xv. la follia di una sera
When love led to tragedy.
; CAPITOLO QUINDICI
🌱 - ricordi confusi
"dialoghi in italiano"
«dialoghi in giapponese»
TW : SUICIDE ATTEMPT
༄ ༄ ༄
« Che maleducata.
Non mi ringrazi nemmeno? »
A stento riuscivo a respirare.
Non mi sarei mai aspettata che, il giorno dopo del mio primissimo festino, mi risvegliassi nella camera di qualcuno.
Soprattutto dopo tutto ciò che mi era successo in passato, non dovevo e volevo proprio permettermi
di ritrovarmi in codeste situazioni ma, puntualmente, appena abbassavo la guardia giungeva il ragazzetto biondino di turno ogni volta che stavo per cadere, il mio angelo custode.
Ebbene si, mi ritrovai in camera sua quella mattina.
Mi aveva riportato lui al sicuro dopo quella notte.
Non mi aveva toccata, ne fatto niente di impuro,
me lo sentivo.
Potevo davvero fidarmi di lui, al cento per cento dopo ciò.
Ne ebbi la conferma dalla splendida chiacchierata che ci scambiammo in quell'esatto momento.
" Ti ringrazierei pure,
ma mettiti qualcosa addosso idiota! "
dissi mentre cercavo invano di coprire il mio imbarazzo con un cuscino.
Da quella posizione ne approfittai per osservare ogni suo centimetro.
I suoi capelli erano umidi e leggeri ma allo stesso tempo pesanti sul suo viso; era inusuale vederli così scompigliati e quasi arruffati.
Sul suo petto, come anche sul viso, scendevano veloci come pioggia sui vetri delle gocce d'acqua che gli definivano ancor di più i lineamenti: era probabilmente appena uscito dalla doccia dato che l'unico indumento che lo ricopriva era un asciugamano bianco latte nelle parti basse.
Mi soffermai soprattutto sul suo viso, rimanendo quasi ipnotizzata da quelle gocce, o più che altro dalla sua presenza in quell'ambiente.
Sentivo un profumo familiare nell'aria, quasi come se fossi a casa, e ne avevo quasi consumato l'aroma.
Quando si accorse di me però iniziò a trasudare spavalderia da ogni poro della sua pelle.
Si adagiò sullo stipite della porta del bagno e assunse la tipica espressione di sfida che mi rivolgeva ogni giorno, uno di quei pochi ricordi confusi di quella serata.
Colpevole, lo guardai dritto negli occhi per reggerlo e magari contrastarlo,
ma non si può sempre vincere nella vita.
Infatti quella fu la prima di numerose sconfitte.
« Forse si, forse no... chi lo sa.
Magari resterò così per tutta la giornata. »
" Vedi di fare poco il cretino Axel...
Parlando di cose più importanti... i tuoi capelli allora non sono tutti alzati naturalmente, sono... così?! "
gli puntai il dito contro sconvolta.
Per un attimo si rizzò in piedi e improvvisamente scoppiò in una fragorosa risata.
« Davvero pensavi che le mie creste fossero naturali?! Anche uno scemo capirebbe da lontano un miglio che è tutto gel, è ovvio che i miei veri capelli siano così... e menomale che avevi detto di parlare di cose più serie. »
scherzò lui mentre mi si avvicinava sempre di più.
Più passi intraprendeva, più la mia voglia di sparire aumentava.
Appena si sedette ai piedi del mio stesso letto
- quello centrale nella stanza - mi pizzicò amorevolmente sulla fronte e ritornai in me.
Riuscì per l'ennesima volta a fare breccia nella barriera che mi autoimponevo su di lui: voleva entrare prepotentemente nella mia vita, ma lui non sapeva che già ci era riuscito, e anche alla grande.
" Comunque... ho così tante domande da farti che davvero non so da dove iniziare, heh! "
« Fa con calma,
tanto abbiamo fino all'ora di pranzo. »
mi rispose accarezzandomi la guancia delicatamente.
Abbassai lo sguardo dall'imbarazzo e, dopo pochi secondi di organizzazione mentale, iniziai a tempestarlo di domande, come ad esempio su che fine avessero fatto i suoi compagni di stanza, Jude e Mark.
Mi disse che Mark si era fermato in camera di Nelly, dato che erano fidanzati all'epoca, e iniziammo a speculare su ciò che probabilmente avevano fatto;
il segreto rimarrà in loro fino alla tomba probabilmente, anche se si trattava comunque di Mark, lo avrebbe riferito ai suoi migliori amici, ingenuo com'era.
Invece Jude si era occupato di Lucia, che si ritrovava nelle mie medesime condizioni, ma l'aveva portata in camera di Shawn. In quel momento fui molto contenta per lei, ma d'altro canto non era sobria quindi non si sarebbe mai ricordata di quel salvataggio, a meno che non glielo avrebbero raccontato.
" E mia nonna?? Mio Dio se mia nonna sa che mi sono ubriacata e che mi sono addormentata qui mi ucciderebbe su due piedi... "
« Tua nonna? Quella signora che ti ha tartassata di chiamate e messaggi... Ah si!
A questo ci ho già pensato io, stupida.
Mi sono messo d'accordo con Celia e, grazie anche al tuo aiuto, le abbiamo detto che dormivi da lei.
Alla notizia era più che contenta, quindi già sa che sei qui con noi, non preoccuparti. »
" Ho un debito con entrambi ora.
Vi offrirò qualcosa in questi giorni, lo giuro.
È davvero difficile convincere mia nonna,
è più testarda di me. "
« Tratto di famiglia. »
" Già. A mia nonna devo tutto.
Se mi vedi per come sono è soprattutto grazie a lei e all'educazione che mi ha impartito.
Bene, adesso mi dici cosa ho fatto esattamente stanotte?
Ti prego, fa che non sia niente di troppo sconvolgente... "
« Ti dico solo che sei stata tu a dirmi di non fare stronzate,
guarda in che situazione mi sono cacciato... »
deglutii quasi a fatica.
« Anche se... sono contento di esserci finito dentro. Magari davvero qualcuno poteva approfittarsi del tuo stato, sai quante cose brutte si sentono in giro. »
" Si, e ti prego di scusarmi per il disturbo. "
A quel punto mi prese il volto con entrambe le mani e lo avvicinò al suo. Il mio cuore voleva uscire fuori dal petto e, purtroppo, non riuscii a nasconderlo.
« Non scusarti con me, non farlo mai più. »
" Ok, va bene. "
Staccammo purtroppo il nostro contatto e dopodiché iniziò a raccontare nei minimi particolari la serata.
Non mi sarei mai aspettata che proprio quella serata...
LA SERA PRIMA
Axel's pov
...sarebbe stata così noiosa.
Davvero, stavamo aspettando un'eternità per avere almeno un bicchiere di prosecco nonostante io e la Persico eravamo arrivati in ritardo.
Per quanto riguarda lei, davvero non l'avevo persa di vista un attimo, perché avevo la sensazione che non sarebbe andata a finire bene.
« RAGAZZI VENITE, STIAMO PER STAPPARE! »
Accorremmo tutti quanti verso il muretto che dava alla terrazza e, trepidanti, prendemmo tutti quanti un bicchiere di plastica.
Davanti a noi c'erano Cristalia, Lucia e Shawn con ognuno una bottiglia di champagne aviva rose gold in mano, eravamo tutti pronti.
Ci fu un boato generale da parte nostra e i ragazzi iniziarono a versare il liquido frizzantino, così che potessimo fare il brindisi per dare il via a questa "festa".
" AL NOSTRO SUCCESSO! "
urlò orgogliosa la corvina con un sorriso stampato sul volto.
Rimasi a fissarla nonostante stessi mandando giù la bevanda.
Di li a poco però iniziò il delirio: i ragazzi cacciarono bottiglie di vodka a pesca, melone e fragola, con tanto di energy drink per fare i cocktail.
Io bevvi poco quella sera dato che non mi entusiasmava molto l'idea di mischiare, mentre la ragazza a pochi passi da me ci stava dando proprio dentro, pesantemente.
Era la sua prima festa, quindi la frenesia di provare più cose possibili contemporaneamente era più che legittima, ma in quel caso stava davvero esagerando.
Mi iniziai a preoccupare e non poco, anche perché lei non conosceva ancora il suo limite.
Sentivo Shawn e Jude che la incitavano a fermarsi, mentre Lucia la spronava a continuare; si vedeva da lontano un miglio che anche lei era "feliciotta" se così posso dire; voleva solo farla divertire, ma nel modo più sbagliato possibile.
D'improvviso però la corvina corse verso il muretto e prese l'unica bottiglia mezza piena e ci salii sopra.
Rabbrividii.
Guardai i ragazzi e insieme corremmo
al di sotto di esso.
Cominciò a barcollare e, nel frattempo, articolò un discorso strano.
" Ragazzi~ ! Io sono contenta che siamo tutti qui insieme a festeggiare... che cosa poi? Non lo so, heh! Sono anche contenta del fatto che mi abbiate inclusa, questo vuol dire che mi volete bene e che ci tenete a me, quindi~ "
Si fermò per farsi un sorso dalla bottiglia.
« Kris, si che ti vogliamo bene, ma scendi ti prego... Non sai quello che fai! » le urlò preoccupata Celia quasi con le lacrime agli occhi.
" Cogliona~ beviamo sulla terra ferma!
Mica sei il capitano di una nave~? " le disse Lucia letteralmente buttata addosso a Jude.
" Finisco prima il mio discorso e poi scendo~
Bene, ascoltatemi tutti! Io vi ringrazio del vostro affetto, ma io sono un persona che non merita niente di tutto ciò~ !
Quindi! Voglio vedere se davvero volete salvarmi, oppure scendere a capofitto con me!
Penso di essere un girone dell'inferno vivente perché ogni persona che mi si avvicina soffrirà, inevitabilmente~ !
Quindi se cadessi adesso da qui sopra ridereste,
non è vero?
È meglio se scomparissi dalla vostra vista,
non è vero?
Se morissi non vi importerebbe dopo ciò che vi ho detto, non è vero? "
« Ma che cazzate dici Kris?! Adesso scendi da qui! »
" Si Jude, fratellino caro!
Scenderò da qui in grande stile!
State a vedere tutti quanti! "
Si girò dandoci le spalle e accennò un passo in avanti.
Mi mossi, senza pensarci due volte, il più veloce possibile verso di lei.
Aveva intenzione di buttarsi, lo avevo capito fin da subito.
Non l'avrei lasciata cadere, per nessun motivo al mondo.
Riuscii per miracolo a prenderle il polso e a bloccarla, la strinsi fin troppo forte, infatti le lasciai il segno.
Era l'unico modo per convincerla a non farlo.
« Ti avevo detto di non fare nulla di stupido o insensato o sbaglio? Scendi subito da qui. »
La pregai.
La scongiurai di non farlo.
A me importava se lei si fosse davvero buttata da quella balconata.
Non avrei riso, non le avrei voltato le spalle.
Era l'ultima cosa che desideravo le accadesse.
" Mh, va bene~ lo faccio solo perché me lo dici tu Axelino~
Però mi devi prendere per le spalle! "
« Umpf, come vuoi. »
Mi voltai di schiena e lei mi saltò addosso così goffamente che stavo quasi perdendo l'equilibrio.
Piano piano arrivammo da Jude che teneva Lucia allo stesso modo ma, invece della corvina che rideva sguainata, si era addormentata.
Le poche persone rimaste sobrie, me incluso, decisero di ripulire il tutto e di rincasare, anche perché si stava avvicinando l'alba ed entrare di nascosto nei dormitori era un po' un problema.
« Axel senti, io ho perso di vista Mark, ma presumo sia con Nelly in camera sua, quindi non dovremmo preoccuparcene...
Io e Shawn vediamo di occuparci di Lu, mentre- »
« Io controllo questa stupida incosciente, afferrato. »
« Bene, anche perché dovresti portare il motorino su... Lo sai guidare? »
« Si che lo so guidare, ma non ho la patente italiana... »
« Allora ci conviene lasciarlo qui e se lo riprende lei domani, al limite ci prendiamo le chiavi. »
" Ragazzi~ voglio la mia nonnina!
Lei mi vuole più bene di voi, hehe.
So che siete invidiosi del nostro rapporto~,
però se sa che sono venuta qui sarà infuriata~. "
« Cazzo, ci mancava solo questa. Kris, il telefono? »
" Axelino~ non lo so~ "
Vedemmo subito Shawn e Celia correre verso la nostra direzione che sbracciava con un telefono che squillava.
" Judy quella è la mia suoneria~ "
disse la Persico indicando il ragazzo platino.
« Ragazzi, una certa "Nonna Margherita" sta chiamando Kris da un po', che cazzo le diciamo?? »
« Aspetta Shawn mi è venuta un'idea...
Krisy dammi il dito. »
" Sorellina~ subito~ "
« S-sorellina? Vabbè, ecco l'ho sbloccato. Adesso le scrivo un messaggio e le dico che viene a dormire da me perché mi dispiace di farle percorrere la strada con il motorino a quest'ora, infatti lo lascia nel parcheggio della terrazza... ci sta? »
« Ottima idea sorellina! Sei un genio! »
« Bene ragazzi, abbiamo risolto anche questo problema.
C'è un piccolo ma grande dubbio...
dove le portiamo? » chiesi spaesato.
« Axel io mi porto Lucia in camera con Shawn e Nathan... non voglio prendermi il merito di essermi preso cura di lei. »
« Jude, amico mio... ma sei stupido o cosa? »
« Si Shawn, sono stupido.
Non voglio che pensi il peggio, solo questo.
Sto facendo veramente sul serio con lei. »
mi lanciò uno sguardo d'intesa e capii subito la situazione, però a differenza sua, non mi sarebbe mai passato per la mente di lasciarla in mano agli altri.
Gelosia?
Probabilmente.
« Ragazzi voi iniziate ad andare, la faccio prima calmare e poi vi raggiungo. »
« Va bene Axel, buonanotte. »
Gli altri si allontanarono lentamente dal parcheggio, mentre la ragazza continuava a parlare a vanvera e a dimenarsi.
Invano tentai di rassicurarla, ma mi arresi.
Era ancora più testarda di quanto lo era da sobria.
Lentamente ci incamminammo verso la scuola e per le cinque del mattino arrivammo ai cancelli dei dormitori; fortunatamente durante il tragitto si era un po' abbattuta, per poi ripartire in camera.
Infatti, appena misi piede nella stanza e la feci sedere sul materasso centrale.
Non mi diede il tempo di parlare che mi prese il collo e fece avvicinare i nostri visi pericolosamente.
Potevo sentire il suo respiro affannoso e, sorpreso, la osservai schiudere gli occhi.
Avevo capito bene, voleva baciarmi.
« Hey, non così. »
" Perchè no~?
Lo vogliamo entrambi, cosa stiamo aspettando~? "
« Kris, sei ancora ubriaca. Non voglio approfittarmene di te in questo modo.
Il nostro primo bacio dovrai ricordarlo in ogni minimo dettaglio, perché te lo darò.
È una promessa.
Però adesso voglio che ti stendi e
ti addormenti, ok? »
In tutto ciò le lanciai il solito sguardo di sfida, scappato dal mio controllo, e, senza obbiettare, obbedì.
" Ok~ però devi venire anche tu... sennò mi sento... "
Non riuscì a concludere la frase che si accasciò sul letto e si addormentò come un ghiro.
Era così serena e incantevole che non potei fare altro che guardarla; forse avevo sbagliato a portarmela nella mia stanza, ma ormai lo avevo fatto e dovevo accettarne le conseguenze.
Ma mi sentivo stranamente bene,
quasi come se fossi a casa.
Lei era, è, e sempre sarà la mia casa.
Il posto in cui trovare rifugio quando non riesco a trovare la via.
Lei, la mia luce,
il mio punto fisso.
Con questo pensiero mi addormentai sul letto alla sua sinistra, dopo averle rimboccato dolcemente le coperte.
fine flashback
₊°✧ ˗ ˏ ˋ ♡ ˎˊ ˗ * • ○ ° ★
🔮 spazio me 🔮
Eccoci con il capitolo del festino! secondo me è uno dei più belli che io abbia mai scritto fino ad ora...
spero vi sia piaciuto e lo dedico a TheLightIsMe e w0ndvrland ... grz che mi sopportate sempre <3
ci vediamo nel prossimo capitolo 🌱
- fede
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