Rakim era il mio migliore amico sin dalla nascita, le nostri madri erano cugine e anche loro due si consideravano migliori amiche. Rakim è sempre stato un bambino poco tranquillo a differenza mia, ma nonostante ciò oltre ad essere mio cugino è sempre stato un fratello più grande per me.

Mi ha sempre difesa, anche se quella che stava nel torto durante una litigata ero io.

Lui e Riri si erano conosciuti grazie a me, tutte due due ragazzini esuberanti e sicuri di se. Erano amici con benefici ma sapevo che sotto sotto i due provavano sentimenti l'uno per l'altro.

E in quel momento fuori da quel motel che si trovava accanto al club in cui mi trovavo la sera prima, l'unico che potevo chiamare era Rakim.

Feci partire la chiamata, che venne accettata solo dopo qualche squillo.

"Pronto, che cazzo vuoi zoey?, stavo scopando"

non risposi, non c'è la facevo ero troppo stanca e non me ne fregava un cazzo se un minuto prima mi aveva gridato in faccia, sapevo che in fondo dei conti nonostante fosse occupato non si sarebbe mai arrabbiato con me.

"Rakim, ti prego vienimi a prendere"

"arrivo" e sapevo che anche se mi fossi trovata in un altro stato sarebbe venuto.