✽Capitolo due

La persona, o meglio, lo scheletro alza lo sguardo.

Lo riconosci.

"Mafia!Sans?!"

"In ossa e ossa. Puoi chiamarmi anche solamente Sans, ragazzina."

Allontani la pistola dalla tempia di Sans.

"Quindi saresti T/n Alistair Walker, la figlia di Yolanda Vasquez?"

Ti chiede mentre si sistema la cravatta.

Lo guardi incuriosita e allo stesso tempo spaventata.

"Tu e mia madre vi conoscete?"

Domandi mettendo le mani sui fianchi e lo guardi dritto gli occhi.

Sans sospira.

"Siamo amici. Quando cadde nel mio AU tuo padre la portò a casa mia per aiutarla a cercare una casa dove dormire e l'ha affidata a me, Papyrus e a nostro padre."

Quando pronuncia la parola "padre" noti che il suo sguardo si incupisce.

"Ehm, Sans? Qualcosa non va?"

Rifletti per qualche secondo.

Realizzi.

Il padre di Sans, nonché Mafia!W.D. Gaster è stato pugnalato per un ricatto.

Questa notizia apparve in tutti i telegiornali tre o quattro anni fa e ancora ti rimane in presso.

Ti gratti la nuca mortificata e non sai come scusarti.

"È tutto ok, Alina"

Lo guardi infastidita.

"Sans."

"Il tuo secondo nome e il tuo cognome mi fanno ricordare al disc jockey Alan Walker, così ho modificato Alan in Alina, heh."

Tiri fuori la lingua schifata.

"Non sei divertente."

Effettivamente non è la prima volta che ti chiamano con quel nomignolo e questa cosa ti disturba e non poco.

Sans ti guarda per qualche secondo senza parlare.

Ma alla fine decide di aprire bocca.

"Yolanda ha invitato me e la mia famiglia al suo matrimonio.

rincontrai dopo vari anni tuo padre.

È sempre rimasto il solito spavaldo e festaiolo come il Sans del suo AU.

Si chiama Fresh se non erro."

Quel Sans lo conosci più che bene.

Molto noto anche per il suo parassita mortale.

Tu e tuo padre avete ereditato una delle caratteristiche di Fresh: avete tutti e tre un cuore al contrario nell'occhio sinistro.

L'unica differenza che vi distingue a lui è la vostra anima infettabile.

In poche parole avete solamente questa anima al contrario dello stesso colore, perchè avete la stessa tipologia di quest'ultima.

La vostra anima è (colore anima) e rappresenta (in base al colore).

Il fatto del tuo occhio differente non se n'è mai accorto nessuno, perchè da persona furba hai sempre camuffato con le lenti a contatto c/o oppure semplicemente mettendoti gli occhiali da sole, proprio come Fresh.

Hai sempre temuto di essere giudicata per via di quella caratteristica, o peggio, spaventare la gente.

"Sì, il suo nome è Fresh. Mamma e papà mi hanno raccontato molto dei party organizzati da lui.

Fantastico, non trovi?"

Sans annuisce disinteressato.

"Uhm, Sans... Posso chiederti una cosa?"

"Spara, Alina."

Ti limiti a roteare gli occhi.

"Quanti anni hai?"

Sans si volta verso di te.

"Quasi venticinque. Tu?"

"Diciassette."

"Sembri molto più grande.

Spero che la differenza delle nostre età non siano un problema per te"

"Riguardo a cosa?"

"A niente in particolare... Chiedevo in generale"

"Tralasciando il fatto che ti potrebbero far passare per un pedofilo ma per fortuna la tua altezza non rende!"

Ridacchi.

"A qualcuno piace scherzare, a quanto vedo"

"A proposito, perché mi stai inseguendolo da questa mattina?"

Sans alza un sopracciglio.

"In realtà non ero io ad inseguirti questa mattina"

Ti agiti un pochino.

"E chi era?"

Sans chiude l'occhio destro.

È segno di sfiducia.

"Questo me lo chiedo anch'io.

Ora sono qui perché ho notato che qualcuno abbia iniziato a pedinarti."

Sans si guarda attorno un po' preoccupato.

"È meglio che tu vada a casa. Ti ho trattenuto qui fuori per parecchio tempo."

"Perché sei buono con me mentre sei un mafioso?"

Sans si sofferma un attimo.

"Sei la figlia di Yolanda, se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai"

Lo guardi divertita.

Sembra proprio che lui e tua mamma siano ottimi amici.

"Ti accompagnerò fino a casa tua"

Sans ti inquieta.

"Come fai a conoscere la mia via?"

"No, T/n! Tu prosegui con il tuo tragitto e io sono accanto a te. Capito?"

Ritiri fuori la tua fidatissima pistola.

"Me la so cavare, Sans!"

"Non esserne così sicura, T/n".

La passeggiata è durata un quarto d'ora o venti minuti, ma tra le chiacchiere il tempo è passato velocemente.

Suonate il campanello.

Non appena tuo padre apre la porta e vede Sans il suo viso si riempie di numerose rughe.

Derek: "Sans! Da quanto!"

"È un piacere rivederti!"

Si staccano dall'abbraccio.

"Cosa ti ha portato fin qui, brah?"

"Oh... Uhm... Ero nelle circostanze e ho visto tua figlia. Ho pensato di andarvi a salutare!"

Capisci che Sans sta mentendo per non farlo preoccupare.

Derek ci casca in pieno.

"Capito... E come fai a sapere se è mia figlia anche se non l'hai mai incontrata?"

"La vedo in giro qualche volta con tua moglie. Ora devo andare, ci si rivede!

Salutami tua moglie!"

Poi si volta verso di te e afferra una mano per poi baciartela.

"Au revoir, madamoiselle."

Poi ti fa un occhiolino e vi volta le spalle.

Arrossisci lievemente.

Un'azione inaspettata.

Decidi di entrare a casa e intravedi tuo padre guardarti storto.

Dopo un po' si addolcisce.

"In fondo è sempre stato così... Nel suo AU dominano la gentilezza e la galanteria, dopotutto."

Ridacchi.

Ti avvii verso alla tua stanza e ti ritorna in mente quella frase detta da lui.

"Ora sono qui perché ho notato che qualcuno abbia iniziato a pedinarti."

Chi mai potrebbe essere?

E perché lo sta facendo?

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