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Perdenti.
Da qualsiasi modo la si guardava quella parola assumeva un significato dispregiativo. Eppure agli occhi del coach Ukai quei ragazzi sembravano tutto fuorchΓ© degli sconfitti, ma non erano stati in grado di battere l'Aoba Josai e il risultato non si poteva piΓΉ cambiare.
Aveva deciso di porre fine al loro dolore con un buon pasto, spacciandolo per una lezione sportiva molto importante, ma i suoi ragazzi erano pur sempre adolescenti alle prese con le proprie incontrollabili emozioni.
Come avrebbe reagito il duo strambo del primo anno, ossessionati nel loro voler restare sul campo sempre piΓΉ a lungo?
Qualcuno avrebbe ancora pensato "tanto questo Γ¨ solo un club?"
Non aveva modo di saperlo, poichΓ© di tutti solo una cosa era chiara: imprevedibilitΓ  era una delle loro maggiori caratteristiche; del resto erano ragazzi in fase di crescita, ognuno capace di cose impensabili nella piΓΉ nera delle situazioni.
Come il punto che cambia tutta la situazione in gioco.
Lui era l'adulto e come tale si doveva comportare, dimostrando che nessuna sconfitta avrebbe intaccato la loro ascesa e che anche gli ultimi dei perdenti si sarebbero trasformati nei primi vincitori.Β 

Parole usate: 183
Day 5: Vincitori/Perdenti
Note d'Autrice: la lunghezza di quanto avete letto non è così corta per pigrizia. Volevo semplicemente scrivere una drabble, per vedere quanto io possa essere brava a esprimere ciò che voglio imprimere solo con l'utilizzo di 100 parole. Beh, ho fallito. Per quanto breve quanto avete letto fa ancora parte delle flashfiction. Vabbé. 

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