capitolo otto
"Non mi hai ancora detto in cosa consiste il tuo piano brillante." Fece notare John B ad Affinity, che saltò dolcemente all'interno della HMS dei Pogue. "Dove abbiamo intenzione di andare?"
Erano passate da poco le cinque di mattina, quando il Routledge aveva affiancato la barca al porto per far salire su l'amica. L'intera isola era avvolta nel silenzio, e la McCormick aveva pensato che fosse il momento perfetto per andare a fare una gitarella dalla barca di sua madre, a Figure Eight.
"Figure Eight." Rispose Affinity. "Stiamo andando dalla mia adorabile madre a farle una visita."
"Whoa whoa whoa, non mi sono svegliato alle cinque del mattino solo per rimanere invischiato nei tuoi drammi materni." La fermò John B.
"Non stiamo andando da lei, ma dalla sua barca."
Il Routledge sollevò un sopracciglio. "E come potrebbe esserci qualcosa di utile per noi su quella barca?"
La ragazza si sedette al suo fianco e incrociò le braccia al petto. "C'è dell'attrezzatura subacquea."
John B trattenne a stento una risata. "Beh, c'è un problemino nel tuo piano, ossia che nessuno di noi due sa fare le immersioni."
"Ah, ma è qui che ti sbagli." Lo canzonò lei inclinando la testa verso la sua spalla. "Ho ricevuto una certificazione di livello avanzato due anni fa alle Maldive."
Ciò sembrò riuscire finalmente a catturare l'attenzione del ragazzo. "Sei piuttosto abile, non è vero, kook?"
"Te l'ho detto, tutto quello che dovevi fare era concedermi una possibilità." La castana alzò le spalle, riportando lo sguardo sul sole che iniziava a sorgere dinanzi a lei.
L'ombra di un sorriso apparve sul viso del Pogue... Quella era probabilmente la prima volta che gliene rivolgeva uno. "Touché, quindi stiamo andando a rubare dalla barca di tua madre?"
"Già." Rispose Affinity freddamente. "Quella stronza deve pagarla in qualche modo."
John B curvò a destra lentamente, entrando a Figure Eight. "Quale di queste è casa sua?"
La McCormick indicò un'abitazione sei vie più avanti. "Quella bianca con il raccordo blu."
Quando si avvicinarono ancora di più alla villa, Affinity notò un'enorme barca bianca ancorata al molo al posto di quella di sua madre, che in quel momento non c'era.
"Quella non è la sua barca." Mormorò.
John B corrugò la fronte. "Quella è la barca di Ward Cameron." Disse, incredulo. "Perchè dovrebbe essere qui?"
"Come lo sai?" Chiese Affinity.
"Lavoro per lui." Rispose. "Vive dalla parte opposta di Figure Eight."
Il Routledge rallentò l'andatura della HMS parcheggiandola di fianco alla barca di Ward, per tenerla lontana dalla visuale di chiunque ci fosse in quell'abitazione in quel momento. Spense il motore. Affinity scannerizzò la barca con lo sguardo e vide quattro serbatoi accumulati tutti in una parte.
John B fece un cenno verso di essi. "Prendili e basta così possiamo andare via da qui."
La McCormick annuì, d'accordo, e con prudenza uscì dalla barca dei Pogue salendo su quella di Ward. Usò il suo ginocchio come appoggio per un serbatoio, in modo da porlo a John B senza fare troppa difficoltà. Si guardò attorno in cerca di bombole e regolatori, ma non vide nulla apparte quelle quattro taniche.
"Devo andare dentro." Bisbigliò la castana. "Abbiamo bisogno di una bombola e di un regolatore, devono essere qui da qualche parte."
Il Routledge si guardò attorno nervosamente. "Okay, ma fa attenzione."
Affinity si abbassò ancora di più sul pavimento, in modo da impedire a chiunque di vederla attraverso una qualsiasi finestra o porta della barca. Scivolò delicatamente nel corridoio all'interno e iniziò ad analizzare le varie stanze, controllando gli scomparti superiori e sotto ai sedili senza però trovare nulla. Era rimasto solo un posto ormai, un armadio minuscolo rintanato in un angolo. Girò lentamente la mainiglia per aprirne la porta silenziosamente. Al suo interno vi trovò un enorme borsone che la castana aprì immediatamente, trovando quello che cercava. Affinity si mise una pompa sulla spalla e afferrò un regolatore prima di chiudersi la porta alle spalle e uscire.
"Hai preso tutto?" Chiese John B all'amica quando rientrò nella sua visuale.
"Il set completo."
La McCormick gli porse l'equipaggiamento, ma prima di riuscire a rientrare nella barca sentì delle voci alle sue spalle. Abbassò di scatto la testa e lanciò un'occhiata nella direzione da cui le voci provenivano. Lì, seduto con sua madre in terrazza, c'era Ward Cameron. Affinity rimase a guardarli per un istante, curiosa di sapere cosa quell'uomo stesse facendo con sua madre. Ma appena prima di voltarsi per tornare da John B, la ragazza vide colei che un tempo chiamava madre posare un bacio sulle labbra del Cameron.
"Quindi è lui l'uomo misterioso."
Affinity non sapeva nemmeno come reagire, si aspettava di sentirsi triste, ma riusciva solo a sentire la rabbia ribollire nel suo stomaco. Lo sguardo di John B seguì quello dell'amica e gli permise di realizzare in fretta cosa le avesse impedito di continuare a muoversi.
"Affinity, dobbiamo andare."
La ragazza fece un respiro tremante. "Si... si, dovremmo."
Strinse i denti mentre si allontanava dalla ragione per cui suo padre era così a pezzi. Adorava il fatto che suo padre continuasse a sorridere e a fingere che andava tutto bene, ma sapeva quanto egli era ferito in realtà e quanto sua madre ne era la ragione. Come poteva qualcuno essere così orribile?
Affinity si risedette al suo posto. Sul suo viso non vi era riflessa alcuna emozione, e i suoi occhi fissavano il vuoto davanti a loro con freddezza. John B accese il motore e, facendo un giro completo, riposizionò la barca in direzione del Cut.
"Tutto okay?" Le chiese il ragazzo dopo diversi minuti di silenzio assoluto.
La castana deglutì sonoramente. "No." Dichiarò con ovvietà. "Non va tutto okay, e sono stanca di fingere il contrario. Senti, John B, non devi fingere che te ne importi qualcosa, è apposto... davvero." Si morse l'interno della guancia nel tentativo di trattenere le lacrime che non sembravano avere alcuna intenzione di restare al loro posto. "Ma voglio lo stesso aiutarti. Ho visto e vedo ancora adesso che qualcosa ti ha ferito profondamente, e se riuscissi ad aiutare qualcuno a non sentirsi come mi sento io ora, lo farei senza pensarci, perchè è orribile stare così di merda. Non so, forse farà sentire meglio anche me."
Lo sguardo del Routledge si addolcì. "Mio padre-" Cominciò, distogliendo lo sguardo da quello dell'amica. "Si presume che mio padre sia morto."
Gli occhi di Affinity ritornarono sul ragazzo in un attimo. "Cosa- cosa intendi?"
"Intendo..." John B inspirò debolmente. "...che mio padre è disperso nell'oceano e non è stato ritrovato da nove mesi. Tutti credono che sia morto, ma io non... non finchè non vedrò il corpo."
"E tua madre?"
"Se n'è andata quando avevo tre anni, che comporta avere i Servizi Sociali alle calcagna tutti i giorni e tutte le notti."
Tutta la tensione che si era accumulata nel corpo di Affinity per la rabbia iniziò a diminuire. Certo, lei aveva la sua storia "tragica", ma sapeva anche che non poteva decidere per partito preso che chiunque non conosceva ne avesse una più felice della sua. Infatti, quella di John B era peggiore, e Affinity sentì il suo cuore stringersi al pensiero. Forse aveva vissuto nella sua bolla più di quanto pensasse? La McCormick voleva che ciò cambiasse, ne aveva bisogno.
"So che 'mi dispiace' non serve minimamente a risolvere le cose, ma mi dispiace davvero." Ammise la castana. "Ma ti devo chiedere..." Continuò. "Cosa ha a che fare il tuo desiderio di rovistare nella Grady White con tutto questo?"
"Se ti dicessi per un potenziale saccheggio, mi crederesti?" Fece un sorrisetto.
"Non del tutto." Rise lei.
"Beh, considerando che al momento non indosso nessuna polo ben stirata e non gioco frequentemente a golf con un mio country club, direi che un pogue può sempre sognare di migliorare le proprie condizioni di vita." Spiegò il ragazzo. "Se avessi i soldi forse potrei assumere un gruppo di investigatori privati per cercare mio padre e riportare il suo culo a casa. O forse-" Si interruppe a metà frase, cercando le parole giuste. "Forse ho soltanto bisogno di una distrazione."
Affinity gli sorrise. "Questa l'ho già sentita."
"Sai, kook, non sei poi così male." Il Routledge alzò le spalle.
La McCormick alzò le braccia al cielo. "È quello che ho cercato di dirti per tutta la giornata!"
Entrambi si misero a ridere, continuando a godersi il ritorno a casa in un confortevole silenzio. Affinity intanto realizzò che in fondo loro due non erano così diversi, e che tutto quello di cui avevano bisogno... era una distrazione. Un'opportunità per salpare verso il nulla soltanto per scappare dai pesi che portavano sulle spalle e che li trascinavano verso il basso.
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Affinity diventava sempre più nervosa man mano che il giorno si avvicinava. Non aveva mai rubato nulla in tutta la sua vita. Voleva credere di stare soltanto provando a fare qualcosa al di fuori del lago di emozioni che stava continuando a tenere intrappolate, quasi come se le stesse tenendo chiuse in una bottiglia, e sperava di aver agito in quel modo solo a causa della sua impulsività e beh... della sua stupidità. La castana si stava abbattendo per questo, senza alcun dubbio, specialmente dato che suo padre era un poliziotto. Ma poi si rendeva di nuovo conto che non le importava, che non era affatto una cosa da lei. Forse si era stancata di importarsene... o quantomeno voleva che fosse così.
La McCormick stava aspettando al molo quando John B raggiunse casa sua. Suo padre era andato a parlare col padre di Kiara per cercare lavoro nel suo ristorante, dopo diverse ore che Affinity aveva provato a convicerlo, ovviamente. Pope la aiutò a salire sull'imbarcazione e la castana subito dopo andò a prendere posto vicino a JJ.
"Quindi tu saresti la nostra Dan Tuffatrice?" Chiese il biondo, facendole l'occhiolino in un palese tentativo di flirtare con lei. "Beh, Daniella, direi."
"Se ti aiuta a dormire la notte." Replicò Affinity ridacchiando.
"Sta attento, JJ." Cominciò Kiara. "Probabilmente conosce alcune delle caverne più profonde dell'oceano in cui trascinare cattivi ragazzi come te."
JJ sollevò un sopracciglio con un accenno di terrore negli occhi. "Non prendere me, prendi Pope, è lui quello che non sta mai zitto."
"Ma senza me e il mio pensiero razionale, sareste tutti già morti." Si difese il moro.
"Pope, credo che il 90% delle parole che escono dalla tua bocca riguardino la nostra incredibile stupidità o i modi in cui potresti perdere la tua borsa di studio." Aggiunse John B con una risata. "Onestamente, penso che siamo noi a salvarti il culo perchè altrimenti saresti capace di cadere per terra e morire a causa della tua ansia."
JJ si avvicinò a Pope per massaggiargli le spalle. "Già, Popey, devi imparare a rilassarti."
Il moro spinse via l'amico. "Se proprio, siete voi drogati a provocarmi più ansia."
Il Maybank afferrò una birra dal mini frigo. "Ma chi l'avrebbe mai detto che l'ansia poteva essere così fottutamente divertente!"
"Hey, manca poco, John B?" Chiese Affinity iniziando a collegare la pompa, che avrebbe usato come tubo per respirare, alla tanica d'aria.
"Solo un altro paio di metri." Rispose lui.
La McCormick andò a prendere il regolatore, senza trovarlo. Abbassò lo sguardo verso la parte bassa della HMS, cercando di ricordare se era davvero dove l'aveva lasciato.
"Cercavi questo?" Chiese JJ, la voce completamente ovattata.
Affinity alzò lo sguardo e vide il biondo con il regolatore in bocca. Alzò gli occhi al cielo e afferrò il tubo, strappandoglielo dalle labbra.
"Ow!" Si lamentò lui.
La castana ruotò gli occhi una seconda volta, cercando di trattenere un sorriso. "Sei stato fortunato, questo era solo il ringraziamento per ieri."
JJ si portò un dito sulle labbra. "Credo che tu mi abbia tirato via un dente."
"E quello drammatico sarei io?" Sbuffò Pope.
Affinity tolse il parapolvere dal regolatore per riuscire ad attacarlo al serbatoio, e iniziò ad avvitarcelo contro mentre John B rallentava la barca iniziando a fermarsi. Allentò l'ugello per permettere all'aria di passare lungo i tubi del regolatore e premette due volte un bottone su di esso, lasciando uscire un po' d'aria per assicurarsi che fosse pronto. Finalmente, potè riempire d'aria la bombola.
La McCormick fece un cenno a Kiara. "Puoi darmi una mano?"
"Io posso darti una mano!"
"Sta zitto, JJ, o ti trascinerò davvero nelle mie caverne."
"Già, di sicuro." Kie sorrise mentre posava la tanica sul suo ginocchio per tenerla abbastanza alta da permettere ad Affinity di farsi scivolare le cinghie sulle spalle.
La castana si aggiustò la pesante bombola sulle spalle e si posò la maschera in fronte. John B fermò l'imbarcazione.
"Assicurati di fare le tue fermate di sicurezza." La avvisò Pope.
"Sono solo dieci metri, non ho bisogno di fare fermate di sicurezza." Lo corresse l'amica.
Il moro rimase sotto shock.
JJ gli tirò un pugno sul braccio. "Cacchio, ha appena detto che tu stavi sbagliando?" Si girò verso Affinity. "Stai iniziando davvero a piacermi, dolcezza."
"Sto portando delle bombole pesanti, che nessuno mi dia un accendino." Grugnì la McCormick fra le risate. Poi si avvicinò all'orlo della barca.
"Hai tutto sotto controllo, Fin." Le sorrise Kiara.
"Hey." John B richiamò l'amica prima che potesse buttarsi. "Stai attenta."
La castana annuì.
"Ci si vede, sub." Salutò JJ.
"Posso spingerti io di sotto?"
"Non mi toccare, JJ."
Affinity fece un paio di passi e si lasciò cadere nell'acqua tiepida. Dato che l'aria nelle bombole continuava a tenerla a galla, sollevò il tubo gonfio sopra l'acqua e lasciò che si sgonfiasse, affondando così in profondità del canale proprio sopra alla Grady White, e assicurandosi di non allontanarsi mentre scendeva. Quando raggiunse la poppa della barca, avvolse le mani alle ringhiere per guidarsi all'interno. Con le dita cercò scompartimenti, borse, e cabine, ma non trovò nulla di abbastanza interessante da attirare la sua attenzione. Ma quando le sue mani scivolarono sotto il pannello di controllo, toccò qualcosa che pareva un borsone. Lo tirò fuori dall'angolo in cui era nascosto... doveva esserci qualcosa lì dentro. Con lo sguardo intravide lo schermo delle sue bombole, notando così di aver quasi finito l'aria. Doveva tornare in superficie, e qualsiasi cosa fosse quel borsone sarebbe dovuto bastare. Affinity posò i piedi sul lato della barca per darsi la spinta e tornare sopra l'acqua. Ma proprio quando stava per iniziare la sua risalita, la castana vide apparire l'ombra di una seconda nave.
"Merda."
Prese un grande e profondo respiro prima di rimuovere il regolatore dalla sua bocca, per evitare di produrre gigantesche bolle che, una volta arrivate in superficie, avrebbero rivelato la sua presenza. Affinity buttò fuori l'aria lentamente, creando piccole bollicine, per assicurarsi di non infrangere la regola numero uno delle immersioni: mai trattenere il respiro. Perchè? Perchè se si risale con i propri polmoni pieni d'aria essi esplodono. In breve i polmoni iniziarono a bruciarle e la McCormick capì che non avrebbe resistito ancora a lungo, ma non appena formulò questo pensiero, la ragazza sentì il motore dell'altra barca che si accendeva. Aspettò quasi con disperazione che l'imbarcazione fosse abbastanza lontana prima di nuotare più veloce che poteva verso la superficie. Non appena la sua testa superò il livello dell'acqua, prese profondi respiri in cerca d'aria.
"Affinity, grazie a dio!" Sospirò Kiara, come se avesse trattenuto anche lei il fiato per tutto quel tempo.
"Hai finito l'aria?" Chiese John B.
Affinity annuì lasciandosi sfuggire qualche colpo di tosse.
"Gesù." Mormorò il castano.
La McCormick sollevò la borsa nera dall'acqua. "Torno portando doni."
"Woo!" Esultò JJ strappandogliela di mano. "Jackpot, bellezza!"
Affinity si tolse la tanica vuota e la porse a Kiara e Pope, che poi la aiutarono a salire sulla HMS. Quando riuscì finalmente a sedersi, intravide due uomini che si stavano avvicinando alla loro barca.
Si spostò i capelli che le coprivano il viso, prima di chiedere. "Ragazzi, quelli li conoscete?"
"Um, no." Disse John B in un sospiro mentre andava a riaccendere il motore.
"Dovremmo restare ad aspettarli?" Chiese Pope.
"Assolutamente no." Constatò Affinity con ovvietà.
"JJ, occupati della vela." Ordinò il Routledge.
Il biondo tirò su l'ancora. "Si, capitano."
"John B, vai." Kiara iniziò ad agitarsi.
"Ma non sembrare sospetto." Aggiunse Pope.
"Sto andando, sto andando. Sedetevi e state zitti." Sussurrò aspramente.
"Non aspettare che io finisca." Disse JJ. "Vai e basta."
Kie scivolò al suo posto nervosamente. "Sono venuti qui per noi?"
"Forse pescano?" Tentò Pope, pensando positivamente.
"Comportatevi normalmente." Esalò Affinity a denti stretti.
La riccia guardò alle sue spalle. "Ci stanno seguendo."
La barca iniziò ad accelerare.
JJ pestò con forza il pavimento della HMS. "Dovete andare più veloce, amici, spingete su!"
John B mandò su di giri il motore andando a tutta velocità lungo la palude. Però, quando prese una curva, il suono di uno sparo echeggiò nell'aria.
"Merda!"
Tutti i ragazzi abbassarono la testa ai lati della barca mentre il proiettile fendeva l'aria attorno a loro.
"John B, stai giù!"
Il Routledge accelerò ancora di più, ma i colpi di pistola dietro di loro continuarono a risuonare. Affinity non riusciva a crederci, sembrava surreale. Qualcuno stava davvero sparando a loro? Cosa diamine c'era in quella borsa di tanto importante da arrivare ad uccidere per essa? Dovevano assolutamente fermare la barca che in qualche modo stava guadagnando terreno su di loro. Lo sguardo della castana volò attraverso la HMS, analizzando l'equipaggiamento dei Pogue sparpagliato sul pavimento. A catturare la sua attenzione fu una rete posata vicino a Kiara.
"Kie!" Fece un cenno verso la rete.
La riccia annuì in segno di compresione e si alzò in piedi.
"Kie, stai giù!" La implorò John B.
Ma l'amica non lo ascoltò. Afferrò la rete e la lanciò in acqua. Passarono appena due minuti che questa si aggrovigliò con estrema facilità all'elica del motore della barca che li stava inseguendo, facendola fermare immediatamente in mezzo al canale e provocando il volo dei due uomini al suo interno. Il Routledge lanciò uno sguardo da sopra la sua spalla per controllare se erano davvero fuori pericolo, ma nonostante fosse piuttosto evidente, ciò non gli tolse l'impellente bisogno di tornare allo Chateau.
Il cuore di Affinity riprese il suo battito regolare soltanto quando i suoi piedi toccarono il porto. Gli altri quattro saltarono dalla barca assieme a lei, John B che reggeva il borsone nero. Il castano lo posò sul molo, impiegandoci più tempo di quanto fosse necessario.
"Possiamo aprire quella borsa e basta per favore?" Urlò Pope impaziente. Tutti si girarono a guardarlo, sorpresi dal suo comportamento. "Cosa?" Ribattè lui.
"Questo è stato un raro sfogo di emozioni." Borbottò JJ.
"Aprila e basta." Continuò il moro. "Siamo letteralmente quasi morti per questo."
"Effettivamente ha ragione." Affinity alzò le spalle.
John B tirò fuori dal borsone un barattolo alto e sottile. Girò il tappo e lo tirò via facendo cadere un grumo di stoffa sulle sue mani. Poi aprì lentamente la stoffa con le dita fino a trovare una vecchia bussola d'ottone.
"Mi sembra giusto." Sbuffò Pope.
"Ben fatto amici miei!" Esultò JJ, il tono ricolmo di sarcasmo. "Abbiamo trovato una bussola!"
"Che probabilmente non vale niente." Sospirò Kiara.
Affinity tuttavia notò che John B non aveva ancora staccato gli occhi dall'oggetto. "John B, che ti prende?"
Il Routledge prese un profondo respiro. "Questa-" La voce gli tremava, così come le parole che stava pronunciando. "Questa bussola apparteneva a mio padre."
SPAZIO AUTRICE
eii, come state?
nn è passato neanche un mese dall'ultimo aggiornamento, siate fieri di me;)
cmq, volevo sapere la vostra opinione su questa storia pk sento che gli ultimi capitoli stanno un po' floppando e nn capisco se è pk la obx mania sta passando o se la storia nn ne vale la pena o se sono troppo lenta ad aggiornare, per favore ditemi voi che ne pensate pk per me è importante.
sto capitolo è stato un pippone assurdo da tradurre (3100 parole) e prima i cap erano lunghi la metà quindi ovviamente sarò più lenta ad aggiornare, anche se l'imminente fine della scuola mi rincuora un casino pk tutto giugno resto nella mia città quindi avrò il tempo per aggiornare tutte le mie storie.
detto questo, commentate o mettete una stellina se vi è piaciuto il capitolo e ci vediamo si spera entro due settimane con un altro aggiornamento<3
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