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ใ€ฮน ะบฮทฯƒฯ‰ ัƒฯƒฯ…'ัั” ั•ฯƒะผั”ฯ‰ะฝั”ัั” ฯƒฯ…ั‚ ั‚ะฝั”ัั”...ใ€‘


Mingi cercรฒ di rialzarsi ma faticรฒ, ancora gli mancava il respiro perciรฒ rimase per terra e poggiรฒ la testa al muro mentre la sua faccia stava pian piano ritornando al suo colore naturale.

Appena si riprese, chiuse gli occhi e sospirรฒ per poi tirarsi su in piedi e dirigersi in camera sua.
Se quella ragazza era scappata sicuramente sapeva del piano, continuava a ripetersi Mingi tra di sรฉ.
Appena varcรฒ la porta di camera sua andรฒ verso i fogli sulla scrivania in cui erano segnati per filo e per segno tutti i dettagli del piano.
"Cazzo, tutti hanno visto questi fogli" disse con la voce abbastanza bassa, mentre si sedeva sulla sedia a pensare se qualcuno in particolare, durante i giorni precedenti, avesse avuto un comportamento diverso o strano nei suoi confronti...sospettoso in poche parole.
Poggiรฒ la testa sulle mani e mise i gomiti sul tavolo, era particolarmente stanco quella sera e nemmeno lui sapeva il perchรฉ.
La sua mente poi iniziรฒ a pensare alle parole di suo zio : se c'รจ qualcuno che vuole far crollare l'agenzia della sua famiglia, sicuramente รจ collegato alla ragazza se non, la persona in questione รจ proprio lei.
Si alzรฒ stufo dalla sedia e si diresse in bagno per lavarsi la faccia con acqua fredda. Il suo piano era fallito, tutta la notte era un fallimento, anzi, aveva rapito un ragazzo che nemmeno conosceva. Quel giorno era stato un fallimento con il bonus finale.

Uscรฌ dal bagno, rientrรฒ in camera sua e si buttรฒ sul letto.
Cosa avrebbe fatto con quel ragazzo? Adesso stava marcendo in cantina senza cibo nรฉ acqua.
Devo andare da lui pensรฒ ma non ne aveva minimamente voglia, perciรฒ decise di rimandare e andare a dormire.

Ovviamente quella notte ci mise piรน tempo per addormentarsi dato che continuava a pensare a chi gli avesse fatto quel torto e come, senza farsi minimamente scoprire.
Se gli avesse licenziati tutti, suo zio si sarebbe arrabbiato ancor di piรน quindi iniziรฒ a pensare ad un piano per capire chi fosse il suo nuovo nemico.
Avrebbe incastrato sia quella persona, sia quella ragazza che tutt'ora non era riuscito a prendere, e in piรน, piรน ci pensava, piรน la sua rabbia continuava ad aumentare.
Si addormentรฒ sfinito verso le quattro del mattino ma sentiva un po' di dolore al collo.
"Dopo aver pensato a quella ragazza, penserรฒ a te" fu l'ultima frase che disse prima di cadere tra le braccia di Morfeo, ovviamente Mingi stava parlando di suo zio.

La mattina seguente fu uno dei suoi uomini a svegliarlo come da routine ma appunto, quella mattina era particolarmente stanco.
Si alzรฒ dal letto dopo aver osservato il soffitto per qualche minuto e andรฒ a fare colazione. Gli serviva energia quella mattina.

"Signore" uno dei suoi uomini lo richiamรฒ con una voce cortese.
"Che c'รจ" rispose lui senza perรฒ far trasparire che la frase fosse una domanda. Sembrava piรน un'affermazione dato che era una domanda posta indirettamente.
"Non vorrei disturbarla mentre fa colazione-" l'uomo venne interrotto da Mingi.
"Arriva al punto e basta" aveva alzato leggermente la voce ma questo solo perchรฉ la sua testa continuava a recargli delle fitte dolorose per la notte passata quasi tutta in bianco.
"Abbiamo fatto delle ricerche sulla persona che ieri sera per sbaglio abbiamo rapito" l'uomo si mise dritto con la postura ancor piรน di come lo era prima.
"Oh, avete fatto qualcosa di decente per una buona volta. Avanti, chi รจ?"
"Si chiama Jeong Yunho signore, ha vent'anni e proviene da una famiglia povera deceduta anni fa" rispose poi un altro uomo.
"E che ci faceva con quella puttana? รˆ impossibile che si conoscano, a lei interessano solo i soldi. Ma allora perchรฉ era con lui?" uno degli uomini in quel momento, mettendo una mano sopra la faccia, fece accendere una piccolissima ricetrasmittente coperta dai suoi capelli cosicchรฉ la ragazza, che tanto Mingi desidera avere tra le sue mani, potesse ascoltare tutto.
"Signore ma adesso cosa facciamo con il signor Jeong?" chiese sempre quell'uomo dopo aver abbassato il braccio.
"Me ne occuperรฒ io, voi vedete di trovare quella puttana e questa volta giร  che ci siete uccidetela per me" rispose Mingi ma subito cambiรฒ idea.
"Anzi no, la voglio viva cosรฌ da poter godere mentre la uccido con le mie stesse mani" disse mentre nei suoi occhi si stava sprigionando tutta la rabbia che aveva.
"Ai suoi ordini signore" risposero tutti all'unisono.
"Solo alcuni perรฒ se ne occuperanno" continuรฒ pensando al piano che aveva elaborato la scorsa notte.
"Solo alcuni di voi attueranno il piano che ho in mente, gli altri rimarranno qui, sotto stretta sorveglianza" disse e prima che qualcuno potesse ribattere alla sua affermazione, lui se ne era giร  andato via dal salone.
Si stava dirigendo in cantina con un bicchiere d'acqua e del cibo in un piatto, non voleva fare niente contro di lui, aveva pensato che magari quel ragazzo era caduto nello stesso trucchetto in cui ci era cascato lui stesso, perciรฒ lo voleva almeno tenere in vita.

Ma Mingi non sapeva che cosa aveva fatto quella ragazza a Yunho, non sapeva che Yunho lo avrebbe detestato a morte quel giorno e tutti i giorni avvenire. Presto, molto presto, anche lui sarebbe diventato un nemico e una minaccia per Mingi.

Appena aprรฌ la porta della cantina con la sua apposita chiave, la richiuse subito dietro di sรฉ sempre con essa per assicurarsi che nessuno lo sentisse e poi si diresse verso il ragazzo ormai sveglio, ma ovviamente con la bocca bloccata da uno straccio che Mingi gli aveva messo la sera precedente prima di andare da suo zio per paura che potesse svegliarsi e urlare.

Yunho appena lo vide spalancรฒ gli occhi e iniziรฒ a sentire la rabbia scorrere tra le sue vene molto rapidamente perciรฒ iniziรฒ a dimenarsi sulla sedia.
"Calmati, sono solo venuto a portarti qualcosa da mangiare" gli disse Mingi posando il cibo e la bevanda su un tavolo e andando a slegare lo straccio che bloccava la bocca di Yunho.
"Cazzo muori brutto lurido bastardo che non sei altro, liberami immediatamente" urlรฒ Yunho appena fu libero verso l'altro che era rimasto un po' sconvolto.
"Ascolta, non so tu chi cazzo sia ma non voglio deceduti in casa mia perciรฒ tieni e mangia e se non vuoi non me ne frega un cazzo. Ti farรฒ mangiare con la forza" disse in risposta Mingi mentre avvicinava l'acqua e il cibo al ragazzo. Ovviamente avrebbe imboccato Yunho siccome se gli liberava le mani avrebbe avuto la possibilitร  di scappare.

Mingi decise di farlo prima bere, perciรฒ avvicinรฒ il bicchiere d'acqua alla sua faccia ma Yunho continuรฒ a negare e senza che Mingi potesse realizzare, l'altro spinse con la testa il bicchiere di vetro fino a farlo cadere per terra e rompere in vari pezzi.
"Non voglio il tuo cibo di merda" disse infine mentre si sporgeva verso Mingi.
"Perfetto, almeno non dovrรฒ sprecare le mie forze per te" rispose quello in piedi ed uscรฌ da lรฌ dentro. Aveva giร  un gran mal di testa e non voleva altri problemi, avrebbe mandato qualcun altro a farlo mangiare.


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