『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝑆𝒉𝑒/𝒉𝑒𝑟 – 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎
Onestamente, non le dispiacerebbe nemmeno provare a usare pronomi neutri o addirittura maschili. Ma per come è cresciuta e per l'immagine che i genitori vogliono di lei, è costretta a usare pronomi femminili. Non ha mai detto a nessuno di questo desiderio, anche perché alla fine è giusto una piccola cosa, no? Tanto i desideri di Myeong possono aspettare. L'importante è riuscire a rispettare, prima, i desideri altrui, anche in un campo così delicato e complesso come lo è l'identità di genere di una persona. Inoltre, i suoi padroni mai le permetterebbero di usare quel tipo di pronomi. Rovinerebbero l'immagine della loro bambolina perfetta, insomma.

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝑀𝑦𝑒𝑜𝑛𝑔
Si tratta di un nome sino-coreano che, in realtà, essendo ad una sola sillaba, andrebbe aggiunto ad altri nomi monosillabi per dare come risultato un nome dalla lunghezza normale. Tuttavia è possibile, per quanto l'uso in questo modo sia raro, anche il fatto che venga usato da solo e anzi, è stata proprio questa particolarità a piacere ai suoi padroni, che hanno deciso di darle un nome pronunciabile in un solo fiato e sospiro. Un nome dolce, delicato e dal significato perfetto per i loro gusti, ma che al tempo stesso non impiega troppi sforzi nella pronuncia. Sia mai che si affatichino troppo nel chiamare quella ragazza, è già tanto se sprecano quel singolo istante di respiro per nominarla.
Dunque, Myeong (명 in hangul, ma 明 in hanja, che sono i caratteri cinesi usati nella lingua coreana) significa molto semplicemente "brillantezza", "luce", "chiarità". Queste sei lettere sono incise nel collo della ragazza nella loro rappresentazione grafica latina per far sì che chiunque riesca a leggerle correttamente. Sempre queste sei lettere brillano come non mai sotto la luce del sole finto di Anakt Garden, o sotto quella dei riflettori artificiali e colorati di Alien Stage. Brillano esattamente come il significato che portano con sé, e rimanendo incise nella pelle della giovane, costringono anche Myeong a farsi carico di questa luce.
Assieme al nome di Myeong, brilla anche il sorriso di questa ragazza. Brilla pure lo sguardo dei suoi grandi occhi chiari, brilla qualsiasi cosa di lei. Una luce instancabile, che continua a illuminare il mondo circostante e a scaldare le persone con un calore accogliente e propriamente umano. La luce di Myeong brilla intensamente e non smetterà mai di farlo: se può diffondere un po' della propria luce agli altri per contrastare la fredda ombra e tenebra che tutto risucchia e condanna all'oblio, lo farà senza mai fermarsi. Anche a costo di bruciare sé stessa, e di ridursi come una candela che consuma sé stessa fino al midollo, pur di poter usare quell'ultimo ossigeno che le rimane e produrre ancora una piccola fiammella di luce.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀
𝑉𝑒𝑛𝑡𝑖𝑞𝑢𝑎𝑡𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑖
Myeong è una dei partecipanti più grandi del 44esimo Alien Stage. È sempre stata dunque anche una delle persone più grandi nella sua classe, e se questo da una parte significava che doveva mostrarsi più matura e responsabile degli altri per poter essere un buon esempio per i più piccoli, dall'altra non l'ha fermata comunque dal perdere la sua dolcezza e gentilezza. Il suo viso non è mai stato deturpato dalla disperazione di Anakt Garden, e forse è per questo motivo che mostra fisicamente di essere un po' piccola dell'età effettiva che possiede: giovane, senza segni di occhiaie o di altri elementi che possano indicare la presenza di stanchezza e di rassegnazione per la condizione in cui quei bambini come lei hanno vissuto ad Anakt Garden. Tuttavia, a confermare di non essere una giovane spensierata e completamente gioiosa sono gli occhi, che brillano certamente, ma come se stessero riflettendo la luce che vedono attorno a loro. E non come se sprigionassero loro stessi una luce propria.

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝐸𝑢𝑙𝑎 – 𝐺𝑒𝑛𝑠𝒉𝑖𝑛 𝐼𝑚𝑝𝑎𝑐𝑡]

Myeong è una giovane che, come tanti ragazzi di Anakt Garden, si è purtroppo ritrovata a soffrire della nutrizione poco sana da parte degli alieni: è decisamente sottopeso, pesando infatti 43 chilogrammi per 158 centimetri di altezza. Pesa quanto un gattino bagnato? Praticamente sì, ma purtroppo la pessima alimentazione a cui è stata sottoposta la ha portata a reggersi in piedi probabilmente a malapena. Questo è anche il motivo per cui fa spesso dei pisolini in giro per tutto Anakt Garden, ecco. Sicuramente non aiuta il fatto che, ora come ora, a causa soprattutto del suo talento, deve mantenere un fisico molto snello e magro per mettere in risalto i muscoli definiti che ha allenato per la danza classica.
Il fisico, perciò, a parte i muscoli su gambe e braccia che ho appena menzionato, è decisamente esili e non mostra chissà quali forme: dal tipico profilo a rettangolo, le spalle e i fianchi sono della stessa misura e la vita è giusto un poco più stretta, ma questo di solito si mette in risalto tramite l'abbigliamento che porta. I capelli che incorniciano il viso dalla pelle candida, come nel resto del corpo, sono di un bellissimo azzurro che ricorda particolarmente quello del cielo. Myeong ha sempre sostenuto che i suoi capelli non siano azzurri fin dall'origine, ma che invece li aveva prima biondi e la tinta color cielo era stata scelta dai suoi padroni, che la obbligavano a tingersi i capelli costantemente durante Anakt Garden. Tuttavia c'è chi pensa che in realtà i suoi capelli siano sempre stati azzurri, perché nessuno ha mai effettivamente visto Myeong farsi la tinta. Anche se questo non è una prova schiacciante della stranezza di avere capelli azzurri al naturale, anzi, è più una diceria.
E poi, come non credere ad una persona i cui occhi chiari ti fissano col colore aranciato del tramonto? Esatto, gli occhi di Myeong sono di una tonalità di arancione talmente chiara da ricordare il cielo arancione quando il sole sta iniziando a tramontare o quando è quasi sorto nel cielo. Esattamente quella tonalità chiara di arancione che si fonde con l'azzurro della volta celeste, creando questo colore suggestivo che molti pittori umani ritraevano nei loro dipinti del passato.

➶ 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
Il nero non è per niente il suo colore, si sente quasi sbagliata a vederselo addosso. Difatti nei round di Alien Stage indosserà soprattutto vestiti bianchi, leggeri e modesti, perché alla fine il bianco è il colore della luce, no? E lei è letteralmente, di nome e di fatto, una luce. Indossare il nero significherebbe spegnere la sua stessa essenza. Però è certa, la nostra Myeong, che anche se fosse costretta a indossare abiti del colore del buio, riuscirebbe con molto impegno a risplendere lo stesso di luce. Inoltre, non è forse lo scopo della luce venire riflessa su ogni superficie e cercare di non venire assorbita dal buio che la circonda? Indossare abiti neri sarà sicuramente una sfida interessante anche da questo punto di vista, perché solo a confronto con la tenebra Myeong può mostrare a sé stessa e al resto del mondo la validità del suo nome, di chi è davvero la luce che brilla in lei e fuori da lei.
Ai piedi, abbinate al colore dell'abito che indosserà – che sia nero o bianco non importa, ha già provveduto anche a questo inconveniente – porta delle ballerine che, però, hanno dei nastri cuciti ai lati e questi vengono allacciati ai polpacci come se Myeong stesse indossando delle punte da ballerina: ecco, queste scarpe servono a ricordare il talento relativamente recente di Myeong, cioè la danza classica, e sono parte integrante del suo abbigliamento da palcoscenico.

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『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝐴𝑠 𝑙𝑜𝑛𝑔 𝑎𝑠 𝐼'𝑚 𝒉𝑒𝑟𝑒, 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑜𝑛'𝑡 𝒉𝑎𝑣𝑒 𝑎𝑛𝑦𝑡𝒉𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑜 𝑓𝑒𝑎𝑟. 𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑠𝒉𝑜𝑢𝑙𝑑𝑒𝑟 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑛𝑜𝑖𝑎𝑠, 𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑓𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝒉𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑤𝑖𝑡𝒉 𝑙𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝑠𝑤𝑒𝑒𝑡 𝑝𝑒𝑎𝑐𝑒𝑓𝑢𝑙𝑛𝑒𝑠𝑠. 𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑠𝒉𝑖𝑒𝑙𝑑 𝑦𝑜𝑢 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑑 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡𝒉𝑖𝑛𝑔, 𝐼 𝑤𝑜𝑛'𝑡 𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑙𝑒𝑎𝑣𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑖𝑑𝑒. 𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑤𝑎𝑘𝑒 𝑦𝑜𝑢 𝑢𝑝 𝑤𝑖𝑡𝒉 𝑎 𝑠𝑚𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝒉𝑒 𝑚𝑜𝑟𝑛𝑖𝑛𝑔 𝑎𝑛𝑑 𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑦𝑜𝑢 𝑡𝑜 𝑠𝑙𝑒𝑒𝑝 𝑖𝑛 𝑡𝒉𝑒 𝑛𝑖𝑔𝒉𝑡. ❞

Myeong è una ninna nanna. Un lullaby, se più vi aggrada. Una dolce melodia confortante, da assaporare poco prima di chiudere gli occhi e addormentarsi la sera al calduccio, sotto le proprie coperte. Da ascoltare sapendo che c'è qualcuno che la sta cantando promettendo, con parole dolci e sussurrate nel cuore della notte – il periodo più buio della giornata, dove anche una piccola luce come quella di una candela può brillare prorompente – protezione, affetto, serenità, pace assoluta. Un augurio di "sogni d'oro" che tenta di proteggere durante tutta la notte, allontanando anche gli incubi più brutti che esistono in vita: chi dorme può sperare in un sonno calmo, tranquillo, imperturbato da nulla e che conduce ad un risveglio più dolce del precedente. Tanto c'è la voce instancabile della ninna nanna a difenderti durante tutta la notte, allontanando ogni mostro e ogni incubo con la sola forza della sua promessa. E ce ne vuole di forza, per continuare a credere in questa promessa.
Il senso di protezione e sicurezza sono più grandi di qualsiasi cosa, in Myeong. Il bisogno di dover assolutamente spendere ogni singola stilla di energia che ha e dedicarla agli altri condiziona tutta la sua vita, e possiamo confermare che per quanto le intenzioni siano nobili, è anche un comportamento autodistruttivo. La ninna viene cantata agli altri, non a sé stessi; e allora, se Myeong è una ninna nanna instancabile che protegge i suoi cari, ci sarà mai qualcuno che canterà la ninna nanna che protegge lei?

Myeong è una piccola luce, che pretende di brillare più delle possibilità di cui dispone. Se con i suoi semplici sorrisi, se con la sua sola presenza può aiutare qualcuno – è certa del fatto che non sta simpatica a tutti. Ne è consapevole. Ma non significa che per altri, invece, possa essere una luce che illumina anche le giornate più buie – allora lo farà. Che questo significhi stare accanto a qualcuno, ascoltarlo, parlare con lui, condividere uno stesso hobby, cantare assieme ed esercitarsi ogni singolo giorno nelle loro canzoni, o che significhi accompagnarlo durante il corso della giornata, ridere con lui nei momenti felici e disperarsi nei momenti difficili... Myeong farà questo e altro. Non si fermerà davanti a nulla, la piccola luce, anche a costo di finire a sua volta nei guai. Dopotutto è il suo compito, no? Se lei è la luce, la fonte di calore che guida e permette di camminare senza inciampare o cadere, deve anche essere la prima a camminare nel buio e a inciampare, a cadere per mostrare dove la strada è errata e va evitata. Le persone seguono la luce con fiducia cieca perché è la luce che sa dove andare, e il suo compito non è sbagliare e portarle sulla strada della perdizione; Myeong, pertanto, deve saper camminare avanti senza paura, anche se cadrà e anche se si farà male, anche se sarà lei a subire il dolore altrui, anche se dovrà farsi da parte per il bene degli altri. Myeong è la sorella maggiore che è sempre pronta a offrire la sua spalla come appoggio, è la persona che accoglie ogni tua preoccupazione e risponde ad ognuna con una carezza di conforto, con un sorriso delicato, con una mano sulla spalla, con un abbraccio. Con parole di incoraggiamento e di supporto. Con tutte le sue forze ed energie. Perché è tutto quello che può fare: non ha chissà quali altre grandi qualità, a parte rendersi utile per gli altri. E se lei ha questa unica qualità, perché non sfruttarla al massimo?

Myeong è un martire, un sacrificio. O meglio, vuole esserlo. Se una luce deve essere una guida, deve anche essere pronta a sapere che un giorno smetterà di brillare per sempre. Ma non può permettersi di smettere di splendere prima di aver aiutato tutte le persone a cui tiene a stare bene, a raggiungere la felicità che tanto cercano. Se qualcuno commette un guaio, sarà Myeong ad assumersi la responsabilità di quella cosa. Se qualche suo amico rompe una regola, finendo di conseguenza nei guai, Myeong farà il possibile per essere lei a subire le conseguenze di quella punizione. Perché sa che quella punizione farà soffrire e farà stare male chiunque abbia commesso l'errore all'inizio, e lei vuole solo che i suoi amici abbiano il sorriso sulle labbra. Questo è un atteggiamento errato, Myeong non fa del bene a sé stessa continuando a spendersi per gli altri e a subire le peggiori conseguenze degli errori delle persone che difende, e lei lo sa. Ma non le crea alcun problema subire il dolore altrui se questo significa toglierlo a qualcun altro, ad alleggerire il peso sulle spalle di qualche altra persona. Lo farebbe in meno di un secondo, se questo significa poter aiutare qualcuno a stare meglio. Completamente ignorando la propria, di fatica. ignorando il proprio stress, il proprio dolore, la propria sofferenza. Come può una luce soffrire, dopotutto? Come può la guida chiara e luminosa stare male nel fare il suo lavoro, a svolgere il compito che ha da sempre?

Myeong crede nella fallibilità dell'uomo. Crede nella fallibilità di sé stessa, della propria luce, della propria ninna nanna, del proprio sacrificio. Crede nella sua possibilità di fallire e anzi, ne è più che certa. Sente che un giorno non riuscirà più a resistere in questo ruolo e ne è terrificata. A cosa serve qualcuno che fallisce nell'unico scopo per cui esiste? Il fallimento non è ammissibile. Non può permettersi di sbagliare, o di arrecare involontariamente dolore a qualcun altro. Sapere che qualcuno a cui tiene smette di sorridere proprio per causa sua le dà non poco fastidio, ma non solo: crea in lei un'ansia e un'agitazione terribili. La consapevolezza di aver fatto del male a qualcuno, anche se solo involontariamente, la getta in uno stato di apprensione che è palpabile da chiunque le stia intorno, nonostante i vaghi tentativi della giovane di far finta di stare bene. Non sa nascondere affatto le emozioni che prova, Myeong, e quelle si leggono benissimo sul suo viso; è facile leggere sul suo volto il momento preciso in cui inizia a preoccuparsi per la salute di un suo caro, o comunque quando c'è una situazione in cui sa che il risvolto sarà negativo per le persone a cui è affezionata. Alien Stage metterà a dura prova la sua ansia, infatti. La paura che Myeong ha della morte dei suoi affetti è l'unica emozione che la animerà durante lo spettacolo.

Myeong è l'amica intima della paura. Il terrore e lei camminano fianco a fianco da sempre; anche quando Myeong pensa di non avere accanto la paura, essa invece la tiene per mano, accompagnandola come un fantasma nascosto che spunta fuori in modo evidente soltanto davanti al pericolo lampante. Di certo non aiuta il fatto che questa paura è alimentata da un fortissimo senso di iperprotettività che Myeong nutre per i suoi affetti, e a sua volta questo senso di iperprotettività alimenta la paura di vedere i suoi cari soffrire. Tenendo infatti per mano la paura da una parte e la difesa esasperata dall'altra, Myeong affronta la sua vita con due terribili voci nelle orecchie: qualcuno che le ricorda che non sta proteggendo abbastanza i suoi amici e qualcun'altro che le ricorda quali potrebbero essere le conseguenze nel caso Myeong non riuscisse a prendersi la colpa degli errori dei suoi cari. Una persona così altruista da arrivare a spendersi completamente per gli altri, è anche capace di essere un filino egoista. Almeno nel senso che Myeong ha interpretato come un modo più esasperato di essere altruista: di fronte ad un'altra persona, buona o cattiva che sia, che potrebbe anche solo ipoteticamente ferire una persona cara della fanciulla, Myeong alzerà qualsiasi barriera e cercherà di mettere tutta la distanza possibile e immaginabile tra questa persona e il suo caro. Non importa se nel processo arriverà ad allontanare anche le persone che hanno buone intenzioni e che cercano solo di aiutare, non importa nemmeno se nel farlo giungerà a rendere il suo caro dipendente emotivamente da lei e isolato completamente dal resto dei ragazzi in Anakt Garden; non importa affatto se finisce per essere egoista e tenere questa persona soltanto per sé. Nella sua ottica, quella ragazza che si è prefissata di essere una luce guida per tutti, ha deciso che i suoi amici più cari possono essere difesi solo se stanno solo ed esclusivamente in compagnia della luce, senza che possano mai sfiorare il buio e la tenebra nemmeno per sbaglio. In un angolo remoto della mente di Myeong, però, c'è una vocina fastidiosa che sembra porle una domanda a cui Myeong dovrebbe rispondere, e che invece sta ignorando da anni: cosa succederà quando qualcuno da te dipendente rimarrà solo, nel caso ti dovesse accadere qualcosa di orribile? E perché ti ostini a non rispondere, Myeong?

Infine, Myeong crede nell'umanità, in quell'umanità che affianca l'uso del proprio cervello, della propria ragione e del proprio intelletto alle emozioni, la vera forza che muove il cuore dell'uomo: è vero, quelle negative possono anche rovinare un rapporto tra una persona e l'altra, ma al tempo stesso senza di esse non esistono nemmeno quelle belle e positive. Senza le emozioni oscure, non esistono quelle che illuminano la giornata come un sole che bacia ogni singola persona che accetta i suoi raggi solari e che viene riscaldata da essi. Le emozioni, infatti, per quanto possano rattristare il cuore, sono anche quelle che lo riscaldano con la gioia e con la felicità. Le emozioni sono qualcosa che solo gli umani possiedono, questi sentimenti volubili che ci rendono imperfetti nella nostra natura perfetta così com'è; queste percezioni che possono rafforzare le nostre concezioni o distruggerle come se fossero un banale castello di carta. Per Myeong le emozioni sono la forza che muove l'uomo, e sono un qualcosa che ci rende intimamente esseri umani. Finché uno ha un cuore e può provare sentimenti, e finché quei sentimenti arrivano anche a offuscare alcune volte le capacità calcolatrici e macchinose del cervello, allora si è umani. Solo i sentimenti possono impedire alla mente umana di funzionare correttamente, e se non esistessero probabilmente la mente renderebbe gli esseri umani dei semplici burattini fatti solo di logica e ragionamento, di accettazione dell'esistenza di cause a cui corrispondono arbitrarie conseguenze: insomma, li renderebbero degli oggetti pensanti, ma degli oggetti che gli alieni possono usare a loro piacimento sapendo che non potrebbero mai ribellarsi. Finché le emozioni esistono, e finché si può ridere, piangere, urlare, disperarsi, gioire, allora si può essere intimamente umani.

Soltanto con la consapevolezza che si è umani si riesce a capire che si è in gabbia, e che l'unico reale scopo della felicità che l'uomo cerca è una libertà vera, speciale e fatta solo per altri esseri umani. Dove i bambini non sono più costretti a cantare per avere la vita salva, e dove non sono costretti a venire allevati come animali domestici privati di tutto ciò che li rende speciali e unici nel loro genere.

➶ 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
𝐴𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒 – 𝐴𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎
Myeong e l'amore platonico, incondizionato e rivolto a tutti in egual misura, vanno incredibilmente d'accordo fin da quando ne ha memoria. Non è propriamente sicura di aver mai provato amore romantico per qualcuno nella sua vita, forse anche a causa degli obiettivi che si è sempre posta e che cerca di rispettare sempre al massimo delle sue capacità: dedicare la sua vita a proteggere le persone che ama, spendere tutte le sue energie a far sentire ogni individuo amato e apprezzato fino in fondo. Questo è sempre stato lo scopo di tutte le sue azioni e anche se ha sicuramente delle persone che ama platonicamente più di altre, non si è mai tirata indietro dal dimostrare a chiunque un minimo di affetto. Dandosi il compito di sorella maggiore o comunque di spalla su cui piangere, non si è mai percepita come qualcosa "di più" nei confronti degli altri e non ha nemmeno mai sentito il bisogno di cercare qualcosa di più romantico con gli altri. Le basta soltanto questo affetto incondizionato da regalare al mondo, perché è ciò che la tiene in vita e di cui non potrebbe mai fare a meno. Che senso ha la vita se non viene dato un minimo di amore e affetto?

➶ 𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞
Myeong, all'interno di Anakt Garden, proprio a causa della sua natura iper-altruista e tendente al dare tutta sé stessa agli altri, è stata e rimane ancora una sorta di punto di riferimento degli altri bambini. Non è esattamente la "leader" del gruppo, perché comunque non ha minimamente la personalità di un capo o di una guida, e poi non sarebbe in grado di farsi rispettare come si deve. Però è una persona che ha interagito almeno una volta con tutti, e sicuramente tutti i ragazzi hanno una mezza opinione su di lei. Anche di semplice indifferenza, o di perplessità: Dopotutto, chi è così folle da andare a cercare di aiutare ogni singola persona dentro Anakt Garden, trascurando nel processo sé stessa? Insomma, alcune persone avranno sicuramente questa opinione di lei, ma se esiste una zona grigia di opinioni, esistono anche i due estremi. Da una parte, ci sono alcuni con cui Myeong ha ottenuto soltanto di costruire una relazione di inimicizia e/o un rapporto ancora più oscuro – come quel nero che proprio non riesce a vedere su di sé, come quella cosa che sembra non andare per niente in armonia con la luce che Myeong tanto rappresenta; ma al tempo stesso, dove la luce cammina, anche la tenebra nera è presente. E allora Myeong accetta anche questo tipo di rapporti, inimicizie fatte di fastidio e di odio che magari non comprende perfettamente, ma non giudica come errate. E per l'appunto, il suo focus non è tanto la tenebra nera del disprezzo o la nebbia grigia delle opinioni indecise, quanto più la luce chiara delle persone che la guardano con un sorriso d'amore infinito – che apprezzano la sua presenza, anche se fosse per pochi istanti al giorno, e che la possono considerare un'amica. Essere utile in questo modo alle persone, come amica e come supporto morale, è tutto ciò che le interessa veramente. A testimonianza di questo c'è sicuramente un rapporto più importante degli altri, che nessuno ad Anakt Garden ha mai potuto mettere in discussione: l'amicizia profonda che ha con Net.

⭒⦂ 𝑁𝑒𝑡, 𝑙'𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑑'𝑖𝑛𝑓𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎 (pxstelpurin)
Non si sa bene quando Net e Myeong sono iniziati a diventare Net e Myeong, ma nessuno se lo è mai chiesto alla fine. Sono sempre stati Net e Myeong, fin da quando se ne ha memoria. Se vedevi uno dei due in giro, era certo che qualche passo più indietro o più avanti ci sarebbe stata anche l'altra metà di quel duo. Molto diversi tra loro nel carattere, nessuno avrebbe mai pensato di vedere la persona più caotica, giocherellona e scontrosa di Anakt Garden in compagnia di quella più calma, pacata e serena. Erano un duo molto improbabile, ma che per qualche motivo aveva anche incredibilmente senso; certo, l'ansia di Myeong ad uno scherzo e guaio combinato da Net non ringraziava affatto quell'amicizia, ma non era poi un lato così preponderante nel loro rapporto. Myeong ascolterebbe Net parlare per ore dei suoi interessi, e gli farebbe un milione di domande per saperne sempre di più dei suoi argomenti preferiti – domande però che non vogliono essere invasive o stressanti. No, domande che lasciano trascorrere un silenzio lungo anche un'eternità tra loro, se è quello il tempo che a Net serve per rispondere.
Ecco, per Myeong Net è un amico carissimo. Qualcuno che la fa sorridere, qualcuno che le racconta aneddoti sempre nuovi e divertenti mostrandole allegramente il libro che sta leggendo, qualcuno che si intimidisce quando prova a diventare più vulnerabile e a parlare di sé ma che accetta questa fragilità soltanto in compagnia di Myeong. Net è anche una persona che però le fa venire ansia e preoccupazione, con tutti gli scherzi che fa sia agli altri bambini sia ai membri stessi dello staff di Anakt Garden – si sente come una madre nei confronti del ragazzo, condizione forse accentuata anche dalla differenza di età e di comportamento tra i due. Per Myeong, inoltre, Net è una persona da proteggere e da aiutare: non ha molti altri amici in Anakt Garden, all'infuori di Myeong e pochi altri, e non pare essere una persona molto amata in generale. Se Myeong non fosse lì accanto a Net, chi mai ci starebbe? Se non ci fosse Myeong – la persona che sarebbe in grado di diventare amica anche con l'abominio più brutto, orribile e meschino dell'universo pur di non lasciare suddetto "mostro" da solo – a stare con Net, lui rimarrebbe da solo. E Myeong non può permettere che qualcuno rimanga solo, escluso dal resto del mondo, senza nessuno su cui appoggiarsi. Le mani dell'essere umano sono state create per stringere quelle di un amico, e per rimanere al suo fianco mentre si cammina assieme nel lungo e tortuoso percorso della vita. Se Myeong non accompagna qualcuno durante quel faticoso cammino, può davvero dire di star vivendo?

➶ 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

⭒⦂ 𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑜𝑢𝑛𝑑:
La morte è orribile, di questo ne è più che certa. Eppure Myeong non può fare a meno di sentirsi sollevata quando vede un suo amico vincere il round. La sua natura altruista le impedisce di trovare completa gioia nella morte di qualcun altro contro la sua persona cara, perché comunque si tratta pur sempre della vita di qualcuno che è stata eliminata con così tanta facilità. Provare un completo senso di sollievo alla morte del rivale del proprio amico sarebbe comunque un sentimento egoista che va contro la sua natura altruista, quindi non sarebbe mai serena al 100%. Eppure la morte è inevitabile e non può fare a meno di provare sia sollievo che inquietudine quando qualcuno muore, facendo dunque vincere la propria persona cara. Un egoismo che la ferisce, perché si rende conto che la sua natura fatta di affetto incondizionato è venuta meno nello stesso istante in cui ha potuto gioire della sopravvivenza dei propri amici, anche se fosse stato per una singola frazione di secondo.
Se solo potesse, abbraccerebbe il suo amico che ha appena vinto il round, ma le prigioni di vetro in cui i partecipanti vengono rinchiusi durante le gare di Alien Stage le impediscono fisicamente di fare questo. Sicuramente si concederà un abbraccio una volta tornati ad Anakt Garden, dove potrà assicurarsi che la sua persona cara stia bene e, nonostante le lacrime per una morte del tutto non necessaria, congratularsi col suo caro. Ce l'ha fatta, è riuscito a sopravvivere anche quel turno, nonostante la perdita di una vita che non meritava quella fine. Dentro la prigione di vetro, però, Myeong non può lasciarsi andare a nessun abbraccio e semplicemente sospira sollevata, anche se in bocca rimane l'amaro sapore dell'aver comunque perso la vita di un un altro partecipante.

⭒⦂ 𝑈𝑛 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑜𝑢𝑛𝑑:
Myeong ci ha provato veramente tanto a non odiare le persone, davvero. Purtroppo – o, secondo lei, per fortuna! – è umana e questo significa che le emozioni negative permangono nonostante il tentativo di far trionfare le buone. Se una persona che Myeong mal sopporta, o addirittura odia, vincesse il round... Beh, non c'è molto da fare. Si è salvata una vita a scapito di un'altra. Lascerà spazio agli amici del vincitore di congratularsi con lui, e pure lei ad Anakt Garden porgerà un sorriso e dei complimenti per essere riuscito a passare il round, ma questo non significa che stia bene. Una vita innocente è morta un'altra volta, e chi è morto... Forse era più meritevole di avere salva la vita al posto di chi ha trionfato davvero. Ecco, che pensiero orribile ed egoista, Myeong. Scuoterebbe il capo soltanto a pensare una tale frase, un tale concetto, e cercherebbe di convincersi che le cose dovevano andare in questo modo. Lei non ha potuto fare nulla per salvare chi è morto, non si è potuta sostituire a lxi nel round per sacrificarsi al posto suo e ormai è andata in questo modo. Può solo accettare in silenzio la situazione e cercare di fare del suo meglio la prossima volta. Il suo altruismo le impone comunque di congratularsi con chi ha vinto, perché pur essendoci inimicizie tra loro, alla fine anche il suo nemico ha dovuto affrontare una situazione in cui ha rischiato di morire, e non è per nulla qualcosa che augurerebbe ad un'altra persona.

⭒⦂ 𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑜𝑢𝑛𝑑:
Questo l'evento che la distruggerebbe davvero, se mai dovesse verificarsi. Myeong non vuole perdere i suoi cari e non li vuole vedere morire, non vuole che questi perdano la vita in alcun modo e farà qualsiasi cosa pur di salvarli. Facciamo subito degli esempi pratici: se una persona muore contro un altro partecipante amico di Myeong, la giovane fanciulla sarà solo disperata e non riuscirà nemmeno a congratularsi col suo amico. O meglio, lo farà, ma tra mille lacrime. E poi non esiterebbe a cercare di consolare anche il vincitore, perché sa che anche lxi ha sofferto per la morte della persona che avevano come amico comune, e il dolore di vincere rispetto ad un amico è sempre terrificante e paralizzante. Se la persona cara dovesse morire in un round contro un nemico di Myeong, invece, la ragazza sarebbe inconsolabile. Sa che dovrebbe essere felice del fatto che qualcuno comunque è sopravvissuto, che qualcuno non è morto, ma proprio non riesce a congratularsi col vincitore. Perché è morta la persona che più aveva cara in quel momento e non è riuscita a fare nulla per fermare quel terribile disastro. Infine, se una persona cara finisce in round contro di lei, Myeong non esiterà a sacrificarsi e a morire pur di vedere il suo amico – in particolare Net, la persona con cui ha trascorso più tempo ad Anakt Garden in assoluto – vivere per qualche round in più. E chissà, magari avrebbe addirittura vinto Alien Stage e sarebbe sopravvissuto a lungo, lontano dai dolori che quei posti maledetti gli hanno procurato per tutta la vita. Alcuni nella morte vedono una liberazione, ma Myeong non è d'accordo: la morte è la certezza della fine della nostra vita, e non abbiamo alcuna certezza di cosa potrebbe esistere al di là di essa. Ad Anakt Garden ai bambini è stato insegnato che le loro anime, se le hanno, torneranno al Grande Anakt, ma cosa dovrebbe significare? Che posto è quello? Perché le loro anime devono stare là e non possono tornare qua, dove ci sono il resto dei bambini a loro amici e dove è ancora possibile cercare una vita migliore? No, la vera liberazione per Myeong è un posto lontano, dove non ci sono gabbie fatte di prati finti o di cieli artificiali. Dove non ci sono pedane che volano nell'aria, luci colorate di infiniti riflettori e dove non ci sono dei tabelloni di punteggio sulle loro teste. Quindi sì, piuttosto preferisce essere lei a sacrificarsi e cercare di salvare il suo amico, per permettergli di cercare quella vera libertà in cui crede fermamente – o forse ciecamente, osservando quel sole della libertà così intensamente da arrivare a non vederci più per la sua luce accecante – mentre lei si abbandona alla morte buia e nera, ignota e oscura come le ombre che ha sempre evitato per tutta la sua vita.

⭒⦂ 𝑈𝑛 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑜𝑢𝑛𝑑:
La morte rimane una cosa orribile, e Myeong deve reprimere con tutte le sue forze un sospiro di sollievo. Non è bello ridere della morte altrui e non è bello nemmeno trarne pace: quella persona che Myeong odia è sicuramente amica di qualcun altro, e chi è lei per ridere della morte di una persona cara di un altro partecipante?  Sarebbe davvero la beffa peggiore che potrebbe fare a chi è in lutto. E sarebbe qualcosa di enormemente ipocrita da parte della giovane donna dai capelli azzurri, che ha sempre predicato il bisogno di volere bene al prossimo anche quando questo è meschino e malvagio, e non meriterebbe affetto. Ma la luce non può contraddirsi, o smetterebbe di essere luce, di essere guida; una luce che smette di illuminare il cammino e di mostrare la strada del bene, non è altro che un luccichio ingannevole che manipola la fiducia che gli altri ripongono in lei soltanto per convincerli a credere in verità fasulle, non vere, e che beneficiano solo quella maledetta luce distorta.

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『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐎𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞
Myeong ha come oggetto personale un pettinino molto piccolo, decorato con dei fiori finti di non-ti-scordar-di-me. La scelta dei fiori potrebbe apparire simbolica, ma in realtà i suoi padroni alieni non hanno mai capito che cosa il non-ti-scordar-di-me significasse sulla Terra e lo hanno scelto come fiore decorativo unicamente perché è piccolo e azzurro, come la loro Myeong. A Myeong, in ogni caso, quel bel fiorellino azzurro come i suoi capelli le piace molto, tant'è che è diventato il suo fiore preferito. Ma torniamo al pettinino. Regalatole dai suoi padroni alieni come incentivo a tenere i capelli sempre ben ordinati per evitare di far fare loro brutta figura – sia mai che la loro umana domestica appaia come qualcuno di trasandato e dimessa, che non è in grado di essere sempre pulita e curata –, quel pettine in realtà Myeong non l'ha usato molto spesso su di sé, anzi. Quel pettine è servito soprattutto a tenere a bada, durante tutto il loro periodo ad Anakt Garden, i capelli di Net. Il suo amico d'infanzia, infatti, non si teneva mai ordinati e pettinati i capelli dato che non trovava nessuna importanza in quel gesto, e di conseguenza era compito di Myeong togliere i nodi da quella chioma sempre molto lunga per riuscire a tenere a bada i capelli dell'amico. Questo le ha anche permesso di poter sperimentare con tante e simpatiche acconciature sui capelli di Net: a volte gli faceva i due codini, solo che spesso uno risultava più alto dell'altro, e più di una volta gli ha fatto anche il codino alto sopra la testa perché non sapeva più come tenere fermi i capelli. Alla fine, però, è riuscita a trovare l'acconciatura più comoda per i capelli di Net: un simpatico codino sulla nuca che tiene fermi tutti i capelli, anche se c'è sempre un enorme ciuffo maledetto che non vuole saperne di stare fermo e continua a cadere sulla spalla del giovane.

➶ 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐢
Myeong una volta aveva provato a imparare a suonare l'arpa, ma ha rinunciato quasi immediatamente a suonarla in modo serio perché non la trovava molto nelle sue corde come strumento – l'arpa di Anakt Garden, Amy, ci è rimasta parecchio male perché anche se Myeong non era capace di suonarla, almeno era molto carina con lei e non la maltrattava affatto. Ora però Amy odia quella ragazzina odia perché ha sostanzialmente abbandonato l'arpa a sé stessa, non c'è quasi nessun altro che ha cercato di imparare a suonare quello strumento.
In conclusione, Myeong non porterà nessun strumento ad Alien Stage e per vincere i round dello spettacolo farà forza unicamente sulla sua voce.

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐚
Myeong ha iniziato la sua carriera artistica molto tardi, anzi, se avesse rimandato un altro po' sarebbe stata costretta a uscire da Anakt Garden non portando risultati ai suoi padroni alieni, che sicuramente non sarebbero stati affatto felici di aver investito tutti quegli anni sulla bambina umana sbagliata. Qualcuno che non porta risultati è, per loro, completamente inutile e probabilmente avrebbero cercato altri modi di rendere Myeong utile, sapendo che se l'avessero mandata ad Alien Stage senza una carriera e una fan-base stabile sarebbero stati lo zimbello dell'intera vicenda. In ogni caso questo non è accaduto, dato che Myeong è riuscita a iniziare la sua carriera musicale qualche mese prima del compimento dei suoi diciotto anni. Con la pubblicazione inedita di un album che conteneva soltanto canzoni dolci e poco energiche, molto simili a quelle di una ninna nanna, Myeong è spopolata in quanto artista la cui musica era perfetta come sottofondo su cui addormentarsi la sera o schiacciare dei sonnellini. Insomma, carriera alquanto bizzarra, ma da allora è migliorata parecchio. Lo stile di Myeong è sempre stato molto lirico e incentrato su ballate tenere e poetiche - a parte qualche eccozione più carica e drammatica, ma sono davvero poche le canzoni con questo stile -, da dedicare magari ad un amato o al membro della propria famiglia. Si è dunque specializzata in questa nicchia anche grazie alla voce morbida e poco potente che si presta bene alla tipologia di musica che vende. Un'altra particolarità della carriera di Myeong è che, come si vedrà anche poco più avanti, i suoi show e concerti includono anche segmenti di danza classica: pur avendola studiata in età adulta, Myeong ha una certa abilità nella danza classica e il modo in cui balla, così elegante e definito, incanta costantemente i suoi fan. Se non deve fare passi troppo complessi, prova anche a cantare mentre balla, sfruttando il fatto di avere canzoni melodiche e delicate e che non le portano via troppo fiato mentre balla.
Infine, e questa è la parte più strana di tutta la carriera di Myeong, negli ultimi due anni ha iniziato a venire ingaggiata alle feste di compleanno degli alieni come una "party princess": Myeong diventa una performer che si traveste come se fosse una principessa, o una fata, o una sirena – qualsiasi figura fantasy sia carina e coccolosa – il cui compito è intrattenere durante degli eventi, principalmente le feste di compleanno. Spesso le viene anche chiesto di cantare a tali eventi, e questo le dà solo il pretesto per allenarsi ulteriormente in vista di Alien Stage.

➶ 𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞

⭒⦂ 𝐼'𝑙𝑙 𝐾𝑒𝑒𝑝 𝑌𝑜𝑢 𝑆𝑎𝑓𝑒 – 𝑆𝑙𝑒𝑒𝑝𝑖𝑛𝑔 𝐴𝑡 𝐿𝑎𝑠𝑡

❝I'll keep you safe. Try hard to concentrate; hold out your hand – can you feel the weight of it? The whole world at your fingertips...! Don't be, don't be afraid: our mistakes, they were bound to be made. But I promise you, I'll keep you safe. Your darkness will be rewritten into a work of fiction, you'll see; you are an artist, but your heart is your masterpiece. And I'll keep it safe. ❞

https://youtu.be/B1T-MKTxKN0

⭒⦂ 𝑇𝒉𝑒 𝐷𝑖𝑠𝑎𝑝𝑝𝑒𝑎𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒 𝑜𝑓 𝐻𝑎𝑡𝑠𝑢𝑛𝑒 𝑀𝑖𝑘𝑢 – 𝑅𝑎𝑐𝒉𝑖𝑒 (𝑐𝑜𝑣𝑒𝑟)

❝Heart is exhausted and weak, but I'm not afraid. All I can do now is watch, as I fade away. As for the strength and the will left inside of me... Well, I'm just a kid: I don't know what you want from me. What can I do now as I look at your face – so full of happiness, and yet so full of pain?❞

https://youtu.be/tohDycgc-H8

⭒⦂ 𝑆𝑢𝑛 – 𝑆𝑙𝑒𝑒𝑝𝑖𝑛𝑔 𝐴𝑡 𝐿𝑎𝑠𝑡

❝With golden string, our universe was clothed in light. Our once barren world, now brims with life – so that we may fall in love every time we open up our eyes! I guess space and time takes violent things, angry things, and makes them... kind. We are infinite as the universe we hold inside, infinity times infinity! Let there be light, let there be light – let me be... right.❞

https://youtu.be/fdQj0BMZ6HU

⭒⦂ 𝑆𝒉𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑀𝑒 – 𝐿𝑖𝑛𝑑𝑠𝑒𝑦 𝑆𝑡𝑖𝑟𝑙𝑖𝑛𝑔

❝If I break the glass, then I'll have to fly, and there's no one to catch me if I take a dive. Somebody shine a light, 'cause I'm frozen by the fear in me! Somebody, please, make me feel alive and shatter me! So cut me from the line – I'm dizzy, spinning endlessly; please, somebody make me feel alive and shatter me!❞

https://youtu.be/Rf_3EQYzUV4

➶ 𝐔𝐧 𝐭𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐫𝐨𝐮𝐧𝐝
Myeong non è nata con il naturale talento del ballo, ma appena ha iniziato la sua carriera è stata sottoposta dai suoi alieni a durissimi allenamenti di danza classica. Gli alieni non sembrano aver esattamente capito che forse gli umani imparano questa disciplina quando sono più piccoli, in modo da poter perfezionare per molti anni la danza classica, e infatti Myeong ha iniziato attorno ai 18 anni, quindi decisamente molto tardi. Eppure, nonostante sei soli anni di esercizio e allenamento fatti quando è già adulta, riesce a cavarsela piuttosto bene in questa disciplina. Si vede che non è nata con questo talento, si vede che non l'ha studiata fin da bambina, eppure nel complesso la sua danza è ben sviluppata e piace molto agli alieni, vista anche la sua carriera dopo Anakt Garden. Se il canto non le porta via troppo fiato durante i suoi round di Alien Stage, Myeong potrebbe anche esibirsi in qualche passo di danza classica per cercare di aumentare il proprio punteggio – non avendo le punte giuste ma soltanto delle ballerine morbide come scarpe, potrebbe non riuscire ad andare bene in punta e a fare delle pirouettes perfette, ma qualche passo di danza riuscirà a farlo se lo ritiene necessario.

➶ 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀
⭒⦂ Come detto prima, il suo fiore preferito è il non-ti-scordar-di-me. Le piace soprattutto per i colori, dato che i petali sono azzurri come i suoi capelli, mentre la corolla è di un giallo-arancione che ricorda molto gli occhi di questa fanciulla. Per quanto riguarda il significato... Myeong ancora non sa bene cosa il non-ti-scordar-di-me significava sulla Terra. O forse lo sa, ma non vuole dirlo? Oppure è come la sua autrice e ha già dimenticato completamente cosa questo fiorellino significhi. Ah, ma già che siamo qui, parliamo anche del suo animale preferito e a cui è stata anche paragonata molto spesso: la coccinella. Un insetto minuscolo e dall'aspetto innocuo, che si dice porti molta fortuna a chi la trova: i puntini neri che ci sono sul dorso dell'insetto, indicano il numero di mesi di buona sorte che si ricevono. Sia chiaro, Myeong non ha mai visto questi fiori dal vivo, solo in foto o come decorazioni finte, come i non-ti-scordar-di-me sul pettine. Un giorno le piacerebbe davvero poterli vedere, se esistono ancora!

⭒⦂ Anche se dovesse dormire per tutta la notte, dormendo anche dieci ore al giorno se costretta, Myeong ha un piccolo problema: ogni tanto succede che in pieno giorno si addormenti sul posto, e nessuno riesce a svegliarla. Succedeva soprattutto da piccola, da adulta molto meno ma non è raro che capiti ancora. Da piccola era sempre molto strano e quasi inquietante vederla addormentarsi nel bel mezzo di una conversazione con qualcuno, seduta sul prato finto di Anakt Garden e con la testa ciondolante, ma non era in pericolo: c'era sempre qualcuno al suo fianco (principalmente Net) che o la riportava in camera a riposare, o che attendeva con lei il momento in cui Myeong si risvegliava da sola.

⭒⦂ Ha la strana tendenza a fare domande e a completare la risposta che le viene data dall'interlocutore. Non lo fa con l'intenzione di apparire saccente, anzi: sembra che ponga la domanda effettivamente perché non ha la riposta, ma al tempo stesso giunge alla risposta stessa proprio mentre parla col suo interlocutore. Insomma, è praticamente normale vederla porre una domanda a qualcuno per poi completare la risposta fornita da questa persona. Sempre a questo proposito, Myeong conosce parecchi aneddoti sul Pianeta Terra, dettagli minuscoli e banali di quella che noi potremmo chiamare "cultura generale". Sa informazioni casuali su qualsiasi argomento, dalla musica allo sport, alla cucina, alla natura, al cielo, agli insetti e chissà a che altro. Si tratta di curiosità che le vengono in mente sporadicamente, e che trova semplicemente molto interessanti ma non particolarmente utili alla sua partecipazione in Alien Stage. Come conosce tutte queste cose? Beh, per dirla come aveva detto una volta a Net parlando sempre di aneddoti vari, si tratta del suo piccolo segreto.

⭒⦂ Parlando sempre di segreti, Myeong era l'unica umana ad Anakt Garden che poteva disattivare il collare sul collo dei vari bambini e toglierlo e rimetterlo quando più le pare e piace. Gli alieni non hanno mai saputo di questa sua capacità per diversi anni, e dato che i bambini domestici non dovrebbero essere per nulla in grado di aggirare la tecnologia aliena, Myeong era sempre stata attenta a non farsi scoprire. Un giorno è stata effettivamente scoperta a rompere questa regola – assieme ad un'altra, la prima volta che Myeong rompeva di sua spontanea volontà delle regole e che non si era mostrata come una bambina obbediente – ed ha ricevuto la sua giusta punizione, oltre al divieto di poter controllare i collari degli altri bambini in quel modo. Non avevano però idea, gli alieni, che Myeong aveva continuato a conservare questa abilità in segreto. Semplicemente aveva smesso di usarla così spesso, per paura di venire scoperta di nuovo.

⭒⦂ A Myeong non piacciono per niente Alien Stage e Anakt Garden. Non li sopporta affatto, trova che sia terribile da parte degli alieni sottoporre gli umani a questo spettacolo che porta solo alla morte di vite innocenti e di cantanti straordinari, che meritavano molto di più che morire e basta in uno spettacolo televisivo. Per questo Myeong sogna molto spesso, ad occhi aperti, degli scenari irraggiungibili. Ad Anakt Garden ha sognato spesso di ottenere, un giorno, la libertà per sé e i suoi amici. Una libertà che li osserva come un sole che li illumina, cercando di confortarli, ma al tempo stesso non osa avvicinarsi alla gabbia di Anakt Garden. 

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『 𝐃𝐚𝐫𝐥𝐢𝐧𝐠, 𝐜𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐰𝐞𝐚𝐫𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬: 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞.
𝐋𝐞𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐫𝐞𝐞𝐳𝐞 𝐰𝐢𝐩𝐞 𝐚𝐰𝐚𝐲 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐭𝐞𝐚𝐫𝐬: 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐬 𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐞𝐝 𝐭𝐨 𝐜𝐫𝐲.
𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐰𝐨𝐫𝐫𝐲, 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐫𝐞𝐦𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫
𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐡𝐚𝐝𝐨𝐰𝐬, 𝐬𝐨𝐨𝐧, 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐟𝐚𝐝𝐞.
𝐋𝐞𝐭 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐥𝐮𝐥𝐥𝐚𝐛𝐲 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦𝐬, 𝐚𝐧𝐝 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐫𝐢𝐬𝐞𝐬...
𝐈 𝐬𝐡𝐚𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐛𝐲 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐢𝐝𝐞. 』

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『 𝐈 𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐬𝐥𝐞𝐞𝐩, 𝐦𝐲 𝐯𝐨𝐢𝐜𝐞 𝐢𝐬 𝐡𝐨𝐚𝐫𝐬𝐞 𝐚𝐠𝐚𝐢𝐧;
𝐌𝐲 𝐤𝐧𝐞𝐞𝐬 𝐚𝐫𝐞 𝐰𝐨𝐫𝐧 𝐨𝐮𝐭 𝐛𝐞𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈 𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐫𝐮𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐰𝐚𝐫𝐝.
𝐎𝐧 𝐦𝐲 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐞, 𝐈 𝐰𝐞𝐧𝐭 𝐜𝐫𝐚𝐳𝐲 𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐞𝐞𝐫𝐬 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐰𝐝.
𝐖𝐢𝐭𝐡𝐨𝐮𝐭 𝐬𝐥𝐞𝐞𝐩𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐭 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭, 𝐈 𝐫𝐮𝐧 𝐮𝐧𝐭𝐢𝐥 𝐈 𝐬𝐞𝐞 𝐦𝐲 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦: 𝐢𝐭'𝐬 𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐟𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐭𝐢𝐩𝐬.
𝐄𝐯𝐞𝐧 𝐢𝐟 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐮𝐫𝐧𝐬 𝐚𝐰𝐚𝐲, 𝐈'𝐦 𝐟𝐢𝐧𝐞; 𝐚𝐧𝐝 𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐢𝐟 𝐢𝐭'𝐬 𝐚 𝐛𝐢𝐭 𝐟𝐚𝐫, 𝐈 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐛.
𝐈𝐟 𝐌𝐘 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 𝐢𝐬 𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐝𝐨𝐞𝐬𝐧'𝐭 𝐞𝐱𝐢𝐬𝐭, 𝐈'𝐥𝐥 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭 𝐜𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐭𝐨 𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐢𝐟𝐞.
𝐇𝐞𝐫𝐞 𝐰𝐞 𝐠𝐨! 𝐄𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐝𝐚𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭, 𝐥𝐞𝐭 𝐮𝐬 𝐠𝐨!
𝐄𝐯𝐞𝐧 𝐢𝐟 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐨𝐧𝐞 𝐥𝐚𝐮𝐠𝐡𝐬 𝐚𝐭 𝐦𝐞, 𝐈 𝐜𝐚𝐧𝐧𝐨𝐭 𝐬𝐭𝐨𝐩: 𝐭𝐨 𝐦𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦 𝐢𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡.
𝐎𝐡, 𝐰𝐞 𝐜𝐚𝐧 𝐭𝐨𝐮𝐜𝐡 𝐮𝐭𝐨𝐩𝐢𝐚: 𝐰𝐞 𝐜𝐚𝐧 𝐫𝐞𝐚𝐜𝐡 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞!
𝐔𝐓𝐎𝐏𝐈𝐀, 𝐰𝐞 𝐤𝐞𝐞𝐩 𝐠𝐨𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐧!
𝐂𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭, 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐈 𝐨𝐩𝐞𝐧 𝐦𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬...
𝐈 𝐡𝐨𝐩𝐞 𝐰𝐞'𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐜𝐡𝐞𝐝 𝐚 𝐥𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐟𝐮𝐫𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐭𝐨𝐰𝐚𝐫𝐝 𝐎𝐔𝐑 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦. 』

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➶ pxstelpurin

Ovvio che faccio controllare la scheda per la nostra storia alla mia socia, quindi sì ecco- spero vada bene (come se non ti avessi mai chiesto aiuto e feedback in questi giorni jgjgjg)