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Nome: molti si riferiscono a lui con il nome di Akheilos.

Soprannome: ha diversi alias, come "il dio squalo", "il mastro", "il riflesso rotto" o il più affettuoso "testa di cazzo".

Razza: ibrido - Carcharodon Sphaera

Essere antropomorfo che presenta caratteristiche fisiche con la specie con cui è ibrido.

Genere: Western.

Ok no, maschio cis.

Universo da cui proviene: Anima Mundi.

Sì tratta dell'universo del mio omonimo libro. È difficile da poter esprimere al meglio, anche perché non vorrei fare spoiler o dilungarmi fino a dopodomani con la spiegazione.

Posso però dire che protagonisti di questa storia sono i vari personaggi che vivono nella terra di Esperia, suddivisa in cinque zone principali: il gelido Nord, l'Est ricco di cascate e di architetture orientali, l'Ovest medievale, il desertico Sud e il Centro ultratecnologico.
Oltre agli umani, esistono varie razze come gli ibridi, esseri fatati, celestiali o demoniaci, varie divinità, macchine e sintetici, oltre che a creature come i Revenant.
Oltre ad Esperia, vi sono alcune dimensioni particolari e difficilmente accessibili ai mortali, come la dimensione degli incubi, l'Iperuranio e il Nowhere.

Visto che sono un essere molto modesto, Akheilos rappresenterebbe il mio alter ego di Anima Mundi. Ihihih, mi piace vivere esperienze immaginarie nel mio mondo di fantasie deliranti.

Età: non è stata mai condivisa, tuttavia si dimostra maggiorenne.

Aspetto:

(dettaglio della maglia, vista di fronte)

Vista la dubbia qualità dei miei disegni, vi aggiungo una descrizione di supporto:

Akheilos non è troppo alto, arriva al metro e settantaquattro senza tener conto delle creste. Queste si possono muovere a seconda dell'umore o del volere del ragazzo, specialmente quando è infastidito od ostile.

L'unica parte non coperta sono i suoi capelli, molto corti e di colore castano scuro. Oltre ad essi, non c'è alcuna zona di pelle scoperta.
Sugli avambracci, sulle gambe e sulla schiena sono presenti delle lame assomiglianti a delle pinne. La sua particolare coda, culminante con due ulteriori pinne-lame, è completamente rivestita di lamine del medesimo metallo. Perfino il collo ne è ricoperto, così da non far vedere alcun centimetro di pelle.

Indossa una lunga giacca bianca, con un cappuccio con pelliccia sintetica. Ai fianchi vi è una fascia che stringe la giacca, così da trattenerla nel caso di correnti d'aria o movimenti bruschi. Sulla schiena vi è un'apertura, così da permettere alla "pinna dorsale" di uscire. A decorare il dorso della giacca vi sono dei particolari simboli neri, simili a striature.

Sotto la giacca indossa una maglia nera. All'altezza del petto vi è il suo marchio, le fauci di uno squalo bianco. Indossa dei pantaloni neri, che son però sormontati da dei particolari schinieri, che sfumano dal rosso scuro fino al rosso vivido a via a via che si arriva ai piedi. Vi sono alcune strisce di color bianco, lungo la coscia o dietro il ginocchio, che vanno a decorare gli schinieri. Essi sono coperti da degli stivali, a loro volta ricoperti da delle lamine di metallo rosso.

Gli avambracci sono ricoperti da dei bracciali interamente metallici, mentre le mani sono coperte da dei quanti neri. Sul dorso della mano vi è un rivestimento di metallo che va a proteggere anche le nocche. Le dita sono ricoperte per due falangi da dei rivestimenti di metallo, che le fanno sembrare degli artigli. Una particolarità delle protezioni della mano è la possibilità di sfoderare degli artigli quando chiusa in un pugno.

Carattere:

> è difficile delineare il carattere di Akheilos. Il suo umore può cambiare nel giro di poche azioni o frasi, molte volte senza nemmeno l'intervento di oggetti esterni. Alcuni dei soggetti che hanno interagito con lui testimoniano come assuma atteggiamenti diversi a seconda di chi abbia di fronte, come se indossasse delle maschere metaforiche. Per quelli che hanno avuto modo di stuzzicare la sua parlantina affermano come percepissero un non so che di falso, pensando che invece di mostrare sentimenti o emozioni non faccia altro che recitare.
Se riferito ad Akheilos, si scopre che questo pensiero sia uno di quelli che lo infastidisce di più.

> ad aggravare la sua instabilità è il suo disequilibrio comportamentale. Da un polo, è un individuo solitario, rifugge i luoghi affollati e rumorosi, prova perfino disagio se in mezzo a molte persone. Dall'altro polo, è decisamente egocentrico fino allo sfiorare l'arroganza. Adora blaterare del più e del meno, tanto dall'essere perfino versato nel raccontare e nello spiegare.

> ha un umorismo decisamente pessimo. Quando può, non c'è limite che la morale umana possa impartigli. Il suo vocabolario, già ampio di suo, si tinge di varie sfumature di volgarità e blasfemie.

> ci sono momenti in cui si mette a fissare il vuoto, rimanendo totalmente paralizzato. Altre volte lo si è visto preso da fitte improvvise alla testa. Questo avviene poiché sovente gli tornano alla mente ricordi che voleva assolutamente dimenticare.

> la sua memoria altalena dall'essere confusa e offuscata all'essere molto vivida e precisa. Non fa promesse che non sente di riuscire a mantenere, ed è un essere molto rancoroso. Rare volte lo si è visto vendicarsi, ma è stato veramente spiacevole quando è successo.

> si è apertamente dichiarato pessimista ed estinzionista. Non ha una religione, forse il pensiero a cui si avvicina di più è il cosmicismo.
Si dimostra interessato nelle materie di filosofia e religioni antiche, le trova molto affascinanti.

> tiene molto all'ambiente e alla cura di flora e fauna. Ama il mare e le creature che lo abitano. È contrario e ostile all'inquinamento, allo spreco delle risorse come l'acqua o il cibo ed è attento a rimanere sempre idratato. Un segno di premura che si può ricevere da lui è il promemoria di rimanere idratati.

> non fuma, non gli piacciono gli alcolici e non si fa di alcuna sostanza. Le uniche due sue "droghe" sono i videogiochi e la musica, specialmente metal. Quest'ultima, in alcune circostanze, lo mette in uno stato di serenità. Questo è dovuto alle basse frequenze che questo genere di musica può produrre, che vanno a stimolare le sue ampolle di Lorenzini, situate sulla zona sul naso, attorno ad esso e vicino agli zigomi. Per questo è anche sensibile alle carezze, motivo in più per cui porta la maschera.

> forse il suo unico tabù è l'amore. È sconsigliato chiedere della sua vita sentimentale o di possibili interessi romantici. Si ritiene indegno di poterlo anche solo nominare.
Non è per niente desideroso di poterne provare o ricevere anche in minima parte. È ancora provato dalla sua unica relazione, la quale però gli è risultata più che necessaria per comprendere diversi aspetti di sé.

Abilità:

> Agonismo. Va bene, la smetto di scherzare-

> micidiale combattente nel corpo a corpo. Non sono da sottovalutare il filo delle sue lame e la forza dei suoi morsi.

> versato nell'utilizzo di varie tipologie di armi, come la sua fidata Same (una katana), un tridente, una coppia di revolver e un'ancora.

Poteri:

> può emanare un'aura scarlatta, intrisa di rancore, odio e rabbia. Quando avvolto da essa è percorso da una furia incontenibile, che non si ferma finché non avrà raso al suolo ogni cosa.

> riesce a immergersi completamente su ogni superficie che costituisca una pavimentazione, nuotando in essa come se fosse immerso nell'acqua. Afferma come riesca ad accedere alla dimensione marina, una dimensione composta da un eterno mare blu.

> riesce a racimolare il suo equipaggiamento e qualsivoglia oggetto da degli specchi che riesce ad evocare, a patto che siano stati precedentemente depositati dentro di essi. Dai suoi specchi è stato visto tirar fuori spade, veicoli e perfino persone.

Storia:

Si sa poco o nulla sul passato di Akheilos. Non ha mai riferito o raccontato della sua vita prima dell'ingresso nell'universo di Anima Mundi. Da questa affermazione, si può infatti dire che avesse una vita precedente a quella di adesso.

Ad infittire ancora di più il mistero è la sua combutta con entità decisamente pericolose. Lo si è visto andare nella dimensione dell'incubo e tornare senza nemmeno un graffio. Il che fa insospettire molti. Si può, grazie alla testimonianza di vari soggetti, individuare alcuni fatti risalenti alla vita in Anima Mundi.

Dagli angeli sintetici:

"Sappiamo di quello là. Ma per il vostro bene è meglio che non diciamo nulla. È il nostro creatore, sì, ma ci ha relegato qui (nel Solaris) a fare da batterie per un mondo che non possiamo vivere. A quanto pare si è finalmente reso conto dei suoi sbagli. Ogni tanto ci lascia fare dei giretti e...mh, dobbiamo dire che sotto sotto non è così cattivo"

Da Silver Wings:

"Akheilos? Sono il suo braccio destro e devo dire che non è male. Certo, sono pieno di lavoro, controlla qui, riscrivi là, ma tutto il potere che mi ha concesso è straordinario...certo, lo uso con la sua approvazione, ma ogni tanto mi lascia andare da qualche parte a "sfogarmi". Non vi spiego, sempre se non volete il vostro bel intestino come nuova sciarpa. Però...mi chiama spesso, molte volte quando è solo. Spesso è per chiedermi qualcosa come un oggetto o una modifica, però delle volte anche solo per parlarmi"

Da Mariana:

"Ah ha! Parlate dello squalo! È grazie a lui se ho potuto ampliare a dismisura i miei affari. Mi ha messo a capo di un laboratorio tutto per me e i miei simpatici esperimenti su cavie umane. E doveste vedere i Soggetti, sono uno più pazzo dell'altro. Ho anche fatto in modo che esistano altri individui della sua inutile e rotonda specie. Per essere degli squali sono davvero poco aggressivi..."

Da Madotsuki:

"Mph, volete che vi parli di mio papà, eh? Va bene, ma non dite ai miei fratelli quello che vi sto per dire... È inutile nasconderlo, papà è sempre stato solo. Lo conosco, fa tanto il duro ma in realtà è un tenerone. Mi paga pure per il lavoro che faccio (custode del Nexus), quindi posso prendermi quel che voglio. Un giorno poi, papà arriva da me dicendo che finalmente aveva trovato qualcuna, e io ho tipo detto "WOW, PAZZESCO, BENVENUTO NEL CLUB". Sì, era un po' strettino all'inizio col mio ragazzo, specie quando veniva a trovarci. Però poi si è calmato almeno.
La nuova mamma era davvero speciale e ha dato una sistemata al mio vecchio. Doveste vederlo quanto era felice, passava perfino del tempo con me. Ceh, ok che vorrei stare un po' per i fatti miei, però era bello. Mi spacciava i suoi album preferiti, e vi posso dire che quando provava a dire qualcosa faceva stra tenerezza, AHAH! Non è proprio portato nel parlare.
Poi, con la mamma, mi ha dato due nuovi fratellini. Yugo, il primo, che è più simile alla mamma sicuro. Doveste vedere che disegni riesce a fare. Rinku, il secondo, è decisamente più simile a papà. Insieme a me. Ha ereditato il suo precedente esoscheletro, e l'ho sbirciato allenarsi di nascosto per fare bella figura. Una bella famigliola, neh? Peccato che a un certo punto mamma ha mollato papà. Ancora adesso non abbiamo capito il perché. Vi giuro, nessuno ne ha la più pallida idea. Sta di fatto che papà ci sta ancora male, e quanto tempo è passato? Un anno e mezzo? Se devo finire come quel poraccio, spero che il mio ragazzo non mi molli mai"

Curiosità:

> è padre di ben tre figli.

> della sua specie esistono solo pochi altri esemplari, nati e mantenuti al sicuro in un laboratorio.

> diventa improvvisamente dolce e affettuoso in presenza di soggetti ritenuti da lui adorabili. I primi animali che provocano in lui questo comportamento sono le foche, seguite poi dagli squali.

> riesce ad aprire la sua maschera al pari di una bocca qualunque. Lo si è visto persino strappare del cibo usando i denti della maschera e a gridare aprendo le fauci. Si è provato a guardare all'interno, ma sembra quasi che il volto sia assente.

> attualmente è arrivato al suo quinto outfit, denominato da lui "Polar Rouge". Precedente ad essi abbiamo, in ordine dal più al meno precedente: "Chimera", "Nightmare Presence", "Mecha Aviator" e il "Dark Thorn".

Segni particolari:

> è difficile trovarne, visto che è ogni suo centimetro di pelle è coperto. Si può intuire dall'intaccatura della maschera che ha una cicatrice sull'occhio sinistro, di origini non note.

> la maschera è senza dubbio il suo tratto più distintivo. Non si è mai visto Akheilos senza di essa, gli unici che hanno mai avuto modo di vedere il suo volto si possono contare sulle dita di una mano.
Senza dubbio un pezzo d'alta tecnologia. Per aprirsi, la parte superiore si può dividere in due pezzi e slittare fino ai lati delle creste, mentre la mandibola si va a posizionare attorno al collo.
È dotata di visore a realtà aumentata, connessione Wi Fi, cuffie e speaker incorporati.

> la sua voce ha un timbro metallico, dovuto a un filtro che gli permette di produrre degli stridii da far accapponare la pelle.
La sua voce non è stata mai definita sgradevole, vista la sua abilità nel parlare. Alcuni la hanno trovata perfino calmante.
Succede tuttavia che si mangi le parole o che sbagli a costruire bene una frase, motivo per lui di fastidio. E lo infastidisce ancora di più quando non trova la parola giusta per esprimere un concetto.

> normalmente, i suoi occhi non sono visibili. Quando è soggetto a forti emozioni (la maggior parte delle volte la rabbia), si possono veder brillare due occhi arancioni dalla cavità della maschera.

Orientamento sessuale: eterosessuale

DarkLightRising

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