[CAPITOLO 6]

La fanciulla entrò dentro alla dimora del suo capo di lavoro, mentre il suo cuore batteva fortemente dall'entusiasmo e dall'ansia.
Andarono verso in cucina mentre Michael parlava allegramente con Cassie, la moglie di Klein. Fu così che gli occhi della fanciulla, videro la figura bella e sparigliante del cantante, rimase pietrificata. Non osò muovere un muscolo, poiché era troppo impegnata ad ammirare con ardore la bellezza di quel ragazzo.

«Eccoci qui, bene Sandie ti presento mia moglie, Cassie. Cassie lei è Sandie, la mia nuova collaboratrice.» presentò il dermatologo dai capelli marroni la fanciulla dai capelli color cioccolato fondente, con le guance dipinte leggermente di un colore rosato.
«M-molto piacere Miss Klein.» disse la ragazza dandole la mano mentre la donna, una donna di quarantacinque anni, dai capelli color biondo cenere, e dagli occhi austeri osservava attentamente la ragazza dalla testa ai piedi.
«Piacere mio.» disse la signora ricambiando con educazione il gentile gesto della ragazza, senza smettere di studiarla con gli occhi «Questa giacca nera non ti si addice per niente con quello che hai indosso.» puntualizzò la donna con tono severo, e la ragazza si imbarazzò, si accorse di aver preso la giacca sbagliata a causa della fretta.
«Oh ... uhm ... in realtà volevo prendere quella bianca, ma dalla fretta ho preso quella sbagliata.» rispose la fanciulla togliendosi la giaccia rimanendo con il vestitino che aveva comprato nelle ore precedenti. Michael la guardava imbambolato dalla sua bellezza, sembrava una dea, era semplicemente splendida. Semplice ma elegante.
«Mh, il vestitino ti si addice bene invece.» precisò ancora la donna, la ragazza rispose un semplice grazie con tanto imbarazzo, e la donna andò verso la cucina a sistemare le portate.
«Non farci caso, di solito non si comporta così.» disse Klein alla fanciulla e lei sorrise, le guance del ragazzo si arrossirono
«Confermo.» disse poi Michael e ridacchiarono «M-mi fa molto piacere v-vederti Sandie.» affermò il moro con il sorriso, ed ella sorrise mentre il suo cuore batteva fortemente.
«A-anche a me fa tanto piacere.» rispose la ragazza sorridendo timidamente, Michael la guardò con tenero e splendido sorriso.
«Bene, voi due fate due chiacchiere mentre io vado ad aiutare Cass.» disse Klein dando una piccola pacca alla spalla del cantante, lui nel frattempo nella sua testa non sapeva come comportarsi, era nervoso, Michael era un ragazzo molto timido, sopratutto con le ragazze.

Il dermatologo li lasciò soli e si creò in atmosfera piacevole, ma i due essendo molto timidi ci fu un po' di tensione nell'aria
Sandie vide sul tavolino del salotto dei bicchieri in cui era servito un po' di prosecco. La sua mano si allungò verso il bicchiere ma si fermò, era troppo tesa e nervosa.
«Ehi tranquilla, fa come se fosse casa tua, non preoccuparti.» Sandie era una ragazza molto educata e perbene, era una cosa a cui teneva molto. Il suo modo di essere così educata era uno dei segni del suo carattere ingenuo e innocente.
La ragazza prese il bicchiere di vetro a forme di fluete adatto per il prosecco e lo champagne, e ne bevve un sorso. Nel frattempo a regnare c'era un silenzio tombale.
«T-tutto bene Michael?» domandò la mora per sciogliere il ghiaccio.
«I-io sto bene, tu? Come stai Sandie?» domandò il riccio con il suo tono gentile dalla voce angelica.
«Sto bene.» lo sguardo timido della ragazza si posò verso il cantante e si guardarono negli occhi, volevano dirsi qualcosa ma sentivano una forte presenza avvicinarsi, nella quale pensavano che non sia il momento giusto per parlare.
«Bene ragazzi! La cena è servita!» esclamò Cassie camminando verso il tavolo del living room con le portate in mano.
Michael fece l'occhiolino alla ragazza come per dirle "Ne parliamo più tardi."

Sandie si ricordò quel momento in cui si videro per la prima volta, durante la visita. Esattamente quando venne Klein per interromperli mentre stavano parlando, e lei gli fece l'occhiolino. Sorrise a quel ricordo e dopo di che raggiunse gli altri.


A troncare la conversazione fu Klein che entrò nello studio, e Sandie si interruppe con il discorso, fece l'occhiolino a Michael come per dire "Ne parleremo un'altra volta"


[...]

«Ecco a te Michael, ti ho preparato il Cous Cous Cous Salad con falafed di spinaci.» disse la donna dando a Michael l'enorme porzione di Cous Cous.
«Ti ringrazio Cass, sei sempre così gentile, ma non é un po' troppo?» domandò il moro guardando la donna.
«Ooohh! Mangia che ti fa solo bene!» esclamò Cass indicando con la mano il piatto del ragazzo, lui ridacchiò.
«Oh, sei vegetariano?» domandò curiosa la ragazza e lui annuì sorridendo
«Preferisco mangiare la verdura piuttosto che la carne di quei poveri animali.» rispose Michael con il suo tono dolce e genuino, mentre si portava in bocca una porzione di Cous Cous.
«Devi sapere che Michael è un filantropo, è una persona dal cuore d'oro, e perennemente diverso da tutte le star che conosco. È un meraviglioso ragazzo, tutti i ragazzi dei giorni d'oggi dovrebbero essere come lui.» a quell'affermazione del dottor Klein, una lacrima fuori uscì dall'occhio del cantante in segno di commozione, e quella piccola lacrima scorse per metà viso.
«Oh Alnord please.» mormorò il ragazzo commosso, mentre Sandie lo guardava con tanta ammirazione e stima.
«Ma è la verità bimbo.» affermò la moglie del dermatologo e ridacchiarono.
«Ecco a te Sandie.» disse Cass dando una porzione bella e molto abbondante di spaghetti with meatballs.
«Ti ringrazio.» mormorò con tono dolce la ragazza. Prese la forchetta e l'arrotolò con dei movimenti circolari negli spaghetti facendoli incastrare nella posata, dopo di che ne mangiò il boccone "Che bontà" penso la ragazza tra se.
«E dimmi cara, non sembri americana.» annotò la donna con tono freddo, Klein le dette un occhiataccia, ma Cass non lo notò. Sandie si sentì profondamente a disagio in quel momento e Michael la guardava profondamente preoccupato. Cosa aveva quella donna? Perché era così gelida bei suoi confronti? In realtà non sapeva che Cassie caratterialmente era fatta così.
«No, sono greca.» rispose la mora pulendo si con educazione le labbra sporche di sugo.
«Di che parte precisamente?» domandò Cassie bevendo un sorso di vino.
«Atene.» disse poi Sandie mettendo poi il tovagliolo tra le gambe, e l'espressione di Cassie si addolcì.
«Oh che meraviglia, ti ricordi cara? Siamo andati in vacanza dopo un anno che ci siamo sposati.» mormorò il dermatologo immergendosi nei ricordi di quella meravigliosa vacanza passata con la donna della sua vita. Lei sorrise pensando a quei momenti sereni e pieni d'amore.
«Come potrei dimenticarlo? In quel posto c'era un atmosfera così bella e calda, sopratutto piena di cultura.» affermò Cassie con un sorriso malinconico, e i due ragazzi seduti di fianco, li guardavano inteneriti.
«Sandie se non hai vergogna puoi dirci qualche motto in greco?» domandò Klein bevendosi un sorso di vino.
«Mhmm vediamo.» la ragazza pensò tra se su quale motto poteva dire, ci pensò per vari secondi ma alla fine la frase le arrivò nella sua testa.
«Estì den gnōthizo.» pronunciò con eleganza il suo meraviglioso accento greco il famoso motto del filosofo Socrate.
«Cosa significa?» domandò Michael curioso.
«"So di non Sapere"» rispose poi la ragazza con grazia.
«La mitica frase di Socrate.» annotò il moro guardandola con il sorriso mentre il dermatologo ridacchiò.
«Oh non hai sbagliato l'accento!» disse poi Klein, e Michael capì a cosa si riferisse e rise «Devi sapere che Michael una volta sbagliò la pronuncia del filosofo e la mise sulla A dicendo Socràte» raccontò il dermatologo l'emitico episodio tra Quincy Jones e Michael , scoppiarono a ridere.
«Io così ho conosciuto Quincy Jones, fu lui a correggermi l'accento.» disse poi il ragazzo non smettendo di ridere.
«E dopo di che sei diventato una superstar con i fiocchi.» disse Klein tornando serio.
«Una leggenda.» puntualizzò la moglie, e lui sorrise imbarazzato.
«Oh boy, il merito é tutto di suo, senza di lui non sarei mai arrivato a questi livelli. Gli devo molto.» affermò il cantante con tono pieno di stima nei confronti del suo produttore, nonché il leggendario Quincy Jones.
«Ma anche tu hai dato il tuo.» parlò la mora e lui sorrise
«Sandie come va l'università ?» domandò Cass tagliando la meatballs in due parti.
«Molto bene, tra meno di due settimane ho gli esami di dermatologia.» disse la ragazza sorridendo.
«Spero che mio marito ti abbia dato le lezioni.» Klein alzò gli occhi al cielo.
«Oh si, con lui sto imparando davvero tante cose, non solo in ambito dermatologico ma anche nel lavoro.» affermò la ragazza contenta di quello che stava facendo con il suo capo.
«Tu hai 23 anni giusto?» domandò curiosa la donna.
«Si.»
«È giusto che impari bene il valore del lavoro, ti sarà di molta importanza in futuro.» annotò poi la donna dai capelli biondo cenere e lei annuì con accordo.
«Sei ancora indecisa sulla specializzazione?» domandò ancora.
«Si, tra cardiologia e pediatria.» rispose poi lei "Ma questa è una cena oppure è interrogatorio? Mi sta riempiendo di domande ...." pensò la ragazza sentendosi profondamente a disagio.
«Capisco, ma sono sicura che farai la scelta giusta.» annotò ancora una volta la donna e Michael ogni tanto le scappava uno sguardo verso di lei sempre preoccupato. Non gli piaceva per niente quando qualcuno si sentiva a disagio.
«Michael è vero che tra un po' lancerai la tua linea di scarpe? [1*].» domandò Klein cercando di cambiare discorso.
«Si, il mese prossimo.» rispose Michael con tono eccitato.
«Uuuh non vedo l'ora, voglio avere una copia!» esclamò Cassie con tono eccitato.
«Anche io!» esclamò poi Klein.
«Le avrete tutte e due.» disse Michael con tono divertito.
«P-posso .... averle anche io?» a quella domanda detta così innocentemente come una bambina il cuore di Michael si sciolse, sorrise
«Ma certo.» rispose con dolcezza e le fece un altro occhiolino.

Durante la cena per fortuna si calmarono le acque, Klein capi subito il disagio della ragazza e in un momento in cui Cassie era andata un attimo in bagno l'uomo si scusò con la ragazza per il comportamento della moglie, ma lei rispose semplicemente di non preoccuparsi.

Michael e Sandie andarono verso il grande giardino, e si sedettero vicino a godersi la rilassante atmosfera.
«È bello qui.» annotò Michael guardando le stelle.
«È così rilassante.» disse lei sollevando lo sguardo verso il cielo completamente stellato, entrambi erano così puri, innocenti, minuti e meravigliosi.
«Amo ammirare le stelle, sono così belle e mi viene la voglia di toccarne qualcuna.»
«Io vorrei tanto toccare quella mezza luna.» affermò la ragazza indicando con il dito la mezza luna posata sul cielo nero pieno di stelle.
«Ooh
«Amo tanto la luna, quando ero piccola la guardavo sempre con mia sorella. Ma in Grecia.» spiegò la ragazza con il sorriso un pochino nostalgico.
«Immagino che custodisci dei ricordi molto belli per quanto riguarda la tua città natale.» puntualizzò il ragazzo posando il suo sguardo su di lei.
«Oh si, a volte sento molto la nostalgia della mia città, ma penso che tornerò per questa estate se ci riesco, sai per lo studio e il lavoro.»
«Capisco, e come vanno gli studi?» domandò bevendosi un succo di frutta all'arancia.
«Molto bene, a fine mese dovrò sostenere gli esami di dermatologia.» disse la ragazza mangiandosi un piccolo boccone di yogurt greco.
«Oh Bene, e Arlnod ti ha dato una mano su alcuni argomenti?»
«Certo, è stato molto gentile e disponibile con me.»
«Lui è così, è davvero una brava persona.» affermò il ragazzo.
«Penso che lui abbia un debole per te.» lui ridacchiò.
«Mi vede come un figlio Sandie, ormai ci conosciamo da anni.» disse il moro picchiettando con le dita il bicchiere di vetro.
«È bellissimo quando un rapporto di amicizia dura così tanto e si crea questo tipo di affetto.» disse la mora con il sorriso, e pensò a Ethan in quel momento. Il suo migliore amico che conosceva dall'inizio dell'Università e che ormai lo considerava come un fratello. Lo adorava profondamente.
«Sono d'accordo è meraviglioso. E tu? Con le amicizie?»
«Tutto bene, è bellissimo essere amici sul tuo stesso percorso di studio, ma non solo quello, anche per altro.»
«Certo certo. Oh Sandie guarda!» esclamò il moro guardando una stella.
«Cosa?» disse lei non capendo.
«Una stella cadente!» esclamò con tono felice il cantante indicandola.
«Dove? Oddio non la vedo.» affermò poi lei cercando di trovarla nel punto dove indicava Michael.
«Li! Guarda San, li!» indicò Michael felice.
«Ma non riesco a vederla!» si lamentò Sandie e il ragazzo rise
«Ma come? Te la sto indicando.» disse con tono divertito.
«Forse ho gli occhi difettosi.» i due risero allegramente e cercarono di guardare e distinguere la stella cadente.

Nel frattempo che i due ragazzi si stavano divertendo, Cassie li vide guardare dal finestra, con uno sguardo indifferente. Aveva l'intenzione di andare a chiamarli ma suo marito la fermò.
«Cas, non interromperli.» bottò il dermatologo e lei si girò per guardarlo.
«È perché?» domandò con tono quasi gelido.
«Hanno bisogno di stare da soli, di conoscersi meglio, lasciali stare.» bottò l'uomo con tono deciso e austero verso la moglie.
«Secondo me hai qualcosa in mente ...» mormorò lei tra i suoi dubbi, ma lui scosse la testa.
«Non ho in mente nulla, vorrei tanto che avessero un rapporto oltre il lavoro, trovo che Sandie sia adorabile e sarebbe l'amica perfetta per Michael.» disse Klein guardando dalla finestra i due ragazzi che stavano guardando come due bambini di cinque anni le stelle, erano troppo adorabili.
«Magari anche qualcosa di più.» puntualizzò la moglie ma lui cacciò un mezzo sorriso.
«Mhmm ....»
«Beh, sarebbe perfetta per lui.» precisò la donna mettendo i piatti nella lavastoviglie.
«Tempo al tempo Cass, ogni cosa ha il suo tempo, anche i sentimenti come l'amore e l'amicizia. Perciò. Fa il che il tempo lasci fare il suo lavoro, se dai troppo fretta può portare a cose negative che meno ti aspetti. Se invece sarai paziente nasceranno delle cose che non ti saresti mai aspettata.» disse l'uomo non smettendo di guardare i due ragazzi.

Sandie appoggiò la testa sulla spalla del riccio mentre Michael appoggiò la testa su quella ragazza. Sembravano due bambini.
«Hai espresso il desiderio?» sussurrò il ragazzo guardando il cielo.
«Si, e tu?» annuì
«Sandie.» la chiamò.
«Si?» fece un sorriso malizioso, prese il dito sporcandolo di yogurt greco e lo mise nella punta del naso della ragazza, lei spalancò la bocca «Ma ...» lui rise «Sei cattivo! Ora vedrai!» esclamò con tono vendicativo, e anche lei sporcò il dito con lo yogurt, Michael così incominciò a correre.
«No no no! Sandie!»
«Vieni qui! Ti faccio vedere io!» esclamò la ragazza mentre lo rincorreva.
«I'm innocent! Please!» proferì alzando la voce mentre correva velocemente, ma in quel momento Cass si sporse dalla finestra per chiamarli.
«È voi due! Il dolce!» urlò la donna volteggiando la mano e i due ragazzi si fermarono.
«Arriviamo!» urlarono i ragazzi e Sandie si pulì il dito.
«Dopo mi vendico.» sussurrò puntandogli il dito.
«Leave me alone girl.» supplico il ragazzo ma lei fece uno sguardo malizioso.
«Xechna to [2*].» parlò in greco e Michael la guardò con tanti punti interrogativi intorno alla testa.
«Che hai detto?» domandò il ragazzo.
«Non te lo dico.» disse la ragazza sorridendo.
«È dai! Dimmelo.» insiste il cantante dalla troppa curiosità.
«No no.» disse la ragazza con il dito che muoveva a destra e sinistra in segno di negazione.
«Daiii, almeno è bello o brutto quello che hai detto?» insisté ancora il ragazzo, ma lei non si fece cedere.
«Poios xerei [3*].» parlò di nuovo in greco, le piaceva stuzzicarlo e sopratutto farlo arrabbiare. Lo trovava buffo e divertente.
«Eh?» lei fece la linguaccia
«Uffi ... sei cattiva.» lui mise il broncio, e tornarono dentro casa a godersi una bella cheesecake al cioccolato.



[...]




«Ragazzi siate prudenti al ritorno, sopratutto Sandie.» raccomandò Klein con tono austero verso i ragazzi, lanciando poi un'occhiata a Sandie.
«Oh dio ora ci metti anche tu?» domandò alzando gli occhi al cielo.
«Noi ci preoccupiamo per te bella mora.» disse Cassie ridacchiando.
«State tranquilli, io guido sempre con prudenza.» disse la ragazza alzando le mani.
«Bene, abbiamo passato una bellissima serata, ci siamo divertiti molto.» affermò il medico contento della serata, nonostante l'inizio di eterno disagio per la ragazza.
«Siamo stati molto bene Alnord, sono davvero contento che abbiamo fatto questa cena.» disse Michael felicissimo di quella serata, e sopratutto di aver rivisto Sandie.
«Bene, buonanotte ragazzi.» dissero i coniugi.
«Buonanotte!» risposero con educazione i ragazzi, e andarono via.

Erano circa le due di notte, Michael e Sandie camminarono insieme fino a dove avevano parcheggiato le loro macchine.
«Sandie sono stato davvero bene con te.» affermò il ragazzo con tono felice.
«Anche io con te, abbiamo passato una notevole serata, e sopratutto .... grazie per avermi fatto stare a mio agio.» disse la ragazza timidamente.
«Non mi devi ringraziare, è stato solo un piacere. Mi dispiace molto che all'inizio ti sei sentita a disagio, ma purtroppo Cassie è fatta così, anche con me si comportò in quel modo quando venni alla prima cena a casa di Alnord. Fu un inferno!» i due ridacchiarono insieme, e Sandie andò verso la sua macchina
«Allora ci vediamo dopodomani.» disse la ragazza con il sorriso.
«Certo. Buonanotte Sandie.»
«Notte Michael.» il ragazzo a suo istinto andò verso di lei e l'accolse in un caldo abbraccio, Sandie perse mille battiti ma con coraggio ricambiò il bellissimo gesto del ragazzo.
«Sta attenta mi raccomando.» lei annuì senza proferire parola, si staccarono e lui sorrise. E andò verso la macchina dove Kylie, il suo bodyguard, che lo stava aspettando.

Appena entrata in macchina Sandie si mise la cintura di sicurezza, dopo di che accese il motore. Ma non funzionava, controllò la benzina ma era esaurita.
«Dio! No!» esclamò la ragazza battendo le mani sugli sterzi del volante, cacciò uno sbuffo sonoro, e Michael la notò dietro e le andò in soccorso.
«Va tutto bene?» domandò preoccupato.
«Non ho più benzina ... Dio mi sono proprio dimenticata di andare a farla.» si lamentò la ragazza esasperata «Ed ora come faccio?» era spaventata, non sapeva come tornare a casa e non voleva disturbare Michael in alcun modo. Ma al ragazzo gli venne un idea.
«Sta tranquilla, aspettami qui.» ella lo guardò non capendo mentre il riccio andò verso il cofano della sua macchina, egli aveva delle bottiglie enormi di benzina di riserva e ne prese una «Per fortuna ho delle bottiglie di benzina, sai possono serve servire in casi di necessità.» disse Michael portando una erano le bottiglia verso il buco della macchina.
«Dio santo Michael sei la mia salvezza.»mormorò sollevata e lui ridacchiò.
«Aspetta, lascia che ti aiuti.» disse Sandie scendendo dalla macchina con l'intenzione di aiutarlo.
«Ehi, non c'è ne bisogno tranquilla.» affermò il ragazzo sorridendo.
«Ma io voglio aiutarti.» lui la guardo per qualche minuto e la osservo per bene. Era affascinato da quel carattere altruistico e dolce, sembrava lui al femminile, e le accarezzò la guancia, per un momento il cuore della ragazza smise di battere. Quella mano, così bella e ruvida da far venire i brividi da mandare il cuore in totale in estasi. Era un tocco così piacevole.
«Ti ringrazio San, ma davvero non ti preoccupare.» così Michael rovesciò piano piano la benzina facendola entrare dentro alla macchina, ogni tanto l'occhio del ragazzo cadeva sulla bottiglia stando attento a non fare uscire il liquido. Una volta finito Michael posò la bottiglia nel cofano.
«Prova ora.» disse il ragazzo, lei annuì, salì in macchina e accese il motore.
«Oh si! Funziona!.» esclamò felice.
«Ne sono felice, Sandie, sta attenta.» disse Michael con tono perfidiato verso la ragazza.
«Tranquillo, sei stato gentilissimo, grazie mille ancora, grazie. Ci vediamo Michael.» i due si guardarono per un instante senza smettere di sorridere e la mora se ne andò, mentre Michael la guardava andarsene via. Cacciò un sospiro e salí in macchina, con il sorriso perché sapeva benissimo che si sarebbero rivisti molto presto.







1] Michael Jackson nel 1990 lanciò una sua linea di scarpe di nome L.A Gear Unstoppable.

2] Xèchna to: significa "scordatelo" in greco

3] Poiòs xèrei: significa "chi lo sa" in greco

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