considerano più consono l'informalità rispetto alla formalità, quindi non verrebbero offesi manco per sbaglio da questa sua presunta "mancanza di rispetto".

Sempre rimanendo nell'ambito della formalità, difficilmente Odette si metterà ad elargire sorrisi o cose del genere, a meno che non si tratti di quei sorriso cordiali fatti apposta per cortesia e senza reale contenuto di affetto o di divertimento. Anche quando uno si aspetterebbe che farebbe un ghignetto soddisfatto quando, magari, una persona a lei antipatica fa una brutta figura, la donna rimarrà sostanzialmente impassibile perché "è buona norma non mostrare troppo le proprie emozioni". Non significa quindi che lei non ribolla di rabbia o senta il desiderio di scoppiare in una fragorosa risata, sotto la superficie: semplicemente si attiene molto all'etichetta che da sempre segue e che da sempre ha imparato essere il modo più corretto di interagire con gli altri. Tuttavia non è da considerare la sua espressione normale una "rest-bitching face" perché, comunque è un filino espressiva anche la sua espressione generale: austera e seria, con le sopracciglia però perennemente aggrottate. Chiunque riesce a strapparle una lacrima o un sorriso da quella faccia ha appena compiuto l'impresa del secolo. L'unica eccezione a questa maschera imperturbabile però è la sua espressione imbarazzata, che spunterà sicuramente fuori quando qualche comportamento della sua forma da cigno la influenza anche nella sua forma umana.

I cigni dovrebbero essere animali placidi e tranquilli, ma Odette lo è solo in apparenza. Si arrabbia piuttosto facilmente e per la minima cosa, probabilmente per tutto il nervosismo che si porta appresso e che non sa come gestire in modo normale. In realtà la soluzione al nervosismo ci sarebbe, e cioè non avere più la maledizione, ma se fosse stato così facile sarebbe una persona molto più pacata e serena, no?
Una delle cose che più odia in assoluto e che la manda in bestia e che la fa arrabbiare facilmente è il contatto fisico, quindi niente abbracci, niente mani sulle spalle e niente mani sulle guance o sui capelli. L'unica eccezione è la stretta di mano per presentarsi la prima volta in assoluto e lo accetta soltanto perché è costume presentarsi in questo modo. Inoltre ha le mani guantate quindi non è un contatto diretto pelle a pelle, non rischia scandali di alcun tipo e può accettare quello come unica forma di contatto fisico. Il contatto pelle a pelle le sa di intimo, di prezioso e segreto, anche quando si tratta di un semplice tenersi per mano senza guanti; è qualcosa che possono concedersi solo gli innamorati, i fidanzati e i promessi sposi, oltre che al marito e alla moglie in una coppia. Odette vuole preservare questa cosa solo per quando arriverà il suo turno, ma più che per desiderio di condividere un momento segreto col suo amante lo fa per via delle regole. Anche perché... Non pensa ci sarà mai qualcuno che lei sia in grado di amare come ci si aspetta accada nelle fiabe. E sicuramente non esisterà mai nessuno che la ama davvero: se qualcuno del genere esiste, o è scemo, o è un folle, o ama soltanto un'immagine idealizzata di lei che non sta né in cielo né in terra.

Insomma, relationship issues anche qui! E non solo in amore, ma anche sul tema delle amicizie: come diamine fa questa a trovare amici? Forse c'è qualcuno che accetta la sua compagnia e basta, perlomeno quando questa qui è tranquilla e non è arrabbiata con nessuno, e lei pure si trova bene in compagnia di persone serene e pacifiche, placide, che non sono né esagitate né scorbutiche e antipatiche. Evita il primo tipo di persone perché troppo vivaci, troppo fastidiose e le creano mal di testa; poi in compagnie di quelle sa di per certo che non ha tempo di starsene per i fatti suoi, per pensare, e per non dover comunicare. Socializzare è difficile, soprattutto quando sei ossessionata da determinati pensieri e non te la senti affatto di condividerli con altri o di dover intrattenere momenti di small talk che non le servono. Col secondo tipo di persone, invece, non ha la minima intenzione di passarci tempo libero assieme per un semplice motivo: anche lei è una persona antipatica, o perlomeno si considera tale, e non vorrebbe passare tempo con sé stessa se fosse nei panni degli altri. E se lei è la prima a considerarsi antipatica, figurarsi quelli che trova lei antipatici: sa riconoscerli e si rivede un po' troppo in lei, si rivede un filino di troppo in quei soggetti e sa che sono tutti messi male. Tende a considerarsi più antipatici di loro, e di conseguenza a evitarli lo stesso. Sia perché li odia come odia sé stessa, sia perché almeno alle persone antipatiche ma meno di lei non vuole arrecare disturbo con la propria presenza, rischierebbe di infastidirli a tal punto da renderli uguali a lei.

C'è un motivo se Odette odia sé stessa? In realtà è tutto frutto della sua testa e di come si percepisce lei: non sapendo più come considerarsi e come sentirsi, ciò che provoca talmente tanto nervoso che finisce per mettere in discussione qualunque cosa. Odette è la personificazione del dubbio iperbolico di Cartesio: mette in discussione in primis sé stessa, e poi tutto il resto. Tutto non ha senso, anche il nulla ha senso, lei stessa non ha senso; allora cosa ha senso? Non lo sa, sa solo che i suoi pensieri purtroppo esistono e di conseguenza sono veri, se riesce a percepirli correttamente. Nulla ha senso, ma se i suoi pensieri esistono, e se i suoi pensieri le dicono che lei è una persona assurda perché "chi cazzo mai si trasforma in un animale e non riesce a risolvere il problema da sola", allora c'è un fondo di verità in essi. Non decide lei cosa pensare, quel groviglio di pensieri intrusivi vive nel suo cervello come un gatto dormiente pronto a tirare fuori gli artigli da un momento all'altro e... Se quei pensieri le dicono che lei non ha senso, che deve odiarsi perché non c'è logica alla sua esistenza, e che sarebbe meglio se non esistesse se deve esistere in questa forma ibrida e insensata, allora hanno ragione. Se tutto il mondo non ha senso, se lei stessa non ha senso e se solo quei pensieri, veri e odiosi nei confronti di Odette, esistono come unica certezza, allora ha senso insultarsi. Ha senso odiarsi. Ha senso vedersi pure peggio delle altre persone a lei antipatiche. Quello che la nostra Odette non sa è che il suo overthinking ha peggiorato una situazione che per quanto strana non è davvero così tragica come appare, ma è molto difficile cambiare idea ad una persona che non si sopporta minimamente.

Ma torniamo a noi e alle sue interazioni con le persone! Ovviamente c'è un problema: anche se non ci vuole interagire, finirà sicuramente per parlare sia con le persone esagitate, sia con quelle antipatiche e sia anche con quelle sempre pronte a dare giudizi non richiesti. Pur cercando di essere sempre piuttosto composta, non si esenterà minimamente dal fare battutine e frecciatine velate a un individuo appartenente a queste tre categorie se mai si presentasse l'occasione perfetta, e non si tirerebbe indietro nemmeno dal fare dei commenti molto passivo-aggressivi per mettere in chiaro cosa pensa davvero di loro, pur cercando di non risultare troppo cattiva per perdere il suo contegno da persona altezzosa.
In particolare con alcune persone a cui indirizza questo tipo di battute, Odette si metterà a punzecchiarle costantemente se vede che queste le tengono testa o fanno addirittura peggio di lei. La duchessa però non è molto in grado di farsi venire in mente delle battute in risposta che siano sagaci, ironiche e sarcastiche al tempo stesso, quindi probabilmente perderà miseramente questa battaglia di "insulti" e se ne andrà piuttosto impettita e assolutamente delusa, ma al tempo stesso non si arrende facilmente e continuerà a fare queste mini gare di insulti contro le persone da cui è stata umiliata, sostanzialmente.

In realtà, come già si è evinto prima, Odette è una persona estremamente insicura e tende a mettere in discussione tutto quanto di sé stessa, e anche questo suo cercare persone che le tengano testa serve solo per avere qualche vago sentore di normalità: deve veramente attaccarsi a quei pochi punti di riferimento che la salvano prima di spingersi in una spirale di costante second-guessing che non la aiuta a fare veramente nulla. Una persona così insicura e che odia costantemente sé stessa, ma che cerca anche un qualche tentativo di normalità e di umanità, non può che cadere nel Dilemma del Porcospino suggerito da Schopenhauer. Un essere umano ha bisogno di stare vicino alle altre persone per non sentirsi triste e solo, ma stando troppo vicino ad altri esseri umani rischia di ferirli perché non è un buon essere umano e ha bisogno delle loro risorse per sopravvivere, togliendole ai propri amici; ma stando lontano dagli esseri umani non riesce a soddisfare il suo bisogno di socialità, e deve quindi trovare il giusto mezzo tra questi due stati, esattamente come un porcospino deve stare vicino agli altri porcospini per scaldarsi e non morire di freddo, ma non troppo vicino per evitare di pungersi con gli aculei degli altri porcospini e farsi male.

Il porcospino è un meccanismo di difesa che chiede però anche aiuto e compagnia: non vuole ferirsi, ma desidera stare con gli altri pur di rimanere da solo. Deve difendersi ma allo stesso tempo desidera abbassare le sue difese per approcciarsi agli altri, almeno per poco. Odette, insicura come non mai, anche se permette a davvero poche persone di approcciarla perché non vuole ferire e non vuole venire ferita, e anche se evita determinate persone perché sa che le ferirà e le peggiorerà ulteriormente, è desiderosa a prescindere di contatto umano per con chiudersi nei suoi pensieri tragici e continuare a cadere in una spirale deprimente. All'inizio avevo detto che non apprezza molto parlare, ma ascoltare le viene bene: preferisce che qualcuno di calmo le riempia i suoi silenzi e impedisca al suo cervello di creare pensieri negativi nei suoi stessi confronti, visto che è una cosa che fa già almeno una volta al giorno e non sente il bisogno di fare quella esperienza quando è in compagnia di altri. Ascoltare, annuire, ma non rispondere: Odette non sa dare consigli, può solo dire "mi dispiace, ti capisco, ti comprendo" e andare avanti. O lasciare sfogare l'altra persona senza interromperla. Ecco, nemmeno questa interazione la farà sentire completamente appagata in un'amicizia o altre relazioni così importanti.

Se c'è qualcosa che la turba tanto quanto l'odio per sé stessa, è il fatto che sente sempre una mancanza di qualche tipo dentro di sé, riassumibile in questa semplice frase: "Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?". Questo vuoto, questa mancanza è talmente tanto forte e presente in Odette da colmare col suo stesso pensiero tutti i giorni e tutte le notti della sua vita. Ed è incredibilmente tangibile nel modo in cui Odette guarda il mondo: anche il paesaggio più mozzafiato sembra sbiadito e senza colore, anche la risata più cristallina le sembra stonata, anche il pianto più sincero le sembra falso, anche la dichiarazione di amore più tenera le sembra una presa in giro. Per quanto si sforzi, nel suo perfezionismo tragico, di cercare sempre il meglio del meglio in ogni cosa che vede e che fa, non ci sarà mai un soddisfacimento totale di questo desiderio inappagabile e inesauribile: come una novella Leopardi, sarà per sempre costretta a desiderare e desiderare, e a tentare di soddisfare desideri che non riuscirà mai pienamente ad appagare. La mancanza e la noia saranno costantemente presenti anche quando prende il massimo del punteggio in un test, anche quando assaggia la torta più buona del pianeta, anche quando vince il primo premio in una gara, anche quando... Anche quando piange, e sente che potrebbe piangere e sfogarsi di più ma non ci riesce. Anche quando è arrabbiata e quella rabbia non esprime a pieno i suoi sentimenti, è troppo poca. Anche quando l'odio non è abbastanza e non ne può più di non saper odiare sé stessa come si deve.

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐃𝐢𝐯𝐞 𝐭𝐨 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭
𝐷𝑖𝑓𝑒𝑠𝑎
Deve difendere sé stessa. Sentirsi così vuota, vulnerabile e come se le mancasse qualcosa di sé la ha resa un attimo paranoica: sente costantemente il bisogno di proteggersi, di essere al riparo e non venire ferita da nessuno. Non sa bene contro chi ha eretto questo scudo, se contro una sola persona o più individui o direttamente contro il mondo intero; sa solo che deve continuare a proteggersi, e l'unica persona che può farle da scudo è lei stessa. Può contare con certezza solo su sé stessa. Odette è un porcospino fino alla fine e difficilmente lascerà che le persone le si avvicinino.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

⭒⦂ 𝑃𝑒𝑟𝑓𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑡𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑜
Ora ci divertiamo. Per il fatto che Odette sia una persona incredibilmente insicura e che sente sempre di mancare di qualcosa, ha il disperato bisogno di fare sempre la massimo le cose per sentirsi almeno un minimo soddisfatta di quello che fa nella vita, anche se non sarà mai pienamente contenta perché ci sarà sempre un margine di miglioramento in più che mai potrà raggiungere. Alla lunga e acuito dalla maledizione, questo tratto già presente in lei dalla nascita e alimentato in modo costante dagli standard della nobiltà di Kristal'noe Ozero, ora si è sviluppato in senso decisamente più patologico, anche se figuriamoci se in questo periodo sanno cosa significa diagnosticare una patologia di perfezionismo ad una persona. Ma andiamo per gradi.
Il perfezionismo è un tratto di personalità, genericamente inteso come la tendenza a rifiutare qualsiasi imperfezione, e anche se inizialmente potrebbe essere un buon trampolino di lancio verso il cercare di migliorarsi costantemente e di essere sempre e costantemente al massimo della performatività, quando gli standard diventano decisamente irragionevoli e ben sopra alle aspettative umana reali, si sfocia nel perfezionismo patologico. Esso avviene appunto quando si assiste ad un'esagerata preoccupazione di commettere errori, di avere standard personali completamente irragionevoli e ad un aumento esponenziale dell'insicurezza di chi ne soffre. Spesso il perfezionismo patologico, come l'overthinking, è visto come un sintomo del disturbo ossessivo-compulsivo di personalità perché i perfezionisti tendono in questo caso ad affannarsi incessantemente e in modo ossessivo per conseguire obiettivi impossibili.
Ci sono diversi tipi di perfezionismo patologico, ma quello in cui Eirene è localizzata è il perfezionismo autodiretto: sostanzialmente non è un perfezionismo imposto dalla società costantemente, anche se delle radici si possono ritrovare in essa, e non è nemmeno un perfezionismo che si impone agli altri, ma solo ed esclusivamente a sé stessi. Odette è incapace di accettare i propri errori, ma non per il suo ipotetico ego smisurato (non lo possiede), ma perché accettarli significa ammettere di aver fallito nell'essere i migliori in assoluto e aver fallito nel cercare il corso di azioni perfetto e comodo per tutti. Gli standard che si autoimpone sono incredibilmente severi e impossibili da raggiungere nonostante tutto l'impegno che impiega. Ovviamente ciò porta anche a considerarsi un fallimento costante e ad autovalutarsi in modo severo sul pensiero "tutto o nulla", che porta sicuramente ad una grande sfiducia in sé stessa e nelle proprie abilità e anche ad una sovraestimazione delle aspettative altrui. Per non parlare di come teme il giudizio delle persone: cosa penseranno gli altri di Odette, una buona a nulla che non sa fare niente? Dovrebbe solo vivere il resto della sua vita da cigno e sparire dalla faccia della terra.

⭒⦂ 𝑂𝑣𝑒𝑟𝑡𝒉𝑖𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔
Dico una bugia se dico che cerco di essere breve? Lo scopriremo a fine paragrafo.
Ecco, sempre indice della sua grande insicurezza e della sua incapacità di ottenere il massimo in tutto ciò che cerca di fare, è l'overthinking di Odette, che ricordiamo in realtà essere un tratto comune a molte persone. In altre però crea decisamente diversi problemi, soprattutto se affiancati da altri disturbi o problemi che li affaticano enormemente, come il perfezionismo della duchessa.
Overthinking significa letteralmente "pensare troppo" e fa appunto parte della quotidianità, in quanto un processo mentale fisiologico che normalmente non influisce con la qualità della vita; quando però inizia a intaccare il funzionamento normale e regolare della vita di una persona, l'overthinking diventa dannoso perché  con esso si continua a pensare ad una situazione o un argomento in modo eccessivo o per un tempo troppo prolungato, con conseguenze emotive e mentali che spesso ti lasciano impotenti nel controllare il contenuto o la direzione dei pensieri. Ciò non toglie che possa essere positivo quando viene usato per dare una risposta funzionale ai problemi e applicando la strategia di problem-solving, ma non è minimamente il caso di Odette, che cade invece in uno stato di rimuginamento o brooding costante e che è anche correlata con l'aumento di depressione. Fa compagnia al perfezionismo, anche quello aumenta la probabilità di sviluppare la depressione! : D
L'overthinking è un infinito flusso e susseguirsi di pensieri senza senso logico e che si aggrovigliano in loop dannoso sia per la mente che per il corpo, provocando ansia, stress e difficoltà a concentrarsi. Per quanto questo abbia creato in Odette una tendenza importante ad essere sempre estremamente prudente, l'overthinking tende a dare una sensazione di impotenza e incapacità di agire. Odette, però, deve costantemente muoversi per poter migliorarsi e tornare a stare bene. Ha paura di muoversi, ma deve farlo o rimarrà per sempre chi è ora. Non può mollare ora. Pur muovendosi molto lentamente e prudentemente, sta cercando di fare piccoli passi nella direzione che ritiene giusta. Spera vivamente di non sbagliarsi o deve ricominciare da capo e quello sarà decisamente difficile da fare.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢

⭒⦂ 𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡 – 𝑁𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑑𝑒𝑏𝑜𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎
Come ho detto prima, Odette pratica il tiro con l'arco da un anno e mezzo come sport per tenerla in allenamento, anche se purtroppo può farlo solo in determinate circostanze e per davvero poco tempo, quindi non è incredibilmente esperta di questo sport. Tuttavia dispone di muscoli forti su braccia e gambe, oltre che degli addominali non da poco, per il semplice fatto che la signorina qui presente ha anche praticato danza classica da quando era bambina fino ai 15 anni di età. La danza classica è una disciplina fondamentale a Kristal'noe Ozero e Odette non poteva essere esente dal praticarla. Come risultato, oltre ai muscoli, ora ha anche una postura praticamente perfetta e una buona resistenza fisica.
Altre caratteristiche importanti di Odette sono la sua agilità in volo e la sua abilità di nuoto, ma queste si notano solo quando la fanciulla si trasforma: i cigni infatti sono ottimi nuotatori e in acqua sono particolarmente agili, e grazie alla loro ottima apertura alare sono anche in grado di volare perfettamente. Per ovvi motivi queste sono caratteristiche che Odette in forma umana non possiede (forse il nuoto, ma è rischioso nuotare di giorno per lei).

⭒⦂ 𝑃𝑟𝑢𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎
Qualcuno direbbe che forse Odette è pure troppo prudente in certi casi, o generalmente direbbero che guardandola in viso non sembra affatto una persona prudente o che cerca di prima ragionare e poi agire, ma in realtà Odette ha proprio questa virtù che è sicuramente nata come conseguenza del suo continuo overthinking: dal pensare troppo, nasce l'atteggiamento di prestare attenzione a tutto e tutti, e fortunatamente per Odette la cosa è diventata una grande virtù e punto di forza per lei.
Cos'è in breve la prudenza? Alcune definizioni dicono che è un atteggiamento contrassegnato da saggezza e previdenza, atto a fornire una garanzia contro l'eventualità di pericoli e di danni, e stando alla teologia cattolica, la prudenza è anche una virtù delle quattro virtù teologali che corrisponde alla capacità di usare l'intelletto per discernere ciò che è giusto e bene da ciò che è male. Probabilmente però la definizione più accurata per Odette è la prima, collegata a quella della filosofia platonica: la prudenza in Platone viene considerata "saggezza" ed è la capacità di discernere il comportamento meno rischioso. È quindi la virtù che guida il giudizio umano in generale e sicuramente serve qualcuno che pensi un paio di volte in più sulle possibili conseguenze di un'azione e che sia invece più riflessivo che impulsivo. Insomma, ogni tanto anche Odette ha una sua importanza: sfruttando il suo "pensare troppo" in stile molto cartesiano, mettendo in discussione tutto quanto, riesce anche a capire quando un'azione è sensata e quando non lo è, e in base a ciò trova sicuramente il percorso meno pericoloso e rischioso per lei. Che poi lo segua è un'altra questione legata al buon senso, ma sicuramente quel percorso del male minore sarà la sua prima scelta in assoluto.

➶ 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀

⭒⦂ Prova un imbarazzo profondo quando deve dire che il suo cibo preferito in assoluto è il pane. Prima di venire maledetta il pane non rientrava minimamente nella sfera dei suoi possibili cibi preferiti, ma a quanto pare il venire trasformata in cigno la ha particolarmente influenzata nell'accettare il pane ormai come il suo comfort food. Adora soprattutto il pane morbido, quello con tanta mollica soprattutto, e ha un modo tutto suo di mangiarlo: lo divide in tanti piccoli pezzettini e li mangia uno ad uno singolarmente, ancora meglio se sono leggermente bagnati nell'acqua. Questa immagine ricorda quella di un uccello qualsiasi che mangia i bocconcini di pane che vengono lanciati sulla superficie dell'acqua: è un atteggiamento molto da anatre, papere e, lo sapete già, cigni. Odette in realtà odia il pane bagnato, ma tende ogni tanto a inzupparlo nell'acqua e a mangiarlo così com'è come se fosse una cosa normalissima da fare perché ormai fa parte della sua quotidianità e non sa come eliminare questa brutta abitudine.

⭒⦂ Lo sapevate che i cigni, quando si sentono minacciati, oltre a tirare indietro il collo e ad arruffare le ali per apparire più spaventosi e allontanare il pericolo (vedasi foto sottostante), emettono anche dal becco una sorta di "soffio"? Questo soffio intimidatorio, volto ad allontanare soggetti sgraditi ed eventuali pericoli, è molto simile ai soffi che fa un gatto quando rizza il pelo e tira fuori gli artigli per allontanare il pericolo più vicino a loro. Ecco, per Odette questo è un altro tratto piuttosto imbarazzante che purtroppo ha ereditato dalla sua forma da cigno: anche nella forma umana, nonostante normalmente sia abbastanza brava a controllarsi, quando ha un brutto presentimento che la fa rabbrividire o quando percepisce/si trova in presenza di una grave minaccia per lei, emetterà involontariamente questi suoni gutturali cercando di imitare il soffio del cigno. Quando realizzerà di aver fatto ciò in pubblico e/o davanti ad altre persone, l'imbarazzo sarà enorme e fidatevi che per almeno cinque minuti non aprirà più la bocca.

⭒⦂ Da quando è stata maledetta Odette, ha una difficoltà infinita a mangiare la carne. Probabilmente perché il cigno è un animale erbivoro e mangia normalmente erbe, semi e raramente anche della frutta, oltre a piccoli pezzi di pane. Odette da quando è costretta a diventare un cigno, non riesce minimamente a mangiare la carne e le fa in realtà particolarmente senso l'idea di mangiarla, soprattutto se è carne di pollo per una troppa somiglianza al cigno. Tuttavia non è una persona completamente vegana, dato che il resto dei prodotti di origine animale li mangia senza troppe difficoltà. A eccezione di essi sono le uova, unicamente perché le viene una tristezza infinita all'idea di cuocere le uova e far loro del male – non ha ancora capito perché dovrebbe sentirsi in colpa per delle uova, ma ormai appena vede delle uova servite in mensa panica e le evita con tutta sé stessa. Cioè, immaginatevi questa commuoversi quando vede le uova sode e iniziare a dire ai suoi amici di non mangiarle. Penso stia confondendo le uova fecondate con quelle non fecondate, ma faremo finta di nulla.

⭒⦂ Ho detto poco fa che Odette potrebbe avere degli amici, ma sa per principio che molti saranno passeggeri a causa delle sue insicurezze e delle sue ansie. Tuttavia ci saranno sicuramente delle persone che rimarranno con lei per tutta la vita, amici di lunga data e, se è in grado di trovarlo, anche un partner: Odette difficilmente tende ad allontanare la persona che pensa sia la sua cosiddetta "anima gemella", anche se avrà spesso ripensamenti e dubbi dettati dal suo carattere e dalle sue preoccupazioni, ma non prenderebbe affatto la decisione affrettata di abbandonare una relazione o un'amicizia duratura solo per questo. Ciò è dovuto all'influenza di un altro simpatico tratto dato dai cigni: i cigni sono solitamente animali monogami e quando si trovano il rispettivo partner, tendono a passare assieme tutto il tempo per il resto delle loro vite. Rari sono i casi in cui una coppia di cigni si rompe, e normalmente è dovuto a problemi di fertilità o alla morte di uno dei due componenti. Nel primo caso il cigno rimanente andrà sicuramente in cerca di un nuovo partner, mentre nel secondo caso è incredibilmente difficile che ciò accada e il cigno rimasto rimarrà sicuramente da solo. Liza ti sto regalando angst /j
Aggiungo sempre qui un altro dettaglio interessante, stavolta parlando della nostra Odette da umana: non ha la più pallida idea di quale sia il suo orientamento romantico, anche se è certa di essere asessuale. Tenderei a dire che è eteroromantica, principalmente per la mentalità piuttosto chiusa con cui è cresciuta e secondo cui non ci sono praticamente altre alternative se non quella, ma in realtà è ancora in stato di questioning (lo sta negando potentemente, non vuole dire in giro che sta mettendo in dubbio anche questo lato di lei) e tutto potrebbe cambiare in base agli eventi che passa. O magari muore prima e non lo scopre mai, sarei contenta lo stesso /hj

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐖𝐞 𝐚𝐥𝐥 𝐭𝐫𝐲 𝐛𝐮𝐭 𝐰𝐞 𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐨𝐧. 𝐈 𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐭𝐨 𝐠𝐞𝐭 𝐮𝐬𝐞𝐝 𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐬𝐢𝐧𝐠,
𝐨𝐟 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐲𝐳𝐞𝐝 𝐢𝐧 𝐚 𝐬𝐡𝐚𝐜𝐤𝐥𝐞𝐝 𝐟𝐫𝐞𝐞𝐝𝐨𝐦.
𝐈'𝐦 𝐭𝐡𝐞 𝐥𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐛𝐥𝐮𝐞 𝐛𝐢𝐫𝐝 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐥𝐨𝐬𝐭 𝐢𝐭𝐬 𝐯𝐨𝐢𝐜𝐞,
𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐡𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐢𝐧 𝐟𝐞𝐚𝐫 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐦𝐬 𝐛𝐞𝐲𝐨𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐚𝐭 .
𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐰𝐞 𝐛𝐞𝐞𝐧 𝐬𝐨 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐭 𝐟𝐨𝐫? 𝐖𝐡𝐨 𝐚𝐫𝐞 𝐰𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐃𝐚𝐫𝐤𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐟𝐨𝐫?
𝐈𝐟 𝐨𝐧𝐞 𝐰𝐢𝐬𝐡 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐛𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐞𝐝, 𝐰𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭 𝐦𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭?
𝐈 𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐟𝐞𝐞𝐥 𝐰𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐭'𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐭𝐨 𝐛𝐞 𝐚𝐥𝐢𝐯𝐞; 𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐧𝐨𝐰, 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐦𝐨𝐦е𝐧𝐭...
𝐎𝐡, 𝐩𝐥𝐞𝐚𝐬𝐞, 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐞𝐥𝐲 𝐜𝐨𝐥𝐝 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝
𝐚𝐧𝐝 𝐛𝐞 𝐢𝐭𝐬 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭, 𝐨𝐡, 𝐇𝐚𝐥𝐚𝐳𝐢𝐚. 』

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 "𝐘𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧 𝐭𝐮𝐫𝐧 𝐚𝐰𝐚𝐲 𝐟𝐫𝐨𝐦 𝐭𝐡𝐞 𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭; 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧 𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐨𝐮𝐭𝐛𝐮𝐫𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐧, 𝐦𝐲 𝐬𝐭𝐚𝐫."
𝐍𝐨: 𝐈 𝐚𝐦 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭 𝐬𝐮𝐛𝐣𝐞𝐜𝐭, 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞 𝐰𝐡𝐨𝐥𝐞 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐢𝐧 𝐦𝐲 𝐬𝐚𝐝 𝐞𝐲𝐞𝐬.
"𝐌𝐲 𝐬𝐚𝐯𝐢𝐨𝐫, 𝐛𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐬𝐨𝐮𝐥"... 𝐍𝐨, 𝐈 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐛𝐞𝐥𝐢𝐞𝐯𝐞 𝐭𝐡𝐢𝐬: 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐥𝐢𝐚𝐫.
"𝐌𝐲 𝐬𝐚𝐯𝐢𝐨𝐫, 𝐛𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐝𝐲: 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐦𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐠𝐨𝐝, 𝐈 𝐜𝐚𝐧 𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠!"
𝐈𝐟 𝐬𝐨, 𝐭𝐡𝐞𝐧... "𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐨𝐮𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐤𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐬 𝐨𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐩, 𝐥𝐞𝐭 𝐦𝐞 𝐭𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭 𝐚𝐥𝐥 𝐚𝐰𝐚𝐲".
𝐑𝐮𝐥𝐞𝐫 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭, 𝐫𝐮𝐥𝐞𝐫 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭: 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐛𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥. 』

❝ ──────────『✙』────────── ❞

➶ UnaStranieraSulWeb