"Io voglio farlo" Mingi lo guardò negli occhi e vide il suo sguardo deciso e pieno di lussuria. Voleva dirgli di non farlo lo stesso, ma la sua erezione continuava a pulsare ancora di più. Appoggiò la testa e sospirò, facendo capire a Yunho che aveva il via libera per continuare, e quello fece.
Yunho iniziò a lasciare dei baci bagnati sul collo del ragazzo e anche due piccoli succhiotti sulla parte sottostante alla mandibola, poi era sceso con le labbra fino ai capezzoli e aveva iniziato a leccarne uno leggermente. Gli dava fastidio non poter baciare il ragazzo perché era quello che desiderava più di qualunque altra cosa, anche più di portarselo a letto, ma non voleva fare qualcosa che avrebbe recato fastidio all'altro.
"Yunho sei fottuto se lo fai" disse, riferendosi a quello che gli stava per fare sul suo petto.
Yunho lasciò un bacio e poi gli morse il capezzolo sinistro.
"Cazzo. Ti avevo detto di non-" Mingi si zittì appena la mano del ragazzo andò verso la sua zona intima, abbastanza dolorante e pulsante.
"Sbrigati, per favore" la sua voce, più che una richiesta, suonava come una dolce supplica. Yunho sorrise.
Lasciò ancora qualche bacio e poi si concentrò sulla sua erezione. Ci lascio anche lì qualche segno e poi si tolse l'indumento che ancora aveva. "Probabilmente ti farà male."
Mingi iniziò a respirare pesantemente.
"Aspetta, cosa vuoi fare-" non voleva stare sotto al ragazzo ma era come bloccato per il dolore e per l'eccitazione. Sentì le sue gambe aprirsi ancora di più e poi una presenza calda nell'interno coscia.
Il biondo voleva che il moro smettesse coi baci e che passasse direttamente al punto, ma voleva anche prendere quelle labbra e tenerle tra i denti per sapere se erano veramente così tanto morbide e belle come pensava o meno.
Era così tanto tentato che era anche sul punto di farlo, quando Yunho fece entrare un dito al suo interno.
"Cazzo fa male!" Mingi si alzò leggermente con le spalle e gemette di dolore. "Scusa, ma ti devo preparare."
Mingi non pensava che lo avrebbe lasciato fare seriamente ma era così eccitato da non volersi alzare e rimanere in quella posizione. Sentì un altro dito dentro di lui in quanto Yunho aveva fatto entrare anche il secondo dito, e infine anche un terzo.
Quando il moro vide che il biondo non gemeva più di dolore e che si stava piano piano abituando, tolse la mano e si posizionò davanti all'entrata del ragazzo. "Se ti farà male alza la mano."
"È meglio se ti preoccupi per te" gli disse lentamente e Yunho non capì a cosa si riferiva.
Entrò lentamente in lui senza muoversi eccessivamente per cercare di farlo abituare il prima possibile. "Entra cazzo!"
Le parole di Mingi gli diedero il via per far entrare completamente la sua lunghezza e spingere forte, cosa che aveva fatto vedere le "stelle" ad entrambi.
"Sei stretto" Yunho si era leggermente piegato siccome aveva sentito le pareti di Mingi stringersi intorno alla sua erezione.
"Ti sbagli, lo sto facendo di proposito" disse sottovoce.
Yunho questa volta capì cosa stava intendendo il ragazzo, quindi decise di spingere più forte per trovare il suo punto debole e farlo venire, e quando sentì un forte gemito dal ragazzo sotto di lui quando colpiva un punto preciso, si decise a rifarlo altre quattro, cinque, sei volte, fino a quando non sentì le pareti di nuovo stringersi attorno al suo membro. Yunho riprese a baciare il collo di Mingi ma quest'ultimo lo bloccò. "Sto per-"
Il moro afferrò subito quello che il ragazzo intendeva, quindi uscì svogliato dato che lui era abbastanza vicino dal venire, e portò l'erezione dell'altro in bocca. Ci volle poco tempo per far sì che Mingi venisse nella sua bocca, ma quando si alzò e si sedette sulle ginocchia provò un senso di piacere avvolgere il suo stomaco.
Mingi cercò di riprendersi il più rapidamente possibile, e ancora con il respiro affannato si alzò e andò verso il volto dell'altro. Era tentato dal baciarlo ma allo stesso tempo non voleva. Mise una mano dietro la nuca e gli accarezzò i capelli, poi sorrise.
Yunho si sentì ancora più caldo quando vide Mingi sorridergli. Pensò che probabilmente era la prima volta che lo faceva, e pure di sua spontanea volontà. Sembrava un sorriso che serviva a rassicurarlo, a dirgli che sarebbe andato tutto bene, e che non sarebbe successo niente. Questo gli aveva fatto battere più rapidamente il suo cuore e aveva capito che ormai non poteva più fare niente per respingere quello che provava e che stava crescendo con il passare dei giorni.
Nel frattempo Mingi lo fece stendere e procedette col togliere la maglia e lasciarlo completamente nudo, come lo era lui. Faceva freddo anche in macchina, ma i loro corpi erano troppo caldi e carichi di lussuria e piacere per poter sentire tale sensazione.
Il biondo iniziò a lasciare baci prima sulla fronte e poi sull'orecchio per arrivare al collo e lasciarci qualche segno. Yunho poteva quasi dire che stavano per fare l'amore e non sesso che serviva solo per accontentare la loro voglia causata dal farmaco.
Mingi iniziò a scendere dal collo fino ad arrivare al petto. Aveva iniziato a fare le stesse cose che gli erano state fatte ma mettendoci un po' più di calma e accarezzandolo leggermente.
Sentire i gemiti di piacere provenire dall'altro lo gratificavano per il suo lavoro, quindi iniziò a scendere ancora più in basso fino ad arrivare alla sua erezione e ad accarezzarla.
Allargò lentamente le gambe di Yunho e avvicinò la sua testa alla sua entrata, poi iniziò a leccare e a entrare dentro di lui con la lingua. Sentiva che i gemiti del ragazzo si intensificavano quindi pensò di star procedendo bene.
Si alzò e si posizionò davanti a Yunho, poi entrò dentro di lui con una forte spinta e riprese i baci sul collo. Sentiva che le pareti di Yunho si stavano chiudendo attorno alla sua erezione e sapeva che era lui che lo stava facendo per dispetto, perciò si interruppe e gli sussurrò una frase all'orecchio: "Se provi a rifarlo potrai scordarti delle mie labbra per sempre".

Mingi sapeva cosa gli aveva fatto capire e Yunho aveva inteso cosa significava quella frase. Rimase fermo senza fare alcuna mossa e col cuore che batteva troppo forte. Il suo corpo aveva preso a tremare ma non sentiva che stava per venire e non era nemmeno per il freddo. Stava semplicemente provando delle esperienze e sensazioni strane che non aveva mai vissuto e provato in vita sua, e poteva benissimo dire che avrebbe preferito quelle a tutte le altre che aveva già passato.
Era sul punto di tirare fuori dalla sua bocca una frase che probabilmente avrebbe o bloccato i due e mandato a puttane quello che si stava creando tra di loro, oppure fatto nascere qualcosa che avrebbero condiviso nel futuro. O almeno così pensava.
Voleva dire quelle due parole ma allo stesso tempo provava disagio a farlo, non si sentiva nemmeno pronto a fare un passo del genere, in fondo cosa ne poteva sapere lui dell'amore vero?
Ma più riceveva baci sul suo corpo più voleva avere qualche risposta alle sue mille domande.
D'un tratto sentì che era vicino e cercò di avvertire il ragazzo che stava continuando a spingere e a sbattere la sua erezione contro la sua prostata. Alzò la mano e Mingi capì, e per quanto volesse venire dentro di lui dovette uscire e prenderlo di nuovo in bocca. Yunho sentì freddo alla sua entrata quando Mingi uscì ma non ci diede tanto caso. Venne una seconda volta dentro la bocca di Mingi e quando finì il biondo si stese accanto a lui. I loro respiri erano ancora affannati e i loro petti continuavano a fare su e giù per cercare di inspirare l'ossigeno per calmare i loro battiti.
"Non mi sembra giusto però. Tu sei venuto solo una volta" gli disse Yunho.
"Infatti, se non fai qualcosa ti obbligherò io a farla. Cazzo eri veramente troppo stretto anche quando non cercavi di farlo" Yunho rise e poi si alzò. Mingi alzò anche lui il busto e appoggiò la schiena alla portiera mentre allargava le gambe e faceva segno a Yunho di raggiungerlo. Yunho andò verso di lui e abbassò la testa mentre sentiva la mano di Mingi sulla sua nuca che gli afferrava alcune ciocche di capelli e lo faceva avvicinare di più.
Yunho portò di nuovo la sua erezione in bocca e iniziò a muovere la testa rapidamente. Continuò a ripetere i movimenti e a passare la mano sulla sua apertura per aumentare il piacere.
Mingi ci mise poco a venire nella bocca di Yunho che ingoiò il liquido. Poi il moro alzò la testa e guardò l'altro che aveva gli occhi chiusi e la testa leggermente inclinata all'indietro. Sorrise.
Mingi aprì gli occhi e lo guardò, e Yunho portò una mano sulla sua guancia, per poi guardare e toccare le sue labbra carnose.
Tolse la mano e fece per allontarsi, ma Mingi lo bloccò e lo guardò.
Il biondo voleva almeno fare qualcosa che non lasciasse ricordare al più alto che quella notte era solo servita per far sesso e niente di più, ma il suo cuore batteva al pensiero di fargli quella domanda.
D'un tratto Yunho lo abbracciò e Mingi rimase bloccato.
"Siamo corpo nudo contro corpo nudo" disse il biondo, cercando di non far uscire fuori il suo vero lui.
"Abbiamo appena fatto sesso, non penso sia un problema questo" Yunho rise amaramente e Mingi lo notò bene.
"Non abbiamo fatto solo sesso, Yunho" gli rispose il biondo, ricambiando l'abbraccio e appoggiando la sua testa sulla spalla del moro.
Yunho allontanò leggermente la sua di testa per guardare meglio l'altro. "In che senso?"
Mingi non rispose ma rimase in silenzio a guardarlo.

***

Io non ho mai fatto nulla, non ho colpe per tutto ciò.
Buon San Valentino con la 𝐘𝐮𝐧𝐠𝐢❤️