Far words 3/4

24 Giugno 1983

"Mamma, mamma andrà tutto bene"

La donna guardò il suo giovane uomo rendendosi che quello che sembrava l'uomo delle sua vita era allo stesso tempo ancora il suo piccolo e indifeso bambino. Lo amava con tutto il suo cuore e il suo marito violento non voleva darle la completa libertà di dimostrargli l'amore che amava, l'amore che cercò di far alzar in piedi per quell'uomo con cui i suoi genitori hanno voluto creare una relazione dovuta a tutte le ricchezze che egli possedeva tralasciando però i suoi difetti. L'aveva distrutta, lacerata e usufruito del fatto che lei fosse una donna ma doveva andare avanti per suo figlio, il suo amato figlio, colui che già alla nascita portò uno spiraglio di cambiamento nel marito che però iniziò a provare odio per quelle due dolci, genuine e infantili gemme diventate stanche, stanche del suo odio.

Aveva fatto così tanto per lei suo figlio, così tanto che la donna ormai vedeva solo e soltanto lui che sgridava il padre, gli urlava contro ma poi rivedeva i segni di lacrime ormai asciutte e increspate sulle sue guance.

Lo faceva per lei, ma lui pensava dal cuore  così come diceva il suo nome: Hrithik.

Quando si  nasce in India devi per forza seguire un processo nella vita oppure la società ti terrà sempre una pistola puntata sulle spalle, soprattutto se sei donna:

nasci, studi e dai del tuo meglio e poi per togliere il peso delle tue spese sui genitori essi ti sposano cercando un ragazzo che sia più alto di te, che possibilmente non beva, che sia necessariamente più grande di te e che abbia un buon lavoro oppure che sia semplicemente ricco in modo che tu non stia mai male economicamente tralasciando però la parte più importante: che lui sia una buona persona.

La madre di Hrithik aveva seguito tutto il processo alla lettera e allora perché non riusciva a stare bene? Perché si sentiva così vuota dentro. 

Lui non era l'uomo giusto, non lo é mai stato.

Aveva la testa appoggiata sul petto di suo figlio cercando di calmare il proprio respiro dopo l'ennesima litigata con quell'uomo orribile arrivò a casa di suo figlio scappando da quelle parole che le auguravano morte.

Alzò il capo fronteggiando i suoi dolci occhi verdi per poi appoggiargli una mano sulla guancia morbida.

"Ti voglio bene"

Il ragazzo strinse il polso della donna in una presa ferrea prima che essa scivolasse dalla pelle profumata di barba appena fatta.

"Vieni a vivere con me" Le disse guardandola negli occhi.

La donna addolcì lo sguardo "Io e tuo padre viviamo insieme da più di 20 anni e-" "Sei impazzita! Ecco perché non lo vuoi lasciare! Lui ti ha picchiato, usato e anche ingannato! Non mi ha mai supportato e se non fosse per il fatto che gli lascio tra le mani metà della mia paga ogni mese non approverebbe neanche il mio lavoro!"

Lo sconforto era evidente negli occhi della madre.

Il ragazzo le afferrò entrambe le mani tra le proprie "Io voglio darti la vita che meriti, quella che hai sempre desiderato. La mia carriera da cantante non la desidero quanto desidero darti una bella vita"

Si passò una mano tra i capelli.

Aadhya sorrise "Nella mia vita non sono mai riuscita a trovare e ad amare un uomo sai? E dopo aver abbandonato la mia famiglia e il mio paese speravo soltanto di trovare qualcuno che mi amasse, speravo di trovare l'uomo dei miei sogni in tuo padre e oggi dopo 25 anni di matrimonio posso dire che egli mi ha dato una, ma grandissima soddisfazione"

Hrithik perplesso alzò un sopracciglio.

"Mi ha dato te e se tu non fossi accanto a me in tutti questi anni io probabilmente non ce la avrei mai fatta. Per me tu sei sempre la mia priorità, sei mio figlio, ti ho dato vita ma tu hai fatto lo stesso con me e proprio come tu man mano che crescevi e capivi chi era tuo padre diventando il mio più grande supporto ora Gioia del mio cuore vivrò, vivrò per te" Sorrise 

Il giovane sorrise sereno per poi abbracciare la bellissima donna dagli occhi color miele.

"Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin"

"Scusami un seconda mamma é Catriona" Si alzò in piedi raddrizzando la schiena asciugandosi frettolosamente le lacrime ormai quasi asciutte.

"Hey babe!"

"Hi Hrithik I found it!"

"Cosa hai trovato love?"

"Lei"

"Lei chi?"

"Prepara le valige Sunshine, ho trovato la canzone che ci farà vincere The World Dance Championship" 

Il cuore di Hrithik iniziò a battere all'impazzita. Era arrivato, finalmente era arrivato il momento in cui le loro vite avrebbero avuto una svolta decisiva per sempre.

"Cosa é successo tesoro? Come sta la mia bambina? Bene vero?" Chiese la madre.

La guardò negli occhi per poi sorriderle "Prepara le valige mamma, partiamo in America"

-

-

"Vedi? Qui devi chiarire le parole quando canti e concentrarti sul cantare meglio con il tuo stomaco quando inspiri ok?

"Va bene, grazie Hrithik" Sorrise la fanciulla per poi assottigliare lo sguardo e notare dei lineamenti più morbidi rispetto alla norma sul viso del ragazzo dalla bellezza eterea.

"Va tutto bene honey?"

"Yea dude sei talmente concentrato nella canzone che non sembri tu"

Rise "Cosa intendete? Sto benissimo"

"Hrithik"  I due ragazzi si guardarono negli occhi uno di fronte all'altro e quella fu un' altra delle poche volte in cui Prabhu si dimostrò responsabile e più maturo degli altri due.

Hrithik sospirò "Voglio portare mia madre con noi, non vi preoccupatevi mi occuperò completamente io di lei, non disturberà e-" " COOOOOOOSA?! AADHYA VIENE CON NOI?!!!" Urlò la ragazza.

"JEEZZZ YESSSSS!"

"Quindi vi va bene se lei viene con noi?" Chiese Hrithik un poco spaventato dalla reazione di Catriona.

"Coraggio amico, tua madre e Catriona si amano probabimente più di quando vi amate tu e lei nonostante tu sia suo figlio" Il ragazzo annuì con il capo abbassato "E poi voglio vedere la donna che ha messo al mondo il ragazzo che continua a rubarmi ragazze"

Sorrise per poi spalancare gli occhi "Stai dicendo di volerci provare con mia madre?" 

"Bhee non l'ho mai incontrata e poi adoro le donne più grande di me sopratutto quando sono le madri dei miei migliori amici" Disse facendogli l'occhiolino.

"Tu-" Gli saltò addosso facendogli il solletico facendolo rotolare sulla moquette.

"Catriona vieni ad aiutarmi girl!"

"Arrivo!!" 

Era questo che li univa, un amore indossulvibile capace di fargli dimenticare tutti i problemi del mondo.

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