𝐗𝐈𝐈 ⸻ un nemico dal mare

𝟎𝟏𝟐. « 𝖀𝐧 𝕹𝐄𝐌𝐈𝐂𝐎 𝕯𝐚𝐥 𝕸𝐀𝐑𝐄 »

( 𝚁𝙾𝙻𝙴𝙿𝙻𝙰𝚈 ) ⸻ ❛ game of thrones❜
un nemico dal mare - 𝖉𝖔𝖉𝖎𝖈𝖊𝖘𝖎𝖒𝖔 𝖈𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔

Alcuni sopravvissuti dissero che i nemici erano giunti dal mare.
Era stato un attacco imprevedibile quello che Casa della Pioggia aveva subito, così inaspettato da aver gettato i pochi abitanti presenti nel palazzo in un pericoloso delirio: all'interno delle mura del seggio Wylde, infatti, non v'erano altri che la guarnigione di soldati del casato che, seppur quasi di pari numero agli assalitori, furono svantaggiati dall'esser stati presi alla sprovvista. A quel punto, tutto ciò che avevano potuto fare era stato combattere con tutte le loro forze ad un attacco a cui non erano preparati, il solo aiuto era venuto da poche altre decine di soldati dei villaggi vicini - e sotto la protezione del casato del vortice - che, attirati dal trambusto della battaglia, avevano tentato il possibile per dare man forte agli alleati.
Nulla fu però abbastanza contro un agguato che già li aveva visti perdenti in partenza.

Il combattimento fu violento, spietato, ma la sentinella ebbe appena il tempo di suonare il corno d'allarme per far barricare in casa i civili che, colti dallo spavento, serrarono porte e finestre senza aver certezza di cosa stesse accadendo, del motivo e, soprattutto, degli autori di quelle barbarie. Donne e bambini stretti fra le braccia dei loro capifamiglia, che tremavano al rumore delle spade che si abbattevano sulle carni e sugli scudi chiedendosi se proprio loro, umili sudditi, sarebbero potuti essere le prossime vittime di quel massacro. Erano stati sfortunati, i testimoni di quel fattaccio: le Terre della Tempesta erano uno dei pochi regni che aveva amministrato da sé la popolazione durante la guerra, poiché lontana dell'avanzata degli Estranei.

Quel trambusto terminò in un tempo spaventosamente breve, per quanto lo scontro era stato impari. Ebbe il suo culmine all'arrivo della piccola legione inviata dai sovrani, che riuscì soltanto ad evitare poche altre morti, ma non fu capace di fermare la già avvenuta presa del castello. Fu proprio in quel momento, però, che l'accaduto divenne ancor più insensato: chiunque fossero i nemici, da qualunque luogo fossero venuti, per qualsiasi intento, avevano occupato Casa della Pioggia... per poi abbandonarla immediatamente dopo, nonostante le forze contro di loro fossero pressocché nulle a causa di morti e feriti a loro carico.
Gli aggressori avevano recuperato i corpi dei loro soldati e se n'erano andati sulle loro navi, inaspettatamente, com'erano venuti.

Quando i civili uscirono dalle loro case spinti dal silenzio e presero a girare per la cittadina, ad accoglierli ci fu un raccapricciante scenario di morte, che però non eguagliava la scia di cadaveri presenti all'interno dei corridoi del castello. Eppure...
Erano comunque pochi rispetto alle vittime che dovrebbero contarsi in un assedio. Come se uccidere fosse l'ultima delle loro intenzioni.
Era tutto così confuso, così inspiegabile e al contempo così inquietante. Quando furono recuperati e curati i superstiti degli uomini d'arme, questi testimoniarono ciò che già i sovrani avevano intravisto, cioè nessun vessillo riconoscibile, nessun volto familiare, nessun simbolo inciso sulle armature nemiche.
Un unico indizio spiccò fra tutte quelle informazioni slegate: una strana sostanza fluida sparsa per il territorio, di una struttura paurosamente simile al sangue...
Ma di un acceso verde smeraldo.

Il ritorno dei sovrani a Dorne venne seguito dagli inizi dei preparativi della corte per potersi spostare verso i Sei Regni: appena le truppe e i feriti si furono rimessi in sesto e i nobili ebbero terminato gli ultimi accertamenti, l'ormai smantellato esercito prese la via di casa. O almeno, così fece una ristretta parte di loro; l'atmosfera era tesa, colma di domande e dubbi espressi tra qualche bicchiere di vino. Si sapeva poco di quanto stesse accadendo, molti erano all'oscuro di tutto, ma era comune in più persona che la situazione stesse cambiando: alcuni percepivano quella sottile sensazione, tipica dei giocatori d'azzardo, che faceva ringalluzzire e dava la consapevolezza che qualcosa stava avvenendo sotto banco. Le famiglie nobiliari vennero invitate a soggiornare a Roccia del Drago, fino a quando i popoli non avessero completato la loro migrazione nelle rispettive terre. Un invito solo sulla carta. Solo nella cerchia dei sovrani, nel Concilio Ristretto, si discuteva di fatti certi; agli altri era limitato sapere che un Concilio era stato convocato, con non ulteriori dettagli se non il sospetto di un programma d'azione post bellico. Solo una lettera formale era giunta al di fuori della tavolata del banchetto, un annuncio ufficiale a due nobili secondari lontani al momento della notizia: Eileen Doherty e Jonothor Wylde, a cui fu comunicato di recarsi alla Roccia del Drago, senza specificazioni aggiuntive. L'Assedio a Casa della Pioggia, come deciso, fu una notizia a cui pochi ebbero accesso, così come quanto visto: troppi pochi morti per un assedio, stemmi e armature confermati da Aerys Targaryen di non essere del Continente Orientale e da Raymont Baratheon di non appartenere ad alcuna casata o compagnia mercenaria conosciuta del Continente Occidentale. Quanto era da stabilirsi al Concilio era l'entità del problema: che fosse un attacco mirato solo a Casa della Pioggia, per questioni e motivazioni ancora da scoprire, o che fosse un progetto di maggior ampiezza, rimaneva che un territorio della Corona era stato assediato in un periodo di debolezza, dove armate, eserciti e draghi erano lontani. Questo portava già molti a orientarsi sulla scelta di un attacco programmato, scelto quando il numero minore di persone poteva essere presente. Avevano mandato una seconda legione in avanscoperta, composta da un centinaio di soldati, cui era stato ordinato di limitarsi a vedere e capire il più possibile, loro che avevano il favore di una giornata senza nuvole e di esser più vicini all'obiettivo, senza innescare uno scontro. Vennero aggiunti solo dieci dettagli a quanto già sapevano: erano armati di balliste, i cui colpi avrebbero potuto ferire un drago - era stato un bene, rifletté il Targaryen poi, che lui e Raymont Baratheon si fossero allontanati prima di raggiungere una vicinanza tale da essersi intercettati a Roccia del Drago, tra tutti, era complessa da raggiungere senza esser prima avvistati, che fosse da vedette, draghi o navi vicine; e poi, quella misteriosa sostanza verdastra.
A seguito della riunione del Concilio Ristretto, sarebbe poi spettato a ogni singolo Lord gestire la questione nelle proprie terre e organizzarsi di conseguenza.

Le terre di Dorne andarono svuotandosi pian piano, i cittadini di Westeros che stringevano la mano a coloro che li avevano ospitati. Nella maggior parte dei casi non vi era altro che semplice e onesta gratitudine verso quei poveri dorniani che, seppur non tanto all'improvviso, si erano ritrovati abbastanza ospiti da riempire qualche regione. Li avevano sfamati, si erano aiutati l'un l'altro in tempi difficili e avevano instaurato un seppur breve rapporto di aiuto reciproco.
Dorne sembrò diventare all'improvviso più leggera: il ritorno a casa era iniziato, per molti si era già concluso, Altogiardino e La Valle e le Terre dei Fiumi e quelle dei Lannister che si riempivano di nuovo dei suoi vecchi, mai dimenticati abitanti.

( 𝗍𝗁𝖾 𝗋𝗈𝗅𝖾𝗆𝖺𝗄𝖾𝗋𝗌' 𝗌𝗉𝖺𝖼𝖾 )

Ebbene sì, dopo mesi e mesi, finalmente abbiamo il nuovo capitolo e - inevitabilmente - un nuovo libro su un profilo differente.
Passiamo subito al lato tecnico: partiamo col dire che, ovviamente, è necessaria la vostra attività per far sì che il progetto vada avanti e, soprattutto, dovranno essere i vostri oc a mettersi in moto per risolvere la situazione e capire cosa è successo a Casa della Pioggia, perchè ricordate che nulla è da dare per scontato. Non vogliamo essere soltanto noi a portare avanti il tutto, di conseguenza già vi avvisiamo che dovrete aspettarvi svariati spunti e colpi di scena direttamente nei commenti di role che verranno inviati tramite -gameoftrash.

Altro punto cruciale: è giusto rimarcare il fatto che la sicurezza del vostro oc - così come il suo territorio e la sua famiglia - dipenderà solo e soltanto da ciò che ruolerete. Se non farete nulla per proteggere lui e i suoi domini, questi saranno a rischio e vi assicuriamo che non esiteremo a mettere in un meritato pericolo ciò per cui un roler non ha lavorato per proteggere, anche per correttezza verso chi si è subito attivato per fare le cose per bene.
Riassuntivamente, poche lamentele e tanta azione, perché tutto dipende solo e soltanto da voi e da ciò che farete fare ai vostri pg. Rettifico: se prendete precauzioni verso degli attacchi in un modo che si rivelerà non efficace, inutile dirlo, ci saranno ugualmente problemi.

Ora, facciamo un recap generale su quello che è detto nel capitolo: i nobili sono stati chiamati a Roccia del Drago, ma ancora non ne sanno perfettamente il motivo, seppure si intuisca che qualcosa non va. Di conseguenza, mentre si svolge la riunione del Concilio, sarà possibile effettuare role libere. Gli unici nobili ad essere a conoscenza di quanto accaduto sono, ovviamente, i coniugi Wylde. Tutti i nobili sono a Roccia del Drago, ad eccezione soltanto dei dorniani, per il semplice fatto che dopo la Lewexit non fanno più parte di Westeros e, di conseguenza, non sono coinvolti. Nonostante ciò apriremo un commento di role a Dorne in modo che, anche se non c'è tecnicamente nulla di importante da fare, i roler potranno comunque muovere qualche oc se lo ritengono necessario.
Nel mentre, pian piano, i civili stanno facendo ritorno nelle loro regioni.

Infine vi lasciamo con una semplice domanda: avete idee rispetto a cosa stia minacciando Casa Wylde, o peggio, Westeros? Se volete, scatenatevi con le teorie!

-Biskj Corvus_Lestrange27 Piccolastella9605 greyshelby _thecryofMadness MDCproduction peculiarpeeps -sandprince 

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