Capitolo 29-IL GIORNO PRIMA


«Ma che fine ha fatto Peter? È via da un quarto d'ora!» esclamò Remus, affacciandosi fuori dalla stanza di Marlene.
«Ora arriva» rispose Sirius sognante, senza spostare gli occhi dalla sua ragazza.
«Ma avete visto come la guardava?» chiese James con un ghigno sul volto
«James, ma è più grande» constatò Mary
«E quindi? Non mi sembra un problema. Io sono....» ma lasciò la frase in sospeso quando Lily distolse lo sguardo
«Io sono innamorato di Lily» concluse andando da lei e posandole un dolce bacio sulle labbra. La giovane sorrise.
«Tornando a Peter...» iniziò Emmeline quando un ragazzo con il fiatone li raggiunse
«Peter!» esclamò Frank.
«Mor...mort....»
«Prendi un attimo fiato Pet» disse Alice e lui si fermò e prese due respiri profondi
«Mortena. La medicina di Marl» riuscì ad dire infine
«Grazie Pet» lo ringraziò Marlene, sorridendo.
«Come mai sei stato via tutto questo tempo?» chiese James, malizioso. Peter in un attimo diventò tutto rosso
«Emh....beh....io....perché...» l'amico scoppiò a ridere e Mary lo guardò con gli occhi spalancati «Peter?» il ragazzo iniziò a guardarsi le scarpe
«Non ci credo!» esclamò Sirius con aria teatrale, portandosi una mano alla fronte. Remus alzò gli occhi al cielo «Ma lasciatelo stare!»
«Ecco, lasciatemi stare!» esclamò Peter, ancora rosso in volto
«Dai ora vogliamo sapere tutto!» disse Marlene
«Tutti i particolari» aggiunse maliziosa. Il ragazzo spalancò gli occhi e lei iniziò a ridere. Sirius si voltò. Dio, quanto gli era mancata quella risata. Quella risata cristallina, che faceva venir voglia di ridere a chiunque la sentiva, che lo faceva sorridere nei momenti peggiori e che pensava di non riuscire a sentire mai più.

Un'esclamazione di Peter lo fece risvegliare da quella specie di trans in cui era caduto
«Ragazzi non è successo niente!» peccato che il suo amico era un pessimo bugiardo
«Okay, okay» si arrese in fine James, alzando le mani e mimando con le labbra "dopo ci racconti tutto". I ragazzi scoppiarono a ridere.

Si erano seduti tutti per terra, intorno al lettino di Marlene, tranne Sirius, che si era comodamente sistemato su una sedia accanto alla fidanzata, e avevano passato più di un'ora a parlare del più e del meno. Avevano chiacchierato di gossip, della tristezza dell'ultimo giorno, dei professori, insomma di qualsiasi cosa gli venisse in mente. Almeno fino a quando non si erano tutti addormentati.
Erano partiti da Hogwarts dopo cena e non avevano provato nessuna traccia di sonno fino a che non si erano seduti e sdraiati sul bianco e pulito pavimento dell'ospedale, intorno all'una di notte. A quel punto tutte le stanchezze della giornata si erano riversate sui dieci ragazzi, compresa Marlene, ancora debole.

«Ragazzi? Ragazzi?! RAGAZZI!» James si svegliò di soprassalto al suono di una voce squillante che li chiamava ripetutamente. Si stropicciò gli occhi e mise a fuoco la stanza. Tutti i suoi amici stavano lentamente aprendo gli occhi e anche Lily, che si era addormentata sulle sue gambe, si era messa a sedere. La voce che li aveva svegliati apparteneva alla dottoressa Diurell, appoggiata alla porta e visibilmente imbarazzata
«Scusate, ma è quasi ora di pranzo e dovete tornare ad Hogwarts. È arrivata una lettera dalla vicepreside».
Sirius si alzò di scatto dalla sedia, improvvisamente sveglio
«Cosa? Dovrei tornare? E lasciare Marl da sola? Oh, non se ne parla!» esclamò agitato. Non voleva e non poteva separarsi di nuovo da Marlene.
«Amore vai. Io arriverò stasera e ci sarò anche domani per l'ultimo giorno» lo rassicurò lei dolcemente e per risposta, il corvino fece una smorfia poco convinta.
Dopo una decina di minuti finalmente riuscirono a convincere Sirius a separarsi dalla ragazza. Le diede un casto bacio sulle labbra e gli altri la abbracciarono per salutarla, dopodiché si fecero condurre da Hannah Diurell nella stessa stanza bianca nella quale erano arrivati il giorno prima. Per terra c'era la passaporta.

«Beh allora arrivederci ragazzi» li salutò la dottoressa con un sorriso, ma Lily sentì un pizzico di malinconia nella sua voce «Domani un dottore porterà Marlene ad Hogwarts» concluse. Poi uscì dalla stanza.
«Scusatemi un attimo» disse Peter, rosso in viso, per poi uscire di corsa dalla camera, seguito dalla risata di James.
«Hannah! Hannah aspetta!» esclamò il ragazzo, posando una mano sul braccio della donna
«Puoi venire tu domani?» le chiese speranzoso
«Oh Peter, non lo so»
«Ti prego ti prego ti prego» continuò insistentemente il ragazzo
«Proverò a chiedere, ma non dipende da me» disse infine la medimago. Peter sorrise, le diede un bacio sulla guancia e scappò verso la stanza dove lo aspettava la passaporta, per non perderla. La dottoressa Diurell rimase lì, ferma, fissando il punto in cui Peter era sparito e toccandosi la guancia.

«Eccomi eccomi!» urlò Peter posando una mano sulla passaporta giusto in tempo. In un attimo i ragazzi si ritrovarono appena fuori i confini di Hogwarts.
«Cosa hai fatto con quella dottoressa?» chiese divertito Sirius
«Si chiama Hannah» disse Peter per risposta, ignorando la malizia nella voce dell'amico. Sirius fece una risatina, ma non fece altre domande.
Arrivarono nella Sala Comune di Grifondoro e lì li accolsero almeno dieci studenti, tra maschi e femmine, che iniziarono subito ad assillarli con domande su Marlene. A Sirius sembrava di essere diventato come una di quelle star babbane che camminavano sui tappeti rossi e che si facevano strada tra una folla di giornalisti. Lily liquidò tutte le domande con un "sta bene", mentre James minacciò i ragazzi di iniziare una rissa e per convincere le ragazze a lasciarli in pace gli bastò alzare le braccia con maniera casuale, lasciando scorgere i suoi addominali scolpiti. Finalmente riuscirono a sedersi intorno al camino spento.

«Credo di aver sentito un ringhio provenire da Lily quando hai alzato la maglietta Prongs» sussurrò Sirius, in modo che lo sentissero solo i suoi amici. La ragazza divento dello stesso colore dei suoi capelli e anche James si passò in mano tra i capelli, imbarazzato.
«Non è vero!» esclamò lei, cercando di nascondere il suo viso, mentre i ragazzi iniziavano a ridere. James la abbracciò e fece una linguaccia al suo migliore amico, che rispose con la sua tipica risata simile ad un latrato. Poco dopo, tutti si recarono in Sala Grande per il pranzo, dove di nuovo furono sommersi dalle domande di molti ragazzi anche di altre case. Tutta questa curiosità era dovuta non solo dal fatto che Marlene era stata aggredita dai Mangiamorte in un attacco ad Hogsmade, ma anche dalla gentilezza, dalla simpatia e dalla bellezza che la ragazza aveva dimostrato in quegli anni.
Quando i Grifondoro più grandi iniziarono a mangiare c'erano ancora studenti che lanciavano loro occhiate e iniziavano a sparlottare, ma a loro non cambiava niente. Finalmente riuscivano a consumare un pasto tranquillamente e anche se Marlene non era con loro, sapere che stava bene era abbastanza per farli stare tranquilli.
Dopo pranzo Lily, Alice, Mary ed Emmeline trascinarono i ragazzi in ogni aula di Hogwarts per "salutare" le stanze dove più avevano imparato. Dopo questo tour, Remus e Lily obbligarono una visita alla biblioteca e poi non poteva mancare un addio a tutti e passaggi segreti scoperti dai Malandrini.
Passarono il resto della giornata correndo da una parte all'altra del castello, intenti a salutare ogni oggetto che erano sicuri gli sarebbe mancato una volta andati via. Uscirono nel parco, salirono fino alla torre più alta e scesero fino al sotterraneo più profondo, ricordando gli scherzi, i dispetti, le chiacchierate e i baci vissuti in quella miriade di corridoi.
Tornarono loro in mente tutti i duelli con i Serpeverde, le discussioni tra James e Lily e risero ripensando all'ostilità che c'era tra loro. Era incredibile quanto in un anno la loro vita fosse cambiata così tanto.
Tra ricordi e passeggiate il pomeriggio era passato e ormai era ora di cena. Quello però fu un pasto veloce perché Marlene doveva raggiungerli e loro non vedevano l'ora di stare finalmente tutti e dieci insieme ad Hogwarts, per l'ultima volta. Mangiarono velocemente e subito corsero nell'ufficio del preside, dove si trovavano Silente, la McGonagall, la dottoressa Diurell e Marlene.
Lily abbracciò l'amica e Silente sorrise.
Poi parlò «Signorine e signori, credo conosciate già la dottoressa Hannah Diurell» Peter le lanciò un'occhiata fugace
«È stata così gentile da acconsentire alla signorina Mckinnon di tornare ad Hogwarts per l'ultima notte e l'ultimo giorno di scuola, ma ci sono alcune cose che devo chiedervi di fare. Dovete assicurarvi che la signorina non faccia niente di faticoso e che resti sdraiata più tempo possibile. Dopo queste raccomandazioni prego, potete andare» concluse.
Marlene e i suoi amici lo ringraziarono calorosamente, dopodiché lasciarono l'ufficio seguiti da Hannah.
«Beh, buona fortuna per l'ultimo giorno di scuola» disse la dottoressa, una volta scese le scale
«Grazie mille, dottoressa» la ringraziò Marlene felice. Non poteva credere di essere lì, ad Hogwarts, insieme ai suoi migliori amici e al suo fantastico fidanzato. La Diurell le rivolse un sorriso prima che i ragazzi cominciassero a dirigersi verso la Sala Comune di Grifondoro.
Ovviamente Peter rimase indietro.

«Sono felice di essere riuscita a vederti di nuovo» mormorò la medimago avvicinandosi a lui. Il ragazzo la baciò.
«Io....io devo andare» le disse imbarazzato, quando si staccarono.
Hannah annuì con il capo
«Ci vediamo presto». Poi iniziò a dirigersi verso l'uscita.
Peter raggiunse i suoi amici che lo aspettavano davanti alla Sala Comune. I ragazzi avevano girato per Hogwarts tutto il giorno, senza però avvicinarsi a quella stanza perché avevano bisogno di dirle addio tutti insieme. Quella sala era troppo importante.
Lily prese la mano di James e Remus sussurrò la parola d'ordine.




*SPAZIO AUTRICE*
Ciao ragazziiii! Come va? Io bene, nonostante tutto quello che sta succedendo ma okay.

Comunque.... io non sono pronta a salutare Hogwarts e credo non lo siano neanche i ragazzi qui sopra :(
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e io vi saluto.
Alla prossima settimana!

Ciaoooooo

-Ele🧸

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