『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝑆𝒉𝑒/𝒉𝑒𝑟 - 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎?
Se dobbiamo essere onesti, la fanciulla ha passato diverse fasi in cui si è trovata molto confusa circa la percezione di sé. Non che ora si identifichi effettivamente nell'essere una donna, semplicemente la considera la soluzione più facile al problema dato che non si sente schifata quando usa i pronomi femminili. Per qualche motivo, mentre in passato utilizzava più facilmente sia i pronomi maschili che quelli neutri, ora si sente a suo agio soltanto con quelli femminili, e le vanno bene anche termini declinati al femminile. Il problema però è quello di identificarsi come donna: ha accettato di venire considerata così, ma onestamente preferirebbe venire chiamata soltanto per nome, Cordélie. Non sa nemmeno lei quale sia il suo gender, se fosse per lei si risolverebbe a dire soltanto "non sono né donna, né uomo, né non-binary, ma sono semplicemente Cordélie", però realizza che non è una risposta soddisfacente nemmeno per lei. Intanto si fa considerare una donna per pura comodità, ma quando troverà l'identità che più le corrisponde lo farà immediatamente sapere a tutti.

⭒⦂ 𝑂𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜: 𝑎𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒 - 𝑟𝑒𝑞𝑢𝑖𝑒𝑠𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎
Sia chiaro, Cordélie non ha la minima idea di cosa significhino questi due termini. È già stato tanto se ha passato molti anni a cercare di capire chi fosse lei e quale fosse il suo gender, senza trovare effettivamente una risposta; non ha avuto nè tempo nè le forze per pensare anche a chi è attratta, se è attratta da qualcuno. Ma intanto posso rispondere sul suo attuale stato e orientamento. Voglio premettere però che queste etichette sono sicuramente momentanee, per quello che sappiamo Cordélie potrebbe tranquillamente essere anche aceflux o scoprire di essere completamente altro, una volta che inizierà a interrogarsi effettivamente sulla questione. Per il tempo debito, però, utilizziamo ciò che abbiamo. Cordélie in questi anni e in quelli passati non ha provato attrazione sessuale in generale, quindi quasi sicuramente possiamo dire che sia asessuale. Invece, sul versante romantico, troviamo una situazione più complessa. Innanzitutto c'è da dire che il requiesromanticismo è un micro-label dello spettro aromantico, quindi è implicito che Cordélie sia sullo spettro dell'aromanticismo. Tutti coloro che si identificano nel requiesromanticismo concordano nel dire che provano un certo tipo di attrazione romantica, ma essa è o molto limitata o addirittura nulla a causa di un esaurimento emotivo. Molti aggiungono anche che questo esaurimento emotivo o è dato da esperienze precedenti con la sfera romantica che hanno portato a dei traumi e/o situazioni pesanti e stressanti, o è dato da situazioni di stress emotivo completamente diverso e altro rispetto alle esperienze romantiche. Alcune definizioni di requiesromanticismo includono anche il fatto che soltanto le persone neurodivergenti o disabili possono identificarsi in questo orientamento, ma non è un'affermazione condivisa da tutti quelli che si identificano in questo orientamento. In qualsiasi caso, Cordélie è relegata su una sedia a rotelle per determinati motivi che non starò qui a spiegare, e diciamo che la strada che l'ha portata a questo punto non è stata esente di travagli emotivi decisamente pesanti. Alla semplice idea di pensare di poter amare qualcuno o provare anche un solo vago interesse romantico per qualcuno si sente stanca, affaticata, lo percepisce come un peso o, in casi più gravi, anche come qualcosa che vorrebbe evitare con tutta sé stessa. Quindi mi pare che questa etichetta sia appropriata almeno per il periodo in cui Cordélie si percepisce in tal modo.

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝐶𝑜𝑟𝑑𝑒́𝑙𝑖𝑒
Si tratta della versione francese di un nome abbastanza particolare, poco usato in realtà e che probabilmente è conosciuto soltanto da coloro che se ne intendono di Shakespeare, o che anche solo di sfuggita hanno letto la sua opera "Re Lear". Infatti la figlia del re, un personaggio molto importante per questa tragedia, si chiama proprio Cordelia ed è esattamente in questa opera che viene utilizzato per la prima volta tale nome. Un nome dalle origini tanto sconosciute quanto affascinanti dal punto di vista etimologico e linguistico, e una prima ipotesi nasce proprio nella tragedia shakespeariana. Infatti, se ben guardiamo, nel nome troviamo la parola latina "cor", che significa "cuore", e secondo tale teoria Shakespeare ha scelto di chiamare Cordelia la figlia più amata di Re Lear per sottolinearne il buon cuore e il carattere dolce che rimarrà sincero e immutato fino a fine tragedia; qui Cordelia rappresenta un animo buono, puro e che si sdegna di fronte all'uso cattivo dei sentimenti, rivolti all'adulazione malvagia e senza alcuna sincerità come, invece, il nome vorrebbe sottolineare. Un'interpretazione meno famosa ma comunque possibile vede il nome Cordelia derivare dai termini greci "kore", cioè "fanciulla", e "delos", che significa invece "chiara" e "limpida", arrivando al significato di "pura fanciulla".
Tuttavia, l'interpretazione che la nostra Cordélie preferisce in assoluto è molto meno poetica, molto più materialistica e anche decisamente più pessimistica. Entriamo qui nella mitologia gallese e scopriamo l'esistenza di Creiddylad, la figlia del Ludd Llaw Eraint nel Mabinogion. Si pensa che Cordelia, come nome, possa derivare dal nome celtico Creiddylad e, in particolare, da ben due elementi: da una parte "kred", che significa anch'esso "cuore", ma dall'altra "dligito", che indica invece il dovere, il debito, il pegno. Cuore e pegno, cuore e debito. Così si sente Cordélie: il nome che le è stato affibbiato è soltanto un fastidioso peso, un debito nei confronti delle figure che sfortunatamente per lei l'hanno messa al mondo e che piangono sempre quando vedono "come si è ridotta". Se non fosse che il nome sia stato scelto dall'amato nonno paterno, figura a cui la giovane si è da sempre sentita legata, lo avrebbe già cambiato. Perché vedendo il modo in cui i genitori si autocommiserano per la condizione in cui la ragazza si trova come se avesse ricevuto la maledizione peggiore dal mondo, si sente quasi in dovere di dover ricambiare tutto il loro amore in modo incondizionato pur di farli sentire utili in qualche maniera. Ma il loro amore è anche troppo, alle volte. Tutto quel donare affetto, tutto quel donare il suo cuore ai genitori, la ha messa in una condizione in cui si sente in debito ad essere nata. Come dall'apeiron, secondo il filosofo Anassimandro, nasce il mondo gettando scompiglio nell'ordine cosmico universale che verrà ristabilito soltanto quando il mondo cesserà di esistere e tornerà nell'indefinito eterno, così il cuore di Cordélie è stato donato al corpo di lei per darle vita, ma la giovane dovrà restituire ogni stilla di quell'amore ogni singolo giorno alle persone che l'hanno fatta nascere. Quel cuore non è stato donato, quel cuore è stato impegnato e messo sotto scacco; quel cuore è stato dato in prestito ad una creatura che dovrà riempire i suoi genitori di amore per non farli sentire dei vermi inutili e scabri. Patetici, semplicemente patetici. Se volevano qualcuno che mostrasse loro amore per il semplice fatto di esistere grazie alle loro azioni, potevano evitare di fare una figlia e al contrario potevano prendersi un cane. Sarebbe comunque stata la stessa cosa.

➶ 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
𝑅𝑜𝑞𝑢𝑒𝑓𝑜𝑟𝑡
Non è un cognome speciale, anzi, la sua origine fa quasi ridere. Infatti il cognome deriva dal formaggio roquefort, un formaggio proveniente dal paese Roquefort-sur-Soulzon, che si trova nel sud della Francia. La cosa divertente è che tale formaggio è erborinato, cioè presenta delle venature blu/verdi esattamente come il nostro gorgonzola. Dunque la raffinata Cordélie possiede un cognome da lei considerato molto elegante, che però deriva dall'equivalente francese del nostro gorgonzola. La nostra cara giovane apprezza il cognome, perché secondo lei ha un bel suono pur derivando da un semplice formaggio, che a lei nemmeno piace - sostiene abbia un odore molto sgradevole. Nulla, non c'è nulla da aggiungere su questo cognome se non per il fatto che deriva da un formaggio ed è in realtà poco ricercato o famoso.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨
𝑉𝑒𝑛𝑡'𝑎𝑛𝑛𝑖 - 𝑇𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 - 𝐺𝑒𝑚𝑒𝑙𝑙𝑖
Cordélie, pur amando colori freddi e invernali, ha avuto la grande sfortuna di nascere il 30 di maggio. Proprio all'inizio della stagione calda, al limitare tra primavera ed estate. Cioè l'esatto opposto dell'inverno. Non le è andata granché bene come data di nascita, ma forse con il segno zodiacale... No, nulla. Non le interessa lo zodiaco, quindi non le interessa particolarmente sapere di essere Gemelli, e non si è minimamente informata a riguardo.

➶ 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀
𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑒
Più precisamente la nostra fanciulla abita a Lourmarin, un comune francese nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, quindi nel sud della Francia. Si tratta di un paesino famoso soprattutto per il bel castello rinascimentale perfettamente restaurato nel Novecento che sovrasta la cittadina dall'alto di una collina. Inoltre nel cimitero di Lourmarin è sepolto il famoso scrittore Albert Camus. A Cordélie però di tutte queste cose preferisce il castello: una volta è andata a visitarlo, pur avendo difficoltà in sedia a rotelle, ma deve dire che l'aesthetic le è piaciuto moltissimo e un giorno le piacerebbe vivere in casa simile ad un castello come quello, anche se sa che è praticamente impossibile. Per contro, però, Cordélie vive con la sua famiglia in una bella casa di campagna proprio in collina, fuori dal centro di Lourmarin, un posto incredibilmente bucolico e idilliaco che viene probabilmente invidiato da molti.

𝐿𝑖𝑛𝑔𝑢𝑒:
⭒⦂ 𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑒 - madrelingua
⭒⦂ 𝐼𝑛𝑔𝑙𝑒𝑠𝑒 - livello B2
⭒⦂ 𝑆𝑝𝑎𝑔𝑛𝑜𝑙𝑜 - livello B1
⭒⦂ 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜 - livello A1/A2

Queste sono tutte le lingue che Cordélie ha studiato al liceo. L'inglese è quella che sa meglio, infatti ha anche la certificazione del livello B2. Spagnolo è un'altra lingua che sa abbastanza bene, ma non ha nessuna certificazione che conferma le sue capacità linguistiche. L'italiano invece è una lingua che ha iniziato a studiare nei corsi pomeridiani al liceo, ma diciamo che sa giusto presentarsi, dire cosa le piace fare, i colori, alcuni cibi e pochi altri vocaboli. Perlomeno lo sta imparando velocemente per la sua somiglianza allo spagnolo.

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝐸𝑣𝑒 - 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

Cordélie è una ragazza dal fisico esile e fragile almeno a impatto, probabilmente dovuto a tutti gli anni passati senza camminare che quindi hanno avuto una brutta influenza su di lei e sul suo fisico. È talmente magra che se smettesse di mangiare probabilmente potrebbe pure svanire nell'aria, e ciò si evince dalla corporatura sostanzialmente scheletrica che nasconde però sotto i vestiti. Complice di ciò è anche la statura, è decisamente bassina e i suoi 153 centimetri di altezza ne sono la prova più grande in assoluto.
Il colore dei capelli non è naturale, sono originariamente di un bel biondo chiaro, ma a furia di schiarire i capelli e applicare una tinta simile al grigio perla stanno progressivamente perdendo quel colore. Si rifà la tinta ogni volta che può, come se in modo maniacale non volesse vedere in alcun modo il biondo naturale dei suoi capelli. Proprio a causa dei continui e aggressivi trattamenti che usa sui capelli questi stanno cadendo molto più facilmente e sono estremamente rovinati, soprattutto sulle punte, mentre il ciuffo che le cade davanti al viso si può sistemare facilmente per nascondere le doppie punte distrutte dall'intenso bleaching. Tuttavia a Cordélie piace molto avere capelli lunghi e folti, quasi come a sembrare una principessa, e sfruttando il fatto di avere i capelli rovinati ha chiesto alla madre se era possibile avere delle extensions in cheratina (in breve, dei capelli sintetici vengono applicati alle varie ciocche sulla testa della cliente scaldando una proteina di cheratina, così da fissare a lungo la ciocca. La manutenzione va fatta circa ogni 4 o 6 settimane, ma è uno dei tipi di extensions che dura più a lungo), e così è stato. Ora Cordélie ha i capelli naturali tagliati molto corti, sempre tinti di grigio dopo ogni sessione di bleaching, e una cascata maestosa di capelli sui toni del grigio e del bianco che però non sono altro che extensions permanenti. È stata molto esagerata sulla lunghezza, li ha fatti arrivare fino in fondo alla schiena e anche oltre. Per dare un'idea, quando lei è seduta sembra che le arrivino alle ginocchia. Sembra quasi Rapunzel, anche se lei non ama certo venire chiamata in questo modo. Sì, la manutenzione di tali capelli costa un sacco, ma i genitori di Cordélie non badano a spese pur di rendere felice la figlia.
I capelli di solito sono lasciati lunghi e sciolti, in modo da arrivare fino a coprire la schiena della giovane, mentre il taglio di capelli serve a incorniciare il troppo pallido viso della ragazza. Cordélie infatti ha tagliato i capelli in modo da avere un ciuffo davanti al viso che le nascondono un poco l'occhio, ma non c'è nessun occhio finto da nascondere dietro questa decisione, semplicemente voleva un taglio un poco "vittoriano" o "gotico", come è anche il suo aesthetic. Gli occhi di Cordélie infatti sono perfettamente sani e di un bel celeste chiaro, a cui ha anche abbinato un lucidalabbra sui toni dell'azzurro per restare in palette. Ha decisamente gusti interessanti e che non tutti accetterebbero subito, ecco. Il pallore purtroppo non è dato dal fondotinta chiaro, è la sua pelle che ha dei sottotoni freddi e tolgono colore alla carnagione in generale. Ha un neo sotto l'occhio destro, ma non è segno di malattie, non è nulla di grave o preoccupante perché non è vero: Cordélie lo disegna ogni giorno con l'eyeliner, unicamente perché le piace avere un piccolo segno distintivo che la renda speciale e diversa dagli altri. O meglio, che la renda ancora più speciale e diversa dagli altri più di quanto già non lo sia.

➶ 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
Cordélie adora indossare abiti un po' stravaganti, o comunque fuori dalla moda più mainstream di oggi. Tende molto a indossare capi di colori scuri, sui toni del nero, del bordeaux, o del blu scuro, ma accompagnadosi per contrasto ad indumenti sui toni del bianco, del beige o del panna. Il suo stile di abbigliamento preferito è una via di mezzo tra il gotico, il vittoriano e il lolita, anche se tende molto di più a questo filone rispetto agli altri due. Preferisce soprattutto vestiti e gonne, con belle camicie dalle maniche a sbuffo, ma indossa spesso anche degli eleganti pantaloni. Non ha paura a rovinare i suoi soliti abiti perché. essendo sempre seduta, non rischia nulla se non di macchiarsi con il sugo. Mantelline, accessori, cappellini in feltro (come i baschi francesi) non possono mancare nel suo guardaroba: ci tiene molto all'aspetto estetico, pur non volendo strafare, e anche se non è una grandissima esperta di moda le piace apparire carina ed elegante.

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝑊𝒉𝑖𝑛𝑒, 𝑠𝑐𝑟𝑒𝑎𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝑏𝑒 𝑟𝑢𝑑𝑒 𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑜𝑛𝑒 𝑓𝑜𝑟 𝑎𝑠 𝑙𝑜𝑛𝑔 𝑎𝑠 𝑦𝑜𝑢 𝑐𝑎𝑛: 𝑡𝒉𝑖𝑠 𝑖𝑠 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑛𝑒𝑤 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑙𝑒𝑐𝑟𝑦. 𝑀𝑎𝑠𝑘 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠𝑒𝑙𝑓 𝑤𝑖𝑡𝒉 𝑎 𝑠𝑛𝑎𝑟𝑘𝑦 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑢𝑑𝑒 𝑎𝑛𝑑 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑒 𝑡𝒉𝑎𝑡 𝑦𝑜𝑢 𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑡 𝑙𝑜𝑛𝑔 𝑓𝑜𝑟 𝑎𝑛𝑦 𝑘𝑖𝑛𝑑 𝑜𝑓 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑐𝑡𝑖𝑜𝑛. ❞

Cordélie non è un soggetto facile con cui avere a che fare. In realtà si potrebbe controbattere che molte persone non sono soggetti facili con cui avere a che fare, perché ognuno ha i suoi tratti ostici o che mettono confusione, ma con Cordélie... Non dico che siamo a livelli esagerati, però uno si stufa velocemente di stare con lei, perché è un disco rotto che non fa altro che lamentarsi. A meno che non abbia una pazienza infinita.
La caratteristica principale di Cordélie è quella di avere costantemente il cosiddetto "muso lungo", quell'espressione perennemente imbronciata e immusonita tipica delle persone che vogliono trovare un qualsiasi motivo pur di essere seccate e tristi senza alcun motivo, se non l'essere sempre arrabbiati col mondo per qualche motivo. È come se avesse sempre un brutto sapore in bocca che le contorce il viso in una smorfia di disgusto e di tristezza, perennemente scontenta con ciò che la circonda, in primo luogo le altre persone.
A Cordélie le relazioni sociali non vanno proprio a genio. Da grande egoista quale è e abituata da sempre a stare al centro dell'attenzione, trova incredibilmente difficoltoso riuscire a empatizzare con gli altri e, di conseguenza, a costruire amicizie sane e genuine. Soprattutto a causa del fatto che non tutti la approcciano a causa della sua tendenza a parlare solo di sé, sempre immusonita, di quanto sia sfortunata, di quanto odi la situazione in cui è piombata da anni, di quanto si senta male all'idea di dover (forse) trascorrere il resto della sua vita bloccata per sempre ad una sedia a rotelle. E, d'accordo, sono comprensibili tali lamentele, ma quando queste diventano praticamente il 99% dei discorsi che Cordélie fa togliendo la possibilità ai suoi interlocutori di cambiare argomento - anche nel tentativo di tirarla su di morale, eh! -, è facile capire che diventi stressante come un disco rotto. Di conseguenza la gente tende a evitare Cordélie, a parte quelle interazioni sociali standard del salutare, chiedere come va, cosa sta facendo nella vita, com'è il tempo e altre. Al momento solo una persona sembra essere riuscita a fare breccia nel cuore della ragazza e occasionalmente a parlare di argomenti diversi dalla sua malattia, e ancora non si sa come abbia fatto. Probabilmente questa persona ha avuto una pazienza infinita ed è riuscita a sopportare Cordélie anche se in certi momenti avrebbe voluto strangolarla. Onestamente? È perfettamente comprensibile come atteggiamento. Inoltre, parlando sempre di lamentele. Cordélie non solo si lamenta di sé stessa, di quanto sia stufa di stare sulla sedia a rotelle, ma si lamenta letteralmente di qualsiasi cosa. Oggi c'è il sole? Le dà fastidio agli occhi. C'è nuvolo o pioggia? Fa troppo buio e non vede nulla. Una persona respira leggermente più forte del solito o sospira per motivi che non concernono la francese? "Oddio, cos'è stato, che paura, se è stato il vento significa che c'è uno spiffero e non mi va bene, mi ammalo facilmente eh!, e se invece è stata una persona essa non ha alcun rispetto per la quiete e la pace altrui, insomma, che casino che ha fatto". Insomma, se nel giro di due minuti non avete già urlato dallo stress causato da Cordélie, allora siete dei santi. No, veramente. Capisco che ognuno ha i suoi tic, le cose che creano fastidi magari anche irrazionali, però dai- qui mi sa che siamo ad un livello esagerato. Un po' troppo esagerato. Ma perché Cordélie si lamenta di tutto? bella domanda. Probabilmente perché è cresciuta con una madre che si è sempre lamentata del più piccolo problema esistente al mondo, ma non solo. Non avete notato che in qualche modo le lamentele che fa hanno per protagonista un oggetto o un evento che, fatalità, finisce per avere sempre delle conseguenze negative su Cordélie? In un modo o nell'altro, tutte le lamentele che farà riguarderanno sempre lei. Anche se dovesse lamentarsi del sassolino che si trova sul marciapiede a cento metri di distanza da lei e che è perfettamente schivabile. La sento già dire "eh però non c'è più rispetto per i disabili, quel sasso potrebbe rovinare le ruote della mia sedia o peggio, bucarle! Se trovo quello screanzato che ha abbandonato il sasso lì lo distruggo e gli faccio pentire di avermi messa in difficoltà, più di quanto già non lo sia".
Per nostra fortuna o sfortuna a dir si voglia, Cordélie non è soltanto una lamentona e piagnucolona con sempre il muso lungo, ma ha anche un altro tratto fondamentale del suo carattere: è una rognosa rompiscatole che risponde sempre per le rime anche quando è nel torto. Alcuni definirebbero questo atteggiamento come essere "snarky", o addirittura "sassy", ma in realtà è soltanto una piccola snob che pensa di avere sempre ragione solo perché ha dei genitori che guadagnano molto bene e possono permettersi una vita più o meno agiata.
È naturale per lei rispondere col sarcasmo, con ironia, ma il suo scopo non è quello di far ridere bensì ridicolizzare la risposta del suo interlocutore. Esempio stupido: Cordélie si lamenta del sole che potrebbe accecarla, un povero malcapitato le risponde che "ma dai, non sei sotto la finestra, il sole non ti prende stando qui, non succederà nulla" e la francese, al posto di dire "oh, grazie per avermelo fatto notare", risponderebbe tutta acida con una frase del tipo "di sicuro non prende te e non è in grado di farti crescere i neuroni che hai in testa. Almeno li hai innaffiati con dell'acqua oppure ti sei dimenticato di farlo, proprio come le piante secche del giardino di casa tua? Imbecille". Non fa ridere, non è nemmeno un dissing - anche se ogni tanto ci prova a farlo - , semplicemente un modo di lamentarsi, parlare male degli altri e dire di avere pure ragione. È molto sfacciata nel rispondere per le rime e continuerà a farlo sempre per avere l'ultima parola. Non si risparmia affatto nell'insultare l'altra persona, partendo dal suo aspetto fisico e finendo per criticarla nelle sue capacità e abilità, come anche tratti della personalità. È disposta pure a dire cose non vere, e la sua strategia è continuare a parlare senza dare possibilità all'altro di rispondere, cosicché uno si stufa di starla ad ascoltare e gliela dà vinta, smettendo di rispondere e lasciandole avere l'ultima parola. Si tratta di un comportamento infantile, stupido e che ti rende molto odiato dagli altri. Cordélie, dunque, non è solo una gran musona e lamentona, ma è anche una ragazzina insolente e sfacciata, sarcastica fino all'estremo e che spesso sfocia nell'insulto, per niente apprezzato da chi le sta attorno. Insomma, è una ragazza molto permalosa e infantile, che pretende che le cose vadano sempre come vuole lei e che si sente in diritto di essere sempre al centro della discussione. Il suo carattere è tutto il contrario della Cordelia shakespeariana.
Ma qual è il significato dietro questo comportamento scorbutico e odioso? Qual è il vantaggio di comportarsi in questo modo, dato che al posto di attirare amici sortisce l'effetto diametralmente opposto?
Sarebbe forse banale dire che... In realtà Cordélie sente solo un grandissimo bisogno di affetto che non ha mai avuto? O meglio, un certo tipo di affetto che le manca?
Una volta, prima di finire in sedia a rotelle, effettivamente era voluta bene. Sì, certo, non era tutto né rose né fiori, ma da bambina tutto era più facile. Tutti la salutavano, giocavano con lei, le volevano davvero bene. Per il semplice fatto che fosse Cordélie.
Da quando è in sedia a rotelle... Quell'affetto è cambiato istantaneamente. Riceve sempre mille e mille ancora attenzioni, ma non sono attenzioni a Cordélie. Non sono domande del filone "come stai? Sei felice oggi? Stiamo assieme? Andiamo a fare un giro?", bensì sono domande del campo "oddio, come stanno oggi le tue gambe? Riesci a camminare? Non è che ti sei fatta del male, vero?". Sono attenzioni che le vengono date solo per la condizione in cui si trova. Nessuno si preoccupa più di Cordélie, ma si preoccupano di Cordélie-in-sedia-a-rotelle. E capisce anche che sia difficile separare la condizione fisica che ha dalla sua persona, comprende che sia difficile pensarla come una persona normale senza una sedia a rotelle perché è anni ormai che la usa come supporto per vivere normalmente, ma diamine se pesa. Diamine se pesa ricevere attenzioni solo per una cosa fuori dal suo controllo. Dovrebbe essere felice di tutte le persone che si preoccupano per lei, ma... Queste stesse persone si sarebbero mai preoccupate per lei se non avesse mai avuto una sedia a rotelle con sé? I suoi stessi genitori, che l'hanno amata per tutta la vita, la amerebbero ancora se non avesse quella dannata sedia a rotelle con sé? Non lo sa, e non potrà mai saperlo. Perché per quanto si sforzi, per quante volte riesca a mettersi in piedi, non riuscirà mai a non avere paura di camminare. Quindi dovrà tornare miseramente a sedersi, sconfitta nella sua malattia e da essa stessa. E di nuovo si dovrà accontentare di ricevere amore perché "poverina, la nostra bambina sta male e dobbiamo prenderci cura di lei". Per questo odia il suo nome, o meglio, il significato che porta con sè? Tutto l'amore che riceve deve sempre ricambiarlo, per non sembrare una ingrata. Deve sempre restituire tutto l'affetto che riceve, come se fosse un dovere. Perché quel tipo di amore è tutto quello che conosce. Quell'amore obbligato per non vedere le persone provare pietà o pena per lei, o per sé stesse, è l'unica cosa che può effettivamente dare. Ma le pesa questo amore, e quando non deve mostrarlo vuole essere lasciata in pace. Questo amore costretto la imbroncia, la immusonisce. La rende sfacciata e arrabbiata col mondo. Il carattere che ha adesso è un ripiego, un grido di dolore nei confronti dell'impossibilità di poter provare un amore vero e genuino, un affetto che non sia condizionato dalla sua malattia. Forse è un'ingrata a pensare di volere ancora più affetto e attenzioni di quante ne abbia già. Possono chiamarla ingrata finché vogliono, ma a lei manca quel vero "ti voglio bene perché sei Cordélie, e ti voglio come amica. Mi preoccupo per te perché sei Cordélie, e nient'altro". Certamente vuole guarire dalla malattia, ma solo perché vuole essere vista sotto un'altra luce. Una luce semplice, che separa il suo nome e la sua persona dalla sedia a rotelle, dall'ospedale, dagli psichiatri. Che separa il suo nome da oggetti che hanno controllato tutta la sua vita, senza che lei potesse farci alcunché.
C'è quindi da dire che questo caratteraccio che si ritrova è stato influenzato da diversi fattori, che per questioni di storia qui non posso riportare, e che lo utilizza come strategia per nascondere le sue vere preoccupazioni e non apparire vulnerabile. L'unica certezza in merito a ciò è che se fossero cambiate alcune cose nel corso della sua vita sarebbe potuta essere più sorridente e, magari, anche felice. Chissà se sarà mai possibile. E chissà se l'E.L.M. Project possa essere la risposta a questo suo grido di dolore.

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞

⭒⦂ 𝐿𝑒 𝑐𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑜𝑙𝑒
A Cordélie piace collezionare case delle bambole. Però non intendo quelle di Barbie, sia chiaro; sto parlando di effettive casette in miniatura costruite con attenzione fino ai minimi dettagli, includendo anche accessori minuscoli e puramente decorativi come il cestino della frutta. Ultimamente si sta lanciando sul collezionare case delle bambole in stile vittoriano, perché trova affascinanti tutti i mobili e i soprammobili dall'aspetto antico. In particolare è in fissa con gli orologi a pendolo, ed è ancora meglio se sono pure veri nonostante siano in miniatura. Ogni ora infatti, in camera sua a Lourmarin, ci sono almeno una quindicina di piccoli orologi a pendolo che suonano scandendo il passare del tempo.
Una casa però non può rimanere senza abitanti: Cordélie colleziona anche delle bamboline decorative adatte da mettere nelle varie casette. Hobby costoso, ma che a lei piace molto e continuerà a farlo.

⭒⦂ 𝐿𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎
È uno dei pochi passatempi che può fare stando seduta e che sia diverso dal leggere, leggere e leggere. Lavora a maglia da anni ormai, iniziando attorno alla fine della scuola media, e ci è voluto moltissimo perché convincesse sua madre che si trattasse di un hobby non pericoloso ("no mamma, non mi faccio male usando i ferri da maglia"). Nel corso degli anni ha cucito a maglia molti indumenti invernali che spesso abbina ai suoi outfit: berretti, sciarpe, guanti, cardigan di lana da tenere a casa, maglioni, una copertina da mettere in grembo e degli scaldamuscoli. Spesso porta con sé degli scaldamuscoli e una copertina per le gambe, dato che stando ferma le viene freddo più facilmente e ha bisogno di scaldarsi.

⭒⦂ 𝐿'𝑜𝑑𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑖𝑛𝑐𝑒𝑛𝑠𝑜
Sì, lo so, è molto strano. Ma anche Cordélie è molto strana e in questo caso le piace l'odore dell'incenso, per quanto sia forte e fastidioso per alcuni. Spesso in casa o nella sua stanza al campus tiene dei bastoncini di incenso per creare un po' di ambience, anche se ciò significa stordire chiunque entri in quella stanza, ma sono solo dettagli ed effetti collaterali.

➶ 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞

⭒⦂ 𝑆𝑛𝑎𝑐𝑘 𝑑𝑜𝑙𝑐𝑖 𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑠𝑖𝑎𝑠𝑖 𝑡𝑖𝑝𝑜
Sua madre dice che fanno male alla salute ed è anni che le impedisce di mangiarli. Da piccola ci litigava spesso perché voleva avere dolciumi, ma la prima volta che ha sgarrato e ha assaggiato una caramella di nascosto è stata effettivamente male e da allora non li tocca nemmeno per sbaglio. Non ci tiene a riprovare quell'esperienza.

⭒⦂ 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜
Abbracci, baci sulla guancia, strette di mano... Ugh. Vanno bene solo se è lei a iniziarli. E in ogni caso le dà fastidio vedere la gente farlo in pubblico, anche se finché lo fa solo lei va bene. Cordélie è giusto un filino incoerente con sé stessa.

⭒⦂ 𝑆𝑢𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑜
Non c'è cosa più brutta di stare in estate in compagnia di gente che suda ed emana cattivi odori, oltre che essere tu la prima a sudare e a non avere nessun profumo con cui mascherare la situazione. Ecco perché a Cordélie piace l'inverno. Non si suda, a meno che non ci siano quegli strani tizi che anche a dicembre girano in maniche corte e non si prendono manco un malanno.

⭒⦂ 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑎𝑓𝑓𝑜𝑙𝑙𝑎𝑡𝑒
Cordélie odia proprio le persone, ma la cosa peggiore è ritrovarsi in un posto pieno di persone, soprattutto se sono sconosciuti. Lei sta bene nel suo intimo, con giusto quelle due o tre persone che per qualche motivo la sopportano, e le grandi stanze con tante persone (come può esserlo una scuola, un'aula scolastica o altro) la infastidiscono fino a renderla ancora più insopportabile e permalosa di quanto già non lo sia. Purtroppo nella sua università non c'è possibilità di fare lezioni da remoto, quindi è costretta ad andare da remoto e stare in compagnia di altri suoi coetanei. Mannaggia alla sfortuna.

⭒⦂ 𝑇𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢 𝑐𝑜𝑙 𝑛𝑎𝑠𝑜
Ahimè, l'amata stagione invernale porta con sé raffreddori potenti che spesso lasciano gli ammalati poco preavviso su quanti fazzoletti debbano comprare e portare con sé in giro. E purtroppo accade, in tali casi, che i malcapitati rimasti senza fazzoletti tirino su col naso. A Cordélie saltano tutti i nervi quando sente questo suono incredibilmente schifoso e fastidioso. Ha pure sgridato delle persone sulla loro mancata preparazione sui fazzoletti da portare nello zaino o in borsa. Io sento che questa ragazza qui, a quarant'anni, diventerà una Karen di prima categoria.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

⭒⦂ 𝑀𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎
Cordélie è fondamentalmente relegata a vivere su una sedia a rotelle. Riesce a spostarsi da sola e non ha bisogno di qualcuno che la spinga, anche se a volte fa abbastanza fatica a mettersi da sola sul letto o sulla sedia, ma in quel caso sarà lei a chiedere aiuto. Normalmente è indipendente e riesce a usare le braccia senza alcun problema, dato che la sua disabilità interessa soltanto gli arti inferiori, cioè le gambe e i piedi. Se si alza in piedi perde l'equilibrio, e forzarla a stare in piedi Sarebbe incredibilmente abilista. Aiutarla quando lei non vuole non sarebbe rispettoso nei suoi confronti. È vero che è una grossa limitazione che la mette in difficoltà rispetto ad altre persone, ma se ci ha fatto i conti con quasi tutta la sua vita è in grado di vivere senza bisogno che venga accudita come se fosse un'imbranata. L'aiuto è ben accetto soltanto se è lei a richiederlo.

⭒⦂ 𝐸𝑚𝑝𝑎𝑡𝑖𝑎
Onestamente pensavate che qualcuno di così profondamente egocentrico, odioso e bisognoso di affetto potesse provare anche solo un po' di compassione nei confronti altrui? Ecco, se eravate di questa idea - anche se non so come ciò possa essere possibile - avete sbagliato moltissimo. Ma l'avete vista? Avete visto che razza di persona può essere questa? Lei che prova compassione? Giammai. Lei che prova a consolare qualcuno se per caso gli è morto l'animale domestico? Tutto quello che direbbe sarebbe un "menomale che quel gattaccio è morto, magari il suo pelo poteva essere altamente allergico a me e io non ci tenevo a stare male per una bestia del genere!". Ma questo problema non si limita soltanto al consolare una persona in difficoltà, bensì anche al condividere delle gioie o dei momenti felici: a meno che non si stia celebrando la bravura di Cordélie in una data situazione - come ad esempio in una sfida di cultura generale dato che lì le sue conoscenze sono davvero utili - lei metterà costantemente il muso. Se un compagno fa una cosa che aiuta tutti, oppure rende felici gli altri facendo una battuta o cantando una bella canzone, o anche altre cose altrettanto semplici quanto efficaci e dal risvolto positivo, state pur certi che Cordélie troverà un modo di lamentarsi e di sminuire il lavoro appena fatto. In poche parole è una guastafeste come pochi. Farebbe venire ansia letteralmente a chiunque semplicemente stando attorno a questi. Qualcuno rischierebbe anche di non dire più la propria opinione solo perché Cordélie è sempre pronto a buttarlo giù di morale o a sminuire i suoi problemi.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢

⭒⦂ 𝐵𝑜𝑜𝑘 𝑠𝑚𝑎𝑟𝑡𝑠 - 𝑒𝑟𝑢𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
C'è una grossa differenza tra intelligenza intesa come acume, saggezza, astuzia, strategia, pensare fuori dagli schemi e inventiva, e tra intelligenza intesa come conoscenza, intelligenza nozionistica, quantitativo di informazioni manualistiche. Cordélie è una persona "intelligente" del secondo tipo. Non aspettatevi chissà quali ragionamenti o inventiva da parte sua, non è intelligente nel senso che sa usare la razionalità di cui è dotata per creare grandi piani o per fare la furba e l'astuta. La sua intelligenza è erudizione: significa che è una studiosa attenta e preparata di determinati campi e che sa in modo approfondito, fino al minimo dettaglio, anche i particolari meno conosciuti dalle altre persone. Praticamente è una sorta di Wikipedia ambulante ma mista, per quanto riguarda il quantitativo di informazioni specifiche e ben informate, all'Enciclopedia Treccani. Usatela come vocabolario, come dizionario, o anche solo se avete dubbi circa un argomento sconosciuto: lei vi saprà tranquillamente spiegare nei minimi dettagli in cosa consiste una certa setta, oppure quali sono i periodi migliori per piantare e far crescere un certo ortaggio o fiore, o altre cose del genere. Questo è dovuto al fatto che ha letto tanto e si è informata ovunque pur di trascorrere il tempo che altrimenti passava immobile sulla sedia a rotelle. Sa un po' di tutto, ma l'unico argomento su cui sa anche vita, morte e miracoli è la legge e il diritto, dato che lo studia all'università. L'unico argomento, invece, su cui non è preparata, è la medicina e ogni campo concernente ad essa (faccio degli esempi: psicologia, fisioterapia, odontoiatria... Insomma, tutti i campi medici tra cui questi tre).

⭒⦂ 𝐴𝑣𝑣𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜
Studia legge. Sa fare retorica come i peggiori sofisti, sa difendersi e difendere, sa attaccare in modo ragionato anche se spesso usa pure degli attacchi personali. Se sapete che qualcuno sta imbrogliando e volete smascherarlo con prove evidenti e ragionamenti sensati - e magari anche fargli delle frecciatine poco simpatiche - basta chiamare Cordélie. Ciò funziona ancora meglio su persone che stanno antipatiche pure a lei, quindi circa il 90% della popolazione mondiale.

➶ 𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐲 𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀

⭒⦂ I capelli di Cordélie non sono naturalmente grigi. Pur avendo dei capelli di un biondo molto molto chiaro, che in realtà rientrerebbe in uno dei canoni di quella "bellezza stereotipata" del mondo occidentale, Cordélie non li apprezza affatto perché troppo simili a una persona che ha lasciato una grande ferita in lei. Volendo fingere di non essere bionda come tale persona, la giovane ha preso la passione di tingerli di grigio, in quanto era l'unico colore che effettivamente le piaceva tra tutte le tinte possibili. Di sicuro evita il nero, almeno sui capelli, perché la trasformerebbe in una sorta di Morticia Addams e non ci tiene per niente a diventare un personaggio fittizio.

⭒⦂ Proprio in fashion da "pick-me girl" (anche se è una strana pick-me, perché non desidera attenzioni dai ragazzi, ma vuole soltanto essere al centro dell'attenzione e venire compatita), se la troverete mai ascoltare una canzone in loop a tutto volume, che si sente anche fuori dalle orecchie, quella canzone sarà "God must hate me" di Catie Turner. Perché sostiene che risuoni molto in lei, perché "Dio veramente mi ha creata così male, nemmeno lui mi vuole bene! Nessuno mi vuole bene!". Punto numero uno: tesoro mio, sei atea. Sii coerente e non tirare in mezzo Dio o qualsiasi altra religione per la situazione in cui trovi. L'unica cosa che ha colpe nell'averti creata così è la realtà, la natura, il funzionamento del mondo, quindi tua madre- ah ma non la sopporti lo stesso, quindi no problem, su questo aspetto sei a posto. Punto numero due: se nessuno ti vuole bene non è perché sei in sedia a rotelle, anche se purtroppo gente che discrimina la troverai ovunque, ma magari controlla un attimo il carattere che ti ritrovi e fai un paio di esami di coscienza, per favore.

⭒⦂ Attualmente è al primo anno di università e studia legge nel dipartimento di legge e scienze politiche dell'AMU (Aix-Marseille Université, Università di Aix-Marseille). In particolare lei studia e alloggia nel campus che si trova a Aix-en-Provence, in quanto è più vicino a casa e sua madre può controllarla e aiutarla più facilmente. Anche se non le interessa molto lo studio di leggi e di giurisprudenza, se vuole mantenere lo stile di vita agiato che ha è meglio se segue la carriera del padre e diventare un avvocato, o addirittura un giudice.

⭒⦂ Il suo unico animale domestico è un canarino, tra l'altro chiamato Cip unicamente per pigrizia. Perché? Perché secondo sua madre è più al sicuro con un animale domestico in gabbia piuttosto che uno che è libero di girare senza restrizioni.

⭒⦂ Ha speso gran parte del suo budget per la cura della persona dal parrucchiere. Quelle extensions mica si mantengono da sole, eh. Onestamente ha speso più soldi in capelli e in case delle bambole che in abiti, anche se pure quel budget è decisamente grosso e Cordélie non si risparmia affatto nelle spese. È una piccola bimba viziata, suvvia, comprendetela-

➶ 𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐠𝐢𝐞 𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐚

⭒⦂ 𝐴𝑠𝑡𝑎𝑠𝑖𝑎-𝑎𝑏𝑎𝑠𝑖𝑎
La condizione più degna di nota di Cordélie, perché è estremamente evidente e sottolineata proprio dalla sedia a rotelle che la porta ovunque ella debba andare, è il disturbo astasia-abasia. L'astasia-abasia è un disturbo funzionale dell'andatura, che consiste nell'impossibilità o nella grande difficoltà a camminare. Chi ne è affetto perde totalmente, o in gran parte, la possibilità di camminare (indicata col termine di "abasia") o di stare in piedi (chiamata "astasia") nonostante il corpo dell'ammalato sia effettivamente sano e non presenti deformazioni o lesioni ai muscoli o alle ossa. Cordelie, esattamente come da chiunque sia affetto da questo disturbo, riesce tranquillamente a muovere in maniera completamente normale le gambe e i piedi ma soltanto mentre è sdraiata a letto. Appena prova a mettersi in posizione eretta stando in piedi cade subito in terra, o al massimo fa giusto qualche passo in avanti ma quasi trascinandosi e si attacca in modo disperato alla prima persona che trova per la paura del camminare. Termino il quadro clinico dicendo soltanto che l'astasia-abasia è un disturbo che si manifesta di solito nelle persone giovani e più nelle donne che negli uomini. Inoltre è molto ostinato, come nel caso di Cordélie, e di conseguenza è difficile da correggere, ma la prognosi è normalmente favorevole. La possibilità di guarigione dipende molto dalla causa che scatena la sintomatologia effettiva.
Per quanto riguarda invece le cause, passiamo un attimo in una situazione leggermente più delicata e posso dire soltanto una piccola cosa: pur essendo l'astasia-abasia un disturbo che va sotto questo nome, non costituisce un'entità classificabile come malattia a sé stante, ma un complesso sintomatico che ha per base di solito una condizione che... Non mi è concesso qui spiegare.

➶ 𝐔𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨
"Buongiorno, sono Cordélie Roquefort, vengo da Lourmarin e una ragazza francese di vent'anni che studia legge e scienze politiche all'Aix-Marseille Université nel campus di Aix-en-Provence. Sono una persona disabile e una persona certificata per l'uso medico della sedia a rotelle, quindi ho bisogno di agevolazioni per questa mia condizione fisica se mai dovessi entrare a fare parte del progetto. Mi piace molto la moda e lavorare a maglia, oltre che collezionare case delle bambole unicamente per il loro gusto estetico e per il piacere di scoprire come la moda in generale si sia evoluta nel corso dei secoli. Grazie a voi per aver ascoltato la mia presentazione e vi auguro una buona giornata.".

O almeno, questa è la presentazione super formale che farebbe in un video per l'E.L.M. Project, ma dal vivo sarebbe tutta un'altra cosa. Nel senso che sarebbe molto più scorbutica e molto meno ben disposta di quello che ha fatto apparire nella candidatura. Un classico esempio della sua presentazione, quando viene approcciata da altre persone, è questa:
"Scusa, ma chi sei tu per chiedermi il mio nome? Non ho voglia di conoscerti per nulla al mondo! ...Dio santo, se proprio insisti... Mi chiamo Cordélie Roquefort, e non ho alcun piacere nel stringerti la mano. Non so quanti batteri ci siano lì sopra! Perché è evidente che non ti sei lavatx le mani, eh! Ora lasciami stare, d'accordo? Oh, povera me... Oltre ad essere in sedia a rotelle devo pure sopportare questi cretini. Che disgrazia.".

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐧𝐝 𝐦𝐞, 𝐢𝐧 𝐨𝐮𝐫 𝐩𝐥𝐚𝐲𝐡𝐨𝐮𝐬𝐞, 𝐥𝐢𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐢𝐧 𝐚 𝐯𝐞𝐢𝐥.
𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐛𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐧𝐨 𝐣𝐨𝐲 𝐨𝐫 𝐩𝐞𝐚𝐜𝐞: 𝐰𝐞 𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐚𝐥𝐥 𝐰𝐞 𝐧𝐞𝐞𝐝.
𝐓𝐮𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐮𝐭 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐢𝐬𝐨𝐧 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐰𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐚𝐲, 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐥𝐞𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐭𝐨 𝐨𝐯𝐞𝐫𝐜𝐨𝐦𝐞.
𝐓𝐢𝐦𝐞 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐞𝐫𝐚𝐬𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐟𝐚𝐜𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐧𝐚𝐦𝐞.

𝐖𝐞 𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞'𝐬 𝐧𝐨-𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐨 𝐛𝐥𝐚𝐦𝐞.𝐎𝐡, 𝐁𝐞𝐫𝐧𝐚𝐝𝐞𝐭𝐭𝐞, 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐝𝐞𝐚𝐭𝐡
𝐖𝐢𝐥𝐥 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬 𝐥𝐞𝐚𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭?
𝐁𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐚𝐧𝐬𝐰𝐞𝐫𝐬, 𝐚𝐧𝐝 𝐈 𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐤𝐞𝐲 𝐟𝐨𝐫 𝐭𝐡𝐞 𝐝𝐨𝐨𝐫 𝐭𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐧𝐚𝐝𝐞𝐭𝐭𝐞. 』

❝ ──────────『✙』────────── ❞

『 𝐘𝐞𝐬, 𝐟𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭 '𝐭𝐢𝐥 𝐲𝐨𝐮 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭: 𝐦𝐚𝐬𝐤 𝐨𝐧, 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐭𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭 𝐨𝐟𝐟.
𝐖𝐞𝐚𝐫 𝐢𝐭 '𝐭𝐢𝐥 𝐰𝐞𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐢𝐭 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐬 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥.
𝐖𝐡𝐚𝐭𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐞𝐥𝐥 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟, 𝐢𝐭'𝐬 𝐧𝐨𝐭 𝐭𝐫𝐮𝐞: 𝐩𝐨𝐰𝐞𝐫'𝐬 𝐰𝐡𝐚𝐭 𝐈 𝐦𝐚𝐤𝐞 𝐢𝐭.
𝐈'𝐦 𝐩𝐢𝐜𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐧𝐞𝐰 𝐟𝐚𝐯𝐨𝐮𝐫𝐢𝐭𝐞, 𝐭𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐛𝐮𝐲 𝐢𝐭 𝐚𝐧𝐝 𝐈 𝐬𝐚𝐯𝐨𝐮𝐫 𝐢𝐭.
'𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮'𝐥𝐥 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐢𝐭 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐈 𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐢𝐭 𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮, 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐦𝐨𝐫𝐞;
𝐚𝐧𝐝 𝐈 𝐤𝐧𝐨𝐰 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧'𝐬 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐨𝐧, 𝐬𝐨 𝐥𝐞𝐭'𝐬 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐭 𝐚 𝐬𝐡𝐨𝐰.
𝐈𝐬 𝐢𝐭 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐧𝐝 𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐰𝐞𝐫𝐞 𝐡𝐨𝐩𝐢𝐧𝐠 𝐟𝐨𝐫? 𝐍𝐨?
𝐓𝐡𝐞𝐧 𝐬𝐡𝐨𝐰 𝐮𝐬 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐰𝐞 𝐚𝐢𝐧'𝐭 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐞𝐧 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞! 』

❝ ──────────『✙』────────── ❞

_tsucchina_