✽Capitolo sei

La tua testa non cessa di girare.

Vieni svegliata dal bronotlio del tuo stomaco.

Ti alzi dal letto, allunghi la mano sul tuo comodino, tenendo ancora gli occhi chiusi e ti metti in cerca del tuo telefono.

La tua mano non sente gli spigoli appuntiti del comò.

Continui ad origliare ma il tuo tatto non percepisce nulla.

Ritenti.

"MAMMA! PAPÀ! PERCHÉ AVETE DI NUOVO SPOSTATO IL COMODINO?!"

Gridi infastidita.

Nessuna risposta.

Ti rassegni e apri gli occhi.

Non ricordavi la tua stanza così diversa.

"Uff.

Dovrei rinfrescarmi il viso. Sto impazzendo!"

Ti siedi sul letto e strusci i piedi per trovare le tue soffici ciabatte.

Non ci sono nemmeno quelle.

Ti gratti la testa e ti chiedi se stia ancora sognando o no.

Ti avvii verso la porta del bagno ed è sparita pure quella.

Ti stropicci gli occhi.

Tua madre e tuo padre.

La MOB.

L'incendio.

Questa... Non è la tua stanza.

"Dove mi trovo?!"

Ti volti e vedi un'uscio e dopo di quello c'è un lungo corridoio con un lungo tappeto rosso sul pavimento di parquet.

Esci silenziosamente dalla stanza.

Ti guardi attorno per controllare se non ci sia nessuno nella circostanza.

Dopodiché vai sul tappeto rosso e simuli una sfilata.

Ti senti una vera e propria modella.

Schiena dritta, postura posata ed elegante.

"Che idiota"

Una voce femminile inizia a ridacchiare.

Sussulti.

Dietro di te c'è una ragazza magra, alta, bionda platino e dagli occhi chiari.

Osservi il suo abbigliamento.

Abito color pastello della Gucci accompagnato dalle scarpe con i tacchi a spillo e da una pelliccia dello stesso colore.

Ed è inoltre truccata molto bene.

"Deve essere molto ricca!" Pensi.

Abbassi lo sguardo verso il tuo outfit.

È lo stesso del giorno prima, però ha qualche strappo causato dalla rotolata sul prato.

I vostri sguardi si incrociano e lei sfoggia un falso sorriso, per poi roteare gli occhi.

"Ci si rivede, plebea."

Appena ti passa accanto si sposta i capelli biondo platino e questi ultimi ti finiscono in faccia.

Socchiudi gli occhi ed inizi a guardarla con disprezzo.

"Mi stai già sulle palle."

Sussurri tra te e te.

Lei si rigira e rimani immobile.

Per caso ti ha sentita?

Divide le labbra come se volesse dire qualcosa.

?: "Alaska! Vieni qui!"

Storci la bocca confusa.

Improvvisamente l'abbaiare di un cane.

Intravedi un chiwawa tremolante correre verso la ragazza odiosa.

Quella bestiolina continua ad abbaiare come un disperato.

"Ci mancava pure il cane fastidioso" Aggiungi.

La tipa ti fulmina alzando un sopracciglio.

Poi ritorna solare.

?: "Alaska, tesorino mio~" E la prende in braccio.

Sospiri.

Scoprire dove diamine sei finita, ecco la cosa più importante.

Segui la ragazza a passo felpato.

Vedi arrivare Sans dalla parte opposta.

Sans: "Buongiorno, signorine!" Vi saluta sollevandosi il cappello, mentendo il suo sguardo sul tuo.

La Loren Gray dei poveri ricambia con un occhiolino.

Sans sembra essere stato impassibile alla sua azione.

Ti viene quasi da ridere.

Egli supera la bionda e ti fa un baciamano.

Sans: "Come si sente, lady Walker?"

Sorridi.

"In parte bene, tu?"

Sans: "Ora che sei sana e salva, sì~"

Arrossisci lievemente.

La padrona del chiwawa è allibita.

Per qualche secondo vi guarda e se ne va.

"Ehm... Chi è quella?" Chiedi.

Sans fa le spallucce.

Sans: "È la baronessa Vanessa Lechner. Una mia ex."

Annuisci.

Capisco perfettamente perché non sia più il suo ragazzo.

Sans cerca di cambiare argomento.

Sans: "Comunque, nelle stanze 467 e 468 del terzo piano c'è un guardaroba con tutte le tipologie di vestiti a tua disposizione!"

Lo ringrazi per l'informazione.

Sans: "Prego, non c'è di che.

Sono sicuro al cento per cento che ti stia bene qualsiasi cosa addosso, mademoiselle~"

Spalanchi gli occhi.

Cosa è tutta questa confidenza?

Vi salutate ed entrambi andate verso la propria rispettiva destinazione.

Per sbaglio ti scontri con qualcuno.

Un dinosauro giallo si scusa balbettando.

Alphys: "M-Mi s-scusi u-umana!"

Cerchi di tranquillizarla dicendole che la colpa è in realtà tua.

Un'altra ragazza dalla pelle blu e dai capelli rossi appoggia le mani sulle tue spalle.

Undyne: "Ehi, punk! Per caso sei tu la famosissima T/n Alistair Walker?"

Cosa vuole intendere con quella "famosissima"?

"S-Sì!" Ti inchini.

Mafia!Undyne ti intimidisce un po', è super potente ed è una criminale alquanto conosciuta.

Approfitti dell'attimo per chiedere a loro dove e del perché ti ritrovi qui.

Undyne: "In questo preciso momento ti trovi al Castello di Schönbrunn!

(Per chi fosse ignorante in geografia come me, questo palazzo si situa a Vienna owo)

Ieri notte c'è stata un tragedia nella zona periferica della città e-"

"Hanno fatto fuori una donna adulta e poco dopo la casa è stata ridotta in macerie" Interrompi, facendo scorrere le lacrime sul viso.

Undyne si zittisce e dice che non era sua intenzione farti piangere.

Scuoti la testa per farle capire che sei stata tu ad avere la lacrima facile.

Ti viene in mente una cosa.

"Ma questo castello non era un luogo turistico?"

Alphys: "N-no T/n! Q-Questo posto appartiene alla famiglia SkeleBrothers e Dreemurr d-dal 2042!"

Undyne: "Sì, dopo la morte di Gaster hanno voluto firmare il contratto anche per un pezzo di territorio dedicato alla tomba del loro padre!"

Riesci a pronunciare un solo 'oh'.

Come tu hai perso la madre lui ha perso il padre, entrambi morti per assassinio.

"Un'ultima cosa! Dove posso trovare le scale? Devo raggiungere le stanze 467 e 468!"

Undyneb: "Le stanze del guardaroba? Allora, devi percorrere questo corridoio e quando vedrai un quadro grande quanto questa parete devi posizionarti davanti ad esso e devi scandire perfettamente il numero 075421. Dopodiché il quadro farà spazio alle scale."

Alphys: "A-a M-Mister Sans piacciono i segreti, p-perciò ha creato c-ciò!"

"Perché non me lo ha detto lui? Forse sarà che c'era ancora Vanessa nelle circostanze..."

"Grazie! A dopo!"

Undyne: "Ti aspettiamo in sala da pranzo! Miraccomando stupisci il capo! Ehehehe~"

Alphys: "D-Devi lasciarlo a b-bocca aperta!"

"C-Cosa!?"

Loro due ti voltano le spalle e si prendono per mano.

"Che carine! Una criminale e una scienziata reale!"

Dopodiché ti volti anche tu e ti metti a cercare il quadro.

Passi qualche minuto a camminare mentre osservi attentamente l'ambiente.

Fuori dalla finestra c'è una vista spettacolare.

Fontane e aiuole di tutti i tipi.

Ci sono anche moltissime persone.

Ma tra di loro c'è anche...

La MOB e tuo padre.

Si stanno avvicinando al Palazzo scatenando il terrore a tutti i popolani.

La gente inizia a scappare appena vedono la squadraccia sganciare fuori le armi da fuoco.

Iniziano a sparare alla cieca, colpendo così il vetro della finistra che ti affianca.

Riesci a chinarti in tempo.

Sospiri.

"C'è mancato poco!"

Però la catena del lampadario di vetro si spezza e sta per caderti in testa con tuttonil suo peso.

Hai cantato gioia troppo presto.

"Oh merda!" Esclami chiudendo gli occhi.

Ti prepari al subire altro dolore.

Senti l'oggetto pesante scaraventarsi e frantumarsi dalla parte opposta.

?: "Sta bene, signorina Walker?!"

Alzi lo sguardo.

È...

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