『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝐻𝑒/𝒉𝑖𝑚 - 𝑈𝑜𝑚𝑜
Probabilmente il mio unico oc maschile - assieme a Jun'ichi - che è tranquillo nel suo essere cis e non si fa domande ulteriori. Eve io ti regalo solo maschi cis coglioni e cretini /j
Su una nota più seria (no, questa scheda sarà tutto tranne che seria), Kleisthenes non ha mai avuto dubbi su quale sia la sua identità. Letteralmente la sezione più breve che io abbia mai dovuto compilare.

⭒⦂ 𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑠
Postilla tattica che allunga la sezione che ritenevo breve: Kleisthenes, in realtà, pur essendo un cretino di prima categoria, è una persona che ha stranamente tatto per cose di questo genere. Intendo, non capisce affatto cosa significa che una persona nata uomo ora si senta donna e viceversa, ma oh well- insomma, mica sono affari suoi come uno si sente, no? Lui si arrabbierebbe se qualcuno venisse a infastidirlo sul "perché ti senti sempre costantemente arrabbiato?" e immagina che per persone che non si sentono a proprio agio nel sesso con cui sono nate il fastidio sia lo stesso. Non è esattamente il paragone migliore che lui potesse trovare ma andiamo, non è così intelligente, almeno ci sta provando-
In qualsiasi caso, non avrebbe problemi a riferirsi ad una persona nel modo in cui si sente più a suo agio. Potrebbe magari ogni tanto sbagliare i pronomi, ma allora in quel caso lo sentite urlare dall'esasperazione contro sé stesso ("Lei ha detto- lui ha detto- allora, sono scemo, scusami, [Nome] HA DETTO-"). La stessa cosa vale per gli insulti, anche qui sta attento a dirli nel modo corretto e nel caso sbagliasse rimedia semplicemente sul generale e neutro ("STRONZO- No aspetta, STRONZA- ho sbagliato? Okay, facciamo così: SENTIMI QUA, IMBECILLE CHE NON SEI ALTRO").

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝐾𝑙𝑒𝑖𝑠𝑡𝒉𝑒𝑛𝑒𝑠 - 𝐾𝑙𝑒𝑖
Si tratta di un nome proveniente dal greco antico, ed è formato da due parole diverse: κλέος, cioè "kleos", che significa "gloria, notorietà, fama", e σθένος, cioè "sthenos", che significa invece "forza, potenza". Clistene, la forma italianizzata di questo nome, è stato un importante politico ateniese del V secolo a.C., ed è principalmente conosciuto come il padre della democrazia ateniese. Al contrario però della sua controparte realmente esistita, il nostro Kleisthenes non è né un politico importante né il padre di qualche tipo di democrazia. Lui è letteralmente... Un tizio. Un tizio che esiste. Ed è già difficile così, quindi che nessuno dica nulla. Anzi, poteva anche andare molto peggio e odiare pure il semplice fatto che esista, quindi dai, almeno è contento di esistere! ...Circa, diciamo che tollera la sua propria esistenza, non gli piace all'impazzata l'idea di avere una consistenza ontologica effettiva, però dai, la sua vita non è così malaccio, quindi la accetta. He's a silly guy.
Kleisthenes non ha forti opinioni sul proprio nome, gli piace e lo accetta così. Non è forte, da un punto di vista fisico, e non ha nemmeno chissà quale gloria o fama. Per l'appunto, esiste, e già esistere a volte è difficile. Trova che non rispecchi affatto il suo carattere e la sua persona, ma difficilmente lo cambierebbe con altri nomi, perché la sua musicalità è un tratto che gli piace molto e trova che questo lato sia, invece, molto da lui. Chi lo conosce non sarebbe d'accordo su questo, ma dettagli.
Anche se è un nome piuttosto lungo, Kleisthenes non apprezza molto i soprannomi. Gli piace il nome che ha e la sua musicalità, in un certo senso, quindi preferisce che lo si chiami col nome intero. Tuttavia ha un soprannome "ufficiale", per così dire: Klei. Pochissime sono le persone che possono usare questo nomignolo, se il nostro panettiere non ha contato male dovrebbero essere giusto due o tre. Se qualcuno che non rientra in questa lista si inventa di dargli un soprannome, il panettiere potrebbe tranquillamente passare da silly guy che esiste e basta a una macchina da guerra. Non chiamatelo mai Klei senza il suo permesso, oppure potreste davvero venire presi a sberle.

➶ 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
𝑀𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒́𝑛𝑎
Cognome esilarante per un personaggio esilarante. Diciamo che Kleisthenes non è stato molto fortunato a trovarsi questo cognome, ma faremo finta di nulla. Il significato in realtà è un filino triste, ma il folletto non sembra aver problemi con esso: in greco significa "secco, appassito, arido, sfiorito". Serve letteralmente a indicare un fiore appassito o una pianta secca e senza acqua, cosa che non tocca Klei più di tanto perché lui e le piante a prescindere non vanno d'accordo e le avrebbe lasciate appassire in ogni caso. Non ha esattamente il pollice verde, ecco. Si tratta di un cognome piuttosto umile di origini, infatti si collega molto bene alla classe di provenienza del nostro panettiere preferito e non ha chissà quale significato o connotazione di importanza. Fa solo molto ridere la sua pronuncia ed è divertente da dire ad alta voce, dai, non neghiamolo.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨
𝑉𝑒𝑛𝑡𝑖𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑖 - 𝐷𝑢𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒
Esatto, Kleisthenes ha ben ventidue anni ma, purtroppo, non li dimostra affatto. Questo è sfortunatamente dovuto alla sua altezza e all'enorme fungo che ha sulla sua testa, che lo rendono semplicemente un adorabile bambino di circa dieci anni agli occhi delle altre persone. Più volte, in passato, è successo che la gente si fermasse a dare dei biscotti a Klei dicendo "ma che bel bambino che sei! mangia che è buono!" per poi rimanerci completamente di sasso quando lo sentono urlare i peggiori insulti e ingiurie esistenti su questo pianeta. Succede pure che ci siano dei genitori, preoccupati, che gli chiedono di stare con loro fino a quando possono "riportarlo dalla sua mamma" e Klei palesemente esplode in parole pesanti e bruttissime mentre spiega, con pochissima calma, che lui non è affatto un bambino e non ha bisogno della mamma, ha più di vent'anni e può arrangiarsi da solo. Per qualche motivo la gente non vuole prenderlo sul serio nonostante sia così evidente che sia un folletto e non un bambino.
Parlando del suo compleanno, che cade il due di settembre, possiamo dire che cade alla fine della stagione estiva: un periodo soleggiato e in cui fa sì caldo, ma non talmente atroce da morire per l'afa che c'è. Infine possiamo aggiungere che stando alla nostra astrologia, il segno zodiacale di Kleisthenes sarebbe quello della Vergine, un segno conosciuto per essere razionale, metodico, analitico, serio ma anche permaloso. Diciamo che di tutte queste caratteristiche, Kleisthenes ne possiede solo una ed è proprio la permalosità. Applausi, che soggetto simpatico.

➶ 𝐂𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
𝐶𝑙𝑎𝑠𝑠𝑒 𝑏𝑟𝑜𝑛𝑧𝑒𝑎 - 𝑃𝑎𝑛𝑒𝑡𝑡𝑖𝑒𝑟𝑒
Proprio lui: el panadero con el pan, quello che fa il pane, l'unico e inimitabile. Klei sarà l'unico motivo per cui il party di eroi non morirà di fame, se è abbastanza di buon umore da volerli nutrire con ciò che prepara. Dunque, Kleisthenes è un panettiere e possiede un panificio in centro a Gaia, la capitale di Jordeia. Il folletto è venuto in città diversi anni fa in cerca di fortuna col suo lavoro, dato che nel lontanissimo paesino imbucato tra le montagne da dove proviene era praticamente impossibile fare carriera, per quanto si tratti di un lavoro che molti considererebbero abbastanza umile. Il panificio di Klei consiste in più ambienti: uno più piccolo e interno, che costituisce praticamente lo spazio dove vive - e che dispone giusto di un focolare, una stanza con giaciglio dove dormire e poco altro -; uno più ampio e grande, che occupa la maggior parte dello spazio dell'edificio, e che consiste nel panificio vero e proprio - con tanto di forno a legna, piani di lavoro, scorte di ingredienti per impastare e preparare il cibo e diversissimi strumenti da lavoro e da cucina -; infine abbiamo anche uno spazio più piccolo che si potrebbe considerare l'ingresso del panificio e lo spazio di vendita del pane e di altre leccornie come torte e biscotti, sostanzialmente. Kleisthenes si sveglia prestissimo la mattina per preparare pane e biscotti freschi, perché ci tiene che la sua clientela abbia sempre la miglior qualità al prezzo giusto - eh oh, ha da campare anche lui - e per questo si sveglia anche alle tre di notte per mettersi a lavorare. Di conseguenza va a dormire molto presto, circa alle otto o nove di sera. Insomma, mentre c'è gente che va a dormire durante la mattina prestissimo, lui si sveglia e inizia già a lavorare.

➶ 𝐑𝐚𝐳𝐳𝐚
𝐹𝑜𝑙𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜
Come menzionato prima, Kleisthenes è un simpaticissimo folletto. Questo significa che non supera affatto il metro di altezza e che ha le orecchie a punta, come ogni folletto che si rispetti. Il tratto più evidente del suo essere folletto, però, è il gigantesco fungo rosso che sembra quasi un enorme cappello che si ritrova in testa. No, non è commestibile, non si può mangiare, insomma! Quale persona poco sana di mente tenterebbe di assaggiare il suo fungo come se fosse un funghetto commestibile del bosco?! A parte questo disguido e il problema dell'altezza, Kleisthenes mica è scontento di essere un folletto. Si trova bene, è sicuramente molto più bello di essere, invece, una fata perché quelle sono veramente piccole e inutili. E poi, se lui fosse stato una fata, come avrebbe dovuto lavorare nel suo panificio, eh?! Quell'edificio è troppo grande anche per lui, gli servono le scalette o la sua dominazione per riuscire a lavorare efficientemente, figurarsi cosa avrebbe potuto fare una fata! Ecco, se fosse stato una fata, non avrebbe mai potuto fare il lavoro dei suoi sogni e quindi va bene così, gli va bene essere un folletto. Se avesse qualche centimetro in più, però, mica si arrabbierebbe-

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝐴𝑙𝑏𝑒𝑑𝑜 - 𝐺𝑒𝑛𝑠𝒉𝑖𝑛 𝐼𝑚𝑝𝑎𝑐𝑡]

Ormai penso di averlo detto ovunque e quindi tornerò a essere ripetitiva, ma questo affarino qua è un folletto e ciò significa che la sua corporatura è fortemente segnata dalla mancanza di altezza. Ma proprio potentemente. Per essere precisi, i folletti non sono più alti di un metro normalmente, e la sfortuna ha proprio riso in faccia a Kleisthenes perché gli ha dato ben 98 centimetri di altezza. Quasi un metro, ma non ci arriva per nulla al mondo. Come se non bastasse, buona parte di questa altezza è occupata dall'enorme fungo rosso che ha in testa, veramente grande e che gli copre il capo più come una cuffia da notte che come un cappello, ma faremo proprio finta di nulla. Per quanto sia ingombrante, il fungo non gli pesa affatto.
Ho già detto che Kleisthenes è alto poco meno di un metro, ma quindi... Com'è il resto della sua corporatura? Premetto subito dicendo che il nostro panettiere pesa la bellezza di 17 chilogrammi. Per farvi un paragone, queste sono le misure di un bambino umano di circa 27 mesi (poco più di due anni). Si può facilmente prendere in braccio perché pesa veramente poco, ma non assicuro tranquillità e calma nel farlo. Non è nemmeno un incentivo a provarci.
Insomma, da questa presentazione possiamo dedurre che non sia un tipo molto allenato o adatto al combattimento. E ci sta, ricordiamo che è un civile e soprattutto un panettiere, ha forza nelle braccia per impastare il pane e fare torte e biscotti, mica per brandire una spada! Però è all'altezza giusta per infilarti un bastoncino nel retro delle ginocchia e farti molto male. Che gremlin. Un gremlin con una faccina da angioletto, però, perché il qui presente Kleisthenes ha un viso davvero adorabile. Dai tratti tondeggianti e piuttosto morbidi, la caratteristica principale che attira l'attenzione della gente sono le guance tutte da tirare e gli occhi, grandi e di un azzurro particolarmente intenso. Il sole per questo gli dà parecchio fastidio, anche se ringrazia di avere un fungo in testa per riuscire a ripararsi un minimo. Il vantaggio di essere un fungo ambulante, insomma. A segnalare ulteriormente la sua razza, poi, ci sono delle simpatiche orecchie a punta che non sono troppo a sventola, contrariamente a quello che ci si potrebbe aspettare. La pelle di Klei è particolarmente chiara, come se non avesse mai visto un singolo giorno di sole, ma lavorando spesso al chiuso non è che si abbronzi parecchio. Tuttavia si abbronza facilmente appena viene esposto al sole e stranamente non rischia di bruciarsi, al contrario di altri. La barba, seguendo il colore dei suoi capelli, non cresce sempre folta ed è particolarmente chiara, ma Klei proprio non la può vedere e non la sa curare adeguatamente, quindi si rade il più spesso che può per non averla in faccia.
Infine, per completare il quadro generale del suo aspetto, Kleisthenes deve litigare ogni singolo giorno con dei capelli biondo chiaro sempre perennemente disordinati, con ciuffi che non stanno mai fermi e gli cadono costantemente in faccia. Il problema è che il nostro panettiere è un maledetto testardo e vuole tenersi i capelli lunghi fino alle spalle, circa, anche se gli danno un immenso fastidio. La soluzione per non averli sempre in faccia è quella di prendere i ciuffi più lunghi ai lati del viso, trasformarli in due treccine e fermarle sul retro della testa in un piccolo codino. Ciò risolve solo parzialmente il problema dei capelli spettinati ma oh well, faremo finta di nulla.

➶ 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
Kleisthenes non ha stile nel vestirsi, ma proprio per niente. Diciamo anche che per un artigiano lo stile non è la cosa più importante della sua vita, ecco, quindi in un certo senso è giustificato sotto questo punto di vista.
Dunque, come si veste di solito il vostro panettiere preferito? In realtà nel modo più semplice possibile che possa esistere.
Innanzitutto, per qualche motivo è fissato con i colori bianco e blu, che di fatto sono i colori principali che indossa. In particolare lo scemo qui presente indossa dei pantaloni morbidi bianchi, con dei ricambi geometrici ma semplici invece di colore blu, che gli arrivano all'incirca ai polpacci delle gambe. Abbinata a questi troviamo una maglia blu di lino abbastanza morbida a sua volta, larga sulla vita e con le maniche lunghe ma che Kleisthenes spesso fa su fino al gomito per poter lavorare senza impicci, e con una fascia ricamata di colore giallo attorno al collo dell'indumento. Ai piedi porta dei sandali leggeri e comodi per stare in piedi per molte ore durante tutta la giornata, quindi saranno comodi anche per buona parte del viaggio.
E dato che ora parliamo del viaggio e della missione, ci sono degli accessori extra che torneranno utili al nostro folletto rompiscatole. Una borsa a tracolla per portare i viveri è d'obbligo, soprattutto per lui che per calmare i probabili istinti omicidi provocati dal party di eroi si metterà a fare qualche pagnotta sul momento o dei biscottini da regalare alle sue persone preferite (in primis gli animaletti, però). Infine, quando viaggia ha sempre con sé un mantello blu con cappuccio che è abbinato alla sua maglia, e da cui non si separa mai perché è stato cucito a mano personalmente da una persona a lui molto cara. Anche se non ammetterà mai questo ultimo dettaglio ma faremo finta di nulla.

Infine, al posto sinistro porta un braccialetto di pietre nere, che sembrano da una parte molto preziose ma al tempo stesso assolutamente per niente, ed è un bracciale a cui è molto legato sentimentalmente. Nel senso che se provate a portarglielo via, Klei potrebbe seriamente farvi del male. Ne è incredibilmente protettivo e quella è veramente l'unica cosa che non gli potete toccare se non volete farlo impazzire.

➶ 𝐑𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚
𝐵𝑎𝑖𝑡 - 𝐸𝑠𝑐𝑎
Effettivamente, si tratta dell'unico ruolo adatto ad un panettiere permaloso la cui unica preoccupazione è arrivare a fine mese con le vendite della sua piccola bottega. Nella sezione dopo è vero che dico che picchia, se si impegna, ma è letteralmente un civile a caso e non è per nulla addestrato al combattimento come si deve, per questo improvvisa facilmente e ciò sicuramente lo porterà a venire usato come esca nella maggior parte delle occasioni. Ne è contento? Ma neanche morto. Picchierebbe volentieri chi lo costringe a questo ruolo? Assolutamente. Può sottrarsi però dal fare questo compito? No, figuratevi.
Grazie al cielo la sua dominazione e la sua abilità innata possono aiutarlo a difendersi anche nelle situazioni più disperate dove verrà usato assolutamente come capro espiatorio, ma questo non significa che ne uscirà incolume ovviamente. Però capita, dai, ci serviva qualcuno che si sacrificasse costantemente per il bene del gruppo.

➶ 𝐃𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞/𝐨 𝐚𝐫𝐦𝐢
⭒⦂ 𝐷𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑎𝑟𝑖𝑎
Si tratta della sua dominazione principale, quella che gli è praticamente indispensabile per funzionare a dovere e di cui ha anche un'abilità - innata, non ereditata dai genitori e forse è meglio così visto il tipo di abilità.
L'aria è l'elemento senza cui la vita di Klei sarebbe piuttosto difficile da gestire: lavora in un panificio tutto il giorno, ed è anche un edificio piuttosto grande per un esserino della sua statura. Questo significa che se deve raggiungere i ripiani più alti per prendere qualsiasi cosa, per impastare il pane o per infornarlo, ha sempre bisogno di una scala o di una scaletta. Perché insomma, l'altezza di un folletto è decisamente poco utile in questi casi. È vero che usa delle scalette fisse per raggiungere il forno e il piano dove impasta, assolutamente sì, ma ogni tanto si scoccia di fare costantemente su e giù dai gradini e allora... Si fluttua. La dominazione dell'aria non permette di volare in sé e per sé ma di svolazzare per un poco in aria, e questo è l'uso principale che ne fa Kleisthenes: con un semplice simbolo o gesto della mano il nostro panettiere può tranquillamente raggiungere gli scaffali più alti e spostare non solo sé stesso ma anche altri oggetti che gli servono nel suo lavoro, come pentole, padelle e altri ed eventuali. Questo ha semplificato la vita del folletto di tantissimo, ed è stato il motivo principale per cui ha deciso di cimentarsi proprio ad imparare questa dominazione: la più facile da apprendere, e anche se è anche difficile da controllare se non si è calmi e in pace con sé stessi, quando Kleisthenes impasta il pane trova il giusto stato mentale per farlo. Lavorare il pane è una delle pochissime cose che lo aiuta a controllare la sua rabbia e, di conseguenza, anche a raggiungere lo stato di concentrazione ideale per usare la magia.

L'abilità speciale di questa dominazione, invocata sostanzialmente con la formula "Protezione del Vento Sferzante", è in realtà una piccola scemenza ma che gli torna parecchio utile: consiste nel creare una sorta di vortice o bolla di aria che si sviluppa a 360 gradi attorno all'incantatore, e che proprio per il turbinio costante di aria e vento di cui è fatta, allontana qualsiasi attacco od oggetto gli sia lanciato contro, scagliandolo di rimando in una direzione qualsiasi. Si tratta dunque di un'abilità di difesa che funziona soltanto su Klei in quanto è lui l'epicentro dell'incantesimo, da cui si origina questa bolla di aria fatta di turbini e vortici di vento, che lo proteggono. Tuttavia Kleisthenes può proteggere anche altre persone con questo scudo di aria e vento, a patto che queste siano fisicamente vicine a lui: che stia tenendo qualcuno per il braccio, o che stia abbracciando una persona, questa è protetta finché è vicina al panettiere. Se si allontana uscirà dallo scudo senza poter più tornarvici. Il numero di persone che Klei, con questo metodo, può proteggere, è ancora da definire: sicuramente fino ad altre due persone oltre a sé può arrivare con tranquillità, dipende anche dalla statura di queste, ma più include altri individui più la bolla di aria sarà grande e di conseguenza sarà pure maggiore il dispendio di energie e di magia impiegate per creare tale scudo.
Il punto a favore di questo scudo è che, oltre a difendersi dagli attacchi altrui, Klei eviterà di farsi troppo male quando verrà usato effettivamente come esca del gruppo, perché ha sempre una sorta di "cuscinetto protettivo" da usare all'occorrenza. Un punto a sfavore, invece, è che per l'appunto è utile praticamente solo a lui e a quelle poche altre persone che sta proteggendo, e chiunque sia fuori da quello scudo è un po' abbandonato a sé stesso. Lo svantaggio maggiore però è che lo scudo resiste fino a quando resiste Klei, quindi fino a quando non è lui a disattivare l'incantesimo o fino a quando non ha più energie e magia in corpo per tenerlo attivo. Proprio perché richiede una concentrazione enorme, Kleisthenes non può nemmeno spostarsi mentre invoca questo scudo, deve restare fermo dov'è e dunque non può mettersi al sicuro da un'altra parte: lo scudo di vento è la sua unica difesa quando è scoperto.

⭒⦂ 𝐷𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎
Questa dominazione invece è quella che meno sa controllare tra le due. Non ha infatti un'abilità che riesca a usare nella dominazione della terra, sa giusto manipolare qualcosa di relativo in realtà alla flora e neanche troppo bene. Il suo modo più utile e divertente di usare la dominazione della terra è quello di manipolare rovi e liane per tentare di afferrare oggetti o persone. Il motivo per cui si è messo a imparare questa abilità è perché ha deciso che le persone alte (riferendosi a qualsiasi essere sopra il metro di altezza, in questo caso) hanno un ego smisurato e umiliarle un poco non fa mai male. Praticamente userà la dominazione della terra solo per usare i rampicanti come strumento per far abbassare le persone alte, magari afferrandole per le braccia e tirandole verso il basso. Magari, se non riesce a picchiare qualcuno, potrebbe usare i rovi per dare uno scappellotto in testa a qualcuno che altrimenti non riuscirebbe a raggiungere. Se è troppo stanco per usare la magia, però, ripiegherà molto simpaticamente sulla sua meravigliosa pala da forno per tirare sberle. Ma che tesoro di persona è Klei.

⭒⦂ 𝑃𝑎𝑙𝑎 𝑑𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑛𝑜; 𝑀𝑎𝑟𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜
Allora, Kleisthenes è un tipo piuttosto manesco - per quanto sembri in apparenza carino e coccoloso -. Questo significa che se c'è da menare qualcuno, lo farà in qualsiasi modo. Ovviamente non ha la stazza adatta per entrare immediatamente in una rissa - però è all'altezza giusta per tirare calci sugli stinchi. Occhio, perché quelli fanno male - ma ha già trovato delle soluzioni alternative per rimediare alla carenza di altezza e di forza fisica. In primis, questo folletto è talmente scemo da portarsi a spasso nella missione la sua fidata pala da forno, e quella fa male. Tanto male. Tenete conto che è lunga quasi due metri e la superficie su cui viene messa la pagnotta da cuocere è bella larga, quasi quanto un badile, quindi direi che i suoi danni li fa. In più è stata creata apposta in modo da non prendere fuoco troppo facilmente, altrimenti non si spiegherebbe come faccia a resistere dentro un forno a legna, quindi un poco di utilità la avrà. Anche se per caso il manico venisse rotto e spezzato in due, fidatevi che avete solo dato a Kleisthenes una doppia arma, sostanzialmente.
Ciò che però ha più effetto in assoluto è il suo fantastico martello: non abbandona mai la sua borsa, come la scorta di chiodi che porta con sé per le emergenze, ed è piuttosto sicuro che possa fare male. Molto male. Magari non è l'arma da combattimento migliore del mondo, esattamente come per la pala, ma almeno è efficace, no?

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『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝑀𝑎𝑘𝑖𝑛𝑔 𝑏𝑟𝑒𝑎𝑑 𝑏𝑒𝑐𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑚𝑢𝑟𝑑𝑒𝑟 𝑖𝑠 𝑖𝑙𝑙𝑒𝑔𝑎𝑙, 𝑢𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑡𝑒𝑙𝑦 - 𝑂𝑛 𝑡𝒉𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑔𝑒 𝑜𝑓 𝑎 𝑛𝑒𝑟𝑣𝑜𝑢𝑠 𝑏𝑟𝑒𝑎𝑘𝑑𝑜𝑤𝑛 ❞

Ormai lo conoscono gli altri meglio di me, non so come sia successo. Ma comunque, chi diamine è sto folletto maledetto?
Innanzitutto Klei è permaloso, se la prende davvero per ogni più piccola cosa, e non gli va mai bene nulla. Nessuno si sarebbe mai aspettato che un figurino così piccino e carino possa avere gravi problemi di rabbia e un pessimo atteggiamento con le persone.Si sveglia molto spesso con la luna storta, già sapendo che anche quella giornata che sta per vivere sarà un disastro, tra o la gente che lo scambia per un bambino (facendolo infuriare) o quelli che non sanno neanche decidere che tipo di pane vogliono prendere quella mattina e ci mettono tre ore a decidere. Insomma, veramente il più piccolo fastidio ed inconveniente sembra disturbarlo e farlo arrabbiare. Ha decisamente molti problemi di rabbia che non ha mai imparato ed esprimere correttamente, e infatti è soltanto capace di esprimerla quotidianamente in battibecchi e insulti che teoricamente dovrebbero incutere timore, ma in realtà lo rendono solo tenero e/o divertente. Insomma, hai un folletto che ti insulta per una scemenza e si lamenta come non mai: fai ridere come scena, no? Ma quando Kleisthenes si arrabbia veramente per cose serie, qui non volano solo parolacce o bestemmie. Qui si passa anche agli insulti personali, cattivi, mirati a fare del male. Ma questo non perché ci tiene a ferire sentimentalmente qualcuno: semplicemente non ha la più pallida idea di come gestire la sua rabbia, e insultare è il modo più facile.

Sì, Kleisthenes insulta bene a parole, ma non pensate che sia un civile indifeso: sarà anche un folletto, quindi svantaggiato per natura in altezza, ma se si stufa di qualcuno di particolarmente fastidioso in un certo momento, passerà alle mani molto in fretta. Non è fisicamente forte da fare del male con le sberle, ma sicuramente queste sono immancabili nel suo arsenale di attacco della serie "non ti sopporto più stammi DISTANTE" e a questo si aggiunge anche la non esitazione nel mordere. Esattamente come farebbe un cane. Klei è il chihuahua di Jordeia, insomma. Tutto normale. La sua arma speciale e prediletta, però, è quella di infilare una mano o il gomito nel retro delle ginocchia di qualsiasi persona più alta di lui - e questo è facile perché, basso com'è, è proprio all'altezza giusta per fare del male alle gambe senza difficoltà. Anche queste reazioni, però, derivano sempre dalla sua rabbia, e si vede che sono particolarmente esagerate se uno dei suoi primi istinti è quello di passare alle mani. C'è un motivo se fa il panettiere: scarica qualsiasi impulso di picchiare e prendere a sberle la gente nell'impastare il pane, che è un lavoro continuo e che richiede molto sforzo da parte delle braccia. Geniale, no? Si tratta dell'unico modo di tenere Kleisthenes a bada.
Non ha altri meccanismi di difesa se non quello della rabbia, del chiudersi a riccio dagli altri, e di difendersi ferendo a parole ogni suo interlocutore, anche al costo di allontanarli.

Infatti, la questione è che alla base di questo comportamento così aggressivo e decisamente poco amichevole, ci sta una grandissima insicurezza. Insicurezza che nasce da una paura del mondo esterno enorme, come se fosse la prima volta che lo affronta. Eppure è un adulto, ormai, e vive da solo da parecchio tempo, e continua a non nutrire fiducia per il mondo esterno e le altre persone, anche se alcune eccezioni ci saranno sicuramente. La risposta di Kleisthenes ad allontanare tutto e tutti è dovuta a un autosabotaggio che fa da solo: profondamente insicuro, ha costantemente bisogno di punti di riferimento nella sua vita, ma al tempo stesso si sente troppo un peso e troppo insignificante per avere effettivamente qualcuno accanto a sé che possa essere la sua bussola, la sua stella polare. Sente che il suo ruolo nella vita degli altri non è così importante come vorrebbe esserlo, e di conseguenza fatica a credere che qualcuno possa genuinamente volergli bene. Non ha il coraggio di provare a buttarsi in gioco e riuscire a fare breccia nei cuori delle persone mostrandosi magari affabile, premuroso e quant'altro, perché è decisamente più facile chiudersi a riccio in sé stesso e allontanare chiunque con insulti rabbiosi che potrebbero essere anche non sempre veri, ma sicuramente una base di verità c'è. Sicuramente finirà per prenderla in un modo del genere con le persone a lui care più di qualsiasi altra cosa, e questo è un problema perché rovina da solo i rapporti che ha.

Parlando dei rapporti che ha con le persone a lui care, diciamo subito delle cose: Klei finge fortissimo di odiare tutto e tutti, e probabilmente all'inizio quasi nessuno gli starà simpatico, finendo così per relazionarsi a questi solo con insulti, battibecchi o altro. Anzi, con quelli più strani che dicono che l'odore del pane è arancione, ad esempio, o con quelli che vogliono prenderlo in braccio o tentare di mangiare il suo cappello-fungo pensando sia commestibile, rimarrà impietrito perché è piuttosto sicuro di non aver mai visto il colore dell'odore del pane e sicuramente c'è gente fuori posto che non sta affatto bene. Insomma, sarà convinto di essere finito in una gabbia di matti. Tuttavia, come detto prima, Kleisthenes è una persona che ha decisamente bisogno delle sue bussole di riferimento e anche se nega, fino in fondo anche quasi stereotipato di non essersi affezionato a qualcuno - quando, in realtà, già si è affezionato moltissimo -, finirà per attaccarsi incredibilmente tanto alle persone che sanno prenderlo nel verso giusto. Queste persone sono soprattutto quelle che gli ispirano principalmente fiducia e sicurezza, ma che sono anche abbastanza caotiche da fargli perdere la poca pazienza che già ha; gente completamente fuori dai gangheri, ma che hanno comunque a che fare con un certo livello di responsabilità e che sarebbero in grado di sacrificare anche sé stessi per il bene di altri. Questo perché Kleisthenes un poco si rivede in questa dinamica: è un panettiere, è caotico soltanto nella sua rabbia senza direzione precisa e nel suo essere particolarmente volubile, ed è responsabile soltanto nella sua fantasia perché certo di non essere una persona su cui gli altri possono fare affidamento. Sicuramente è lui ad affidarsi di più agli altri, e questo si ricollega al suo sentirsi un peso nelle vite altrui e per nulla qualcuno che la gente trova piacevole avere con sé sapendo che, beh, è letteralmente una zavorra.

Forse è anche per questo motivo che, non ritenendosi abbastanza degno di stare in compagnia delle persone, Kleisthenes finisce per affezionarsi prima agli animali - domestici e non - che alla gente. Gli animali lo adorano, forse perché sa sempre di cibo appena sfornato e di cose buone, e quindi cercano spesso le sue attenzioni. Inoltre sostiene che gli animaletti non sono difficili e complicati o fastidiosi come gli esseri umani. Ha veramente un debole per loro, li coccolerebbe per ore e farebbe loro grattini costanti come se avesse trovato il suo hobby preferito da fare. Trova molto confortante il modo in cui un gattino o un procione si accoccola tra le braccia del panettiere e si addormenta, abbassando la guardia e sentendosi amato - forse perché, sotto sotto, anche lui vorrebbe venire preso in braccio dalle persone a lui care? O più metaforicamente parlando, sente il bisogno di poter trovare una spalla su cui appoggiarsi in totale sicurezza, abbassando la guardia per poter finalmente smettere di vivere nella paura di rimanere senza una stella polare, senza un porto sicuro?
Chissà, chissà. Klei diventa molto tenero e abbassa la guardia di parecchio quando si ritrova in compagnia di animaletti che cercano le sue attenzioni, anche se fosse solo per mangiare biscotti e basta. Probabilmente un buon modo per avvicinarlo e parlare con lui le prime volte è proprio lasciarlo in compagnia di un animaletto di cui si fida, così da averlo più a suo agio e meno permaloso e ostile nei confronti della gente.

Non lo vuole ammettere, ma come accennato sopra Klei si affeziona velocemente a chi gli è caro e a loro dispensa moltissimo affetto, appunto perché manca di punti di riferimento ed è stato costretto a diventare indipendente da solo, anche se non era pronto per diventarlo. Ora, infatti, quando trova le persone di cui si fida per bene, si affida completamente a loro. Ogni volta che c'è da decidere cosa fare, consulterà sempre queste persone prima di decidere da sé cosa fare. Kleisthenes è anche abbastanza iperprotettivo dei suoi cari, nonostante negherà spesso di esserlo, e ha un modo tutto suo di esserlo: lo mostrerà sia minacciando a parole la persona che sta "portando via" da lui i suoi cari, ma anche facendo il finto offeso con i suoi cari per starlo "ignorando". Si tratta di un gran gelosone, insomma.
Andiamo avanti: Klei non è molto bravo a dire "ti voglio bene" a parole, diciamo che è più bravo ad esprimerlo a gesti. E per quanto sembri strano, visto il suo carattere, è più bravo a manifestare i sentimenti di affetto tramite acts of service: essendo un panettiere, è più facile che prepari del pane caldo, una torta, dei biscotti o comunque che ti cucini qualcosa se deve tirarti su di morale, se deve chiedere scusa per delle azioni che ha commesso o semplicemente se gli viene chiesto e ci tiene ad assolvere quel favore in particolare. Quest'ultima parte è condita da un bel "lo sto facendo solo perché mi andava, non perché me l'hai chiesto tu, no no" per continuare la sua finzione del "non mi affezionerò mai alla gente, figurati se accade".

Tuttavia c'è anche un simpatico risvolto della medaglia: ricordiamo che oltre agli acts of service, un altro linguaggio che Kleisthenes usa è quello degli insulti, dettati sì dalla rabbia, ma nella maggior parte dei casi vengono utilizzati come "affetto aggressivo". Il panettiere insulta davvero solo quando è genuinamente furioso, il resto del tempo sembra quasi sfruttare la rabbia che ha proprio per fare dei complimenti molto impliciti agli altri. Eppure questi possono anche venire fraintesi malissimo, e anzi, se si rende evidente che Klei ha completamente sbagliato approccio e ha ferito le persone a cui teneva, sgranerà gli occhi preoccupato e chiederà duecento volte scusa, chiederà se ha ferito troppo i sentimenti, e inizierà a ripetere parole di questo tipo: "Sei arrabbiatx? Ti ho offesx? Lo sai che insultare è il mio modo di volere bene, scusami- non volevo, perdonami-". Ma se viene ferito lui dalle altre persone, farà il possibile per mettere distanza tra sé e gli altri, tornando al punto della rabbia iniziale e agli insulti mirati per allontanare chiunque. Anche a costo di ferirsi da solo, rimanendo senza persone dalla sua parte su cui contare. Che gran genio, questo soggetto.

In quanto a ideali, Kleisthenes ha una mentalità molto strana: rubare e uccidere non vanno bene, vivere onestamente crea meno problemi possibili a tutti, ma se un tuo amico ha fatto una cosa grave, lo si aiuta il più possibile. Sì, la legge è importante, ma finché la legge non semplifica un po' la vita di un povero bottegaio che deve arrivare a fine mese senza essere stremato dal lavoro, può bellamente chiudere un occhio sulla giustizia. Se c'è la possibilità di comprare qualche materia prima e, al tempo stesso, di rubacchiare qualcosina gratuitamente senza farsi scoprire, lo farà. Eh beh, scusate, è un panettiere che gestisce da solo casa sua e il suo panificio, è sempre stanco quando lavora e non ha praticamente tempo libero! Certo, si sente in colpa a fare queste cose, ma che altro può fare? Klei però è sempre stato un buon cittadino, probabilmente ha rubacchiato circa tre volte in tutta la sua vita e questo è successo quando, ancora da giovane e appena diventato indipendente dalla sua famiglia, doveva sostenersi in qualche modo per evitare di morire di fame. Questo significa anche che in realtà è parecchio caritatevole: se ci sono poveri per le strade, si accerta di lasciare "per puro caso" un cestino di pane caldo abbandonato "fatalità" per strada, permettendo ai bisognosi di mangiarne finché possono. Si imbarazza molto per questo tipo di gesti quindi cerca di non farsi vedere mentre tenta mosse azzardate come questa, ma faremo finta di nulla. Certo Klei, nessuno saprà che sei stato tu a lasciare quel cesto di biscotti e pane caldo per i bambini, un folletto con un fungo rosso in testa non dà per niente nell'occhio, vai pure sereno.

Chiudiamola sul ridere: Kleisthenes è anche un tipetto che si imbarazza facilmente e tantissimo, ma proprio per qualsiasi cosa. Gli fate un complimento? Si imbarazza. Lo fate sentire a disagio, gli dite che è adorabile, lo fate vergognare? Si imbarazza. Lo fate piangere in pubblico e arrabbiare ai limiti della dignità? Si imbarazza e si vergogna di sé. L'indicatore più grande del suo imbarazzo e vergogna non sono tanto le guance, che sì, diventano rossicce, ma il vero segno sono le orecchie a punta: diventano rosse come un pomodoro e lui non riesce a controllare questo fatto. Inoltre condisce il tutto con insulti balbettati a causa dell'imbarazzo, mentre tenta di affermare che "sta benissimo, non c'è nulla di cui dovrebbe vergognarsi, è tutto a posto" e magari se ne va anche per fare finta di nulla. Che scemo.

In conclusione vi dico solo che all'inizio questa sezione doveva chiamarsi ❝ 𝑂𝑢𝑖 𝑜𝑢𝑖, 𝑚𝑜𝑡𝒉𝑒𝑟𝑓𝑢𝑐𝑘𝑒𝑟 ❞ perché pxstelpurin aveva fatto la battuta che se Kleisthenes fosse stato francese si sarebbe portato a spasso la baguette sotto l'ascella, e probabilmente avrebbe picchiato con quella molto aggressivamente. Non riesco a prendere sul serio sto cretino. Sempre a lei attribuisco le foto seguenti che ha recuperato in giro.

➶ 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
𝐴𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒 - 𝑂𝑚𝑜𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜
Soggettino molto strano, non c'è che dire. Anch'io mi chiedo come possa fisicamente affezionarsi in modo romantico alle persone visto il suo modo molto... Interessante di approcciarsi ad esse.
Kleisthenes, innanzitutto, è quel tipo di persona che al cento per cento avrebbe difficoltà col contatto fisico intimo. Nel senso, dei baci sulle labbra può accettarli e qualsiasi altro tipo di contatto fisico come tenersi per mano o dei baci sulle guance gli vanno bene - premettendo che anche questi lo faranno imbarazzare un casino, ma ormai è sottinteso -, ma se pensa a qualcosa di più intimo... No. Ew. Manco morto: ha proprio una repulsione fortissima per tutta la sfera sessuale strettamente intima.
Per quanto riguarda l'aspetto più romantico... Eh. Qualcuno è in denial forte. Si gira, vede una donna e fa un "eh, proprio no grazie". Al contrario, vede un uomo e non dico che li trova più tollerabili delle donne sotto l'aspetto romantico, ma è esattamente così. Ma sto scemo manco realizza che possa trattarsi quindi di una cotta p qualcosa di più forte, figurati. "Semplicemente lo trovo un amico fantastico!" ma io ti lancio giù da un burrone.
Quando realizza di avere una crush, infatti, al posto di essere tutto imbarazzato e intenerito come uno potrebbe pensare, va in panico. Potentemente. Della serie che si ritrova a pensare "ma che cazzo. No. MA PERCHÉ A ME."
In particolare è in denial forte sull'essere innamorato dei tizi alti circa 180 centimetri, non più né di meno, e che categoricamente hanno i capelli neri raccolti in due treccine. /j
Ah, in particolare ha un debole per gli uomini di scienza che potrebbero essere dei pazzi totali e dai metodi per nulla convenzionali ma che in qualche arcano modo funzionano. /j
O meglio, /hj per tutto perché potrebbe essere vero quello che ho detto ma, per l'appunto, qualcuno è in denial.

➶ 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

⭒⦂ 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
"Mi chiamo Kleisthenes Maraména, sono il panettiere che lavora lì all'angolo. È un piacere fare la vostra conoscenza." sarebbe la frase ideale con cui Klei vorrebbe presentarsi, senza esplodere già in eccessi di rabbia appena conosce i nuovi membri del gruppo. Ma lo sappiamo già che non andrà affatto bene. O meglio, potrebbe anche presentarsi in questo modo ma sono piuttosto sicura che sarà circondato da gente che vuole o prenderlo in braccio, o rubargli il pane, o lui stesso verrà distratto da qualche animale carino e coccoloso che richiede biscotti e grattini. Poi ecco, non va nemmeno d'accordo con le persone che iniziano subito a prenderlo in giro con delle frecciatine poco simpatiche, quindi sì. Sarà decisamente interessante. Almeno una volta arriverà a urlare che "qui non c'è affatto rispetto per lo spazio personale degli altri", e probabilmente dirà anche che "MI DOVETE LASCIARE STARE" se qualcuno inizia a punzecchiarlo un po' troppo. Va tutto bene, va tutto bene. Non può andare peggio di così, no?

⭒⦂ 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑜𝑞𝑢𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒
Klei è sicuramente entusiasta di cercare di partecipare a questa missione. Perché finalmente è qualcosa che può aiutarlo a crescere come persona e a far vedere a tutti che non è un semplice folletto adorabile, ma può anche impegnarsi e diventare una sorta di eroe! Anche gli eroi, però, come ben si sa, partono sempre dal basso e lentamente salgono verso la vetta del successo. Questo serve a giustificare l'ansia che Kleisthenes proverà a fare il colloquio di partecipazione. Infatti sarebbe un po' nervosetto a fare il colloquio per la prima volta in assoluto, perché comunque è certo di non avere tante delle caratteristiche che servono invece alle persone che partecipano ad una missione del genere. Eppure farebbe il possibile per non essere troppo imbarazzato, per andare dal proprietario della missione a discutere con calma - calma che si tramuterà immediatamente in fastidio se dovesse venire preso in giro durante il colloquio, finendo anche in un attacco di rabbia piuttosto divertente - delle proprie motivazioni pregando che siano più che sufficienti per farlo partecipare a quell'avventura. Diamine, ha anche dovuto chiudere la sua bottega per partecipare a quell'evento, non può venire rifiutato dopo che ha anticipato a tutti i suoi clienti che sarebbe andato via per diverso tempo! Insomma, deve solo sperare in bene.

⭒⦂ 𝑀𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜
Aiuto. Il concetto di morte non è estraneo a Kleisthenes, partecipare a funerali e funzioni funebri per commemorare un defunto è capitato purtroppo a tutti, almeno una volta nella vita; ma ciò che lo turba più in assoluto è che non ha sicuramente mai visto una persona morire davanti ai suoi occhi. Che sia qualcuno che conosceva che non, avrebbe lo stesso i brividi sulla pelle e rimarrebbe scioccato per diverso tempo. Insomma, è scioccante vedere qualcuno perdere la vita davanti a te, in particolare se in modo violento come durante un combattimento. Non c'è proprio alcuna possibilità di salvarlo? Ma poi, cosa vuole fare lui che è un semplice civile in una situazione pericolosa come quella? Non può combattere come un guerriero specializzato, finirebbe solo per morire anche lui. Anzi, parlando della morte personale: come sarebbe stata? L'avrebbe sentita per tempo? Avrebbe avuto paura di morire nello stesso istante in cui la vita lo avrebbe abbandonato? Probabilmente avrebbe bisogno di qualcuno che lo faccia disincantare dallo stato di shock in cui finisce, causato e prolungato anche da queste domande, ma quella esperienza lo segnerà profondamente e teme che non si riprenderà mai del tutto da essa.

⭒⦂ 𝑀𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜
Mister Klei "non mi affeziono facilmente alle persone, ma ti pare" Maraména è, invece, proprio quel tipo di persona che si lega in fretta e quasi indissolubilmente agli altri, anche se non lo dimostra subito. Se però non fa abbastanza in fretta a mostrarlo, potrebbe non avere mai l'occasione di mostrarlo per davvero. Quando la morte porta via una persona cara, ormai non c'è più possibilità di dire altro. Né di risolvere stupidi litigi lasciati sempre inconclusi, né di dire più parole incoraggianti e di affetto, dopo magari tantissimo tempo in cui cercava effettivamente di dirle senza mordersi la lingua per l'imbarazzo. Beh, ormai è troppo tardi e Kleisthenes può solo osservare, impotente, il corpo defunto della persona a cui teneva di più in assoluto e per la quale si è sempre intestardito a dimostrare l'affetto e il bene che voleva fino in fondo.
Nemmeno Klei sa bene come reagirebbe alla morte del suo tutto, del suo intero mondo. Sicuramente la prima reazione sarebbe urlare il nome del defunto a squarciagola, fino a rimanere senza fiato. Le lacrime seguirebbero copiosamente, ma figuratevi se trovate Kleisthenes piangere. Sia mai. Si asciugherebbe con furia quelle lacrime per scacciarle dal viso, non vuole piangere, non vuole essere debole. Non può essere debole anche in quel momento.
Le urla, le grida, i pianti e il bisogno di star vicino per un'ultima volta al caro senza vita: quest'ultimo punto in particolare è la sua reazione maggiore. Scalcerebbe nel caso qualcuno lo stesse trattenendo per impedirgli di avvicinarsi, arriverebbe anche a tirare capelli, mettere le mani in faccia e pure a mordere chiunque lo stia bloccando. Vuole solo raggiungere la persona morta e accoccolarsi un'ultima volta tra le sue braccia, nonostante siano fredde e inerti. Vuole solo provare un'ultima volta a sentire l'abbraccio di quella persona, a sentire la sensazione di venire preso in braccio da lei e accoccolarsi al suo petto, sentendosi sicuro soltanto in quel caso. Difficilmente lo trascinerete via da quel punto in breve tempo, dovrete aspettare che sia lui a muoversi di sua iniziativa. Klei è comunque un civile, starà pur compiendo una missione pericolosa ma non era pronto all'idea di vedere i suoi cari morire. Una morte del genere lo colpirebbe più duramente di quel che si aspetta.

⭒⦂ 𝑀𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑜
Anche odiando particolarmente qualcuno, Klei non riuscirebbe lo stesso a provare gioia della morte di una persona. Certo, non avrà lo stesso impatto della morte di un amico o persona cara, anche perché non nutriva alcuna simpatia per quella persona, però comunque si tratta di un individuo che muore davanti ai suoi occhi e lui non può fare davvero nulla per aiutarlo o salvarlo, non è una competenza che ha. L'astio per questo individuo sicuramente non passerà neanche quando è morto, ma questo non significa che Kleisthenes inizia a insultarlo come se non ci fosse un domani, anzi. Probabilmente eviterebbe proprio di menzionare il suo nome in generale, fingerebbe come se fino a quel momento non fosse esistito. Forse non porta comunque rispetto al defunto fingendo che non sia mai esistito, ma piuttosto che far ricordare a tutti di quanto lo odiasse in vita, preferisce fingere che non sia successo nulla. Non avrebbe mai pensato che avrebbe visto il suo nemico numero uno morire sotto i suoi occhi, e non si sente più bene come prima ad odiarlo. Infine gli verranno le paranoie sul "magari, se solo mi fossi impegnato di più, sarei potuto diventare suo amico. E forse non mi sentirei così in colpa ad averlo odiato finché era in vita, e forse avremmo anche potuto aggiustare i nostri rapporti in un modo o nell'altro. Ora invece non posso più farlo e non mi sta bene questo fatto.".

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞

⭒⦂ 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 - 2/5

⭒⦂ 𝐹𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑎 - 3/5

⭒⦂ 𝑆𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 - 3/5

⭒⦂ 𝑆𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑎 - 5/5

⭒⦂ 𝐶𝑎𝑟𝑖𝑠𝑚𝑎 - 4/5
Nota per il carisma. Non sa manco lui come sia possibile. La gente lo trova adorabile e lui odia questa cosa. Non vorrebbe essere proprio percepito.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

⭒⦂ 𝐴𝑛𝑔𝑒𝑟 𝑖𝑠𝑠𝑢𝑒𝑠
L'ho detto già prima, lo ripeto ancora: la rabbia di Kleisthenes fa male anche a lui, non solo agli altri. Già vive in uno stato di ostilità costante e ce l'ha perennemente col mondo quasi come se il mondo intero gli avesse fatto un torto gigante, e ora si ritrova anche ad avere scatti improvvisi d'ira e di rabbia anche con le persone che gli sono care. In particolare questo avviene quando Kleisthenes e qualcuno a cui è affezionato finiscono per litigare su un argomento serio e importante, e qui volano veramente tanto gli insulti. Klei sicuramente si vergognerà e non poco di aver ferito la persona a cui tiene col suo modo aggressivo di porsi, ma non avrà per nulla il coraggio di andare a chiedere scusa e/o perdono per come si è comportato. Perché arriva immediatamente a pensare che isolarsi e stare lontano da chi ha appena ferito sia la soluzione migliore per non creare ulteriori danni. Dopotutto non sa mai quando potrebbe esplodere, se potrebbe arrabbiarsi per una piccolezza o per una cosa davvero seria, e non sa fino a che punto è capace di arrivare - potenzialmente potrebbe anche troncare un rapporto durato anni nel giro di una semplice discussione, e questo gli fa incredibilmente paura.

⭒⦂ 𝑀𝑖𝑠𝑜𝑓𝑜𝑛𝑖𝑎
La misofonia è un'alterazione della percezione uditiva di un individuo che consiste, per dirla molto brevemente, in una fortissima ipersensibilità ai suoni in grado di condizionare fortemente le abitudini quotidiane di chi ne è affetto. In particolare i rumori che chi è affetto da misofonia - come Kleisthenes - non sopporta sono rumori che rientrano nella sfera quotidiana del sonoro, e che purtroppo diventano insopportabili come camminare, mangiare, bere, masticare, deglutire, tirare su col naso, schioccare la lingua. Si ricorda che questi rumori, in sé per sé, non recano alcun disturbo, ma chi è misofonico finisce per iper-focalizzarsi su questi piccoli rumori che alla lunga diventano terribilmente fastidiosi e causano una serie di reazioni negative, sia fisiche che emotive, nella persona che soffre di questa intolleranza uditiva. A volte c'è un'associazione con una specifica persona che diventa bersaglio della rabbia della persona misofonica. Inoltre, poiché questi rumori sono imprevedibili, il paziente rimane perennemente in stato di allerta che genera ansia e rabbia, con come risvolto ultimo quello di evitare tali fonti rumorose decidendo di evitare di essere in loro presenza, e addirittura chiudendosi in solitudine o indossando sempre tappi alle orecchie. Klei pure, in quanto misofonico, sa perfettamente che non è colpa delle altre persone che producono questi rumori, e sa perfettamente che il fastidio che prova è dovuto ad una propria percezione uditiva. Tuttavia non può fare a meno di trovare tali rumori irritanti e per quanto sappia che non può prendersela con la persona che produce questi suoni - in quanto non ha oggettivamente colpe - finirà spesso per avere una risposta comportamentale pessima, che può manifestarsi in realtà in molteplici modi: dal fastidio e disagio leggero, a cui segue spesso la tendenza ad allontanarsi dalla fonte del suono che non si riesce proprio a sopportare, si arriva all'aggressività e irritabilità più pesante, ad un'ansia e agitazione costante, culminando anche in episodi di rabbia esplosiva senza motivo e, nei casi proprio incontrollabili e quando si è già sottoposti a ulteriori fonti di stress, in veri e propri attacchi di panico. Non è esattamente la cosa migliore che possa verificarsi in una persona che dispone già di anger issues mal controllati.

⭒⦂ 𝑃𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑡𝑜
Kleisthenes sta al nuoto come un gatto sta all'acqua in generale: lontano almeno dieci chilometri. Si vergogna ad ammetterlo, ma non ha mai imparato a nuotare da piccolo, per il semplice fatto che non ha mai sentito il bisogno di imparare quella disciplina, e ora si ritrova che, esattamente come la sua creatrice, a ventidue anni neanche sa stare a galla. E finisce quindi per cercare di evitare il mare come la morte perché, innanzitutto, non ci tiene ad affogare in acqua. In secondo luogo, non ci tiene affatto a imparare a nuotare. Anzi, il mare gli fa pure schifo, proprio non lo vuole vedere, quindi a maggior ragione non vuole imparare a nuotare in esso. Se quindi durante il viaggio ci si ritrova in una situazione in cui bisogna attraversare un corpo d'acqua come un fiume, ad esempio, qualcuno deve sacrificarsi e portare a spasso Klei sulle proprie spalle perché quel folletto non tocca l'acqua neanche morto. Piuttosto preferisce venire lanciato sull'altra sponda, che attraversare il fiume.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢

⭒⦂ 𝐹𝑎𝑙𝑒𝑔𝑛𝑎𝑚𝑒𝑟𝑖𝑎
La forza che Klei ha nelle braccia non serve solo a impastare il pane, ma anche in un altro piccolo talento che in realtà il folletto ha affinato con gli anni: la falegnameria. Ora, Kleisthenes non è così bravo da costruire da sé la sua stessa casa e il panificio annesso a questa, anzi, quando lo ha costruito nel centro della capitale di Jordeia, Gaia,si è fatto aiutare da persone di buon cuore e da un falegname più esperto di lui, che quindi gli ha anche insegnato un poco le basi per saper costruire qualcosa da solo nel caso ne abbia la necessità. Infatti Klei, sfruttando soprattutto le ore in cui doveva aspettare che il pane lievitasse, ha impiegato giornate su giornate a imparare a ricavare dei coltelli rudimentali dal legno e altre posate, delle ciotole improvvisate, e soprattutto sa anche costruire la sua personalissima pala da forno quando non ha abbastanza voglia e fondi per comprarla; ma sa anche costruire piccoli sgabelli o anche una sedia, pur portandogli via parecchio tempo mano mano che la costruzione diventa sempre più grande. Questo però significa anche che se ci sarà bisogno di riparare qualcosa tramite chiodi, Kleisthenes può rendersi utile perché partirà per la missione mettendo in borsa non solo cibo e scorte per il viaggio, ma anche una consistente scorta di chiodi e il suo fido martello.

⭒⦂ 𝑇𝑖𝑚𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑎𝑔𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡
Kleisthenes forse non è la persona più organizzata del mondo, in effetti il suo panificio è spesso in disordine costante mentre lavora, ma se c'è un punto per lui tassativo e che va rispettato fino in fondo è quello della gestione del tempo. Ricordiamo che sto folletto è abituato a svegliarsi alle tre di notte e ad andare a dormire alle otto-nove di sera, e già se non rispetta questi parametri la sua giornata potrebbe andare tutta storta. In più, essendo un panettiere, deve saper gestire bene i tempi di lievitazione del pane, quindi ogni singola preparazione va fatta tenendo conto che deve aver pronto il pane da infornare per l'orario di apertura, così da sfornare prodotti caldi e pronti alla vendita. La gestione del tempo è fondamentale e Klei è arrivato a saper trarre vantaggio anche dal più piccolo spiraglio di tempo libero: se sa, ad esempio, che ha due ore di tempo per far lievitare o cuocere qualcosa, userà quel tempo per riordinare casa, per sistemare il panificio, per portarsi avanti nelle prossime preparazioni, eccetera. Insomma, ci sa fare nel tenere traccia del tempo che impiega per fare qualcosa e nel programmare il resto della giornata in base al tempo che gli rimane, creando una buona tabella di marcia da rispettare come si deve.

⭒⦂ 𝐶𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀
La creatività sappiamo essere la possibilità di pensare in modo diverso dal solito, cercando soluzioni alternative ad un problema ordinario, e anzi, la parte creativa non si riscontra soltanto nel risultato finale dell'azione e/o scelta che si intraprende, ma anche nello stesso processo e ragionamento con cui si arriva alla soluzione. Questo talento è in realtà collegato a entrambi i punti appena descritti sopra. Parlando perciò del risvolto pratico di questa sua abilità, la creatività di Klei sta soprattutto nel pensare un po' outside-the-box, in modi per nulla convenzionali e soprattutto con l'intenzione di sfruttare appieno sia le sue capacità manuali in falegnameria, magari inventandosi qualche strumento assurdo in poco tempo che possa tornare utile in futuro, sia la sua capacità di gestione del tempo per riuscire a massimizzare il tempo che il gruppo, durante la missione, ha a disposizione in una giornata per non rimanere indietro sulla tabella di marcia.

➶ 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀

⭒⦂ Kleisthenes è celiaco. Sì, è un panettiere celiaco, una contraddizione gigante che però poi avrà senso mano a mano che viene spiegata. Insomma, sappiamo già perfettamente che la celiachia è una reazione immunitaria all'assunzione di glutine, e sappiamo perfettamente che il glutine si trova in tantissimi cereali, come l'orzo, la segale e il frumento. Non ci vuole un genio per capire che il pane è fatto dalla farina di frumento (anche se si possono usare un sacco di altre farine e Klei è orgoglioso di dire che fa pane di tantissimi tipi) e che di conseguenza Klei lavora proprio con l'unico ingrediente che gli fa più male in assoluto. Ovviamente, essendo la scoperta della celiachia un filino anacronistica, il nostro panettiere non sa di essere celiaco, ma sa che quando ingerisce della farina o del pane gli viene un mal di pancia gigantesco (dovuto all'infiammazione dell'intestino tenue) e l'unico modo che ha trovato, finora, per non stare male, è quello di non ingerire pane. Che gran peccato.
La celiachia è una malattia che può apparire in qualsiasi momento della vita di una persona, anche se è dovuta a diversi fattori (tra cui la predisposizione genetica e la quantità di glutine introdotto nella dieta di un individuo) e nel caso specifico di Klei questo è arrivato attorno ai diciannove anni, qualche tempo dopo aver aperto il suo panificio a Gaia. Inizialmente stava bene, quando mangiava il pane che cuoceva per assicurarsi che fosse fatto bene e con i sapori tutti regolari, ma mano a mano che il tempo passava sentiva sempre un fortissimo mal di pancia che gli impediva anche di lavorare come si doveva. Ha cambiato la sua dieta per diverse volte, e ha anche chiesto consulenza ad un dottore prima di capire che il suo problema era proprio il pane che mangiava: purtroppo per lui, anche solo mangiare un pezzettino di mollica gli scatena un dolore allucinante allo stomaco. Non tutti i celiaci però hanno questa grave forma celiachia, anzi: altri individui non stanno male se, ogni tanto e non per giorni consecutivi, mangiano un pezzettino di pane o un po' di mollica. Un altro grave problema della dieta di Klei è la contaminazione: se qualcosa che contiene il glutine o che è entrato in contatto con esso finisce sugli utensili che Klei usa per mangiare, Kleisthenes non potrà più mangiare fino a quando non ha eliminato qualsiasi traccia di glutine da quelle posate. Se a venire contaminato, poi, è proprio il suo pranzo o cena, a Kleisthenes tocca preparare di nuovo tutto il pasto da capo. Insomma, è difficile lavorare come panettiere celiaco. Eppure è un lavoro che nonostante tutto, Klei non cambierebbe per nulla al mondo e in barba a tutto e tutti, continuerà a farlo impegnandosi al massimo per fare il pane al meglio delle sue capacità, anche se non potrà mai più mangiarlo per evitare di stare male.
Ringraziamo DumbThisNoel per le informazioni tecniche sulla celiachia <33

⭒⦂ Come già detto anche nel carattere, Kleisthenes ha un debole per gli animali. Ma dobbiamo fare comunque delle distinzioni qui. I gatti? Li trova adorabili, se solo potesse se ne prenderebbe uno da tenere nel panificio ma sente che non avrebbe abbastanza tempo per prendersi cura di un animale domestico, con tutti i mille impegni che ha. Però si intenerisce sempre quando vede dei gatti passare per strada e fermarsi davanti al suo panificio, cercando qualcosina da mangiare. Se c'è del pane avanzato dalla giornata o comunque prodotti che non può vendere, lascia sempre qualche avanzo per loro sulla finestra. I cani pure sono adorabili, ma quelli alti un metro gli fanno paura perché sono letteralmente alti come lui. Insomma. Si sente un filino a disagio con loro. Però sono bellissimi tutti quanti da coccolare ed è troppo divertente giocare con loro. Però l'animale preferito in assoluto di Klei è il procione: andiamo, sono adorabili! Anche se richiedono più cibo del previsto. Kleisthenes li chiama "ingordi" ma con affetto, darebbe loro tutti i biscotti che vogliono.

⭒⦂ Sappiamo tutti cos'è una bread bowl, no? In breve è una sorta di ciotola commestibile ricavata da una pagnotta di pane, scavata all'interno, e la parte superiore viene usata o come coperchio della bowl o semplicemente scartata. All'interno della ciotola viene messa solitamente della zuppa calda, e questo è un piatto da mangiare intero, incluso il pane che funge da ciotola. Molti lo trovano un piatto ottimo per i viaggi, dato che in assenza di una ciotola vera e propria si rimedia per l'appunto con del pane, ma se osate solo creare una bread bowl davanti a Kleisthenes, quello piglia un infarto. Vedere una pagnotta, che ci ha impiegato ore a venire preparata, venire distrutta in quel modo solo per metterci dentro qualsiasi altra cosa che non sia la mollica del pane, per Klei è una blasfemia e una bestemmia. Probabilmente vi darebbe anche del "traditore" e del "disgraziato maledetto" che va a rovinare "il duro lavoro di noi poveri panettieri". Non ha mai provato a mangiare la bread bowl in vita sua e mai lo farà. Se lo fa, significa che o è impazzito o non è più lui.

⭒⦂ Quando Klei dice una palese bugia, le sue orecchie diventano rosse, ma siccome queste sono spesso coperte dal fungo che ha in testa, lui non ha mai realizzato questo dettaglio. Quindi non sa affatto che appena dice una bugia le sue orecchie si arrossano. Se qualcuno glielo fa notare, da quel momento in poi andrà sempre in giro con le mani sulle orecchie per coprirle nel caso debba dire anche solo una piccolissima bugia. Questo accade soprattutto in uno sketch del genere:
X: "Klei, è vero che ci vuoi bene?"
Klei, coprendosi le orecchie evidentemente rosse: "NO."
Rip Klei, you would have loved the tsundere trope in anime. (crediti a VivyRal per questa perla)

⭒⦂ In antica Grecia il pane occupava un posto d'onore a tavola, e questo avviene ovviamente anche nel panificio di Klei. Accanto a delle torte semplici ma graziose e biscotti dal profumo invitante, troviamo anche delle pagnotte decorate con una cura infinita: a Klei piace, infatti, produrre pane con diversi tipi di farina e decorare con intagli di fiori e disegni vari la superficie della pagnotta che produce. Per fare ciò cosparge la superficie della pagnotta appena lievitata con della farina di riso, e poi con un coltellino va a disegnare sulla superficie del pane i disegni e i decori che più gli interessano. Quando il prodotto uscirà dal forno cotto e ben fatto, avrà un aspetto simile a quello di queste foto.

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐍𝐨𝐰 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐜𝐚𝐥𝐥, 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐰𝐫𝐢𝐭𝐞, 𝐈'𝐦 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐢𝐧' 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐫𝐬𝐭 𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭:
𝐈 𝐰𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐛𝐞𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐲 𝐛𝐨𝐲𝐬, '𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐭𝐡𝐞𝐲'𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥 𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐭𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐬𝐨 𝐚𝐝𝐯𝐚𝐧𝐜𝐞𝐝.
𝐆𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐬 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐥𝐥, 𝐛𝐮𝐭 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐥𝐲 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐭.
𝐁𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞 𝐈 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐞, 𝐈 𝐦𝐮𝐬𝐭 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐬𝐬 𝐈 𝐧𝐞𝐞𝐝 𝐚 𝐫𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐨𝐟... 𝐁𝐑𝐄𝐀𝐃!
𝐈 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐭 𝐠𝐚𝐫𝐥𝐢𝐜, 𝐫𝐲𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐛𝐫𝐨𝐰𝐧, 𝐛𝐫𝐢𝐨𝐜𝐡𝐞, 𝐟𝐨𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚, 𝐛𝐚𝐠𝐞𝐥, 𝐛𝐚𝐠𝐮𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐜𝐫𝐨𝐢𝐬𝐬𝐚𝐧𝐭...
𝐈𝐭'𝐬 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬 𝐨𝐧 𝐦𝐲 𝐦𝐢𝐧𝐝!
𝐋𝐨𝐨𝐤 𝐚𝐭 𝐦𝐲 𝐛𝐚𝐤𝐞𝐫𝐲: 𝐈 𝐠𝐨𝐭 𝐬𝐨𝐦𝐞 𝐜𝐚𝐤𝐞!
𝐁𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭, 𝐜𝐨𝐨𝐤 𝐢𝐭, 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭 𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭; 𝐦𝐚𝐭𝐳𝐨, 𝐩𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐦𝐞 𝐡𝐢𝐠𝐡! 』

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『 𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐠𝐞𝐭 𝐨𝐧 𝐦𝐲 𝐛𝐚𝐝 𝐬𝐢𝐝𝐞: 𝐈 𝐜𝐚𝐧 𝐰𝐨𝐫𝐤 𝐚 𝐠𝐮𝐧. 𝐒𝐨 𝐡𝐨𝐩 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤𝐬𝐞𝐚𝐭, 𝐛𝐚𝐛𝐲, 𝐚𝐧𝐝 𝐈'𝐥𝐥 𝐬𝐡𝐨𝐰 𝐲𝐨𝐮 𝐬𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐮𝐧.
𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐛𝐞𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐦𝐲 𝐧𝐚𝐦𝐞, 𝐝𝐨𝐞𝐬𝐧'𝐭 𝐦𝐞𝐚𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐦𝐲 𝐠𝐚𝐦𝐞.
𝐈 𝐠𝐫𝐢𝐧𝐧𝐞𝐝 𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐬𝐨𝐟𝐭𝐥𝐲 𝐛𝐞𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈'𝐦 𝐚 𝐟𝐮𝐜𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐥𝐝 𝐜𝐚𝐫𝐝...!
𝐒𝐡𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐞𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐝𝐢𝐝𝐧'𝐭 𝐞𝐱𝐢𝐬𝐭?
𝐒𝐡𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐈 𝐚𝐜𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐲𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐛𝐨𝐝𝐲 𝐈 𝐦𝐢𝐬𝐬?
𝐈𝐟 𝐲𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐬𝐮𝐫𝐯𝐢𝐯𝐞, 𝐭𝐡𝐞𝐧 𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐢𝐬 𝐛𝐥𝐢𝐬𝐬.
𝐈𝐬 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐨 𝐥𝐨𝐬𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐧 𝐠𝐚𝐢𝐧 𝐢𝐟 𝐈 𝐠𝐨 𝐨𝐧 𝐦𝐲 𝐨𝐰𝐧 𝐚𝐠𝐚𝐢𝐧?』

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