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Β«L'hai visto?Β»

Β«L'ho visto...Β»

Β«E...? Come ha reagito?Β»

Si strinse nelle spalle. Β«Non ha avuto particolari reazioni. Non mi Γ¨ sembrato scosso o quant'altro.Β»

Β«Okay. Bene.Β» l'uomo annuΓ­. Β«Questo Γ¨ un bene... ora stagli lontano.Β» lo guardΓ² duramente.

Il ragazzo abbassΓ² la testa.
Silenzio.

Β«Hai capito?Β»

Ancora silenzio.
Poi sospirΓ² e rialzΓ² lo sguardo sull'uomo.
Non fiatΓ², non c'era bisogno di dire nulla.

Β«Sai che non gli farΓ  affatto bene, vero?Β»
Lo sapeva, ma non riusciva ad annuire, non riusciva a fare niente. Non riusciva a parlare, era come se fosse entrato in una sorta di mutismo.
Si sentiva impotente, inutile, nudo...
Come quella volta.

L'uomo sospirΓ². Β«Okay. Allora... senti... posso capire quello che provi o, perlomeno, posso immaginarlo... ma Γ¨ molto pericoloso stargli accanto e lo sai meglio di me... ma se ci vai piano, forse, non dovrebbero esserci particolari problemi. Tuttavia non devi fargli parola di nulla, devi lasciargli i suoi spazi e stargli il meno vicino possibile. Intesi?Β»

Il minore strinse il tessuto dei pantaloni nei pugni. Β«... intesi.Β»


Β«Ah e quella... faresti meglio a coprirla.Β»

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