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❛❛𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗁𝗈𝗐 𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗄𝖾 𝗒𝗈𝗎 𝖿𝖾𝖾𝗅 𝗍𝗁𝗂𝗌

𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗐𝗈𝗋𝖽𝗌 𝗂𝗇 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗈𝗋𝖽𝖾𝗋
𝖻𝗎𝗍 𝗂 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗒𝗈𝗎 𝗍𝗈 𝗌𝖾𝖾 𝗂𝖿 𝖻𝗎𝗍 𝖺 𝗀𝗅𝗂𝗆𝗉𝗌𝖾
𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝗂𝗇𝗌𝗂𝖽𝖾 𝗍𝗁𝗂𝗌 𝗌𝗄𝗎𝗅𝗅
𝖻𝖾𝖼𝖺𝗎𝗌𝖾 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗌𝗎𝖼𝗁 𝗎𝗇𝖾𝗇𝖽𝗂𝗇𝗀 𝖾𝗆𝗈𝗍𝗂𝗈𝗇
𝖺𝗇𝖽 𝗌𝗎𝖼𝗁 𝗏𝖺𝗌𝗍 𝖻𝗅𝖺𝗇𝗄𝗇𝖾𝗌𝗌 𝗈𝖿 𝗇𝗈𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀
𝗌𝗈𝗆𝖾𝗍𝗂𝗆𝖾𝗌 𝗂 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝖻𝖾 𝗌𝗂𝗍𝗍𝗂𝗇𝗀 𝗈𝗇 𝗍𝗁𝖾 𝖼𝗈𝗎𝖼𝗁
𝗍𝗁𝖾 𝗆𝗈𝗌𝗍 𝗂𝗇𝗇𝗈𝖼𝗎𝗈𝗎𝗌 𝗈𝖿 𝗉𝗅𝖺𝖼𝖾𝗌 𝖺𝗌 𝗂 𝗌𝖼𝗋𝗈𝗅𝗅 𝗍𝗁𝗋𝗈𝗎𝗀𝗁
𝗇𝗈𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝗈𝖿 𝖺𝗇𝗒 𝗉𝖺𝗋𝗍𝗂𝖼𝗎𝗅𝖺𝗋 𝗆𝖾𝖺𝗇𝗂𝗇𝗀 𝗈𝗋 𝗌𝗂𝗀𝗇𝗂𝖿𝗂𝖼𝖺𝗇𝖼𝖾
𝖺𝗇𝖽 𝗍𝗁𝖾𝗇 𝗂𝗍 𝗈𝗉𝖾𝗇𝗌
𝗍𝗁𝖾 𝖿𝗅𝗈𝗈𝗋 𝖻𝖾𝗇𝖾𝖺𝗍𝗁 𝗆𝗒 𝖿𝖾𝖾𝗍 𝗂𝗌 𝗀𝗈𝗇𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗇𝗈𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖻𝖾𝗅𝗈𝗐
𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝖻𝖾 𝖺𝗇𝗒𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖻𝖾𝗅𝗈𝗐
𝗂 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝗁𝗂𝗍 𝗍𝗁𝖾 𝗀𝗋𝗈𝗎𝗇𝖽 𝗂 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝗍𝗈𝗎𝖼𝗁 𝗍𝗁𝖾 𝗐𝖺𝗅𝗅𝗌
𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗇𝗈𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖻𝗎𝗍 𝖽𝖺𝗋𝗄𝗇𝖾𝗌𝗌 𝖻𝗎𝗍 𝗏𝗂𝗌𝖼𝖾𝗋𝖺𝗅 𝗁𝗎𝗇𝗀𝖾𝗋 𝖻𝗎𝗍 𝖻𝗅𝖺𝖼𝗄 𝖽𝖾𝗌𝗂𝗋𝖾
𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗁𝗈𝗐 𝗍𝗈 𝗍𝖾𝗅𝗅 𝗒𝗈𝗎 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝗁𝗈𝗐 𝖻𝖺𝖽 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝗁𝗈𝗐 𝗌𝗂𝖼𝗄𝖾𝗇𝗂𝗇𝗀 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝗁𝗈𝗐 𝖺𝗅𝗅 𝖼𝗈𝗇𝗌𝗎𝗆𝗂𝗇𝗀 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝗍𝗈 𝖾𝗑𝗉𝖾𝗋𝗂𝖾𝗇𝖼𝖾
𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗇𝗈𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖾𝗅𝗌𝖾 𝗂𝗇 𝗆𝗒 𝗐𝗈𝗋𝗅𝖽 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝗐𝖺𝗌 𝖺𝗇𝖽 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝖻𝖾
𝖺𝗇𝖽 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗂𝗌 𝗍𝗁𝖾 𝗈𝗇𝗅𝗒 𝗍𝗁𝗈𝗎𝗀𝗁𝗍 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝖼𝖺𝗇 𝗈𝖼𝖼𝗎𝗋 𝗐𝗁𝖾𝗇 𝖿𝖺𝗅𝗅𝗂𝗇𝗀
𝗈𝗋 𝗉𝖾𝗋𝗁𝖺𝗉𝗌 𝗂𝗆 𝖿𝗅𝗈𝖺𝗍𝗂𝗇𝗀 𝖾𝗏𝖾𝗇 𝖿𝗅𝗒𝗂𝗇𝗀
𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗇𝗈 𝖿𝗋𝖺𝗆𝖾 𝗈𝖿 𝗋𝖾𝖿𝖾𝗋𝖾𝗇𝖼𝖾
𝗈𝗇𝗅𝗒 𝗍𝗁𝗂𝗌 𝖻𝗅𝖺𝖼𝗄 𝗈𝖿 𝗎𝗇𝖿𝖺𝗍𝗁𝗈𝗆𝖺𝖻𝗅𝖾 𝗂𝗇𝗍𝖾𝗇𝗌𝗂𝗍𝗒 𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝖾𝗇𝖽𝗅𝖾𝗌𝗌𝗅𝗒 𝗌𝖺𝖽, 𝗂𝗇𝖿𝗂𝗇𝗂𝗍𝖾𝗅𝗒 𝗆𝖺𝖽, 𝖺𝗇𝖽 𝗌𝗂𝗆𝗎𝗅𝗍𝖺𝗇𝖾𝗈𝗎𝗌𝗅𝗒 𝖿𝗈𝗋𝖾𝗏𝖾𝗋 𝗎𝗇𝖿𝖾𝖾𝗅𝗂𝗇𝗀
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝗌𝖼𝗋𝖾𝖺𝗆 𝖺𝗇𝖽 𝗋𝗂𝗉 𝗍𝗁𝖾 𝗌𝗄𝗂𝗇 𝖿𝗋𝗈𝗆 𝗆𝗒 𝖻𝗈𝗇𝖾𝗌
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗌𝗍𝗋𝗈𝗒 𝗆𝗒 𝖻𝗈𝖽𝗒 𝖺𝗇𝖽 𝗆𝗒 𝗌𝗈𝗎𝗅
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝖼𝗎𝗋𝗅 𝗎𝗉 𝖺𝗇𝖽 𝖼𝗋𝗒 𝖿𝗈𝗋 𝖽𝖺𝗒𝗌 𝗈𝗇 𝖾𝗇𝖽
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝗅𝗂𝗀𝗁𝗍 𝗆𝗒 𝗁𝗈𝗎𝗌𝖾 𝗈𝗇 𝖿𝗂𝗋𝖾
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝗋𝗎𝗇 𝖺𝗐𝖺𝗒 𝖺𝗍 𝗇𝗂𝗀𝗁𝗍 𝗂𝗇 𝗍𝗁𝖾 𝗋𝖺𝗂𝗇 𝖺𝗇𝖽 𝗀𝖾𝗍 𝗁𝗂𝗍 𝖻𝗒 𝗌𝖾𝗆𝗂 𝗍𝗋𝗎𝖼𝗄 𝗈𝗋 𝗍𝗋𝖺𝗂𝗇
𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗁𝗈𝗐 𝗍𝗈 𝗐𝗋𝗂𝗍𝖾 𝗂𝗍 𝗌𝗈 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗒𝗈𝗎 𝖼𝖺𝗇 𝖿𝖾𝖾𝗅 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝗁𝗈𝗐 𝖽𝖾𝖾𝗉𝗅𝗒 𝗋𝗈𝗈𝗍𝖾𝖽 𝗂𝗍 𝗂𝗌
𝗂 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗒𝗈𝗎 𝗍𝗈 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗁𝗈𝗐 𝗂𝗍 𝖿𝖾𝖾𝗅𝗌 𝗂 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗌𝗈𝗆𝖾𝗈𝗇𝖾 𝗍𝗈 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗂 𝖺𝗆 𝖾𝗑𝗉𝖾𝗋𝗂𝖾𝗇𝖼𝗂𝗇𝗀 𝖻𝗎𝗍 𝗂 𝖺𝗅𝗌𝗈 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗂𝗍 𝗍𝗈 𝖻𝖾 𝗉𝗈𝖾𝗍𝗂𝖼
𝗂 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗂𝗍 𝗍𝗈 𝗁𝖺𝗏𝖾 𝗋𝗁𝗒𝗍𝗁𝗆 𝖺𝗇𝖽 𝗂 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗂𝗍 𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗄𝖾 𝗒𝗈𝗎 𝖿𝖾𝖾𝗅 𝗍𝗁𝖾 𝗐𝗈𝗋𝗌𝗍 𝗒𝗈𝗎𝗏𝖾 𝖾𝗏𝖾𝗋 𝖿𝖾𝗅𝗍
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𝗂 𝗇𝖾𝖾𝖽 𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗄𝖾 𝗌𝗈𝗆𝖾𝗈𝗇𝖾 𝖾𝗅𝗌𝖾 𝗎𝗇𝖽𝖾𝗋𝗌𝗍𝖺𝗇𝖽
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝖺𝗀𝗀𝗋𝖾𝗌𝗌𝗂𝗏𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝖽𝖾𝗌𝗍𝗋𝗎𝖼𝗍𝗂𝗏𝖾
𝗂 𝗅𝖾𝖺𝗋𝗇 𝖻𝗒 𝖾𝗑𝖺𝗆𝗉𝗅𝖾 𝖻𝖾𝖼𝖺𝗎𝗌𝖾 𝗂𝗍 𝗀𝗋𝖺𝖻𝗌 𝗆𝗒 𝗃𝖺𝗐 𝖺𝗇𝖽 𝗉𝗋𝗂𝖾𝗌 𝗆𝗒 𝖾𝗒𝖾𝗌
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𝗂𝗍 𝖿𝗈𝗋𝖼𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗍𝗈 𝖿𝖾𝖾𝗅
𝗂𝗍 𝗁𝖺𝗌 𝗌𝗈𝗆𝖾𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀, 𝗆𝖺𝗒𝖻𝖾 𝖺 𝗍𝖺𝗅𝗈𝗇 𝗈𝗋 𝖺 𝖿𝖺𝗇𝗀, 𝖺𝗇𝖽 𝗐𝗁𝖾𝗇 𝗂𝗍 𝗉𝗂𝖾𝗋𝖼𝖾𝗌 𝗂𝗍 𝖻𝖾𝖼𝗈𝗆𝖾𝗌 𝗆𝖾
𝗂𝗍 𝖼𝗈𝗎𝗋𝗌𝖾𝗌 𝗂𝗇 𝗆𝗒 𝗏𝖾𝗂𝗇𝗌 𝗂𝗍 𝗌𝗎𝗋𝗋𝗈𝗎𝗇𝖽𝗌 𝗆𝖾 𝗂𝗇𝗌𝗂𝖽𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝗈𝗎𝗍
𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝖺𝖻𝗌𝗈𝗅𝗎𝗍𝖾𝗅𝗒 𝗇𝗈 𝗐𝖺𝗒 𝗍𝗈 𝖺𝗏𝗈𝗂𝖽 𝗂𝗍 𝖺𝗇𝖽 𝗇𝗈𝗐 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗇𝗈𝗍 𝖾𝗏𝖾𝗇 𝖺 𝗐𝖺𝗒 𝗍𝗈 𝖽𝗂𝗌𝗅𝗂𝗄𝖾 𝗂𝗍
𝗈𝗇𝖼𝖾 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝗂𝗇𝗌𝗂𝖽𝖾 𝗂𝗍 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝗈𝗅𝗌 𝗆𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝗂 𝖼𝖺𝗇𝗇𝗈𝗍 𝖾𝗏𝖾𝗇 𝗌𝖺𝗒 𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝖾𝗇𝗃𝗈𝗒 𝗂𝗍 𝖻𝖾𝖼𝖺𝗎𝗌𝖾 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝖾𝗇𝗃𝗈𝗒𝗂𝗇𝗀 𝗍𝗁𝗂𝗌 𝖺𝗇𝖽 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝗆𝖾 𝗇𝗈𝗐 𝗐𝖾 𝖺𝗋𝖾 𝗈𝗇𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝗂𝗍 𝗂𝗌 𝗂𝗇 𝗉𝗈𝗐𝖾𝗋
𝗂𝖿 𝗂 𝗐𝖾𝗋𝖾 𝗍𝗈 𝗌𝗍𝗂𝗅𝗅 𝖾𝗑𝗂𝗌𝗍 𝗂 𝗐𝗈𝗎𝗅𝖽 𝖽𝗂𝗌𝗅𝗂𝗄𝖾 𝗂𝗍
𝖻𝗎𝗍 𝗍𝗁𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗌 𝗈𝗇𝗅𝗒 𝗂𝗍
𝗆𝗒 𝖻𝗈𝖽𝗒 𝗁𝖺𝗌 𝖻𝖾𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝖺𝗇 𝗈𝖻𝗃𝖾𝖼𝗍 𝗂𝗇 𝗂𝗍𝗌 𝗉𝗈𝗌𝗌𝖾𝗌𝗌𝗂𝗈𝗇
𝗃𝗎𝗌𝗍 𝖺 𝗏𝖾𝗌𝗌𝖾𝗅 𝖿𝗈𝗋 𝗍𝗁𝖾 𝖿𝖾𝖾𝗅𝗂𝗇𝗀𝗌
𝖿𝖾𝖾𝗅𝗂𝗇𝗀𝗌 𝗂𝗌 𝗌𝗎𝖼𝗁 𝖺𝗇 𝗎𝗇𝖽𝖾𝗋𝗌𝗍𝖺𝗍𝖾𝗆𝖾𝗇𝗍 𝗈𝖿 𝖺 𝗐𝗈𝗋𝖽 𝖿𝗈𝗋 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗂𝗍 𝗂𝗌
𝗂𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾𝗌 𝗆𝖾 𝗌𝗈 𝖺𝗇𝗀𝗋𝗒 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗂 𝖼𝖺𝗇𝗇𝗈𝗍 𝖿𝗂𝗇𝖽 𝖺 𝗐𝖺𝗒 𝗍𝗈 𝗍𝗋𝗎𝗅𝗒 𝗌𝖺𝗒 𝗂𝗍
𝖻𝗎𝗍 𝗅𝗂𝗄𝖾 𝗂 𝗌𝖺𝗂𝖽
𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗐𝗈𝗋𝖽𝗌
𝖺𝗇𝖽 𝗂 𝖽𝗈𝗇𝗍 𝗄𝗇𝗈𝗐 𝗐𝗁𝖺𝗍 𝗈𝗋𝖽𝖾𝗋
𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗄𝖾 𝗒𝗈𝗎 𝗎𝗇𝖽𝖾𝗋𝗌𝗍𝖺𝗇𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝗄𝗇𝗈𝗐.❜❜

𝐍𝐎𝐌𝐄: ℑ𝔦𝔳𝔞𝔯𝔦 𝔖𝔞̈𝔳𝔢𝔩𝔢

•Ivarii deriva dal nome antico norreno Ívarr, che a sua volta deriva dagli elementi yr "tasso, arco" e arr "guerriero". Durante il Medioevo, questo nome fu portato in Gran Bretagna da coloni e invasori scandinavi, e fu adottato in Irlanda (irlandese Íomhar), Scozia (gaelico scozzese Iomhar) e Galles (gallese Ifor).

•Il nome Sävele invece deriva probabilmente da qualche radice simile a sävy, ma la radice vera e propria è sconosciuta. Questo appellativo significa “melodia", "sinfonia”, "tono" e "nota".

𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄: 𝔄𝔣 𝔉𝔬𝔯𝔰𝔢𝔩𝔩𝔢𝔰

Af Forselles è un cognome e una famiglia nobile della nobiltà svedese e finlandese.

𝐄𝐓𝐀̀: 𝟸𝟸 𝔞𝔫𝔫𝔦

Iivar Sävele ha 22 anni ed è nato l'8 marzo del 2000, sotto il segno dei pesci. I pesci sono emotivi e sensibili e tendono a prendere in considerazione il giudizio degli altri e ad esserne influenzati. Poiché sono molto determinati e credono nella generosità del prossimo, spesso riescono ad essere leali ma al tempo stesso competitivi. Dato che hanno la tendenza ad autocriticarsi, sono lunatici e in alcune situazioni non riescono a difendere i loro ideali. Sono inoltre riservati, non è possibile conoscerli intimamente e di rado conoscono se stessi. Il carattere dei nati sotto il segno dei Pesci è abbastanza volubile e spesso addirittura in contrasto con coloro che tendono ad averlo simile. L'individuo dei pesci è anche dotato di notevole malleabilità riguardo al pensiero, pertanto risulta avere molte sfaccettature e in generale un carattere poliedrico. Hanno la tendenza all'iniziativa ed al sacrificio oltre che una grande propensione nell'aiutare gli altri ed anche coloro che cedono ad un'eccessiva dose di fatalismo e di pigrizia, all'amore per la vita facile. I Pesci amano le vacanze e le novità, ma quando si spostano, cercano sempre di trovare il modo per faticare il meno possibile. Talvolta sono anche abilissimi a cambiare le cose a loro favore, per trarsi d'impaccio riescono persino a cambiare idea all'improvviso ed a sparire come un pesce vero e proprio.

𝐒𝐏𝐄𝐂𝐈𝐄 𝐄 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄: 𝔏𝔲𝔭𝔬 𝔢 𝔒𝔪𝔢𝔤𝔞

Iivari non sa come celarsi nel mondo in cui è stato concepito, in una collettività in cui le sue due realtà sono considerati come poli opposti: la sua specie, il possente e cruento lupo, contro il suo genere, il fertile e docile omega. Avrebbe voluto, oh, quanto aveva invano sperato di crescere seguendo le “istruzioni” della società, ma invece di procedere secondo la sua natura da lupo, Iivari è uno di quei casi che cerca di contrastare i propri istinti, andando caratterialmente più verso il suo genere, che a sua volta consiste in un motivo di vergogna per Iivari, perché appunto, essere un lupo e un omega sono per Iivari motivi di disgusto e disprezzo di sé.

𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀̀: 𝔉𝔦𝔫𝔩𝔞𝔫𝔡𝔢𝔰𝔢

Iivari viene dalle Isole Åland (più precisamente dalla città di Geta), un arcipelago della Finlandia composto da più di 6 500 tra isole e scogli situata sul mar Baltico, nella parte più meridionale del Golfo di Botnia, a cavallo tra Finlandia e Svezia.

𝐒𝐄𝐒𝐒𝐔𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀̀: 𝔇𝔯𝔢𝔞𝔡𝔰𝔢𝔰𝔰𝔲𝔞𝔩𝔢

La dreadsessualità viene definita come un orientamento sessuale che oscilla tra il non provare attrazione sessuale e il provare attrazione sessuale. Quando l'attrazione sessuale è sentita, è di solito accompagnata da una forte sensazione di paura o ansia.

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄: ℑ𝔫𝔣𝔭

Iivari si sente... strano.

Alla sua giovane età ha questa sensazione di essere perso nei propri pensieri. Nei suoi momenti di silenzio, il ragazzo elabora le proprie emozioni, pensando a come gli altri lo percepiscono. Può anche perdersi nel momento, analizzare i minimi dettagli dell'ambiente circostante o degli altri intorno a lui. L'espressività, il tono della voce, le interazioni sociali con gli altri, passa il suo tempo osservando e anche pensando agli altri, o a lui stesso.

Sentirsi non completamente a proprio agio in gruppi di sconosciuti o conoscenti, una vaga sensazione surreale di non essere conosciuti. Le volte in cui si sente a proprio agio è quando sta parlando con qualcuno, condividendo il suo mondo interiore in una certa misura, anche se le parole spesso non riescono a descrivere i suoi ricordi ed emozioni. Quando ti rendi conto che Iivari ha iniziato a parlare più di se stesso, delle sue opinioni, dei suoi pensieri, o di qualsiasi cosa, allora lo hai messo a suo agio.

Spesso si sente astratto dalla realtà, come se fosse uno degli unici personaggi che non sta seguendo il gruppo, o il copione della vita, ma sta osservando da lontano. E nei momenti in cui sta lottando per assorbire tutti gli stimoli e dare un senso a tutti e a tutto, così quando la gente lo percepisce senza emozioni, in realtà è pieno di emozioni, perché sta cercando di dare un senso a questo mondo che sta assorbendo come una spugna.

In ambienti di gruppo, Iivari sarà probabilmente tranquillo, intento ad osservare, pensare, sentendosi anche un po' impacciato. Molta della sua comunicazione potrebbe avvenire attraverso un approccio non-verbale. Quando il ragazzo è tranquillo intorno a qualcuno, probabilmente sta già comunicando qualcosa, o sta elaborando qualcosa, o non è a suo agio ad esprimersi intorno a quel soggetto.

Gli piace interagire con le persone in modo giocoso, altamente fantasiosi, dove le possibilità sono infinite. La sua mente è il suo parco giochi, e se può condividere un po' di questo lato stravagante con gli altri, allora troverà negli altri una casa. Se sta cercando di condividere le sue emozioni interiori, sia in parole, o creazioni artistiche, o musica, allora ciò dimostra che può fidarsi.

Iivari è ovviamente capace di avere anche delle conversazioni vere e proprie, ha solo bisogno di qualcuno di estroverso che lo stimoli a parlare un poco. Anche allora, se il ragazzo dice "Sto bene", quel “bene" può significare un intero documento di ricerca di informazioni, il “bene” potrebbe essere il culmine di mille cose. Se passa attraverso un'esperienza particolarmente emotiva, probabilmente ne parlerà dopo averla elaborata e dirà "sì, ha fatto schifo". Imparare a parlare delle sue emozioni è probabilmente un'enorme barriera per Iivari e migliorerà man mano che il ragazzo affronterà il suo percorso.

Ci sono persone che parlano in termini astratti, ma Iivari è ancora più vago/metaforico nel suo approccio al discorso. È o troppo orientato ai dettagli, o troppo ampio. Ha bisogno di persone che interpretino, facciano domande e chiariscano ciò che dice, perché spesso può avere senso per lui, ma essere al limite dell'indecifrabile per alcune persone che non sono tipi altamente intuitivi.

Iivari a volte si sproloquia e parla di quasi tutto, come le sue opinioni, idee, ecc, in una ragnatela non lineare di connessioni che sono apparentemente non correlate. Vedrete le sue espressioni apertamente eccitate, le loro emozioni, che scoppiano da quel fuoco interiore. Iivari, persona quasi “in incognito”, che rimane nascosto e sfuggente rivela (a volte in modo imbarazzante) il suo pensiero interiore indipendentemente dalle norme sociali.

𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀: 𝔗𝔴 𝔭𝔢𝔯 𝔳𝔦𝔬𝔩𝔢𝔫𝔷𝔞, 𝔱𝔬𝔯𝔱𝔲𝔯𝔞 𝔢 𝔰𝔱𝔲𝔭𝔯𝔬

Sin dalla nascita, Iivari dava l'impressione di essere “diverso” rispetto al resto della sua numerosa famiglia, però i suoi genitori, appartenenti alla classe aristocratica finlandese, chiusero un occhio a riguardo, sperando che il ragazzo diventasse man mano uno dei loro tanti prodigi, i quali corrispondono ai suoi fratelli, tutti quanti lupi forti e possenti. Insomma, si può dire che loro erano l'esatto contrario del ragazzo, e questa differenza tra loro e Iivari ebbe una spiegazione quando il ragazzo, all'età di 16 anni, scoprì di essere un omega.
Dopo una tale rivelazione, Iivari si aspettò di essere recluso a vita dentro le mura della loro dimora, e forse avrebbe preferito una tale sorte a quella che i suoi avevano in servo per lui. “Imparerai a camuffare quella natura mostruosa in tè, non c'è spazio per scarti in questa casa” fu un concetto impresso nella mente di Iivari, come una motivazione ragionevole per la quale il ragazzo fu mandato ad un centro di riabilitazione, così lo avevano chiamato, ma forse è meglio utilizzare il termine “macello” per descrivere quel luogo.
Attenersi alle regole di quel centro di cura era il suo scopo, e per farlo fu costretto a sottoporsi a “terapie” completamente inumane, come ad esempio la visione, forzara dai medici, di snuff video oppure di vere e proprie uccisioni, così da poter stimolare il suo instinto animale ed eclissare invece il suo genere, il quale fu “negato” a Iivari, obbligandolo ad avere rapporti sessuali con conigli, così da emulare un comportamento tipico di un lupo a tutti gli effetti.
Iivari passò 6 anni della sua vita in quella sottospecie di “centro di cura”, e adesso, all'età di 22 anni, deve partecipare a questo esperimento così dall'essere “messo alla prova”, come per controllare che le “cure” abbiano avuto veramente effetto.

𝐏𝐋𝐀𝐘𝐋𝐈𝐒𝐓: “ℌ𝔬𝔴 𝔡𝔬 𝔴𝔢 𝔣𝔬𝔯𝔤𝔦𝔳𝔢 𝔬𝔲𝔯𝔰𝔢𝔩𝔳𝔢𝔰 𝔣𝔬𝔯 𝔞𝔩𝔩 𝔬𝔣 𝔱𝔥𝔢 𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤𝔰 𝔴𝔢 𝔡𝔦𝔡 𝔫𝔬𝔱 𝔟𝔢𝔠𝔬𝔪𝔢?”