『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝑆𝒉𝑒/𝒉𝑒𝑟 - 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎
Non ha mai avuto dubbi sulla sua identità, anche perché ha già abbastanza cose e informazioni da confutare nella sua vita per pensare anche a questo, secondo lei. Tuttavia Penny sa che si trova a suo agio col suo corpo e nel considerarsi una ragazza, ma se per caso qualcuno usa dei pronomi neutri nei suoi confronti per timore di non sapere bene in cosa si identifichi, non se la prenderà affatto. Semplicemente poi gli dirà i suoi pronomi e per sicurezza chiederà i rispettivi dell'interlocutore.

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝐹𝑖𝑒𝑘𝑒 𝑃𝑒𝑛𝑛𝑦 𝐸𝑢𝑛𝑖𝑘𝑎 - 𝑃𝑒𝑛𝑛𝑦
È la combinazione di nomi più assurda di sempre, lo so. Ma c'è una giustificazione dietro a questi nomi, promesso.
Fieke non è un nome polacco, anzi. Deriva dal greco ed è la forma breve del nome Sofieke. In esso si trova la radice della parola σοφία, "sophíā", che in greco significa "saggezza, conoscenza, capacità di giudizio". È il nome giusto per una persona di questo tipo, fortunatamente si è rivelata essere una scelta accurata per la vita che poi la ragazza si è fatta. Inoltre, senza volerlo, rispecchia perfettamente la strada che poi la giovane ha intrapreso nella sua vita ed è quel tanto normale che basta per far sì che venga presa sul serio, nonostante la sfilza di nomi che si ritrova. Usa questo nome e il terzo nella sua firma per scritti o libri che verranno pubblicati nella sfera accademica, per darsi un senso di autorità... Dato che solo questi due elementi gliela danno. L'aspetto da "tossichella" e il nome che usa di solito non la aiutano affatto.
Penny è il suo secondo nome, ma anche quello con cui tende a presentarsi in ambiti informali e per non impartire tutta la serie di nomi che ha sul suo povero interlocutore. Non è affatto un nome polacco, anche questo è di origini greche e infatti è il diminutivo di Penelope, la moglie di Odisseo, famosa per filare e disfare la sua tela per salvare sè stessa e Itaca dai Proci. Quello che non molti sanno è che la figura mitologica di Penelope, in antichità, prima di essere moglie di Odisseo, era quella di una divinità delle anatre e delle papere. La dea delle papere Penelope svegliava il mondo con la primavera, in quanto le uova degli uccelli vengono associati ai nuovi inizi. Alla ragazza questo nome piace da morire e le fa incredibilmente ridere perché "andiamo, quando mai ti succede di chiamarti secondo una tipologia di anatre mitologiche? È una figata!", e tende a utilizzare questo nome in ogni ambiente diverso da quello universitario e accademico.
Eunika, infine, è l'ultimo nome ed è anche l'unico polacco, anche se anch'esso deriva dal greco Eunike, che significa "buona vittoria". È stato scelto soltanto perché suonava bene e perché completava i primi due nomi, dato che secondo i suoi genitori dire solo "Fieke Penny" lasciava una certa sospensione da completare non col cognome, ma col terzo nome.
I genitori di lei hanno avuto la brillante idea di darle questi nomi a causa del fatto che loro stessi portano dei nomi un poco vecchi e che a loro non piacciono molto, considerandoli brutti, e hanno preferito per la loro bambina dei nomi più particolari. La scelta è ricaduta su questi tre nomi per preferenze personali e di significato, ma ha anche influito molto il fatto che sono corti e non troppo complessi da scrivere o pronunciare, almeno secondo loro. Grazie a tutte le divinità esistenti al mondo, a Penny questi nomi piacciono anche se si rende conto che sono abbastanza particolari e non tutti sono abituati a sentirli, soprattutto nella sua madrepatria. Per questo motivo tende a farsi conoscere come Penny, che tutti più o meno sanno pronunciare, a differenza degli altri due.
Non ha molti soprannomi, ma quelli che ha di solito hanno storie particolari. Fie, derivato dal primo nome (pronunciato come "fi"), di solito è utilizzato da amici stretti. Penny o addirittura Pen è invece un soprannome più generale e molto banale, attribuitogli dagli amici meno stretti e dai conoscenti. Infine c'è Nika, dalla storia più interessante, che però non voglio spoilerare troppo. Avrete più informazioni di questo soprannome nel carattere.

➶ 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
𝑆𝑖𝑘𝑜𝑟𝑎
Cognome di origine polacca, almeno questo, ma è legato al cognome ceco e slovacco Sýkora. Come questo, deriva da una parola slavica che indica gli uccelli della famiglia Paridae (gli uccelli Paridi, cui appartengono le cinciallegre e le cinciarelle), e per questo indicava in origine una persona piccola e agile. Entrambi sono tratti che non si addicono molto a Penny, in quanto è sì abbastanza bassa ma non troppo, ma non è affatto agile o atletica. Basta solo guardare i polmoni che si ritrova per capire come è messa fisicamente e in agilità.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨
𝑉𝑒𝑛𝑡𝑖𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑖 - 𝑂𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑙𝑒 - 𝐴𝑟𝑖𝑒𝑡𝑒
Penny ha ben ventidue anni ed è nata l'8 di aprile. Doveva essere una giornata di primavera, ma a causa della pioggia sembrava essere novembre. Pazienza. L'8 aprile ricade sotto il segno zodiacale dell'Ariete, e Penny sostiene di avere effettivamente qualche tratto dato dal suo segno. Sia chiaro, lei non crede allo Zodiaco in maniera maniacale, ma sostiene che nei primi anni di vita un bambino sia almeno in minima influenzato dalla costellazione sotto la quale nasce, e mano a mano che si cresce l'influenza delle stelle si fa meno forte in quanto a esercitare influenza più grande sull'adolescente sono gli altri individui e gli ambienti che frequenta. Per questo ogni tanto si diverte a leggere l'oroscopo del suo segno, e anche se nota dei punti di contatto, onestamente lo legge solo per occupare tempi morti. Stando a quello che Fieke/Penny ha trovato in Internet, l'Ariete è il primo segno primaverile ed è quello dirompente della vita, che si sveglia dopo il letargo. Uno dei tratti principali del segno è la ricerca di potere personale - non è sicura che cosa si intenda per potere, dato che ne ha diverse definizioni filosofiche nella sua testolina - e la valorizzazione dell'Io individuale attraverso un lavoro che trasformi e aumenti la sicurezza caratteriale. Tende ad essere estroverso, dinamico, attivo e impulsivo. Basta, lei non si rivede in altro e onestamente non è nemmeno sicura che questi aggettivi la descrivano bene: se si tratta di essere attivi e dinamici a livello mentale è d'accordo, ma fisicamente? Per favore, non prendiamoci in giro, lei stessa dice di essere un catorcio ambulante, ma il problema è che è anche fiera di esserlo.

➶ 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀
𝑃𝑜𝑙𝑎𝑐𝑐𝑎
Se non si fosse già capito, Penny viene dalla Polonia e in particolare dalla piccola città di Wadowice, dove ha vissuto tutta la sua vita. Anche i suoi genitori hanno sempre vissuto lì, e infatti proprio perché da giovani non avevano avuto la possibilità di uscire tanto dal loro Stato, una volta sposati hanno viaggiato parecchio in Europa. Tra le loro destinazioni preferite troviamo la Grecia - e si vede, visto che hanno preso proprio questa nazione come ispirazione per i nomi della ragazza -, l'Italia e il Belgio.

➶ 𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐞
𝑈𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎𝑡𝑒 𝑃𝒉𝑖𝑙𝑜𝑠𝑜𝑝𝒉𝑒𝑟
Ce ne vuole di talento per riuscire a ottenere questo titolo, anche se Penny sostiene sempre che per quanto possa essere la migliore in questo campo, non è da intendere in modo assoluto. Non c'è nulla di effettivamente assoluto per lei nel mondo, ma solo relativamente ad un certo contesto. Nel contesto liceale si può definire la più brava in filosofia, ma fuori da quel contesto? Forse una grande pensatrice, ma nessuno può dire se effettivamente sarà la migliore. Ma torniamo a noi.
Il filosofo è una figura intellettuale che si occupa di filosofia e si occupa di discuterne, in ambito estremamente accademico. Nel linguaggio comune, però, il filosofo sarebbe una persona di "sperimentata saggezza", che prende la vita con sereno distacco o stoica rassegnazione. Per Penny però questo atteggiamento rappresenta solo una limitata parte di cosa è davvero un filosofo, anzi, rischia di ridurre il significato di questa figura ad una ben ristretta descrizione che rischia di diventare scorretta e impropria, in quanto il filosofo è anche quella persona che professa e/o mette in atto una filosofia (una dottrina che in parte è originale e in parte si richiama, per accordo o contrasto, ai pensatori precedenti) elaborata attraverso un'autonoma indagine razionale, quindi analizzando con la proprie capacità la realtà e riflettendo su di essa.
Quasi tutti i filosofi però, proprio perché nell'elaborazione della loro dottrina si rifanno anche agli autori passati, sono anche storici della filosofia, cioè studiosi delle dottrine e correnti filosofiche che hanno costruito e attraversato la storia e delle conseguenze che hanno portato sia a livello intellettuale che quotidiano. Penny è anche questo: una ragazza in grado di elaborare un proprio pensiero, ma anche di interpretare i filosofi precedenti dopo uno studio accurato. Tra le sue pubblicazioni infatti figurano saggi e opere originali, ma anche studi e manuali su autori specifici o su un tema delicato facendo un confronto tra diversi autori. Innumerevoli sono i convegni e gli incontri che ha tenuto e a cui ha partecipato, sui temi più disparati e con altri esperti del settore. Anche a livello internazionale è famosa, viene spesso chiamata ai più grandi convegni come partecipante o le viene chiesto di portare una esposizione su un determinato argomento.
Insomma, è un grande titolo: in breve significa che questa è la più grande pensatrice del momento, su una scala praticamente assoluta. Ma Penny non è d'accordo: secondo lei, se ci sono dei valori universali, di sicuro gli esseri umani, in quanto imperfetti e capaci di commettere errori - caratteristica intrinseca alla loro natura, secondo questa testa bacata -, non sono capaci di riprodurli, e di conseguenza nel tentativo di raggiungere quei valori perfetti creano una copia imperfetta, che funziona come il valore ideale ma che ha sicuramente dei buchi: la giustizia, ad esempio. Inoltre ci sono sempre dei contesti in cui questi valori imperfetti vanno applicati, rendendoli non solo imperfetti ma anche relativi al contesto. Non sono valori assoluti e perfetti, ma valori relativi e imperfetti. Un esempio pratico è proprio il suo stesso titolo: Penny potrà anche l'essere la filosofia migliore che esista, ma questo non garantisce che lei sia l'unica, anzi; e se un giorno un'altra persona, come lei, ottenesse il talento di Ultimate Philosopher, chi sarebbe la legittima "proprietaria" di quel tittolo? Inoltre, Fieke può anche essere la migliore filosofia liceale che esista, ma appunto, solo in ambito liceale o comunque scolastico è accademico. Nessuno garantisce che, una finiti gli studi ed entrata nel mondo effettivo degli adulti, lei sia ancora una persona importante, magari ci sono persone più capaci di lei. Tutto è effimero e tutto può sparire da un momento all'altro.
Per questo non è di solito molto impressionata quando conosce nuovi Ultimate, perché sa che potrebbe esistere qualcuno capace di eguagliarli in quel loro talento che tanto decantano. Come loro hanno guadagnato quel talento, così possono anche perderlo, e così anche altri possono acquisire quel loro stesso talento. Non si stupirebbe se un giorno esistesse unx nuovx Ultimate Philosopher, un giorno.
Per concludere, Penny è una ragazza che cerca di interessarsi a quanti più ambiti filosofici possibili, e non si sa di quanto potrebbero aumentare ancora. Per il momento è interessata soprattutto alla filosofia analitica e del linguaggio, a quella teoretica, alla filosofia della storia, alla metafisica (o filosofia prima) e alla logica. Ha scritto e parlato anche di filosofia morale, politica ed etica, ma non è particolarmente attratta da questi ambiti. Infine, la sua corrente filosofica preferita è l'esistenzialismo. Si rende però conto che la sua formazione è strettamente incentrata sulla filosofia occidentale, e quindi si è trasferita da qualche anno in Giappone per approfondire gli studi sulla filosofia orientale, in quanto è particolarmente interessante soprattutto agli studi dell'estetica giapponese.

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝐴𝑛𝑘𝑜 𝑈𝑔𝑢𝑖𝑠𝑢 - 𝐶𝑎𝑙𝑙 𝑜𝑓 𝑡𝒉𝑒 𝑁𝑖𝑔𝒉𝑡]

Penny non è nata con dei tratti fisici molto particolari, ma ha trovato il modo di darsi un look più interessante e particolare sfruttando anche i suoi difetti, oltre che ai punti di forza. Innanzitutto è alta 170 centimetri, ma siccome tende a ingobbirsi un po' tende ad apparire più bassa di quel che è, quindi sembra quasi di statura media.
Ha i capelli castani, lisci e impossibili da acconciare in modi più particolari (quindi niente boccoli o simili) per quanto sono sottili e fini. Li ha tagliati in long bob e si è fatta anche una sorta di frangia per coprire la fronte un po' troppo spaziosa. Ha lasciato delle ciocche più lunghe ai lato del viso per incorniciarlo, mentre il resto dei capelli sono raccolti in una sorta di chignon o crocchia bassa dietro la testa.
Il viso, fronte a parte, è abbastanza vuoto dato che ha gli occhi piccoli, ma grazie al cielo è miope e cieca come una talpa, quindi indossa dei grandi occhiali tondi per riempirle il viso e renderlo più armonioso. A proposito degli occhi: sono scuri, tendente al nero, non si capisce affatto il loro colore onestamente. Anche perché il più delle volte si dimentica di pulire bene gli occhiali e quindi da fuori sembrano appannate le lenti, e lei vede costantemente come se ci fosse una sottile nebbiolina davanti agli occhi. Sul lato destro del collo ha un tatuaggio floreale che le ricopre tutta la parte destra del collo, vedendola frontalmente però non si nota il tatuaggio in quanto è nascosto dalla ciocca di capelli. Se lo è fatto soltanto perché le piaceva, ma non si è resa conto che così sembra ancora più "tossichella".
Ultima caratteristica importante del suo fisico sono i suoi poveri polmoni. Questa signorina molto simpatica fuma in maniera regolare e di recente le hanno diagnosticato una malattia abbastanza rara, ma c'è da dire che se l'è cercata - l'istiocitosi polmonare a cellule di Langerhans -. Oltre alla tosse cronica e, ogni tanto, la difficoltà a respirare, possiede anche una capacità respiratoria che fa piangere. Se questa corre tre metri crolla già a terra stanca morta e senza fiato. È un catorcio ambulante.

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『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝑁𝑜𝑡𝒉𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑠 𝑎𝑏𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑒. 𝑀𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖𝑡𝑦 𝑖𝑠 𝑠𝑢𝑏𝑗𝑒𝑐𝑡𝑖𝑣𝑒. 𝐿𝑖𝑓𝑒 𝑖𝑠 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠𝑦. 𝑇𝒉𝑒 𝑜𝑛𝑙𝑦 𝑤𝑎𝑦 𝑛𝑜𝑡 𝑡𝑜 𝑏𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑐𝑘 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑑𝑜𝑥 𝑖𝑠 𝑡𝒉𝑒 𝑤𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑡𝒉𝑒 𝑑𝑜𝑢𝑏𝑡. ❞

Penny è... Un soggettino particolare. È difficile descriverla perché il suo carattere sembra, e forse è, estremamente volubile. Vuoi per la storia che ha passato, vuoi per la dipendenza dal fumo e i conseguenti effetti collaterali dovuti all'astinenza, vuoi perché è un po' testa calda e impulsiva, è abbastanza difficile descriverla in modo facile e veloce.
Forse è più facile descrivere il suo pensiero, da cui poi effettivamente si potrebbe capire anche il modo in cui si comporta.
Prima però vediamo di dire effettivamente quali sono i suoi atteggiamenti quotidiani. A primo impatto Penny sembra una pazza, una eccentrica e stravagante ragazza che effettivamente va in giro quasi infastidendo gli altri con la sua presenza. Della serie che interrompe le conversazioni degli altri inserendosi completamente a random, facendo anche troppo domande e rompendo molto le scatole ai due poveri interlocutori. Il motivo per cui lo fa? Un mix di noia, di voglia di studiare le reazioni degli altri, e magari metterli anche in difficoltà. Perché a penny piacciono le persone che la pensano in modo non convenzionale, come lei. Non le interessa condividere le stesse idee degli altri, ma semplicemente trovare qualcuno che la gente "normale" considera folle, un cretino che va contro il pensiero comune. Ma perché mai il pensiero comune deve essere per forza giusto? Ecco, la parola d'ordine nel modo quotidiano - quindi del modo etico, morale... La sfera che meno le interessa ma di non può fare a meno per andare avanti nella vita - di pensare di Penny è "controversia". Come ho già detto prima nella questione degli Ultimate, secondo lei non esistono ideali effettivi assoluti che possano reggere contro tutto e tutti, soprattutto perché il modo in cui questi ideali vengono adattati al mondo è estremamente imperfetto e una semplice imitazione. L'esempio più pratico è quello della giustizia, come detto sopra. Una legge sanziona qualcosa, ma per un motivo o per un altro ci sono sempre dei criminali che rimangono impuniti. Com'è possibile questo? Qual è la questione? Perché la giustizia non viene applicata come quel valore universale di giusto e sbagliato che invece dovrebbe essere?
Semplice. Perché nel fare una scelta, nell'applicare ad una cosa o evento o persona l'etichetta di giusto o sbagliato non si cerca di arrivare alla verità effettiva della cosa, ma alla comodità della scelta. C'è una preferenza della comodità della scelta rispetto al cercare la verità. Nella vita di tutti i giorni, per quanto uno possa provare a essere la persona più buona del mondo, altruista e perfetta che esista, alla fine si tornerà sempre alla convenienza. Le scelte morali sono controverse. Facciamo sempre un esempio in ambito giudiziario, prendendo in esame la questione dell'omicidio. Qual è la definizione di uccidere? Essa è privare della vita, causare la morte. Privare della vita è considerabile un reato perché lo si priva di un diritto fondamentale, ovviamente. Uccidere una persona innocente è un crimine, perché si priva una persona della vita - ma anche qui la definizione di innocente è relativa, è innocente solo al caso in cui si trova, non è mai innocente in assoluto o in tutta la sua vita -, ma uccidere un criminale non è un crimine? Strano, perché indipendentemente dal tipo di persone uccidere è la stessa azione e implica la stessa cosa. Anche se si uccide un criminale, si sta comunque privando della vita una persona. In questo caso, se uno vuole giustificare l'uccisione di un criminale, cosa può fare? Iniziare a dire qual è l'uccisione più grave? Quindi iniziamo a dire quale privazione della vita di una persona conta di più? Ah, ora ci mettiamo a misurare la vita della gente in base a quella che merita di morire di più? Non ci stiamo forse abbassando allo stesso livello di quel criminale che vogliamo punire, uccidendo persone come più preferiamo e senza criterio, dando più valore ad una vita che ad un'altra? Non è forse esattamente quello che fa un criminale? Andiamo bene. Non si può essere contro l'omicidio ma allo stesso tempo a favore della condanna a morte, è contraddittorio, è controverso. E anche il suo pensiero morale è così: controverso, ambiguo, soggetto di critica costante. Ma c'è un fondo di verità in quello che dice e pensa. Penny è controversa, questo è solo uno dei tanti esempi che possiamo trovare nel suo pensiero e nel comportamento. Non si comporterà mai come una persona che ha una morale onesta, precisa, conforme alle leggi esistenti in questo mondo. Non dirà mai che uccidere è sbagliato sempre, né dirà che aiutare i bisognosi è giusto sempre; ma non dirà nemmeno, come invece ha fatto Nietzsche, che l'altruismo è il male e la bontà è sbagliata. Sarà controversa, troverà sempre un lato errato nelle cose giuste e un lato buono nelle cose malvagie. E sa che c'è qualcuno come lei in giro per il mondo, con cui può avere effettivamente conversazioni stimolanti e che può forse comprenderla.
Poi, ecco, non è davvero una pazza psicopatica. Le piace dare questa idea, ma perché è divertente camminare con le mani nelle tasche del suo cappottino e avere sempre un sorrisino soddisfatto, tipico di una persona che sembra star macchinando qualcosa alle spalle di tutti. Ed è anche divertente vedere le reazioni degli altri al diverso, a ciò che sembra strano, a ciò che non è effettivamente "normale" secondo larga parte della società, sfortunatamente. Tuttavia sia persone che la pensano in modo convenzionale che quella che la pensano in modo diverso, i cosiddetti "incompresi come lei", sono purtroppo target delle sue domande pungenti e fastidiose - variano da «Di che colore è il tuo spazzolino e perché?» a «Ma tu cosa ne pensi della pena capitale indiscriminata? Se fosse un bambino a commettere un reato per cui la pena è la morte, cosa faresti?» ma anche a «Teoreticamente parlando, i sillogismi aristotelici non presuppongono forse che ci sia già una definizione degli universali? E se ogni definizione è diversa in base all'universale, se finisco per dire che A è B, ma allo stesso tempo A è A e B è B, stando alle loro definizioni rispettive, non rischio di eliminare l'essenza di A dicendo che A è B? Oppure si equivalgono? A può essere A e B al tempo stesso? E se poi tiro in mezzo anche C? Tu che ne pensi?» - ma vi assicuro che non è necessario risponderle. Promesso. Soprattutto a domande dell'ultimo tipo. Vi prego, è per il vostro bene.
Per dirla come ha detto in passato un suo amico, «Se potessi ti strangolerei, ma vorrei anche estrarre il tuo cervello e studiarlo accuratamente. Magari me lo conservo in un barattolo di vetro e lo metto in libreria.». Okay, scusate, ho preso l'esempio sbagliato. Però la prima parte della frase incarna la reazione che tutti, e dico tutti, hanno di Penny quando la conoscono per la prima volta. Tempo cinque minuti e odieranno già la sua parlantina loquace e logorroica, oltre che il puzzo di fumo. Perché in sostanza Penny è una persona che non sta zitta neanche un secondo, e le cavolate che spara lo sono solo in apparenza, ci mette sempre una domanda provocatoria o una frecciatina per stuzzicare il pensiero altrui, sia in merito a questioni importanti che no. L'unico momento in cui tace è quando pensa intensamente in modo serio, ovvero quando deve affrontare le conseguenze delle sue azioni, oppure quando prova a rendersi effettivamente utile ad altre persone, se richiedono il suo aiuto e se lei ci tiene davvero a non deluderle. oppure quando le fate perdere il fiato e lei, avendo dei polmoni messi peggio dell'appartamento universitario in cui vivo, non riuscirà a spiccicare parola perché troppo impegnata a respirare manualmente. Ho menzionato gli amici, prima: Penny stranamente riesce a farsi un po' di amici, in qualche modo c'è gente che sopporta il suo fare stuzzicante e insistente, forse perché lei lo sa con un sorriso divertito ma anche genuino, e felice di sentire gli altri risponderle senza ignorarla o insultarla - palese che tutti sanno, lei compresa, che gli insulti se li merita. Ogni tanto bisognerebbe tapparle la bocca con lo scotch da imballaggi.
C'è però una parte, molto più privata, di Penny che sostanzialmente si può riassumere col soprannome Nika, come avevo già menzionato in precedenza. Nika è quel tipo di parola che sussurri la notte abbracciatx alla ragazza che ami, ed è quel tipo di soprannome che attribuisci alla tua anima gemella sia platonica che romantica, in tutti i sensi. Nika sa di prezioso, sa di intimo, sa di privato. Sa di baci, di carezze, di sigarette condivise tra due persone e accese dalla stessa fiamma, dallo stesso accendino. Sa di parole non dette, sa di intesa mentale e di fiducia profonda. Nika è probabilmente quella che uno potrebbe definire la vera anima di Penny, quella che la filosofa tira fuori soltanto quando si sente vulnerabile. Sì, perché Penny è comunque un essere umano e con le persone di cui si fida sa aprirsi e parlare apertamente e in modo serio di problemi che possono sussistere, o che sorgono tra una persona e un'altra. Prende sempre gli argomenti che le vengono proposti con attenzioni, ma se con degli sconosciuti o dei semplici conoscenti la manda sempre sul ridere e sullo sdrammatizzare, con degli amici veri - e anche nelle occasioni in cui bisogna essere seri - è capace di parlarne in modo maturo, senza togliere nulla alla drammaticità dell'argomento e anzi, arriva pure a esprimere i suoi stessi dubbi, le paure che prova in merito, mentre di solito finge di non esserne toccata in minima parte perché "ci vuole una testa che, nonostante le mille visioni negative dell'umanità e il pessimismo generale che ha studiato, sia in grado di reggere e di far finta di non esserne toccata". Sia però chiaro che essere seri ed essere in grado di essere seri è molto difficile: non è capace di diventare impassibile, il suo essere serio è smettere di scherzare, di rompere le scatole e invece contribuire attivamente alla conversazione. Nemmeno lei nega che le mani potrebbero tremarle per l'agitazione, e l'unico modo che ha di stare calma è mettersi a fumare. Solo così riesce a distendere i nervi, non vuole diventare una palla di nervosismo solo perché non riesce ad essere seria quando è richiesto un atteggiamento meno stupido. Insomma, questa soggettina ha sia i suoi problemi sia i suoi punti di forza, anche se nascosti sotto non so quanti strati di "cosa diamine mi stai dicendo?". Ma faremo finta di nulla. In ogni caso, se si riesce a sopportare Penny si può entrare subito in confidenza con lei, prende simpatie sia per le persone che le piacciono sia per quelle che non la sopportano. Non arriverebbe mai ad odiare qualcuno unicamente perché una volta è arrivata a quel punto con una persona importante del suo passato, e le conseguenze sono state disastrose. Si è ripromessa di non tornare mai più in una situazione del genere, quindi al massimo si concede di non trovare simpatici solo determinati individui, magari quelli che hanno già espresso un chiaro disinteresse e dispiacere nel vederla in giro, ma nulla di più.

➶ 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
𝑃𝑎𝑛𝑠𝑒𝑥𝑢𝑎𝑙 𝐿𝑖𝑡𝒉𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐 - 𝐼 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑟𝑒 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑜𝑛𝑒, 𝐼 𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑛𝑜 𝑜𝑛𝑒
Diamo giusto qualche definizione per capire bene che cosa esattamente prova Penny.
Per pansessualità si indica un'attrazione - in questo caso unicamente sessuale e fisica - verso un individuo senza dare importanza al suo sesso o al suo genere. Tutti o quasi abbiamo sentito questa classica definizione, ed è anche quella che ha risuonato di più con Penny quando ha pensato di informarsi di più sulla comunità LGBTQ+ visto che iniziava ad avere grossi dubbi circa alcune questioni importanti. Inoltre, anche se non sa bene come spiegarlo dato che l'etichetta "poliamore" non corrisponde del tutto a lei, vista la sua situazione in ambito romantico, è capace di intrattenere relazioni fisiche e sessuali con più persone contemporaneamente, anche se quando iniziano ad essere tre fa più fatica a seguirle. Il massimo che è in grado di gestire bene sono due.
La scoperta del suo essere pansessuale è stata in realtà la parte più "facile" del suo processo alla scoperta della propria identità, almeno rispetto al lato romantico.
Infatti, la nostra Penny è anche lithromantica. Per lithromanticismo, o akoiromanticismo, si intende la possibilità di provare attrazione romantica, e anzi, potrebbe essere che la persona in questione potrebbe anche trovare piacevole l'idea di essere coinvolta in una relazione romantica; il problema sorge quando suddetta relazione romantica inizia. Infatti il lithromantico non vuole che i suoi sentimenti ricambiati, magari perché non ritiene l'attrazione romantica necessaria per formare una relazione; fatto sta che appena una relazione romantica inizia, i sentimenti romantici o svaniscono o non provocano più piacere. Si può innamorare e provare un amore romantico, ma quello svanirà se la persona di cui è innamorata ricambia i sentimenti romantici. E questo è... Il punto più dolente di tutta la sua adolescenza, in realtà. Perché le ha creato non pochi problemi a farsi capire dalle persone con cui iniziava una relazione, e di solito sono finite tutte abbastanza male. Ciò però non significa che le relazioni puramente fisiche non vadano bene, anzi; fino ad adesso è l'unico tipo di relazione stabile che riesce ad avere, fino a quando i sentimenti non vengono tirati in mezzo.

➶ 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

⭒⦂ 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
Innanzitutto la si trova mentre cerca nelle infinite tasche del suo cappotto l'accendino e il pacchetto di sigarette, per essere sicura di non aver perso nessuno dei due. «Un attimo, eh, ci metto poco, poi ti parlo... Ah, trovato. Ora sono tranquilla». Se è pure nel mood giusto o se non ha ancora fumato abbastanza sigarette nella giornata, se la accende pure e fuma molto tranquillamente, anche se si trovano al chiuso. Poi magari si ricorda di doversi presentare. «Ah, io? Puoi chiamarmi Penny, ma nel mondo accademico mi conoscono come Fieke Sikora. Eh, sono una filosofa abbastanza importante a quanto pare... Non mi piace chiamarmi Ultimate, ma a quanto pare lo sono. E lo sei pure tu, mi sa. Che fai nella vita?».

⭒⦂ 𝐴𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝐾𝑖𝑙𝑙𝑖𝑛𝑔 𝐺𝑎𝑚𝑒
Come di routine, appena la situazione si è fatta stressante, si accende subito una sigaretta. Purtroppo quando uno è dipendente, finisce sempre così. «Okay, ricapitolando... Un gioco dove ci dobbiamo uccidere? In nome di quale ideale? O meglio, di quale motivazione? Ci sarà per forza un motivo, e quello è l'unico discrimine per decidere se quello a cui stiamo venendo costretti a fare è sensato o meno. Quindi datemi questa motivazione, altrimenti mi opporrò con tutta me stessa a questa farsa. È anche meglio che non sia uno scherzo, non prendo con leggerezza finte minacce di morte come questa.» Farebbe un po' la gradassa, insomma, anche se è in una situazione di vita o di morte pensa di poterla fare franca o comunque pensa di essere in grado di aggirare la situazione in cui è finita, ma ovviamente non è così. Anche perché alla scoperta che sono vincolati fisicamente nel luogo del Killing Game, tornerebbe indietro sulle sue stesse parole. «Quindi siamo effettivamente privati della libertà di andarcene... Questo non è un Leviatano, ma un Behemoth. Siamo costretti e soggiogati a stare in questo posto e a fare questo gioco...» Poi, finalmente, starebbe zitta. La sua parlatina non può comunque giustificare una cosa del genere. Magari la sua presenza in quel posto ha senso, magari ha delle colpe che la porterebbero davvero ad appartenere di diritto a quel gioco, volente o nolente, ma non sa cosa avrebbe invece portato gli altri ad arrivare lì. Quindi FINALMENTE sta zitta e non commenta, grazie al cielo.

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒
Per rispetto del morto, non fumerebbe vicino a lxi in alcun modo. Soltanto prima o dopo aver investigato e a debita distanza. Dopotutto è una persona che non conosce, e anche se lei ha bisogno di calmare i nervi, non lo farà in una scena del crimine. Non è una persona molto logica, però sta attenta ai dettagli e si diverte a creare ragionamenti, quindi la sua utilità nelle investigazioni è soprattutto quella di cercare di capire la dinamica degli eventi e le motivazioni dietro, basandosi sul modo di ragionare degli altri (ovviamente se lo sa). Cercherebbe soprattutto di investigare con qualcuno di bravo e competente, perché lei farebbe la controparte di supporto e per niente professionale. Oltre a ciò non farebbe molto altro, sa di non essere utile nel momento di ricerca degli indizi, si concentrerebbe più proprio sulle dinamiche e su motivazioni e alibi degli altri.

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑥
Penny non ha affatto un bel rapporto con la morte dei suoi amici, o in generale dei suoi cari: la prende molto male. Dire che rimarrebbe attonita è un eufemismo, non si metterebbe subito a investigare o a contribuire in alcun modo. Dovrebbe prendersi i suoi cinque minuti di pausa e calmarsi il prima possibile. Andrebbe in un posto un po' appartato dove può restare sola, magari in compagnia di qualcuno di cui si fida incredibilmente tanto, oppure starebbe da sola. Tanto, in entrambi i casi, non aprirebbe bocca. Fumerebbe, tanto per cambiare. Quante sigarette? Quante ne bastano per sciogliere la sua tensione, e non sarebbero comunque mai abbastanza. Deve accettare e digerire la morte di una persona cara, e non le sarà per niente facile. Se è costretta a parlare, potrebbe fare un monologo simile, come tentativo di sfogare i suoi sentimenti nell'unica cosa che sa fare bene. «Sai, un certo filosofo italiano, Virgilio Melchiorre, ha scritto un saggio interessante in cui dice che la morte di una persona cara è in stretta comunicazione con la persona che rimane. Quando uno dei due muore, cade la possibilità di comunicare con il caro defunto, e finiamo per sentirci responsabili, come se ne fossimo colpevoli, come se non avessimo saputo porci al posto dell'altro."Perché io e non lui? Perché non è toccato a me piuttosto che a lui?" Come mai ci sentiamo così responsabili della morte di un'altra persona? E qual è il senso di questo nostro dolore? Perché all'origine di questo sentirsi responsabili della morte dell'altro c'è una relazione, in cui si verifica una identità dei due individui che partecipano. Io sono te, tu sei me. Il mio cuore è tuo, il tuo cuore è mio. E' una relazione di identità e di reciprocità, perché ciò che uno è e che fa diventa costitutivo, essenziale dell'essere e del fare dell'amico. Quindi, con la morte, la relazione si rompe e... Uno dei due muore, sì, ma chi rimane non rimane intero. Siccome il caro è morto, e il mio cuore era il suo cuore, è morta una parte di me con quella persona. Quella morte ha toccato anche me... Mi ha lasciato vivere, ma si è portata via quella persona e un pezzo della mia anima. Se ogni persona cara che morirà si porterà via un pezzo del mio cuore... Quando la morte verrà per me, cosa troverà? Un burattino senza anima? Io... Io, senza tutti i pezzi del mio cuore, chi diamine sono, che identità ho se la ho persa con le morti dei miei amici? Io... Mi sento responsabile della sua morte perché sarei potuta morire al posto suo, e non l'ho fatto. E ora, che dovrei sforzarmi di tenere in vita il suo ricordo, non ho più nulla di lui, perché quel bastardo si è portato via il mio cuore e la mia anima con sé... Senza di lui non sarò più la stessa.»

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑥
Vi ricordate la regola del "non fumare sul cadavere di una persona morta perché è irrispettoso?" Ecco, dimenticatela. Questa si metterebbe a fare le nuvolette col fumo per puro divertimento, più in gesto di scherno per la serie "oh, ma guarda guarda chi è morto... Quando il gatto non c'è, i topi ballano!". Se però qualcuno le dicesse di smettere perché è fastidiosa e sta disturbando, si metterebbe a investigare come al suo solito e a rendersi utile. Anche se delle battutine e frecciatine al morto le scapperebbero più che volentieri.

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑢𝑠𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑡𝑟𝑖𝑎𝑙
«Forse Avicenna aveva ragione a dire che la conoscenza totale di tutti gli esseri umani è contenuta e conservata in un intelletto esterno al nostro cervello e superiore al nostro intelletto, perché qui non c'è nessuno che stia usando le proprie conoscenze e i propri neuroni in modo corretto. Avete l'evidenza davanti agli occhi, e non volete vederla apposta. Ma non mi offendo, tranquilli! Giusto un pochino, ma lasciate che adesso ci pensi io a restituirvi la ragione che avete perso.». E poi si esibirebbe, da grande filosofa teatrale e cretina che è, in un discorso infinito prendendo in esame sia le prove attuali sia anche le ipotesi discusse, spiegando nel dettaglio come la sua testa avrebbe ragionato se fosse davvero stata lei l'assassina, per poi confutare ogni singola accusa che le viene rivolta contro. Socrate davanti ai suoi accusatori Meleto, Anito e Licone non le fa un baffo. Concluderebbe con un'altra provocazione molto fastidiosa: «Sono incredibilmente meglio di Astolfo amici miei, per recuperare il vostro senno non sono nemmeno dovuta andare sulla luna!».

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑥
Più o meno la stessa reazione dello scoprire che un amico è morto. Mutismo totale, insomma, sbigottimento. Quella non è la persona a cui si è affezionata. Sì, è vero, lei stessa ha detto che a volte può risultare giusto e giustificabile uccidere, ma innanzitutto lei stessa è contraddittoria e sa di esserlo, e due, non significa che i suoi amici quindi possono diventare serial killer! Soprattutto sapendo che poi sarebbero morti! «Tu... Tu, davvero? Come... Come puoi farmi questo? Ora mi lasci sola e non mostri alcun pentimento?» Probabilmente le sfuggirebbe, incontrollata, una risata isterica. La persona a cui si affeziona di più sparisce per sempre dalla sua vita e non se ne pente? Non si pente di rovinare tutto quello che era esistito tra loro? «Non sono facile al perdono, men che meno alla misericordia. Solo persone più pie di me potrebbero farle. Ma tu, morendo, ti porterai con te all'inferno un pezzo del mio cuore... Stai distruggendo il nostro rapporto con le tue stesse mani. Sparisci, non ho intenzione di pensare a te un secondo di più.»

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑥
La situazione qui è molto più facile. Risata gradassa e orgogliosa, ma anche molte domande. «Oh, io lo sapevo che eri stato tu, ne ero praticamente certa! Però sono curiosa di sapere che cosa hai provato quando hai ucciso la tua povera vittima. Andiamo, raccontaci... Hai sentito una scarica di adrenalina? Oppure nessun rimorso? Sensi di colpa? Disgusto per te stesso? Come è stato? Dai, dai, racconta...!»

⭒⦂ 𝐷𝑖𝑐𝒉𝑖𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 (𝑓𝑎𝑡𝑡𝑎)
La sua dichiarazione d'amore è una richiesta di istituire una relazione più puramente fisica, se sa o sospetta che anche l'altra persona sia interessata a lei soltanto nel senso puramente fisico e sessuale. Di solito ci ragiona su a lungo, esperienze passate le hanno fatto capire che non è il caso di essere impulsivi. Non farebbe cose troppo complicate: prenderebbe in disparte suddetta persona, probabilmente per rendere più "romantica" la situazione che, si rende conto, è un filino assurda per persone che desiderano una relazione più classica. Si accenderebbe una sigaretta, è comunque un momento di ansia quello, e poi prova a imbastire due o tre parole sulla questione. «Allora, non c'è un modo raffinato o elegante o filosofico di dirlo, onestamente... Ma voglio dirti che ecco, mi piaci. Non nel senso che intendi tu, voglio dire che... Senti, mi piace il tuo corpo. Sei una persona fantastica e ti considero unx grande amicx, anzi, unx dei migliori che potessi trovare qui dentro! Ma non riesco a toglierti gli occhi di dosso. Quindi, ecco... Se per caso ti interessano anche altri benefici oltre alla nostra amicizia, senza involvere altri sentimenti però per cortesia, fammi sapere. E se dovessi dire di no, easy, spero solo che questo non cambi la nostra amicizia perché ti giuro che spacchi, davvero tantissimo.». Pacca sulla spalla e poi via, come se niente fosse. Questa qui è un pelino matta, vi direi di perdonarla ma forse è meglio farne a meno.

⭒⦂ 𝐷𝑖𝑐𝒉𝑖𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 (𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑢𝑡𝑎)
Qui la situazione si complica, eccome. Tenendo conto di solito che una persona confessa i propri sentimenti romantici, la differenza nella risposta dipende da se Penny ricambia o meno tali sentimenti.
Se non li ricambia, e sia che provi molta attrazione fisica che poca attrazione fisica per questa persona, accetterebbe comunque la sua confessione per il semplice fatto che la ritiene una persona interessante, e finché non è lei a innamorarsi è sempre pronta a nuove esperienze. Prima di tutto però spiegherebbe bene alcune condizioni. «Non voglio rovinarti il buonumore, ma devi sapere che... Ho alcuni "problemini" con il romanticismo, non sono una capace di provarlo come ti aspetti ma so imitarlo molto bene. Ti considero anche una persona molto interessante e hai una figura che mi attrae parecchio, quindi... Se tu sei comunque dispostx a provare a iniziare una qualche relazione tra noi, io ci sto. Tentar non nuoce. Se invece non te la senti più, sei liberx di rifiutare senza problemi, non me la prendo. Ci stai?».
Se, invece, sfortunatamente i sentimenti dell'altra persona sono ricambiati dalla nostra filosofa, la situazione è molto più grave. Si accenderebbe una sigaretta, e nel dubbio la offrirebbe anche all'interlocutore, e chiederebbe di parlare in un posto più privato e lontano da orecchie invadenti. «Mi... Mi spiace molto, ma purtroppo non sono in grado di poter stare con te come desideri. Mi stancherò molto presto dei tuoi sentimenti e diventerò molto irritabile, finirei per non sopportarti più. La colpa è ovviamente mia, ti sto avvertendo per tempo perché so che è meglio rompere qualcosa alla radice piuttosto che coltivarlo a lungo e scoprire solo in seguito dell'errore compiuto. Cioè, fermx, io comunque apprezzo il tuo fisico e tutto, devo ammettere che ho fatto qualche pensierino, ma... Non sono in grado di gestire tutta la componente sentimentale. Mi spiace veramente molto. Comprendo di aver spezzato il tuo cuore e comprendo se ora mi guarderai con astio. Non sono onesta su tutto, ma non mi permetterei di giocare con i sentimenti altrui in modo così meschino.». Calerebbe un silenzio molto pesante ed estremamente imbarazzante. Se nessuno dei due apre bocca, Penny semplicemente se ne andrebbe. Anzi, se ha anche finito la sigaretta durante tutto quel discorso, ne fumerebbe anche un'altra, affermando che è l'unico modo per stare buona e tranquilla.

➶ 𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞

⭒⦂ 𝐺𝑟𝑧𝑒𝑔𝑜𝑟𝑧 𝑆𝑖𝑘𝑜𝑟𝑎
Il padre di Penny. Gli prende sempre un colpo quando sua figlia combina qualcosa, sia che si tratti una cosa buona sia che si tratti di una catastrofe: insomma, è un tantino impressionabile. Ma vuole un mondo di bene alla sua famiglia, quindi accetta anche le notizie più tragiche. Penny potrebbe dirgli "ohi, pa', potrei aver schiantato la sua macchina su un albero, ma sto bene! La macchina no" e lui, dopo un paio di infarti, si preoccuperebbe prima della salute della figlia e poi della macchina, anche se tra i pianti. Quando Salem ha fatto coming out a lui e alla moglie, Grzegorz è scoppiato in lacrime perché si è sentito incredibilmente fortunato a sapere che sux figlix si fida di lui al punto da rivelare una cosa così importante.

[𝐺𝑜𝑗𝑜 𝑆𝑎𝑡𝑜𝑟𝑢 - 𝐽𝑢𝑗𝑢𝑡𝑠𝑢 𝐾𝑎𝑖𝑠𝑒𝑛]

⭒⦂ 𝐵𝑜𝑙𝑒𝑠𝑙𝑎𝑤𝑎 𝑆𝑖𝑘𝑜𝑟𝑎
La madre di Penny. Entrambi i figli hanno ereditato il colore dei suoi capelli, anche se il colore degli occhi invece appartiene ai nonni paterni. Sfortunatamente per la nostra filosofa, Boleslawa non è stata in grado di passarle alcun gene di bellezza che possiede, ma a Penny sembra interessarle poco. In compenso la ragazza ha ereditato da lei la grande passione del flirt, del fumo e ogni tanto dell'alcol. Hanno un rapporto abbastanza normale, insomma, a parte l'aspetto fisico hanno lo stesso carattere e vanno decisamente d'accordo. Sta lentamente imparando ad accettare la vera identità di Salem, ogni tanto sbaglia i pronomi ad esempio, ma sta facendo del suo meglio.

[𝐶𝒉𝑎𝑚𝑒𝑙𝑒𝑜𝑛 - 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

⭒⦂ 𝑆𝑎𝑙𝑒𝑚 𝑆𝑖𝑘𝑜𝑟𝑎
Come pronomi utilizza they/them, è ilx sibling di Penny e il nome che ha al momento è quello che si è sceltx da solx. Deve ancora ben decidere se è il nome che vuole tenere per sempre, ma di sicuro lo apprezza di più rispetto al nome di nascita. Ha qualche anno in meno di lei, e hanno un rapporto da... Siblings, insomma. Esistono, spesso non si parlano perché Penny non abita a casa - tra l'università e il viaggio in Giappone per proseguire gli studi Penny non è quasi mai a Wadowice -, ma hanno un rapporto amichevole. Salem ha fatto coming out prima con Penny e, grazie al suo incoraggiamento, anche con i genitori.

[𝑀𝑖𝑘𝑜𝑡𝑜 𝐾𝑎𝑦𝑎𝑛𝑜 - 𝑀𝑖𝑙𝑔𝑟𝑎𝑚 𝑃𝑟𝑜𝑗𝑒𝑐𝑡]

⭒⦂ 𝑅𝑜𝑑𝑒𝑟𝑦𝑘 𝐴𝑟𝑘𝑎𝑑𝑖𝑢𝑠𝑧 𝐿𝑒𝑤𝑎𝑛𝑑𝑜𝑤𝑠𝑘𝑖
[𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝑉𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎𝑠- 𝑉𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎𝑠 𝑛𝑜 𝐶𝑎𝑟𝑡𝑒]

⭒⦂ 𝐻𝑎𝑟𝑢𝑛𝑜 𝑀𝑎𝑒𝑘𝑎𝑤𝑎
[𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝐼𝑛𝑜𝑟𝑖 𝑌𝑢𝑧𝑢𝑟𝑖𝒉𝑎 - 𝐺𝑢𝑖𝑙𝑡𝑦 𝐶𝑟𝑜𝑤𝑛]

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『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞

⭒⦂ 𝐹𝑢𝑚𝑎𝑟𝑒
È diventata una dipendenza più che un piacere e basta, ormai. Fuma in media nove o dieci sigarette al giorno, facendo fuori sostanzialmente un pacchetto o mezzo pacchetto di sigarette. In base al livello di stress il numero di sigarette potrebbe aumentare, o comunque quando ne sente l'estremo bisogno di fumarne una. Toglierle le sigarette non è per niente una buona idea, una persona che non riesce a soddisfare la sua dipendenza diventa estremamente agitata, nervosa e irascibile. Le fuma da circa tre/quattro anni, anche se delle sigarette occasionali le fumava già in compagnia di un suo amico e in maniera illegale.

⭒⦂ 𝐿𝑎 𝑛𝑒𝑏𝑏𝑖𝑎
Alcuni scherzano sul fatto che lei non si pulisca apposta gli occhiali per avere l'effetto nebbiolina mentre va in giro, da quanto le piace girovagare nella nebbia. Il segreto di questo suo amore non è legato ad alcun pensiero filosofico - nessuna riflessione sul velo di Maya, nessuna riflessione sul fatto che la nebbia ci nasconde il mondo come noi non vogliamo vedere la verità. Nulla di tutto questo -, bensì al fatto che grazie al suo bellissimo trench coat, se si mette in posa, assomiglia al Viandante sul mar di nebbia e questa cosa le piace da morire.

⭒⦂ 𝐼𝑙 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜
L'amore per esso è nato soprattutto da Pirandello, sai com'è, da pensiero a pensiero è un attimo innamorarsi di un concetto interessante, ma apprezza moltissimo anche opere liriche. Trova però che l'Aida sia un tantino sopravvalutata, e anche che Mozart e gli acuti della Regina della Notte, per quanto fenomenali, siano rompitimpani e fastidiosi. Sopprimetela, non merita la libertà di espressione.

⭒⦂ 𝐸𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑡𝑎𝑡𝑎
Quando qualcuno dice "ho bisogno di te, ti voglio con me, per favore non lasciarmi solx"... Penny muore. Il suo orgoglio ed ego raggiunge misure che non posso umanamente classificare. Per qualche motivo le piace l'idea di essere considerata importante a livello umano e relazionale, sia tra amici che partner di qualsiasi tipo. Non le basta il titolo di Ultimate ma ora vuole anche essere al centro dell'attenzione? E piantala-

➶ 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞

⭒⦂ 𝐼 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖
Ah beh, ha senso. Questa è capace di traumatizzarli non appena apre bocca. Inoltre è completamente incapace di prendersi cura di un bambino, una volta ha provato a fare da babysitter ad una bambina per guadagnarsi un po' di soldi con cui pagarsi delle sigarette extra, sai com'è, stava per finire il pacchetto e non voleva tornare in una crisi da astinenza, ma il pomeriggio è finito con lei con gli occhiali rotti, la bimba in lacrime e il fornello che stava prendendo fuoco. Da allora nessuno la fa più avvicinare ad un bambino, neanche per salutarlo o quando sono per strada.

⭒⦂ 𝑃𝑢𝑏𝑙𝑖𝑐 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑙𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑐𝑡𝑖𝑜𝑛 - 𝑃𝐷𝐴
Non posso scendere molto nei dettagli, ma posso dire con certezza che a Penny le dimostrazioni romantiche di affetto in pubblico la mettono a disagio. Sia un po' per la sua posizione circa la questione del romanticismo, sia per diversi trascorsi passati, e sia perché odia sentire suoni molesti con la bocca prodotti da altre persone, baci inclusi, e lei non vuole essere la prima a farli.

⭒⦂ 𝑀𝑎𝑛𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒
Insalatine? Cibo sano e fresco? No fast food o cibo grasso? «Ma così non ti godi a pieno la vita, dai! Mangiare salutare è per i deboli». Forse è legato al fatto che non le piace la maggior parte della verdura, tranne i sottaceti. Che non sono molto salutari, ma faremo finta di nulla.

⭒⦂ 𝐼𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑎𝑛 𝑉𝑎𝑙𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑜
La festa degli innamorati significa spesso, per lei, ritrovarsi a spezzare cuori e a comunicare che non è in grado di ricambiare sentimenti romantici. Per questo è arrivata a mal sopportare questa festa, ha il terrore ogni volta che qualcuno la approccia per confessarsi. Vero anche che le è capitato poche volte, ma i pianti e le urla successive sono bastati a farle salire l'ansia ogni volta che viene menzionata questa festività.

➶ 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐬

⭒⦂ 𝑆𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑎 - 1

⭒⦂ 𝑆𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 - 3

⭒⦂ 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 - 5

⭒⦂ 𝐴𝑔𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ - 2

⭒⦂ 𝐶𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ - 4

⭒⦂ 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 - 15

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

⭒⦂ 𝑀𝑎𝑙𝑎𝑡𝑡𝑖𝑎 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑎
Alla signorina fumatrice è stata recentemente diagnosticata una malattia rara e progressiva del sistema respiratorio, l'istiocitosi polmonare a cellule di Langerhans, ancora oggi difficile da diagnosticare e di causa sconosciuta. È certo che sono coinvolte cellule immunitarie - quelle di Langerhans - che identificano la patologia, e che si accumulano in modo anomalo negli organi provocando l'insorgenza di granulomi e sintomi conseguenti. L'unica associazione epidemiologica consistente nella localizzazione polmonare è quella con il fumo di sigaretta. Il meccanismo con cui il fumo provoca la malattia nel polmone non è stato ancora ben del tutto chiarito così come non è stato documentato un ruolo di polveri o altri fattori. I pazienti non riscontrano alcun sintomo oppure potrebbero sviluppare tosse e difficoltà respiratoria.
Oltre ai polmoni, questa può interessare altri organi (come l'ipofisi, le ossa e i linfonodi). Si manifesta quasi esclusivamente nei soggetti di razza bianca di età compresa fra 20 e 40 anni che fumano sigarette e Penny, che ne ha ben 22 di anni ed è polacca, quindi è una giovane donna bianca, ricade allegramente in questa fascia. Più di 12 anni dopo la diagnosi metà dei pazienti affetti è ancora in vita, quindi forse la nostra filosofa può vivere per almeno 12 anni e oltre, se tutto va bene e se smette di fumare, oltre che a cercare un dottore che la segua nel tentativo di curare questa malattia, o almeno alleggerire i danni, dato che solo con la cessazione del fumo, in circa un terzo dei casi si verifica un miglioramento. Altrimenti potrebbe morire di insufficienza respiratoria o cuore polmonare. Inoltre è miope, ma non ha lo stesso impatto della malattia ai polmoni. Questi disturbi sono entrambi i motivi per cui la sua sanità fisica è a 1.

⭒⦂ 𝑂𝑟𝑒𝑐𝑐𝒉𝑖𝑒 𝑑𝑎 𝑚𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑡𝑒
Essere filosofi dovrebbe, forse, implicare la capacità di essere aperti a nuove idee e opinioni. Ma il problema è che molti, come Penny, spesso sono orgogliosi delle loro abilità e si ritengono un po' migliori degli altri - il famoso elitismo filosofico, Eraclito è un classico esempio di esso - finendo per considerare le opinioni altrui come qualcosa di poco importante. Penny, che normalmente accetta critiche e correzioni da altri, se è presa da un discorso in cui sa di essere l'esperta, non vuole che nessuno metta in discussione ciò che dica. Ignora volutamente opinioni che considera superficiali, magari finendo per tralasciare qualche dettagli importante che lei non aveva visto o notato. Quando la conoscenza dà alla testa c'è poco da fare. Questo però accade soltanto quando è certa al 100% di ciò che sta dicendo, considerandola come l'unica opinione corretta. Per il resto del tempo è, fortunatamente, aperta a qualsiasi idea e opinione. Anche perché, se non lo è lei che studia pensieri contrastanti e differenti, radicalmente opposti, chi mai potrebbe esserlo? Sarebbe da stupidi studiare filosofia e rimanere ancorati e chiusi nelle proprie opinioni senza permettere lo scambio costruttivo di opinioni.

⭒⦂ 𝐺𝑒𝑙𝑜𝑠𝑖𝑎 - 𝑁𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒
Quanto fa ridere che una persona che non è capace di ricambiare sentimenti romantici finisca per essere gelosa se, una persona a cui è comunque affezionata, riesce a stare romanticamente bene con una terza persona? Penny è estremamente gelosa di questa situazione, e anche invidiosa, perché non è in grado di esprimere e di provare sentimenti romantici come le altre persone. Da sempre è un suo grande odio nei confronti del suo orientamento sessuale, anche se non può cambiare chi è, e spesso finisce per venire mangiata e corrosa da questa gelosia, al punto da diventare anche passivo-aggressiva parlando di queste cose con la persona in questione. Purtroppo ciò finisce anche per intaccare le sue amicizie strette, dato che ha pochi amici ci tiene a tenerli con sé e vede qualsiasi altra persona che diventa amica dei suoi amici come una possibile minaccia a lei.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢

⭒⦂ 𝑇𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑎
La sua intelligenza, un evidente punto di forza viste le statistiche, è un mix di erudizione e di effettivo ragionamento. Dopotutto lo studio della filosofia implica sia la capacità di acquisire molte conoscenze, ma non in modo mnemonico: essendo una disciplina che si trasmette soprattutto per ragionamenti, di argomentazioni, di pensiero vivo insomma, è necessario che una persona abbia un pensiero fluido, plastico, capace di non rimanere chiuso nelle solite nozioni che conosce, ma che sappia costantemente rigirarsi e rivoltarsi su sé stesso anche stravolgendo completamente il suo pensiero. Per questo Penny afferma di essere intelligente, in quanto non è solo erudita, ma sa usare le sue facoltà mentali in modo ottimo. Ciò è dovuto allo studio di pensieri contrapposti e alla difficoltà di doverli confutare costantemente, e al cercare lacune logiche o buchi di "trama", di ragionamento. Inoltre lei stessa, nell'elaborazione del suo pensiero, deve costantemente confutarsi e trovare delle falle nel suo ragionamento, in modo critico e spietato, per poi provare a correggerle nel modo migliore possibile.

⭒⦂ 𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑎𝑚𝑝𝑎𝑑𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑓𝑎𝑙𝑒𝑛𝑒
Checché se ne dica, anche se non sta simpatica a tutti, Penny tende a socializzare parecchio e a parlare con tutti. Involontariamente potrebbe diventare uno dei collanti del gruppo se fosse necessario, e grazie alla sua parlantina è capace di convincere quasi chiunque. Ovviamente è più facile convincere chi è credulone, ma Penny potrebbe sorprendervi e convincere anche i più testardi del gruppo. Non per niente anche i sofisti sono considerati filosofi per la loro retorica capace di convincere anche i capi delle polis greche.
E poi, per quanto eccentrica possa essere Penny, è innegabile che sia una persona carismatica. Anche se viene odiata, è difficile non prestarle attenzione non appena inizia a parlare. Vero, non ha un aspetto fisico o una faccia che ispirano fiducia, ma con la parlantina che si ritrova potrebbe tranquillamente convincere chiunque di stare dalla sua parte. Potrebbe addirittura diventare una leader naturale del gruppo se volesse, anche se non ha le abilità di leadership necessarie per farlo. Ma è innegabile che socializza bene con gli altri ed è capace di attirarli a sé, come la luce di una torcia o di una lampada fa con le falene al buio. Se poi queste dovessero bruciarsi a contatto, non è di certo colpa della lampada.

⭒⦂ 𝑈𝑛𝑎 𝑏𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑟𝑜
L'apparenza inganna, ma vi giuro che Penny è una persona fedele, leale e di cui fidarsi. O meglio, se le raccontate un "segreto" molto stupido, come la cotta che avete per una persona che non deve venirlo a sapere, lei è la prima a dirlo in giro facendo apposta per prenderti in giro. Ma quando le confidate qualcosa di estremamente serio e importante, nessuno riesce a tirarglielo fuori. Ci tiene ai suoi amici, è molto legata ad essi e non li tradirebbe per nulla al mondo, anche quando la ragione le dice che forse è meglio allontanarsi da una certa persona. L'unico problema è che di amici veri riesce a farsene ben pochi, ed è ancora più difficile riuscire ad aprirsi del tutto con essi, quindi questo suo buon tratto esce fuori molto, ma molto poco. Chissà che magari non faccia degli incontri in grado di cambiarle la vita in modo radicale e capaci di farle riscoprire anche questo suo lato un po' dimenticato.

➶ 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀

⭒⦂ La sua colazione perfetta e preferita è la cosa più assurda che possa esistere: fette biscottate, burro e sottaceti. Sì, avete proprio letto sottaceti. Non si avvicina nemmeno alla colazione tipica polacca, e onestamente non è particolarmente salutare se non venisse salvata da una tisana depurativa, o a volte un tè caldo quando fa più freddo. Qualcuno tenga d'occhio la sua alimentazione perché nessuno sa come faccia a stare in piedi. Ma poi, scusate, che colazione è mai questa-

⭒⦂ Non basta il fumo a renderla un catorcio ambulante, questa è pure miope. Nel senso che è miope come una talpa. Nell'occhio sinistro ha -3.25 diottrie, mentre l'occhio destro è messo peggio perché ha ben -5.75 diottrie. Ha sviluppato questa miopia da piccolina, a circa 6 anni, e negli anni è andata progressivamente peggiorando. Normalmente usa gli occhiali, anche se in certi momenti è disposta ad usare le lenti a contatto, ma le danno abbastanza fastidio perché odia mettersi le dita negli occhi e la cosa le fa abbastanza senso.

⭒⦂ Non beve molto per timore di diventare anche dipendente dall'alcol, ma adora il vermouth e di conseguenza le piace il Negroni, ma non quello sbagliato. In particolare preferisce il vermouth rosso. Altro liquore che beve volentieri, ma senza ghiaccio, è il Montenegro.

⭒⦂ Le piace vestirsi in palette e tende di solito a utilizzare colori come il nero e il marrone, tendente insomma a quelli dei suoi capelli e degli occhi. Il capo di abbigliamento preferito in assoluto però è quel suo cappottino simil-detective da cui non si separara mai: è pieno di tasche, incredibilmente comodo da tenere addosso e, soprattutto, "fa figo". Le dà un'aura più interessante di quella che ha di solito. Non va mai in giro senza.

⭒⦂ La creatività di Penny deriva immediatamente dalla sua intelligenza e dai suoi modi eccentrici. Il pensare fuori dalla scatola, il cercare sempre la strada alternativa a quella più ovvia e l'ausilio dato dalla sua buona capacità di esprimere dei ragionamenti e di produrne, in modo che anche se contorti possano effettivamente risultare funzionali, è una qualità che non pensava di avere e che anche se non è particolarmente affinata, è molto alta e curata come si deve. Ovviamente nei suoi piani ci possono essere delle falle, ma è normale visto che non è una stratega. Non è sempre sul pezzo, né è sempre in vena di ingegnarsi. In realtà la creatività fluisce quando Penny è particolarmente ispirata, non la può sfruttare del tutto a comando. Nelle situazioni di stress, poi, è più facile che sbagli completamente tutto e, al posto di trovare una soluzione, finisca per fumare e annegare le preoccupazioni nella dipendenza.

⭒⦂ Tra i suoi filosofi preferiti configurano quelli più controversi e anche mal sopportati dagli studenti di filosofia: Hegel, Hobbes e Machiavelli. Il primo è complicato da capire, un po' montato e difficile da interpretare, un po' come Penny. Gli altri due invece sono filosofi che, stando al senso comune della società, sembrano essere senza morale: parlare di assolutismo, tirannia, dominio sui deboli, usare forza e violenza... Per Penny questi tre sono solo degli incompresi e, soprattutto, vengono male interpretati dagli altri, soprattutto da coloro che non studiano di filosofia. Per questo li ama.

⭒⦂ Da due anni e mezzo quasi tre vive in Giappone. Si è trasferita lì per diversi motivi: innanzitutto sentiva il bisogno di cambiare aria, soprattutto per motivi legati alla sua backstory, e in secondo luogo è estremamente affascinata dall'estetica giapponese - oltre che da quella orientale -, e desiderava approfondire di più l'argomento direttamente sul posto. Ha studiato giapponese per un po' prima di trasferirsi, ma ha effettivamente imparato vivendo nella terra nipponica. Al momento parla bene l'inglese, il giapponese e il polacco, la sua lingua madre. Sa però leggere un poco di tedesco, non ha mai avuto occasione per impararlo ma leggendo opere dei filosofi tedeschi in lingua originale sta pian piano iniziare a capirlo.

⭒⦂ Ha il brutto vizio di mangiarsi le pellicine delle mani, appena sotto le unghie. Così facendo rovina spesso le sue mani, che in realtà sarebbero anche belline se se ne prendesse cura: abbastanza grandi, con le dita lunghe e affusolate, la pelle morbida e graziata dal non rovinarsi per il freddo in inverno... Le unghie sono discrete, non trattate troppo male o altro, ma nemmeno perfettamente curate. Se le taglia quando se lo ricorda, non mette smalto se non quello trasparente perché così evita di mangiarsi anche le unghie.

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『 𝐇𝐚𝐩𝐩𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬, 𝐟𝐚𝐫𝐞𝐰𝐞𝐥𝐥𝐬, 𝐥𝐨𝐯𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝𝐬𝐡𝐢𝐩;
𝐭𝐡𝐞𝐲'𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥 𝐠𝐨𝐨𝐝𝐬 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐜𝐚𝐧 𝐛𝐞 𝐛𝐨𝐮𝐠𝐡𝐭 𝐟𝐨𝐫 𝐦𝐨𝐧𝐞𝐲... 𝐰𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐣𝐨𝐤𝐞𝐬 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐛𝐲 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦𝐬.
𝐈 𝐦𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐝𝐢𝐞 𝐭𝐨𝐦𝐨𝐫𝐫𝐨𝐰, 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐧𝐨𝐰? 𝐄𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐦𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐞𝐧𝐝 𝐮𝐩 𝐛𝐞𝐢𝐧𝐠 𝐟𝐨𝐫 𝐧𝐚𝐮𝐠𝐡𝐭.
𝐌𝐨𝐫𝐧𝐢𝐧𝐠𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭𝐬, 𝐬𝐩𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐧𝐝 𝐚𝐮𝐭𝐮𝐦𝐧, 𝐮𝐧𝐜𝐡𝐚𝐧𝐠𝐢𝐧𝐠: 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐞𝐬 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐰𝐡𝐞𝐫𝐞. 』

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『 𝐃𝐢𝐬𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠, 𝐝𝐢𝐬𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠... 𝐆𝐨𝐝, 𝐢𝐭'𝐬 𝐝𝐢𝐬𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠, 𝐝𝐢𝐬𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠:
𝐈'𝐦 𝐧𝐨𝐰 𝐚 𝐟𝐚𝐧 𝐨𝐟 𝐰𝐡𝐚𝐭 𝐈'𝐦 𝐦𝐞𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐡𝐚𝐭𝐞!
𝐈𝐭'𝐬 𝐭𝐢𝐧𝐲, 𝐬𝐨 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐥; 𝐦𝐚𝐧, 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐢𝐬 𝐬𝐨 𝐭𝐢𝐧𝐲, 𝐢𝐭'𝐬 𝐭𝐢𝐧𝐲...
𝐒𝐨 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞 '𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐬𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐚𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐭, 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐞𝐬𝐭, 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐞𝐬𝐭! 』

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➶ -winterhunter