Capitolo 4- LA PRIMA PARTITA


Domenica 2 ottobre si giocò la prima partita di quidditch dell'anno: Grifondoro contro Corvonero.
Quello era il primo anno di James come capitano e non poteva essere più in ansia. Quella mattina si era svegliato alle 6 ed aveva svegliato anche gli amici con tutto il rumore che aveva fatto, i quali erano arrivati vicini a commettere un omicidio.
Dopo essersi cambiati, i quattro ragazzi scesero in Sala Grande.
Insieme con loro c'era anche Frank Paciok, compagno di casa e portiere della squadra di Grifondoro.
I due fecero una discreta colazione e si diressero subito verso gli spogliatoi, pur essendo ancora molto presto, mentre Sirius, Remus e Peter rimasero in Sala Grande, ancora seduti a mangiare.
Ad un certo punto sentirono una voce squillante e si girarono. Videro cinque ragazze Grifondoro che si avvicinavano al tavolo.
«Dai Lils vieni anche tu oggi!» Marlene stava pregando Lily
«Si dai dai dai vieni a vedermi giocare!» aggiunse Mary supplicanda
«Uffa!! D'accordo, ma vengo solo per Mary»
«Evvai!» esclamò la ragazza.
In sette anni, Lily era andata a vedere le partite di quidditch solo poche volte. Non le era mai sembrato uno sport particolarmente interessante e sicuramente c'erano così migliori da fare che stare seduti anche per ore a guardare gente che vola e che si lancia delle palle.
Da quando l'anno prima Mary era entrata nella squadra, la ragazza aveva iniziato ad andare più spesso allo stadio, ma comunque non assisteva a ogni singola partita.

«Sicura che vieni solo per Mary?» chiese sospettosa Alice
«Cosa vorresti insinuare?»
«Non fare la finta tonta» si intromise Emmeline.
«Ma io non sto capendo!»
«Potter».
Lily strabuzzò gli occhi
«Come sarebbe Potter?!
Cosa vuol dire "Potter"?!
Anzi qualunque cosa voglia dire sicuramente è una stupidata».

Marlene, Mary, Emmeline ed Alice si scambiarono un'occhiata eloquente. Decisero silenziosamente di lasciar perdere, almeno per il momento.
Salutarono i tre Malandrini e si andarono a sedere poco più lontane. Dopo poco, Mary abbandonò il gruppo e raggiunse gli spogliatoi, seguita anche dal resto della squadra Grifondoro.

Ormai era ora. Fin dagli spogliatoi si potevano sentire le grida degli studenti sugli spalti. James aveva fatto un discorso di incoraggiamento, mettendo da parte l'ansia e l'insicurezza per mostrarsi forte davanti al resto della squadra.
«Andiamo ragazzi, e vinciamo!» esclamò e tutti  insieme entrarono in campo. Lo stadio era pieno di gente, da una parte si vedevano striscioni blu e neri, dall'altra cartelloni rossi e dorati e al centro c'era l'alta torre dove sedevano i professori.
Non era bel tempo e le nuvole grigie creavano un'atmosfera opprimente.

Dal lato opposto dello spogliatoio dei Grifondoro era uscita la squadra di Corvonero e, dopo che James ebbe stretto la mano alla capitana della squadra avversaria, Madama Bumb fischiò e la partita iniziò.
Tutti i giocatori si alzarono in volo e subito cominciarono a lanciarsi la pluffa, ma il capitano dei Grifondoro salì più in alto di tutti e si estraniò dal resto della partita, concentrandosi esclusivamente sulla ricerca del boccino d'oro.
Scrutava il campo con uno sguardo da aquila e aveva cominciato a guardare verso la curva rossa e oro quando qualcosa gli saltò agli occhi, ma non era la pallina volante.
Una chioma rosso intenso spiccava tra le balconate dei Grifondoro e lui sorrise.

«Guarda James com'è bello lassù» disse Emmeline indicando il cercatore di Grifondoro
«Finiscila Em» le rispose seccata Lily.
Automaticamente però alzò lo sguardo e vide il ragazzo.
Non potè fare a meno di pensare che, in effetti, stando seduto sulla sua scopa, sopra a tutti, non era male.
Anche se a dir la verità lei non lo aveva mai considerato brutto. Ovviamente non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma fisicamente James Potter le era sempre piaciuto.
Il vero problema era il carattere.
Si accorse di quello che stava pensando e distolse lo sguardo dal ragazzo, posandolo invece sulla palla rossa che veniva passata velocemente tra i giocatori.

Mary segnò e un boato di gioia salì dal lato Grifondoro del campo. Lily alzò di nuovo lo sguardo. James scrutava il campo attentamente e sembrava non curarsi affatto del resto della partita.
Ad un certo punto però, invertì la scopa e la puntò in basso.
Cominciò la discesa velocissimo e Lily si alzò allarmata
«Ragazze che succede a Potter?»
«Com'è che ti preoccupi?» chiese Marlene divertita
«Oh Marl finiscila non mi sembra il momento» le rispose Lily, sempre più preoccupata
«Tesoro calmati. Avrà avvistato il boccino» le rispose Alice tranquilla.

Era così. James risalì con il braccio alzato tenendo in mano il boccino, vittorioso. Lily tirò un sospiro di sollievo. Dopodiché si alzò e si fece trasportare dall'euforia per la vittoria, cominciando ad urlare e ad abbracciare le amiche.
La maggior parte dei Grifondoro scese in campo, i Malandrini in testa, subito seguiti da Lily e le sue amiche.
«Una delle partite più corte che Hogwarts ricorderà» si congratulò Remus, mentre Sirius batteva il cinque a James e Peter lo guardava adorante.
Il capitano della squadra non riusciva a smettere di sorridere. Cercò con lo sguardo una chioma rossa e la vide un po' in disparte che sorrideva.
Era difficile dirlo, ma sembrava che Lily stesse rivolgendo quel dolce sorriso proprio a lui.
"Questo è uno dei momenti più belli della mia vita" fu tutto quello che riuscì a pensare.
Aveva vinto la sua prima partita da capitano e la Evans gli sorrideva.
Non sapeva per cosa fosse più contento.

Come dopo ogni vittoria della squadra, nella Sala Comune di Grifondoro fu organizzata una festa, anche se il giorno dopo c'erano le lezioni.
I giocatori erano stati tutti messi su un piedistallo, ma il capitano era quello che riceveva più attenzioni.
La maggior parte dei ragazzi più piccoli lo guardava ammirata e le ragazze lo fissavano, come sempre d'altronde.
Era salito su un tavolo con una bottiglia di Whisky Incendiario in mano e ballava con ogni studentessa di genere femminile che gli capitasse a tiro.
Lily se ne stava un po' in disparte, ad osservare la scena con uno sguardo omicida. Incredibile come poche ore prima stesse sorridendo allo stesso ragazzo che in quel momento era mezzo ubriaco e si muoveva a tempo con le mani sui fianchi di una moretta.
Lily sperò che il piccolo sorriso rivoltogli dopo la partita fosse passato inosservato.

Guardò la ragazza con cui stava ballando James e per un attimo desiderò di essere al suo posto.
"Godric Lily, che ti succede" si riscosse e distolse lo sguardo. Si rispose pensando che fosse solo voglia di attenzioni perché era tanto che non era fidanzata con qualcuno.
Si avvicinò alla mischia, prese una bottiglia di Whisky Incendiario dal tavolo e ne bevve un sorso.
Forse più di un sorso.
Poi cominciò a ballare.
Le si avvicinò un ragazzo probabilmente del sesto anno
«Ehi, balliamo insieme?»
«Certo» rispose lei euforica e non del tutto consapevole di quello che stava succedendo.
Il ragazzo le prese la mano e mise l'altra sulla sua schiena, avvicinandola a lui.
Lily lo lascio fare.

Quel gesto però attirò l'attenzione di un altro ragazzo.
James si avvicinò a Lily e al tipo che stava ballando con lei
«Ci lasci soli?» chiese, ma suonava più come un ordine.
Il ragazzo lo guardò male ma se ne andò senza fare storie.
«Cosa vuoi Potter?»
domandò Lily imbronciandosi e smettendo di muoversi
«Perché ballavi con quel tizio?»
«E a te che importa. Perché ballavi con quella tizia?»
disse brusca lei
«Quale tizia?»
«Niente» rispose la ragazza, portandosi le mani sulle tempie e massaggiandosele
«Quel ragazzo non è giusto per te» riprese lui categorico.
«Ma come ti permetti! Vieni qui e credi di potermi ordinare di fare quello che vuoi tu!» urlò, portandosi le mani lungo i fianchi strette in due pugni e attirando l'attenzione del resto della stanza.

Tutti smisero di ballare e parlare e la Sala Comune cadde nel silenzio per qualche secondo, per poi tornare alla normalità poco dopo. Erano tutti talmente abituati alle litigate tra James e Lily che dopo il primo attimo di stupore li ignorarono.
La ragazza si avviò furiosa verso il dormitorio e le amiche la seguirono, lanciando uno sguardo interrogativo a James, il quale però scrollò le spalle e tornò a divertirsi come se niente fosse successo.




*SPAZIO AUTRICE*

Hi amiciiii! Ecco qua il nuovo capitolo. Non avevo ma descritto una partita di quidditch quindi spero che si sia capito qualcosa.
E poi che dire cioè io AMO le loro scenate di gelosia dai sono troppo bello. Okay fine sfogo ;)
Voi che ne dite?
Bye bye

-Ele🧸

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