lucretia ward - 𝐔𝐧 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐏𝐞𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞
❝ If you're going to die, it might as well be epic. ❞
name:
lucretia
il nome della ragazza ha origini statunitensi.
il privilegio di scegliere il suo nome è stato del padre della bionda, william, che è sempre stato presente nella vita di lucretia. non è stato un padre eccezionale a dire il vero, però non è mai andato via, al contrario di qualcun altro.
il motivo di questo nome? beh, suo padre può essere considerato malato di storia, essendo un professore universitario che studia questa materia, e persino a sua figlia ha voluto dare un nome che richiamasse delle donne attiviste che in passato furono molto note e che lui ha studiato in profondità.
infatti sa che il nome "lucretia" trae il significato di "guadagno", "profitto","fortuna" e secondo william, assegnare questo nome a sua figlia poteva aiutarlo col raccogliere il denaro, credeva portasse fortuna, perché oltre che della storia era malato anche di ricchezza.
surname:
ward
il cognome di lucretia proviene da una famiglia antica che ha vissuto in america tanti anni fa, infatti è proprio questa l'origine della ragazza.
il suo cognome prende il significato di "guardia", "protetta", "custodia", "guerra", che negli anni il padre william ha decifrato con riluttanza, convinto del fatto che sua figlia fosse destinata al suo stesso lavoro, dato che sia il nome che cognome della ragazza richiamano la storia.
❝ so, when do we drink? ❞
nationality:
american
la ragazza è nata ufficialmente in california, da genitori entrambi americani.
lucretia ha sempre amato la sua città natale, è quella che ha sempre considerato il suo "posto sicuro", semplicemente perché cresciuta lì, trascorrendo gran parte della sua infanzia, dove si credeva libera e non offuscata dai pensieri negativi.
il motivo per cui visiterà la cittadina "Chester's Mill" è semplice: all'età di ventiquattro anni lucretia non si sente più libera, anzi, vorrebbe scappare dalla realtà che la circonda.
age:
twenty-four, born on 5.11.1999, scorpio
all'età di ventiquattro anni lucretia può essere definita a tutti gli effetti una vera e propria donna.
anche se, dato il suo grande ego si è sempre creduta più furba e più avanti ad ogni età.
è nata a novembre e infatti il suo segno zodiacale è lo scoprione, definito il segno più vanitoso dello zodiaco.
' un nato sotto questo segno è sempre al centro dell'attenzione, con un fascino che attira le persone come la luna attira le maree. riesce con arguzia e intelligenza a mantenere vivo l'interesse nei suoi confronti, non annoiando mai la persona con cui sta avendo una conversazione.
quelli nati sotto questo segno sono mortalmente seriosi nella loro missione di imparare sugli altri, studiando in silenzio ogni loro minimo comportamento.
i nati sotto il segno dello scorpione si concentrano con gli inizi e le fini, e non hanno paura di entrambe; viaggiano in un mondo che è bianco e nero, con poco uso del grigio.
la loro curiosità è immensa, che può essere il perchè siano molto investigativi. sanno come raggiungere il profondo senso delle cose.
molti come lo scorpione si ucciderebbero volentieri piuttosto che essere uccisi, quelli nati sotto questo segno sono gli unici ad avere il controllo ultimo del loro destino.
gli altri possono trovare prepotente e autodistruttivo questo segno, ma quella è la bellezza dello scorpione: ha tremendi poteri rigenerativi, molti come il vero scorpione possono perdere la coda e farne crescere un'altra.
gli scorpione lavorano così duro che facendo così possono ogni giorno sentirsi soddisfatti di sè.
sono intensi e appassionati e pieni di desideri. '
❝ you're so boring, why don't we have some fun? ❞
physical aspect:
Claire Holt
lucretia ha sempre conquistato sia uomini che donne durante il corso della sua vita, tanto che alle volte si è trovata in difficoltà perché quasi soffocata da un sacco di gente.
non può smentire il fatto che il sentirsi voluta non ha fatto altro che aumentare la sua autostima giorno dopo giorno.
non l'è mai dispiaciuto sentirsi amata, voluta, desiderata, anche perché, dato il suo ragionamento, se si ha tanti seguaci vuol dire che effettivamente si è abbastanza belli, no?
molto vanitosa e sicura di sé, lucretia ha autostima da vendere.
riconosce di essere bella e questo la porta anche ad essere abbastanza fastidiosa nel modo di comportarsi, che a volte, riesce pure a notarlo e finisce per infastidirsi di se stessa.
prova a non far notare di non amare particolarmente il suo carattere, ma molto spesso capisce perfettamente chi si allontana da lei dato il suo comportamento alle volte insopportabile.
perché sì, anche se sicura del suo aspetto a volte ha qualche ripensamento per quanto riguarda i suoi stessi ragionamenti e comportamenti.
la ragazza è alta 1.69 cm e ha una corporatura compatta ed è muscolosa naturalmente, per costituzione.
lucretia possiede una pelle quasi vellutata, non tiene imperfezioni sul viso, che possano essere brufoli, macchie, non ha mai avuto nulla di questo, forse perché è sempre stata attenta alla cura di sé.
i suoi capelli sono biondi e mossi per natura, non ha mai fatto tinte o rovinato i capelli piastrandoli, arricciandoli, ha sempre lasciato i capelli naturali, ecco perché sono abbastanza sani e vivi.
possiede lineamenti marcati sul viso, i suoi grandi occhi sono azzurri, ma non hanno nulla di chiaro, possono essere definiti più come blu, che richiama l'acqua del mare la notte, quando tutto è più scuro.
il naso piccolo e le labbra abbastanza carnose completano il suo viso e quest'ultime le danno più fascino.
quando sorride due piccole fossette le spuntano ai lati delle guance paffutelle.
le fossette non le sono mai piaciute particolarmente, anzi le ritiene "due buchi" sul volto perché, essendo letteralmente fissata con l'essere perfetta, questi buchi sul viso le recano fastidio, ma non per questo smetterà di sorridere.
lei è convinta del fatto che se non fa notare le sue insicurezze agli altri, nessuno mai le noterà.
character:
(( ENTP ))
inventive, enthusiastic, strategic, enterprising, inquisitive, sociable
lucretia è socievole con ogni essere vivente presente sulla terra, del tipo che riuscirebbe a parlare anche con un animale o addirittura una pianta.
non riesce a stare per un secondo zitta, deve continuamente dare aria alla bocca, come se questa potesse seccarsi.
quando inizia a parlarti può cambiare discorso da un momento all'altro, non si sofferma mai su un tipo di conversazione, cambia sempre argomento.
molte volte alcune persone l'hanno definita "logorroica", appunto perché non capace di stare in silenzio neppure nei momenti in cui dovrebbe starci.
è una ragazza molto simpatica e lei inoltre è convinta di esserlo, crede infatti di essere così tanto divertente che se non ridi per una sua battuta te ne farà altre mille fin quando non ti metterai a ridere.
questione che vuole per forza vincere.
attenzione a non contraddirla, perché lei ha sempre ragione!
lei è fermamente convinta che abbia sempre ragione, in ogni santa situazione o discussione che sia.
litigare con lei infatti è troppo difficile.
se lucretia dovesse incontrare una persona con il suo stesso carattere probabilmente durante una litigata finirebbe per alzare le mani a quella determinata persona.
non lo fa per cattiveria, ma è così tanto sicura di sé che nessuno può toglierle dalla mente che ha ragione lei.
anche quando riconosce che non è così lei continuerà comunque a dire che ha ragione lei.
sarà questione di orgoglio o magari di testardaggine.
inoltre è sempre ironica in tutto ciò che dice.
ama essere sarcastica e quando qualcuno ricambia con lo stesso umorismo lei è più che felice.
lucretia sa di essere difficile caratterialmente, infatti sotto sotto nella sua mente lo sa che è impossibile discutere con lei.
non ti ascolterà, perché già in partenza sa che sarà lei la vincitrice.
quelle rare volte in cui si è fatta un esame di coscienza sul proprio carattere ha realizzato molte volte che probabilmente nessuno mai riuscirà a sopportarla.
se non riesce neppure lei stessa come può qualcuno riuscire a capirla o quantomeno restare a suo fianco con un carattere così difficile?
se non le vai contro però sa essere dolce, anche troppo forse.
ama ogni tipo di compagnia, ama essere circondata da tante persone e ama soprattutto stare al centro dell'attenzione.
lucretia crede di essere dio sceso in terra in poche parole e infatti non si fa abbattere da nessuno, nemmeno dalle solite ragazzine che hanno provato a buttarla giù, ma lei sa che si tratta solo di invidia ed ecco perché la sua autostima in eventi del genere si alza sempre di più.
il carattere di lucretia è sempre stato così particolarmemte forte, anche da piccola punzecchiava i suoi compagnetti di classe, finendo varie volte dal preside.
l'unica cosa che le manca è l'affetto materno e un pò anche quello paterno, che negli anni si è sempre più sgretolato, ecco qui che si spiega il suo provarci sempre con tutti.
è sempre stata voluta da tutti, questo è vero, ma lei non si prenderebbe mai il primo che capita, lei desidera soltanto trovare il vero amore e sa perfettamente che tutti coloro che erano interessati a lei erano solo persone poco serie, che l'avrebbero usata per i loro scopi.
la cosa che si è sempre chiesta è: "perché è sempre la solita gentaglia ad interessarsi a me e non le persone buone?"
ha pensato che fosse lei il problema, del tipo "sono proprio come quella gentaglia, è ovvio che la attiro a me."
ma in realtà non è proprio vero.
lucretia ha un cuore gigante, nonostante tutto.
durante i litigi esce fuori di testa e non riesce più a ragionare perché convinta di avere ragione, ma se si dovesse mai innamorare sa per certo che darebbe tutta se stessa a quella persona.
riconosce di avere un cuore grande perché i pochi amici che ha avuto li ha amati così tanto che ogni volta li ha sempre difesi in ogni situazione, ha sempre cercato di rendere loro felici e da qui si può notare il suo lato positivo che in fondo in fondo possiede.
❝ no darl, now it's my way. ❞
her own story:
lucretia nasce in california in pieno inverno, dove tutto è ghiacciato e cupo, tutto l'opposto della ragazza.
caroline reyes partorisce nell'ospedale situato al centro della california, portata dal marito william, dopo aver avvertito che la bambina stava per nascere.
sua mamma non fu mai tanto soddisfatta di questa nascita, non dette mai un segno di entusiasmo riguardo alla presenza di lucretia e nemmeno del minimo dispiacere quando da appena nata si era data morta. aveva semplicemente reagito con "la vita è imprevedibile".
per sfortuna della madre ma per fortuna del resto della famiglia della piccola, il cuoricino di lucretia il giorno dopo cominciò a battere di nuovo.
lucretia però non era una bambina normale come tutte le altre, perché ogni notte arrivata la mezzanotte, moriva nei modi più inquietanti e strani possibili, cosa che sua madre non condivise mai, ritendola "difettata, strana, non umana", ma lucretia non aveva nessuna colpa, di certo non aveva scelto lei il suo destino.
inizialmente convivette molto male con questo problema, anche perché questo non faceva altro che scaturire in lei più e più fobie.
moriva in modi del tipo bruciata viva all'improvviso per motivi assurdi, oppure moriva perché vomitando troppo finiva per vomitare sangue e morire, prosciugandole tutto dal corpo.
col tempo cercò di abituarsi alla cosa, ma viveva costantemente con la paura e il continuo pensiero di come sarebbe morta il giorno dopo. tutto questo la distruggeva,
però, la cosa che la distruggeva di più era il distacco che la madre manteneva sin da sempre nei suoi confronti.
༄𝒇𝒍𝒂𝒔𝒉𝒃𝒂𝒄𝒌
«papà, posso confessarti una cosa?»
«ei lu, certo, dimmi, però vai veloce sai, sto studiando...»
«ok papà, farò presto. mi tengo questo dubbio da tempo ormai dentro di me e non capisco se ho sbagliato qualcosa io...»
«di cosa parli, piccola?»
«è che la mamma sembra così distaccata... lo è sempre stata, ma soprattutto quest'anno, ieri non mi ha neppure fatto gli auguri per il mio compleanno... credi che se ne sia dimenticata? ma tu ieri mi hai cantato la canzoncina ad alta voce e lei, lei era nell'altra stanza... come può non averla sentita.»
«la mamma non ha niente contro di te, no. ma che dici, tua madre invece ieri mi ha detto "ei tu, falle gli auguri da parte mia eh, che sono tanto impegnata!"
è che... oddio che sciocco, sono io ad aver dimenticato a dirtelo!»
«davvero?»
«certo, come può dimenticare l'anniversario della tua nascita...»
in realtà william, il padre di lucretia, tutte quelle volte in cui parlava di caroline con lucretia mentiva.
lucretia era piccola, aveva appena compiuto cinque anni e non voleva dare nessun tipo di dispiacere a sua figlia, insomma, non voleva darle ragione, confessandole che tutto ciò che pensava era vero, ovvero che caroline la odiava a tutti gli effetti.
william sapeva benissimo quanto quella donna fosse tanto distaccata da quella famiglia. sembrava quasi assente in ogni momento.
lui aveva provato a parlarle molteplici volte, cercando di capire il vero motivo per cui la nascita di lucretia l'avesse così allontanata da lui e soprattutto da sua figlia... oltre al fatto che fosse una ragazza "particolare", per come la definiva lei.
ma oltre a questo,
cosa aveva in meno della sorellina beatrix? assolutamente niente, se non gli anni.
beatrix aveva sette anni, era due anni più grande di lucretia.
le due sorelle erano molto legate: giocavano a non finire, ridevano insieme, cucinavano i biscotti insieme, giocavano alle barbie insieme e tutto questo non faceva altro che allontanare i pensieri di lucretia che erano sempre puntati sul come sarebbe morta.
l'unica cosa che le separava un pò era la gelosia.
più che altro la gelosia che lucretia provava nei confronti di beatrix.
questa era scaturata dal fatto che caroline si comportava da mamma solo con beatrix, si vedeva quanto ci tenesse a lei... ma lucretia? perché a lei non dava le stesse attenzioni?
༄𝒇𝒍𝒂𝒔𝒉𝒃𝒂𝒄𝒌
«lucretia che stai dicendo?»
«mamma vuole solo te... si vede che tiene solo a te beatrix! a te rivolge la parola, ti parla, ti tratta da figlia! di me non le è mai importato, non le è mai importato di me! e ok, sarà forse per il fatto che ogni giorno sono condannata a morte e ovviamente non è una cosa normale, non sono normale, ma questo non giustifica la sua mancanza... una madre vera mi aiuterebbe, mi sosterrebbe... io voglio essere sostenuta da mamma.»
«mi dispiace... io, io non so perché è così.»
quando lucretia ebbe compiuto dieci anni e quando finalmente decise di ribellarsi contro la madre caroline per chiederle cosa avesse che non va, la sua reazione segnò per sempre la vita della piccola ancora innocente.
༄𝒇𝒍𝒂𝒔𝒉𝒃𝒂𝒄𝒌
«io me ne vado, non cercatemi. beatrix vieni con me! subito!»
«caroline stai forse scherzando? hai un'altra figlia dall'altra parte? dove hai intenzione di scappartene eh? ma non ti senti in colpa per ciò che sei e fai?»
«william basta, non mi cercare più. tu sei piuttosto bravo a prenderti cura dei malati, studia anche su quello e prenditi cura di tua figlia. solo tua figlia.»
«malati? lucretia è sana! lucretia è la persona più dolce del mondo, lucretia ha sofferto da sempre a causa tua e della tua freddezza insensata nei suoi confronti e se in futuro avrà problemi sarà solo colpa tua! ma che mamma sei eh? che madre sei?! non ti preoccupi del fatto che lei deve subire ogni giorno una disgrazia? una vera madre starebbe con lei nonostante tutto.»
la porta della casa che si chiude fortemente quel giorno altrettanto cupo.
lucretia in lacrime dall'altra stanza con gli occhi strizzati e le mani alle orecchie per non sentire ciò che caroline stava dicendo su di lei, sinceramente nel tempo aveva cominciato a provare odio verso i confronti di quella che doveva essere sua madre.
cominciò ad odiarla sul serio da quel giorno in poi perché le aveva portato via sua sorella beatrix, l'unica figura femminile che le era stata accanto sin dalla nascita e a cui voleva tanto bene.
༄𝒇𝒍𝒂𝒔𝒉𝒃𝒂𝒄𝒌
8 years later
«io credo che tua madre non stava bene mentalmente... ecco, era strana e ti giuro che inizialmemte quando ha lasciato casa ero così preoccupato per tua sorella beatrix, ma sapevo che a lei ci tenesse. lo so che è difficile da comprendere e da accettare lucretia, lo so... ma almeno così sai che tu non c'entri nulla. non ce l'aveva con te. ce l'aveva con la sua pazzia e accusava te di essere malata perché voleva convincersi di questo, voleva rassicurarsi... che non lo fosse lei ma che lo fossi tu. e probabilmente ha in qualche modo collegato il suo malore con la tua presenza»
«tu... tu non mi hai mai parlato di pazzia... perché non mi hai detto niente? secondo te a quindici anni o a sedici non ero già abbastanza grande per sapere? io... hai lasciato beatrix con lei... hai lasciato beatrix con lei senza fare nulla! ma sapendo, sapendo fosse pazza.»
«non potevi sapere, saresti caduta in depressione, ti saresti sentita più in colpa e già eri troppo ma troppo in difficoltà...e beatrix, beh lei era al sicuro con lei»
«credevi che non lo fossi già eh? io da piccola ero distrutta senza mia madre. bea non era al sicuro, tu non hai mai tenuto a lei. ti sei solo preso cura di me da piccola, sei proprio come caroline. beatrix non ha ricevuto l'affetto paterno...»
«non dirlo mai più, io non sono pazzo.»
«prima della mia nascita lei era normale? voglio sapere solo questo, voglio sapere se il problema sono stata veramente io! dimmi! dimmi la verità che non sono più una bambina!»
«più o meno, più o meno sì.»
quando lucretia ebbe compiuto diciott'anni william decise di parlare nuovamente della questione di caroline perché a quell'età la ragazza poteva sostenere una conversazione di quel tipo.
william in realtà andò a trovare beatrix varie volte, fece ricerche su di lei per capire dove si trovasse e quando la trovò si sentì più tranquillo nel sapere che non era insieme a caroline.
caroline non l'avrebbe mai lasciata sola.... quindi questo poteva solo significare una cosa: caroline era morta.
non si sapeva come, perché william sinceramente non era interessato neppure a saperlo e oltre che dare la notizia a lucretia non ha mai voluto approfondire la questione, anche perché a lucretia stessa una volta fatta grande non interessava nemmeno.
provava solo odio nei suoi confronti e come aveva fatto lei nell'evitare la figlia, lucretia si sforzò a non pensarla e a far finta che non esistesse, quindi si era solo liberata di un peso.
o almeno, credeva di essersi liberata di un peso, perché non appena caroline fu morta, ella appariva a mezzanotte ed era proprio lei a causare la morte di lucretia.
non era sempre la stessa morte, cambiava come sempre, ma questa volta però con la sua presenza, che durò fino a quando lucretia non riuscì ad eliminare il ricordo della sua immagine.
phobia:
emetophobia
la fobia più grande di lucretia è proprio quella di vomitare.
non c'è un vero motivo allegato a questa fobia, che sia collegato a traumi o cose di questo tipo, ma semplicemente ha sempre provato ribrezzo nel vomito;
sia nell'atto in sé che nella visione di esso.
l'ultima volta che le capitò di vomitare fu da piccolina, quando ancora non era in grado di capire ciò che accadeva attorno a lei
l'unica cosa che ricorda dell'esperienza è la terribile sensazione alla gola e la paura di vomitare addirittura gli organi, un suo pensiero del tutto anormale che la fobia le fa credere.
❝ so if your cat would see me it would purr? I would need it! other than humans❞
curiosity:
• lucretia è una ragazza estremamente curiosa.
vuole far sempre parte della discussione e vuole sentirsi partecipe nella vita degli altri semplicemente, ascoltando e raccogliendo più informazioni possibili solo per curiosità.
è desiderosa di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore della verità.
si metterà in mezzo ad una discussione anche quando conoscerà da poco quelle determinate persone, facendosi riconoscere sin da subito.
con il suo voler sempre sapere e scoprire realtà nuove caccia via la noia che a volte spunta dietro l'angolo. l'essere così curiosa non fa altro che darle tante cose a cui pensare, non concentrandosi più sulle sue, rendendola più libera dai suoi pensieri.
l'essere curioso risulta una cosa alquanto positiva, poiché apre a nuove realtà, offre continui stimoli, prepara a nuove idee ed è inoltre un rimedio per il proprio benessere mentale.
• lucretia è letteralmente alla ricerca del suo principe azzurro.
ogni tanto pensa al fatto che non avrà mai la vita normale di qualsiasi ragazzo presente sulla terra, ma il morire ogni notte non le vieterà di amare qualcuno.
se mai dovesse innamorarsi di qualcuno diventerebbe la persona più sottona dell'universo.
del tipo che crederebbe anche a tutte le frasi d'amore, romantiche e manipolatrici da parte della persona di cui si innamora.
si fisserebbe totalmente con quella persona e starebbe su di lui come una cozza.
sa benissimo però che non troverà facilmente la sua "anima gemella", per come la definisce lei.
ha poca autostima sul suo carattere e crede che mai nessuno la sopporterebbe per più di cinque minuti, figuriamoci per una vita intera.
• lucretia in passato ha praticato boxe per sfogarsi su qualcosa e per occupare il tempo, sempre per il medesimo motivo: non pensare.
si vanterà sicuramente di questo, ti dirà che se non la smetti di infastidirla potrebbe darti un pugno e metterti al tappeto, anche se non lo farebbe mai.
• la morte più insolita che lucretia dovette affrontare fu quando inserendo il caricabatterie alla presa per caricare il telefono come ogni sera, questo le scoppiò in mano.
la corrente ovviamente la bruciò e lei morì stecchita.
è la morte che lucretia definisce la più divertente tra tutte quelle vissute.
lei cerca sempre di evitare il pensiero che ogni notte in un modo o nell'altro morirà.
diventò abitudine e anche il non confessare niente a nessuno diventò semplice.
l'unica cosa negativa era il non potersi sfogarsi con nessuno di ciò.
outfits:
lo stile di lucretia ha sempre quel tocco elegante. in ogni vestito che indossa riesce ad aggiungere un tocco in più per rendere tutto il più raffinato possibile.
ama tantissimo indossare dei vestitini invece che una tuta o dei jeans.
anche quando andrà a fare la spesa si vestirà bene e con attenzione, tiene troppo alla cura di sé e come risulta agli altri è molto importante per lei.
ama la moda e creare degli outfit ogni giorno le fa venire la voglia di uscire.
work:
photographer
il lavoro di lucretia è stato scelto solo ed esclusivamente da lei, per come normalmente dovrebbe essere, ma avendo un padre malato di storia, fu letteralmente un'impresa per la bionda nel riuscire nel suo intento.
lucretia ama il suo lavoro.
per lei la fotografia è un'arte che permette di catturare momenti speciali e di immortale la bellezza del mondo.
fotografa tutte quelle cose che per lei sono belle, piene di gioia e mette da parte le cose negative.
le è capitato di fotografare ovviamente anche delle foto che traevano nostalgia, tristezza, ma non è quelle che preferisce.
lei preferisce quelle che trasmettono gioia, come del tipo un bambino che ride insieme alla madre oppure i lineamenti delle persone che cambiano non appena cominciano a ridere per un'assurdità.
lei è convinta del fatto che sia il lavoro più bello del mondo.
immortala momenti belli che, su una fotografia, dureranno per l'eternità.
questi sono i suoi momenti preferiti in assoluto:
questa fotografia ritrae il momento esatto in cui beatrix, la sorella di lucretia, ricevette un messaggio dal suo nuovo fidanzato, dove su c'era scritto: "andiamo a guardare il tramonto?".
lucretia non poté non immortalare quel sorriso genuino di sua sorella che tanto le faceva ricordare i momenti in cui da piccole si divertivano insieme.
quando lucretia durante la primavera decise di andare nel campo vicino casa sua per osservare i fiori e fotografarne qualcuno, notò questa ragazza raccogliere una rosa per poi darla al suo fidanzato.
dato che solitamente è il ragazzo che regala la rosa alla ragazza, le piacque molto quel momento, che quel gesto lo rendeva molto particolare.
amante sin da sempre del mare e del tramonto, lucretia non poté, nel corso della sua vita, non immortalare questa bellezza rara.
e infine, mentre lucretia si trovava ai giardini, in cui era solita andare nel pomeriggio, notò in lontananza questa donna con un bimbo adorabile tra le braccia.
oltre che felicità questa fotografia le trasmette angoscia perché ritrae tutto ciò che lei avrebbe voluto da bambina: essere amata da sua madre.
nonostante la tristezza che le emana questa foto, cercò sempre di pensare che in quel momento il bambino aveva appena fatto la popò di sopra, soltanto per rendere la foto divertente e non solo angosciante.
family:
lucretia's father
{william ward}
(charles esten)
william ha 46 anni e come la figlia è nato in california.
è sempre stato un padre presente, soprattutto per lucretia, dato il suo problema.
questo l'ha portato purtroppo a trascurare invece la figlia maggiore beatrix.
lucretia's mother
{caroline reyes}
(caroline arapoglou)
anche se morta il ricordo di lei rimarrà per sempre.
ma non in senso positivo, ovviamente.
lucretia la ricorderà come il nulla, non è mai riuscita ad attribuirgli il nome "mamma" perché non lo è mai stata per lei.
lucretia's sister
{beatrix ward}
(rain spencer)
beatrix ha 26 anni ed è una ragazza gentilissima con il prossimo, aiuterebbe anche una piccola formica a prendere la sua mollica se si dovesse trovare in una situazione del genere.
infatti ha aiutato tantissimo sua sorella lucretia, che ancora oggi sostiene.
ama ascoltare e dare consigli e infatti ogni volta chiede a lucretia di raccontarle tutta la sua giornata, tralasciando stare il punto in cui poi le aspetta la morte, perché sa che la farebbe solo rattristire.
e quando invece ne parlano, lei cerca di ironizzare la sua situazione alquanto strana, dicendole frasi del tipo: "hai paura del compito di matematica? ma se stasera muori".
❝ here, I would like the love of books, you know the ones where there is nothing that goes wrong but only purity? ❞
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word count: 4377
petxers ecco a te il mio oc! ♡♡♡ (scusa tanto per il ritardo)
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