Special di Natale! part. 2
Yeona corse per diverso tempo piangendo senza ritegno verso una meta a lei ignota, alla fine esausta ed infreddolita dovette convincersi a fermarsi. Si rifugiò in un parco giochi nel quale andava sempre a giocare ogni volta che usciva dall'ospedale.
Era la sua piccola zona comfort, in cui sentiva di poter stare in pace senza i soliti problemi che tornavano puntualmente ad asfissiarla, così si augurava le potesse servire anche in quell'occasione.
S'incamminò verso l'altalena e si sedette dondolandosi appena.
Prese il telefono che aveva sentito suonare fino allo sfinimento. Erano tutte chiamate di Jung-kook, guardò perplessa lo schermo prima di spegnerlo definitivamente. Avrebbero dovuto parlarsi, lo sapeva, ma di certo non era quello il momento.
Provava delusione ed incredulità.
Vedere il proprio ragazzo abbracciato in quel modo ad un'altra dopo tutte le cose successe, era una sconfitta per lei.
Sentiva così tanto dolore nel petto da farla star male, non ne poteva più.
- Ed eccola qui... -
La castana sentendo la voce conosciuta si voltò sorpresa.
- Cosa ci fai qui Jin? Come mi hai trovata? -
- Sei mia sorella, ti conosco come le mie tasche, so sempre dove ti trovi ovvio! - mormorò quasi offeso sedendosi sull'altra seggiola dell'altalena.
- Come mai sei venuta qui? Venivi solo se avevi pensieri per la testa, cosa ti turba sorellina?- chiese prendendo una rincorsa per ondeggiare nel vuoto.
- Non mi va di parlarne scusa... - rispose lei sconfortata continuando a dondolare lentamente guardandosi le mani.
Jin si fermò e la fissò per diverso tempo.
Sua sorella era sempre stata così, si teneva tutto dentro, difficilmente riusciva a lasciarsi andare e a parlarne specialmente con lui. Ci avevano messo un po', dopo aver scoperto la verità riguardo all'incidente dei loro genitori, a far tornare alla normalità il loro rapporto.
Ma ora non voleva più comportarsi da bambino impaurito, Ho-seok dopo avergli parlato francamente, gli aveva aperto gli occhi dopotutto.
Yeona non era più una ragazzina che aveva bisogno della sua protezione, doveva trattarla da adulta come era giusto che fosse.
Erano fratelli e qualsiasi problema avesse avuto l'altro, lo avrebbero risolto insieme.
- Ho qualcosa di sbagliato secondo te? - chiese all'improvviso la castana guardando incerta nella sua direzione.
- Forse hai i capelli in disordine... – rispose sinceramente facendo alzare gli occhi alla più piccola.
- Jin...-
- Ahah! Ti stavo prendendo in giro, sperando di aver capito male! Sei la persona più incredibile che io conosca e non lo dico solo perché sei mia sorella sia chiaro, cosa potrai mai avere di sbagliato me lo spieghi?! - chiese alzando la voce – Me lo hai dimostrato giorno dopo giorno Yeona, specialmente dopo aver scoperto la verità sull'incidente, sei riuscita a trovare una forza che a me è mancata lo ammetto. Eppure tu sei andata oltre e sono sicuro che chiunque riuscirà a conquistarti sarà un uomo fortunato -
Yeona a quelle parole sorrise imbarazzata, suo fratello era sempre stato molto protettivo con lei e vederlo ammettere qualcosa di simile era una soddisfazione unica.
- Da quanto posso capire c'entra Jeon, non voglio più intromettermi tra voi sorellina, sei grande e so che qualunque decisione tu prenderai sarà giusta perché hai la testa sulle spalle, però se posso essere totalmente onesto con te, su una cosa ho la certezza. Quel ragazzo ti ama sul serio! -
Lo sguardo deciso del fratello la fece sussultare. Stava seriamente prendendo le parti di Jung-kook?
- Quindi se avete litigato o se avete avuto una incomprensione confrontatevi, vedervi in questi mesi, mi avete fatto credere che l'amore vero esiste sul serio. Quel tipo ha fatto di tutto per poter stare con te... lo so bene diamine... - sbuffò all'improvviso ricordando qualcosa, tanto da far sorridere la castana.
- Oh Jin... mi fai piangere ora... -
Lui imbarazzato si coprì alla meglio con il giubbotto, stava arrivando la sera e le temperature erano scese drasticamente.
- Andiamo a casa ora va bene? Ti ho preparato il tuo piatto preferito, i tteokbokki leggermente piccanti! -
Yeona saltò entusiasta scendendo dall'altalena – Davvero?! Li adoro!-
Jin nel vederla sorridente si alzò e le diede una carezza dolce sui capelli, si tolse poi il suo berretto per darlo a lei.
Sicuramente ora era grande, ma infondo infondo restava sempre la sua adorabile sorellina.
- Allora andiamo!!-
Sulla via del ritorno parlarono del più e del meno, evitando nuovamente il discorso "Jung-kook". Ora Yeona si sentiva meglio e dopo aver cenato con calma ed essersi riscaldata, lo avrebbe chiamato e avrebbe sentito quello che aveva da dire. Aveva ragione Jin, dovevano chiarirsi. Dopotutto quello che era successo aveva capito che la comunicazione era fondamentale in certi casi.
Arrivati a casa, avvertì il tepore della stufa accesa, non amava il freddo ed ora essendosi calmata aveva percepito ancor di più l'aria gelida della sera e non vedeva l'ora di cambiarsi e scaldarsi per bene.
- Ah! - sentì lamentarsi il fratello accanto a sé – la luce non va, aspetta vado dal contatore, è meglio se rimani ferma, non vorrei ti facessi male al buio, torno subito!-
- Ma che succede in questi giorni?! Prima la tubatura, poi la luce... sono le vacanze più strane che io abbia mai passato!-
Dopo qualche minuto di attesa, la luce si accese e davanti a sé vide la tavola imbandita di ogni leccornia. Era abituata alla cucina abbondante di Jin, ma lì si superava ogni limite, era come minimo per un reggimento.
Sentendo rumori di passi, curiosa si affacciò guardando in sala e vide tutti i suoi amici in piedi, raggianti nel vederla.
Nam-joon con la sua inconfondibile chioma blu la accolse col sorriso, Tae-hyung accanto a Cho-hee la fissava con dolcezza, Yoon-gi sempre molto pacato le fece un cenno di saluto raggiunto immediatamente da Kwan ed Ho-seok. Erano tutti presenti davanti a lei.
- C... Cosa ci fate tutti...-
- Non mi saluti signorina?!-
A quella voce si voltò di colpo non credendo alle sue orecchie.
- N... nonna?!-
La donna anziana l'abbracciò stretta a sé commossa – Non hai idea di quando Jin mi ha detto del tuo incidente, vi stavo aspettando piccina mia... per fortuna stai bene ora!!-
Yeona la strinse a sua volta, era da diversi anni che non la vedeva ed ora finalmente era proprio davanti a lei. Le era mancata molto.
- Nonna, come mai sei qui? Pensavo non te la sentissi di viaggiare...- mormorò sopraffatta dall'emozione.
- Devi ringraziare solo quel bel ragazzo del tuo fidanzato!- rispose compiaciuta nascondendo un sorriso.
- Eh?! C... cosa stai dicendo? Jung-kook?- chiese allibita per quella risposta inaspettata.
- Jung-kook, mi ha chiesto una mano per aiutarlo per organizzare tutto questo... -
La nuova voce femminile attirò la sua attenzione. Si immobilizzò vedendo la stessa ragazza con cui si stava abbracciando giusto poche ora prima.
- T...tu... -
- Yeona calmati!- sorrise educatamente la bionda - Jung-kook mi ha chiesto un favore per organizzare al meglio il viaggio di tua nonna nel miglior comfort possibile, stava andando tutto a meraviglia, ma un inghippo stava facendo saltare tutto e tu ci hai visto abbracciati perché mi stava ringraziando per aver risolto la cosa. Ah scusa non mi sono presentata, mi chiamo Jeon Mi-sun, sono un'agente di viaggio nonché cugina di Jung-kook. Mi ha parlato così tanto di te che ormai ti conosco bene anche io ahah-
La castana apprendendo tutto sbiancò e si sedette confusa sulla sedia.
Aveva sul serio frainteso ogni cosa, le sue insicurezze l'avevano portata a tirare le somme senza avere abbastanza elementi. Si sentì una stupida e non gli aveva nemmeno dato modo di spiegare alle sue innumerevoli chiamate.
- Piccina mia... - la nonna le accarezzò le mani con dolcezza – Cosa succede? Il tuo fidanzato ha smosso mari e monti per organizzare questa festa, per radunare tutte le persone a te care, è stato così gentile da parte sua preparare un evento simile!! Sei fortunata!- ammiccò ridendo subito dopo.
Anche lo stesso Jin dopo aver abbracciato la nonna, confermò quella versione.
- Lasciamo perdere sorellina, per convincermi ad organizzare tutto questo, veniva ogni giorno a lavoro per torturarmi! Continuava a dire: Avanti Jin da adesso in avanti passeremo ogni festa insieme perché non iniziare da subito! Oppure: Rassegnati all'idea che diventeremo cognati un giorno... cose del genere. Ha anche insistito nel farti credere che il bagno non funzionasse in modo da allontanarti da casa, per poter preparare tutto per stasera in tranquillità. Il tuo fidanzato a volte sa essere davvero odioso sai?-
Kwan vedendola ancora sotto shock si avvicinò a lei dandole un tè caldo per scaldarsi.
- Ehi! Te lo avevo detto che non era il tipo da fare lo scemo con altre. Ha occhi solo per te! Solo che per organizzare tutto nel dettaglio, non si è nemmeno reso conto di trascurarti...-
Yeona la fissò stupita per quelle parole – Tu da quanto lo sapevi?-
La corvina sorrise soddisfatta – Da un bel po' ahah Nessuno può tenermi nascosto qualcosa e poi Jeon è un libro aperto per me! Ho solo tenuto il segreto con Cho-hee è fin troppo entusiasta e avrebbe potuto farsi scappare qualcosa con te, quindi ho evitato... Ah però sappi che se succedesse qualcosa di questo tipo, possiamo fidarci della nostra amica, quando sei andata via, ti ha difeso alla grande! Non l'avevo mai vista così agguerrita!!-
Allo sguardo puntato su di sé, Cho-hee nascose il viso imbarazzato contro il petto di Tae-hyung, che rise alla vista accogliendola volentieri nelle proprie braccia.
Appreso tutto quello Yeona si sentì davvero una stupida, era arrivata alle conclusioni senza indagare ed ora aveva rovinato tutto.
Guardò ognuno di loro, soffermandosi su Yoon-gi che nel vederla con gli occhi da cucciolo si scrollò i capelli argentei a disagio.
- L'ho sentito una mezz'ora fa, si trova al fiume Han, dove abbiamo fatto il primo concerto a cui avete assistito e cantato, penso sia ancora lì. Corri...va da lui -
La ragazza non se lo fece ripetere e uscì di corsa sperando di trovarlo il prima possibile. Non aveva esattamente un discorso da fargli, voleva solo trovarlo. Poi ogni cosa sarebbe venuta da sé.
Come aveva potuto travisare in quel modo ogni cosa? Continuava a fare così tanto per lei e come lo ripagava? Non avendo fiducia in lui.
Se fosse stato arrabbiato avrebbe avuto ogni ragione di questo mondo.
Ormai era notte inoltrata ed il freddo era sempre più consistente, ma lei sembrava non rendersene nemmeno conto.
Finalmente riconobbe la zona in cui avevano cantato insieme.
Proprio quel giorno, qualcosa aveva smosso tutte le sue certezze ed un piccolo sentimento nacque inconsapevolmente.
Una piccola fiammella che sarebbe diventata un incendio capace di stravolgerle l'anima.
Il loro amore era sempre più un crescendo e l'idea che sarebbe potuto finire da un momento all'altro l'aveva devastata.
Ma lui l'amava e lei era una stupida.
Senza fiato si guardò intorno, aveva provato a chiamarlo al telefono ma era staccato e questo la turbava ancora di più.
Cosa poteva fare? Dove cercarlo?
Una melodia improvvisa attirò la sua attenzione.
Riconoscendola le venne da piangere, seguì lentamente la musica guidata da una voce d'angelo ad accompagnarla, fino a trovarlo.
Jung-kook di spalle stava cantando la loro canzone, Still with you, di fronte al fiume Han. Sembrava così triste ed il suo senso di colpa aumentò incredibilmente.
Si sedette accanto a lui in silenzio e lo guardò di nascosto come aveva sempre fatto, prima di capire cosa provasse davvero per lui.
Aveva una bellezza fuori dal comune, con i suoi capelli scuri e sbarazzini che ricadevano sugli occhi che coprivano a mala pena il piercing al sopracciglio, il naso perfetto, la bocca carnosa e rosea e quel piccolo anellino che si incorniciava perfettamente con il suo labbro inferiore.
Aveva sempre fantasticato su quel suo particolare che gli donava un'aria strafottente ma che non gli apparteneva. In realtà era il ragazzo più buono e dolce che avesse mai conosciuto in vita sua.
E per quanto potesse essere assurdo, lui era il suo fidanzato.
Si deliziò della sua voce capace di emozionarla sempre e scaldarle il cuore.
Quanto lo amava.
–
Jung-kook era davvero sconsolato. Aveva cercato la sua piccola Yeona per tutto il giorno, l'aveva chiamata così tante volte al telefono che gli si era scaricata la batteria.
Dopo che Yeona gli aveva confidato tristemente il perché non avessero potuto passare tutte le vacanze insieme, gli si strinse il cuore.
Doveva fare qualcosa.
Non voleva che il loro primo Natale diventasse solo l'ennesimo ricordo triste.
Avrebbe trasformato quella tradizione in una rinascita. Avrebbero fatto una grande festa creando tanti nuovi ricordi e non solo a soffermarsi su quelli che erano stati.
Era da settimane che stava pianificando ogni cosa, aveva coinvolto anche sua cugina per organizzare nel dettaglio il pernottamento della nonna di Yeona a Seoul, aveva convinto ogni loro amico ed era andato personalmente ogni giorno da Jin per convincerlo ad essere più elastico nei suoi riguardi.
Pensava di aver creato qualcosa di buono.
Invece aveva scoperto da Kwan la dura realtà. La sua piccola Yeona aveva creduto che lui la stesse tradendo.
Durante la canzone scosse la testa sorridendo appena.
Come aveva potuto arrivare ad una conclusione simile. Lui aveva donato la propria vita nelle sue dolci mani. Da quando aveva capito di essersi innamorato di lei, gli era stato fin da subito chiaro che ormai era fregato su ogni punto di vista.
Non faceva altro che pensare a lei e a come fare per renderla sempre sorridente.
Perché quando la vedeva felice, in automatico lo era anche lui.
Era la sua medicina per ogni male.
La sua Yeona nei gesti più semplici gli faceva provare cose così profonde che solo l'idea di separarsene, impazziva.
Esattamente come adesso, non sapere nemmeno dove fosse lo stava logorando ed il freddo gli stava entrando nelle ossa.
Sapeva quanto lei fosse freddolosa e pensare che fosse da sola da qualche parte a raffreddarsi gli faceva davvero male. Ma davvero non sapeva più dove sbattere la testa, l'aveva cercata ovunque ed ora per fare mente locale si era seduto sulle rive del fiume Han.
Quel posto aveva accolto diversi loro momenti importanti, era prezioso per lui.
Finita la canzone fissò il vuoto, tentando di trovare nella mente ancora un luogo in cui cercare, sperando che avesse deciso di andare in un posto significativo per loro.
- Ancora una volta la nostra canzone, ci ha fatto ritrovare...-
Alla flebile voce, Jung-kook voltò il viso e poco distante da lui rivide quegli occhi dorati di cui si era innamorato perdutamente.
- Ragazzina... -
- Kookie... -
Jung-kook ancora incredulo posò a terra la chitarra, alzandosi e avvicinandosi a lei.
La vide distogliere lo sguardo e questo gli provocò una dolorosa stretta allo stomaco. Era arrabbiata con lui.
- Ragazzina, credimi non ti tradirei mai! Neanche arrivasse la modella più bella del mondo la guarderei, davanti a te ogni ragazza è insapore io...-
Yeona si alzò improvvisamente e lo baciò dolcemente sulle labbra morbide.
Jung-kook rimase per un attimo intontito aspettandosi tutt'altra reazione, ma si riprese velocemente ribaciandola a sua volta.
Conosceva a memoria le sue labbra eppure ogni volta era diverso per lui, era capace di trasmettergli sempre sensazioni nuove e non ne avrebbe mai avuto abbastanza.
Approfondì il bacio stringendola forte a sé, aveva bisogno di sentirla soprattutto in quel momento, l'idea che per uno sciocco fraintendimento avesse potuto perdere la sua piccola, gli fece venire i brividi di paura.
Prese a morderle e a succhiarle il labbro inferiore con passione e con una mano le accarezzò il viso da prima freddo ora bollente. La guardò per un attimo staccandosi appena da lei e le sue gote arrossate e lo sguardo languido lo fecero fremere.
Se non fossero stati all'aperto sicuramente non si sarebbe fermato solo ad un semplice bacio. La sua piccola quando aveva quel tipo di espressione gli faceva venire tanti, troppi pensieri.
Accompagnò la fronte contro la sua chiudendo gli occhi, voleva godersi quel momento perfetto. Abbracciato alla donna che amava di più al mondo.
- Mi sei mancata... -
- Anche tu...-
Rimasero abbracciati ancora diversi minuti, nessuno dei due voleva staccarsi dalle braccia rassicuranti l'un dell'altra. Alla fine Jung-kook pian piano, a malincuore si separò da lei, guardando Yeona negli occhi.
- Yeona io...-
- So tutto, non devi dirmi nulla...-
A quelle parole il ragazzo sgranò gli occhi.
- S... sei andata a casa?- chiese nervoso.
- Si, c'erano tutti, i nostri amici, la nonna e... anche tua cugina... - continuò in imbarazzo.
- Mi-sun?! Ti avevo già parlato di mia cugina, come hai potuto credere che io ti potessi tradire? - domandò ancora incredulo ricercando il suo sguardo evasivo.
- Kookie io non la conoscevo, eri strano in quei giorni... cosa potevo pensare?! Io... si lo so, sono stata stupida... - mise un piccolo broncio che Jung-kook trovò davvero adorabile.
Il corvino sorrise afferrandole il mento dolcemente riportandolo alla sua altezza.
- Promettimi che non dubiterai mai più del mio amore per te...-
Yeona arrossì sentendo quelle parole cercando di evitare il suo sguardo penetrante, ma le fu inutile sottrarsi.
- I...io...-
Jung-kook le baciò la punta del naso teneramente.
- Mi fai mettere in discussione il mio lavoro da professore se fai così piccola Yeona, vuoi che lo urli?-
Si spostò andando verso il fiume e gridò con tutta la sua forza.
- Io Jung-kook amo Yeona!!-
La ragazza in imbarazzo cercò di tappargli la bocca guardandosi intorno, sperando che a quell'ora della notte non ci fosse nessuno.
- S... smettila... Kookiee!!-
Il ragazzo vedendola rossa in viso sino alle orecchie rise di gusto intrappolandola nuovamente contro il suo ampio petto.
- Allora promettilo! Non dubiterai mai più del mio amore! Ragazzina ancora non hai capito che ho intenzione di stare per molto, molto e molto tempo con te?! Ti ho trovata dopo tutti questi anni e secondo te ti lascio andare via così da me?! Ahah-
Rise divertito fasciandole le gambe con le proprie braccia e l'alzò da terra, finendo per guardarla dal basso.
- Tu sei mia ed io sono tuo amore mio! -
Yeona rimase senza parole, riusciva solo a fissarlo e quegli occhi così sinceri e profondi le fecero aumentare sempre di più i battiti del cuore.
Si abbassò accorciando la distanza tra loro e lo ribaciò dolcemente.
Il suo sapore dolce era diventato il suo gusto preferito di ogni cosa. Si scontrò contro l'anellino freddo che tanto amava e nel deliziarsi del suo labbro inferiore glielo sfiorò più volte con la lingua e lui in tutta risposta ne approfittò per esplorare la bocca della più piccola.
Era un bacio bagnato e desiderato, tutto quello che volevano era che non finisse mai quel momento meraviglioso che riuscivano sempre a ricreare con la loro intensità ed il loro amore immenso.
Jung-kook lentamente la fece scendere tenendola sempre ancorata al proprio corpo.
Si guardarono con passione quando ripresero fiato e sorrisero felici abbracciandosi ancora.
- Te lo prometto!- disse ad un tratto Yeona ed il ragazzo le lasciò un ultimo bacio dolce sulle labbra.
- Brava la mia piccola... o giusto... Buon Natale!-
Yeona guardò curiosa l'orologio sul suo cellulare e vide che era scattata la mezzanotte da un pezzo.
Vide Jung-kook trafficare dentro al suo giubbotto tirando fuori un pacchetto mal concio e glielo porse sorridendo imbarazzato.
- Scusa... non è il mio forte fare i pacchetti ahah-
Yeona scosse la testa cercando il suo nella borsa.
- Non avresti dovuto farmi niente, hai fatto già così tanto per me... io... -
- Ehi! Non ti avrei mai lasciato senza nemmeno un regalo da spacchettare! - rispose contrariato afferrando il suo.
Insieme scartarono i rispettivi regali e quando videro il contenuto si guardarono stupiti.
Entrambi avevano pensato la medesima cosa.
Tra le mani stringevano un album con le loro foto più belle e nel vederli risero di gusto, avevano avuto la stessa identica idea.
Un fiocco bianco delicatamente scese tra loro sorprendendoli, alzando gli occhi al cielo si accorsero dell'inizio della prima neve dell'anno.
Yeona alzò le braccia al cielo cercando di afferrarne uno.
- Ora è davvero tutto perfetto...-
Jung-kook sorrise nel vederla così felice – Hai ragione, quindi...-
Il corvino prese la sua fidata macchina fotografica, da cui non si separava mai e la mise di fronte a loro.
- Immortaliamo anche questo istante ragazzina, abbiamo ben due album da completare ora! E poi è il nostro primo Natale insieme no?-
Yeona si allungò per donargli un bacio innocente sulla guancia.
- Il primo di tanti altri!! Ti amo tanto Kookie!-
Dopo di che tornarono insieme a casa di Yeona mano nella mano, sorridendo felici e innamorati.
Ritrovarono tutti che pazientemente li avevano aspettati ed insieme passarono la notte a festeggiare e a brindare. Esattamente con quel clima di serenità che ogni Natale dovrebbe avere.
Tra le risate Yeona e Jin si ritrovarono davanti alla foto dei propri genitori e guardandosi capirono che da quel momento ogni festività sarebbe stata così. Insieme alle persone amate e felici.
Il Natale dopotutto è magico ed ogni cosa da impossibile diventa possibile, basta crederci e volerlo.
Ciao a tutti!!!
Da essere un totale sfacelo si è concluso in dolcezza il primo loro Natale.
Alla fine anche Jin che fa tanto il sostenuto, alla fine è stato conquistato dalla loro caparbietà e si è scoperto che crede profondamente in loro.
La nostra piccola Yeona da questo ha tratto un grande insegnamento e penso che ognuno di noi debba prenderne esempio. La comunicazione è importante in qualsiasi caso e Jung-kook ha dimostrato per l'ennesima volta di essere il fidanzato perfetto, ha organizzato ogni cosa per la sua ragazzina in modo esemplare... Piango :')
Detto questo mi auguro vi sia piaciuto il mio regalo!! Mi sono divertita molto a riscrivere di loro.
Sentirò di nuovo un vuoto lo ammetto, ma che verrà riempito dalla mia nuova storia!!
Inizierò a pubblicare il 29 dicembre e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensiate!! ^.^
Per quelli che ancora non lo sanno, si chiamerà: Please, you stay alive. Sarà un fantasy/romance e coinvolgerà Jung-kook e Tae-hyung come protagonisti. Sarà una storia etero preciso ahah
Passate delle felici feste e ci risentiremo presto!!
Un grosso bacio Ekylove ;*
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