Capitolo 7.
- Verrete davvero alla mia esibizione?-
Cho-Hee era davvero nervosa quella mattina e continuava ad andare avanti ed indietro per l'aula, aspettando l'arrivo del professore di letteratura coreana.
- E' ovvio che ci saremo! Ma adesso calmati, sarà tra un mese, è inutile pensarci adesso... -
Kwan con molta tranquillità le parlò appoggiata al banco mentre seguiva l'amica agitata con lo sguardo.
- Sarà esattamente tra ventidue giorni... e sono preoccupata, non ho abbastanza tempo per prepararmi e...-
Yeona strinse le mani della ragazza e le sorrise in modo rassicurante.
- Sei bravissima a suonare il pianoforte Cho-Hee, non farti prendere dall'ansia! Hai tutto il tempo per prepararti e noi saremo le prime persone che vedrai quando uscirai sul palco -
Con il viso più rilassato, l'amica le andò in contro abbracciandola che ricambiò felice di essere riuscita a calmare un po' l'amica.
- Naturalmente ci sarà anche mio fratello e Jin potrà venire?-
Kwan si rivolse alla castana curiosa, ma lei scosse appena il capo in senso negativo.
- No, mi ha già avvisato che per tutto il mese che verrà, sarà occupato tutti i pomeriggi, credo che dovrei trovarmi un lavoro, non può continuare così... -
Sospirò avvilita sedendosi al suo posto.
Cho-Hee la imitò e prese i libri di testo dalla sua borsa.
- Lo sai che non te lo permetterebbe mai... -
Yeona lo sapeva bene. Era sempre stato contrario, voleva sobbarcarsi di ogni responsabilità e lasciarla il più tranquilla possibile. Ma otteneva l'effetto opposto, era molto preoccupata per lui e voleva aiutarlo in qualche modo, doveva ottenere a tutti i costi la borsa di studio era l'unica soluzione.
- Con i prossimi esami, proverò a partecipare al bando per la borsa di studio, ho deciso!-
Kwan sorrise alla sua affermazione.
- La vincerai sicuro, hai un ottima media! Di certo Jin sarà ancora più orgoglioso di te e probabilmente potrà rallentare il ritmo!-
Con rinnovata energia aprì il libro di testo. Doveva impegnarsi il doppio da quel momento in avanti.
- Ehi ragazzina! Stai cercando di bruciare l'intera aula? Ahah Hai uno sguardo di fuoco!-
Sentì l'arrivo del moro che con poca delicatezza si sedette accanto a lei. Da quando era arrivato ormai era diventato il suo posto fisso.
La castana si rivolse a lui con vigore.
- E' motivazione mio caro Kookie! Motivazione!-
Lo vide raggelare all'istante, cosa che la fece preoccupare. Si sentì per un attimo insicura, come se avesse detto qualcosa di grave ed aspettò un suo qualsiasi movimento.
- K...Kookie?!-
Il ragazzo lo fiatò titubante, osservandola curioso.
Lei sgranò gli occhi.
Non se ne era nemmeno resa conto, ma si lo aveva chiamato con un nomignolo piuttosto affettuoso. Sicuramente era stato strano, ma mai si sarebbe aspettata una reazione simile.
- Ah... Scusa... io pensavo...-
Jung-kook tirò fuori un sorriso stupendo a trentadue denti.
- Mi piace! Chiamami sempre così! Sarò il tuo Kookie!-
Concluse con un occhiolino, per poi dedicarsi a tirare fuori l'occorrente per la lezione.
Sentirsi sconvolta era riduttivo.
Volse lo sguardo verso il libro di fronte a sé sperando vivamente che non si accorgesse di quanto rumore stesse facendo il suo cuore in quel momento.
Le stava letteralmente scoppiando nel petto. Più assumeva quegli atteggiamenti ambigui e più le creavano confusione. Sempre e sempre di più.
Dal giorno del volontariato, era riuscita a scambiare qualche parola con Tae-hyung.
Quando si incrociavano nei corridoi non scappava più, anzi riusciva a salutarlo e a volte si erano fermati per qualche minuto. Il tutto senza tremare e balbettare. Per lei era una conquista mica da poco.
Ma in cuor suo sapeva che qualcosa era cambiato.
Riguardò di sfuggita il compagno di banco, incurante di tutti quei pensieri assurdi che avevano preso a vorticare da diverso tempo nella sua testa.
Ma cosa provava davvero per quei due ragazzi?
Così diversi, ma a tratti simili?
Avendo lo sguardo insistente su di sé Jung-kook si voltò verso di lei.
Come incantato la fissò a sua volta e le sfiorò la guancia con la mano, per poi ritrarla di colpo.
- Ah... mi sembrava ti fossi sporcata con la penna, ma era solo un ombra ahah... -
Si schiarì la voce prima di ritornare a guardare il professore che nel mentre era arrivato per la nuova lezione.
Yeona si voltò anche lei in quella direzione, aveva ancora la percezione che il punto in cui l'avesse toccata di sfuggita stesse bruciando.
–
- Ragazzina... -
Si preparò ad annunciare Jung-kook nel loro solito rifugio quando venne fermato proprio da quest'ultima.
- Niente sesta lezione! Dobbiamo studiare ricordi? E poi devo ottenere la borsa di studio! ...Forse è meglio rimandarle per un po'... -
Finì titubante rigirando una penna tra le mani, ma le venne strappata via attirando la sua attenzione.
- Scherzi? Ora che siamo arrivati così in alto vuoi mollare? Sei pazza? -
Lei si sistemò sulla sedia con cipiglio, incrociando le braccia.
- Non ho detto questo! Ho solo detto che devo impegnarmi con lo studio ed anche tu dovresti! Stai migliorando la tua media e non possiamo perderci in distrazioni ora!-
Lui sbuffò sedendosi sul tavolo, rigirando lui questa volta la penna tra le dita affusolate.
- Sei già così brava, non devi sforzarti in questo modo. La borsa di studio devi considerarla già nelle tue mani ragazzina! E poi la mia lezione è importante tanto quanto le altre sai?-
La castana rise guardandolo di sottecchi.
- Ma dai! Dici che la sesta lezione mi servirà per la buona riuscita dei miei esami? -
Il ragazzo si alzò ed ammiccò nella sua direzione.
- Dimmi che le mie lezioni sono state inutili ed io non insisterò, avanti hai il coraggio di dirmelo?-
Yeona si tirò indietro e girò gli occhi.
- ...Sei sleale... -
Jung-kook rise apertamente, scompigliando con vigore la testa della ragazza, ottenendo un cespuglio intricato di capelli.
- Kookie 1 la piccola Yeona 0 ahah-
Continuando di quel passo sapeva bene che il suo cuore non avrebbe retto per tutte quelle emozioni che le faceva provare.
- Allora facciamo un altro patto, oggi studiamo, ma domani pomeriggio mi dovrai dedicare qualche ora ok?-
Sospirò.
Tanto sapeva che in un modo o nell'altro l'avrebbe avuta vinta.
- Affare fatto Kookie-
Gli tese la mano e lui gliela strinse con un ghigno.
- Andata ragazzina! -
–
- Ok... credo che mi sfugga qualcosa... -
Si guardò intorno la ragazza in preda ad una forte confusione.
Si trovavano al centro di Seoul, in una via molto rinomata per i negozi alla moda e soprattutto costosi.
Si trovava decisamente a disagio in quei luoghi. Mentre aveva notato che Jung-kook invece camminava per quelle vie con disinvoltura, come se ci fosse abituato.
Forse una di quelle voci che aveva sentito su di lui non erano del tutto infondate, probabilmente aveva sul serio una famiglia decisamente ricca alle spalle oppure semplicemente non gliene importava niente di cosa le persone pensassero di lui.
- Tipo? Ragazzina a volte pensi troppo, te lo avevano mai detto prima? Ahah-
Si mise dietro la sua schiena e la spinse in uno di quei negozi lussuosi.
Una signora di mezz'età li accolse, era impostata con un sorriso di circostanza e senza mezzi termini li fece accomodare su delle poltrone rosse con davanti un tavolino con una teiera e tazzine sopra.
Lasciati soli, Yeona si rivolse esasperata verso il ragazzo che tranquillamente si stava versando da bere.
- Cosa sta succedendo? Cosa dobbiamo fare qui? Non mi piace affatto!!-
Con estrema calma lui sorseggiò il tè apprezzandone il sapore delicato, per poi rivolgersi alla sua impaziente vicina.
- Ehi! Quanta fretta! Non senti una piacevole sensazione di benessere qui dentro? Aah che relax...-
La castana non sapeva se ridere o piangere per la strana situazione a cui stava assistendo. Quindi optò per restare calma, non le sembrava il caso comportarsi da pazza nel salone del negozio extra lusso in cui si trovavano.
- Si rilassante... Anche se ancora non mi è chiaro perché siamo venuti in questo posto. Non riesco nemmeno a capire di che negozio si tratti. -
Lo sentì ridere di nascosto, poi finalmente posando la tazzina sul tavolino prese parola.
- Va bene, va bene. Allora sesta lezione! Stai facendo molti cambiamenti caratteriali e hai fatto progressi con il damerino, tu mi dirai cosa c'è ancora da fare giusto?-
Lei lo seguì incerta annuendo ad ogni parola, per poi lasciarlo continuare.
- Diciamo che per completare l'opera, è opportuno che una persona si accorga anche a vista del tuo cambiamento... non so se mi spiego... -
Lo sguardo confuso della ragazza gli fece capire che doveva essere più chiaro, si schiarì la voce e proseguì.
- Quando una giovane donna vuole cambiare, cosa fa per prima cosa? Cambiamento look ovvio!-
Finalmente ebbe una reazione, aveva capito dove volesse andare a parare.
- Fammi capire, questo è un salone di bellezza?! Tu sei matto!-
Prese la borsa e si alzò dalla poltroncina, ma il moro fu più veloce e la fermò facendola sedere di nuovo.
- Ascoltami bene. Non so come dirtelo ma, se vuoi fare colpo sul tuo bello devi farti notare. Non dico che dev'essere un cambiamento radicale, ma magari vestirti in un modo che ti valorizzi oppure un taglio di capelli che si adatti al tuo viso... e-
Rossa in viso si guardò la maglietta a tinta unita che aveva addosso, una delle tante del suo guardaroba, così simili tra loro. Non era abituata a fare shopping anche se le sue migliori amiche la spingevano spesso e volentieri a cambiare look, ma lei si era sempre rifiutata convinta che anche se avesse osato non sarebbe cambiato molto.
Anonima era ed anonima sarebbe rimasta.
Ne era sempre stata convinta, ma forse dopo tutti i cambiamenti che stava facendo un rinnovamento anche nel vestire avrebbe davvero fatto la differenza?
–
Jung-kook vedendola persa nei pensieri si sentì in colpa, forse aveva esagerato ed aveva ottenuto l'opposto di quello che aveva pensato dal principio. La scosse leggermente dalle spalle, guardandola dritta negli occhi dolcemente.
- Questo che ti sto chiedendo di fare è solo un contorno capisci? Tu sei già perfetta così, se lo fai è solo una cosa in più per decretare la nuova Yeona, ma se non lo vuoi fare non ti costringerò... se vuoi possiamo usci... -
- Credi davvero che io sia perfetta?-
Glielo chiese a bruciapelo, lo stava guardando in un modo così intenso che dovette prendere tempo per pensare a cosa rispondere.
- Bè... ecco... secondo me, vai già bene così... per me... -
Si ritrovò a guardare con insistenza il tavolo di fronte a sé non riuscendo a reggere lo sguardo della ragazza.
Incredibilmente si stava sentendo a disagio.
La signora di prima fece l'ingresso nella sala, facendo cenno a Yeona di seguirla, ma il moro si alzò per prima tendendole la mano.
- Andiamo via -
La castana lo guardò per un attimo, ma lo sorprese vedere che infine s'incamminò verso la commessa.
- Lo voglio fare! Mi aspetterai qui?-
Ritrovando la sua solita sicurezza sfoggiò il sorriso più seducente che aveva.
- Ovvio piccola Yeona! Fai con calma-
- Forse non dovevo dire proprio "fai con calma" ahhh...-
Sospirò stravaccandosi, divaricando le gambe sulla poltrona nella saletta d'attesa.
Guardò nuovamente l'orologio, erano passate due ore e mezza da quando l'aveva vista l'ultima volta.
Aveva giocato col telefono, si era bevuto tutto il tè nella teiera, ad un certo punto si era anche appisolato.
Ma lei ancora non era lì.
Alla fine si decise, si alzò e si avventurò nel salone sperando di trovare chiunque per chiedere che fine avesse fatto.
- Ah, lei è il ragazzo che accompagnava la signorina di prima vero? La stavo andando a chiamare... abbiamo riscontrato un problema...-
Una commessa piuttosto agitata gli si era palesata di fronte a lui all'improvviso.
- Problema? Cosa è successo?-
In silenzio la seguì fino ad arrivare in un'altra sala, nella quale si trovavano dei camerini.
Lasciatolo solo, si sedette su una sedia posta davanti ad essi.
Incrociò le gambe e braccia e guardò di fronte a sé dubbioso.
- Adesso mi dovrai spiegare perché non vuoi più uscire di li!-
La tenda di un camerino ondeggiò, sentendo subito dopo strattonare il tessuto chiudendosi in modo deciso.
- C...cosa ci fai qui?-
Chiese la ragazza con un filo di voce.
Nella stessa posizione fissò la tenda cercando di capire cosa stesse succedendo dentro il piccolo abitacolo.
- Mah sai com'è per un pelo e non mi scambiavano per la tappezzeria per quanto ti stavo aspettando, cosa stai combinando la dentro?-
Non ricevette risposta e la cosa lo fece innervosire. Si alzò di getto e si avvicinò al camerino appoggiandosi con la mano tatuata.
- Se non esci da lì subito, sarò costretto ad entrare ragazzina... e non so quanto ti convenga!-
Tuonò con voce dura. Cercò di provocarla per ottenne una reazione.
Lentamente la tenda si aprì, ma prima di farlo del tutto la sentì sussurrare un ultima frase che lo lasciò perplesso.
- Prometti di non ridere-
- Perchè dovrei ridere?-
Sentì un grande sospiro frustrato dall'altra parte.
- Prometti e basta! -
Scosse la testa spazientito emettendo un sospiro a sua volta.
A volte le ragazze erano davvero difficili da comprendere, ma volle dargliela vinta o non sarebbe mai uscita da quella stanza.
- Promesso. -
Finalmente si palesò difronte a lui.
La guardò lentamente da cima a fondo più e più volte.
Si accorse che la salivazione si era azzerata di colpo ed un forte batticuore aveva preso a martellargli nel petto.
Quando lei sollevò il capo ed incrociò i suoi occhi. Ecco arrivargli il colpo finale.
L'unica cosa che era in grado di pensare in quel momento era solo ed un unica parola.
Bellissima.
Ciao a tutti!!!
Cambiamento look per Yeona e abbiamo lasciato un Jung-kook senza parole in questo capitolo ahah
Vi stanno piacendo insieme?
Voi cosa ne pensate delle lezioni del prof Kookie?
Vi aspetto al prossimo aggiornamento!! ;D
Un grosso bacio Ekylove!!
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