What?!
CHLOE'S POV
-Cosa state facendo?!-
Mi giriamo di scatto e vediamo Suor Claire che ci guarda.
Finn esce subito da me e si riveste velocemente, la stessa cosa faccio io.
-Suor Claire noi..- Finn prova a spiegare.
-Nel mio ufficio, ora!!-
🖤
-
È stato uno sbaglio, davvero..- dico.
-Uno sbaglio?!- ridacchia -Solo uno sbaglio Chloe?!-
Abbasso lo guardo e sospiro.
-Sarete puniti gravemente per questo.- ci informa -Innanzitutto, starete entrambi in isolamento.-
Di nuovo?!?
-Ci saranno alcune guardie per controllare che non entri nessuno.- dice, riferendosi allo stupro.
-Però prima...-
-Cosa? Non è finita la punizione?- chiede seccato Finn.
-No caro mio.- sorride falsamente
-Chloe mi dispiace per te ma verrai sterilizzata.-
-COSA?!- esclamo alzandomi in piedi
-Sta scherzando spero!-
-Suor Claire è tutta colpa mia!- esclama Finn -Io merito di essere punito, non Chloe!-
-ZITTO!- esclama -E tu siediti!-
Mi risiedo spaventata a sguardo basso.
-Finn..per quanto riguarda te..- Suor Claire si alza dalla sua sedia -Tu verrai semplicemente frustato.-
-Semplicemente frustato.- ripeto a bassa voce.
-Chloe.- mi richiama; alzo lo sguardo verso la donna. -Ti invito cortesemente ad uscire dal mio ufficio, verrai accompagnata nella tua stanza in isolamento.-
Sospiro e mi volto verso Finn; mimo un "scusami" con le labbra ed esco fuori.
🌧
FINN'S POV
-Allora Finn.- Chloe è appena uscita dall'ufficio. -Vuoi scegliere tu che frusta usare o dai a me l'onore?- chiede mentre apre un armadietto con dentro appese varie fruste di ogni tipo.
Deglutisco rumorosamente e non rispondo.
-Okay ho capito..scelgo io.-
Dopo averne presa una, torna vicino a me.
-Sai già cosa devi fare, o l'hai dimenticato?- domanda.
Sospiro e mi alzo dalla sedia per abbassare i pantaloni e le mutande.
Fatto ciò appoggio il petto sulla scrivania, aspettando i colpi sul fondoschiena.
-Conta fino a quaranta.- dice, per poi iniziare a colpirmi.
💔
CHLOE'S POV
Sono tornata nella stanza di una settimana fa.
Fuori dalla porta ci sono due guardie che controllano la situazione.
-Sterilizzata..- mormoro fra me e me.
Poco dopo si apre la porta, rivelando la figura di Finn, che starà nella stanza dov'era stata rinchiusa Sophia.
Il riccio entra e una delle guardie chiude la porta della stanza a chiave, per poi uscire dal posto.
-Scusami Finn..- mormoro, appoggiandomi al muro che ci divide.
-Io devo chiedere scusa a te..- risponde.
-Mi sa che dobbiamo chiedere scusa entrambi.- sorrido amareggiata.
-Già.- risponde semplicemente.
-Ti prego..- dico -Almeno ora, puoi dirmi perché sei qui?? Tutti ne parlano come se tu fossi un mostro!-
-Io sono un mostro.-
-Cosa..?- sono confusa.
-Anche io sono qua per omicidio. Ma non un omicidio qualunque.-
-Che tipo di omicidio..?- chiedo titubante.
Lo sento prendere un bel respiro profondo prima di rispondere.
-Alcuni giorni prima di venire qua ero uscito, lasciando la mia fidanzata in casa da sola.- inizia a parlare. -Quando sono tornato a casa l'ho trovata a terra, morta e scuoiata.-
-Scuoiata?- domando spaventata.
-Le avevano scuoiato la pelle.-
Sento il conato di vomito in gola.
-Due giorni dopo hanno trovato altre due donne, morte nello stesso modo. Scuoiate vive.- ammette.
-Okay e poi?- dico, coprendo la bocca con una mano.
-Col passare del tempo hanno trovato una decine di donne, uccise in questa maniera. È partito tutto dalla mia fidanzata, Alma, e così pensano che sia stato io.-
Sono stata con un assassino..?
-Lo hai fatto veramente? Veramente Finn?!- esclamo disgustata.
-Vuoi sapere la verità? Non mi ricordo niente. Con tutti gli elettroshock che ho subito, il mio cervello è completamente bruciato.- ammette.
Io...non so cosa dire.
-Sicuro di non ricordarti proprio niente? Neanche qualcosina?-
-No!- esclama -Se ti ho detto di no, è no.-
Ora capisco perché nessuno voleva dirmelo...
-Sarebbe stato meglio se non te l'avessi detto.-
-Non è vero Finn, dovevo saperlo.-
-E ora che lo sai?! Mi consideri ancora come un amico, o come un mostro?-
Non rispondo e mi siedo a terra, sospirando.
-Finn...mantieni la calma.- sussurro.
-Io sono calmo!- esclama.
Calmissimo proprio.
-Posso farti una domanda?-
-Dimmi.- risponde scocciato.
-Se non ti ricordi nulla..come fai a sapere degli omicidi?-
-Secondo te perché sono qua?!-
-Giusto..- sussurro a bassa voce.
Passano alcuni secondi di silenzio.
-C'è una cosa che non ti ho detto.- mi informa.
-Cosa?- chiedo.
-In questo posto sono conosciuto come bloody face.-
SPAZIO AUTRICE
Ieri notte ho pubblicato una nuova storia, si chiama "Omegle ~ Sillie", se volete andate a leggerla :3 💞
Lasciate una stellina e un commento se vi è piaciuto 💗
/franci💧
*Se ci sono errori ditemelo*
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