Capitolo 11.

Jung-kook non riusciva a credere che quella ragazza così bella dentro e fuori fosse così inesperta a tal punto da non aver nemmeno dato il primo bacio.

Si sentiva quasi in difetto stando vicino alla sua purezza.

Come poteva lasciarla andare in quel modo così lontano da lui?

Poteva davvero sopportarlo?

La stava tenendo stretta a sé, era da tutta la sera che aspettava quel momento, se non fosse stato per prima che avesse perso per un attimo il controllo, lo avrebbe già fatto.

La girò verso di sé e si abbassò alla sua altezza per poterla guardare meglio in viso.

In quell'istante sentiva il suo cuore battere furioso nel petto come se fosse impazzito.

Fissò i suoi occhi dorati, erano più luminosi di tutta Seoul illuminata di notte, si sentiva così frastornato da farlo star male.


- Sei così pura piccola Yeona... cosa devo fare con te?-

Guidato da una forza misteriosa, si ritrovò ad accarezzarle la guancia con una delicatezza che non credeva nemmeno di possedere ed il suo pollice si fece strada sulle sue labbra piene e soffici.

Non riusciva a pensare lucidamente in quel momento.

Il suo unico pensiero era immaginare quanto dolci e gustose sarebbero state le sue labbra incontrando le sue.

Lentamente si ritrovò ad avvicinarsi proprio verso la sua bocca rosea, a cui stava bramando intensamente.

Notò i suoi occhi chiudersi e le sue gote imporporarsi sempre più di un rosso evidente.

Impazziva nel vedere ciò che riusciva a suscitare in lei.

Metteva costantemente alla prova la sua forza di volontà.

Era talmente vicino da riuscire a percepire il suo respiro caldo sulle sue labbra.


All'improvviso, il ricordo della cicatrice si schiantò come un fulmine nella sua testa.

Si bloccò.

Una miriade di pensieri offuscarono la sua mente. Non aveva alcun diritto di pretendere qualcosa da lei.

Baciarla, sarebbe stata davvero una scelta egoistica da parte sua, non poteva farlo...

La promessa che aveva fatto, l'avrebbe onorata, fino a quel momento era andato così bene da non poter permettere di mandare tutto all'aria.

Il suo unico obiettivo era sempre stato quello di renderla felice, a prescindere da ciò che era mutato in lui nel corso di quei mesi passati insieme.

Si era avvicinato a Yeona con uno scopo ben preciso, ed ora si sarebbe messo da parte.

Ormai aveva deciso, anche se era davvero difficile contrastare i suoi sentimenti che si fortificavano sempre di più dentro di sé.

In ogni caso era inutile girarci troppo intorno, lei comunque amava un altro e lui lo sapeva dal principio.

Sarebbe stato solo un buon amico per la sua piccola Yeona. Niente di più. Era giusto così...


Chiuse gli occhi per ritornare lucido.

Con un sospiro rassegnato, finì quello che stava facendo semplicemente con un caloroso abbraccio.

La sentì irrigidirsi tra le sue braccia, non si aspettava quel gesto ne era sicuro.

La strinse forte a sé ispirando l'odore vanigliato e dolce dei suoi capelli, cercando di non farsi trasportare dai sentimenti contrastanti che aveva.

Stava inconsciamente avendo una vera lotta tra la testa ed il cuore.

Nel calore dell'abbraccio gli venne spontaneo chiedersi che cosa sarebbe accaduto se avesse continuato.

Avrebbe ricambiato il suo bacio o si sarebbe ritratta alla fine?

Ma quello non lo avrebbe mai saputo.

-

Si ritrovò circondata dalle sue forti braccia all'improvviso.

Da quello che stava per accadere era sicura che fosse vicinissimo a baciarla, eppure qualcosa lo aveva fermato.

Possibile si fosse davvero sbagliata?

Che avesse sognato tutto?

Lentamente lui sciolse l'abbraccio e le prese la mano senza mai smettere di sorridere, come se nulla fosse successo ripresero il giro per il piano in cui si trovavano, esplorando l'osservatorio.


Yeona si ritrovò a guardare distrattamente tutti quei lucchetti degli innamorati con le loro iniziali scritte sopra, sparsi qua e là attaccati a delle ringhiere, ma non le interessavano molto in quel momento.

Si voltò esitante verso il giovane piena di domande, ma che inutilmente riuscivano a concretizzarsi sotto forma di voce.

Eppure lui lo vedeva così tranquillo, come se tutto quello che fosse successo prima fosse stato solo frutto di qualche sua strana fantasia.


- Lo trovi davvero romantico questo? -

Chiese lui all'improvviso. Yeona afferrò uno dei tanti lucchetti e lo rigirò tra le mani.

- Bè è solo un modo per simboleggiare l'amore eterno, come potrei trovarlo romantico in effetti?-

Sorrise con ironia, per poi ritornare a guardare il panorama meraviglioso di fronte a sé.

- Ooh... siamo delle romanticone allora ahah! Non mi ha mai convinto questa usanza...- guardò per un attimo la castana immersa nei suoi pensieri per poi terminare il discorso - ... Sai che ti dico? Ne prenderò uno! -

La più bassa si stranì vedendo il ragazzo correre a comprare uno di quegli oggetti così gettonati al negozio vicino a loro.


- Potrebbe sempre tornarmi utile un giorno, cosa ne pensi?-

- Lo hai preso perché in futuro potrebbe servirti? Mi stai dicendo questo?-

Il moro fece spallucce rigirandolo tra le dita.

- Chissà... -

La sua voce era estremamente triste in quel momento, davvero non riusciva a capire perché avesse assunto quell'espressione quasi rassegnata.

All'improvviso lui le prese la mano, guardandola dolcemente, posò un altro lucchetto sul suo palmo aperto.

- Ecco, promettimi che quando sarai davvero felice ed innamorata, verrai qui ad appenderlo...-

Richiuse incerta la mano intorno all'oggetto, si sentiva davvero soffocata da tutto quello che stava succedendo.

Possibile che per lui non avesse significato nulla?

La sensazione delle sue braccia intorno a lei era così vivida che sentiva ancora il tepore sulla sua pelle.


- Kookie...-

- Chissà se il damerino è romantico quanto te? Bè immagino che me lo farai sapere presto ahah...-

Detto quello continuò a camminare, lasciandola indietro.

Era rimasta senza parole dopo quell'affermazione.

Lui stava mantenendo l'accordo stipulato mesi prima.

Mentre lei non era più sicura di niente.

-

- Yeona!! Sei pronta? Dai se non ci muoviamo arriveremo in ritardo!-

La bionda si sistemò il trucco davanti allo specchio. Aveva optato per un look casual. Jeans stretti grigio scuro ed un maglioncino leggero rosso. Converse bianche ai piedi.

- Non è un po' troppo per una serata al cinema?-

Chiese esasperata la giovane uscendo dal bagno.

Cho-hee la fissò con estrema attenzione.

Era stata convinta ad indossare una maglia azzurra con dei pantaloncini medio corti neri lasciandole scoperte buona parte delle gambe. Infine aveva messo delle scarpe rialzate del medesimo colore.

Si avvicinò e le sistemò i capelli sciolti e accuratamente stirati con la piastra, per poi annuire convinta.

- Sei perfetta! Bè direi che siamo pronte allora!-


S'incamminarono verso il cinema.

Anche se la sera era prossima ad arrivare, l'aria finalmente stava iniziando a farsi più calda, ormai l'arrivo dell'estate era imminente.

Un leggero venticello scompigliò i capelli di Yeona, ma quasi non se ne rese conto.

Continuava a ripensare al finto appuntamento avuto con Jung-kook e specialmente a quello che le aveva detto.

Possibile che solo lei avesse certi pensieri?

Non era davvero cambiato nulla in lui da quando l'aveva conosciuta?


- Eccoli!! Ci stanno già aspettando-

La voce allegra dell'amica la destabilizzò per un attimo.

Vide i due ragazzi fermi davanti alle porte del cinema.

Tae-hyung era vestito sempre nel suo stile iconico. Portava un cappello scuro alla parigina, indossando una camicia bianca con i pantaloni di tela beige.

Mentre Jimin semplicemente indossava una camicia di jeans azzurra con i pantaloni neri e vedendole arrivare si sbracciò tutto contento attirando ancor di più l'attenzione su di sé.

Da quel poco che aveva capito, Jimin aveva un carattere decisamente solare ed esuberante.

Vederli entrambi vicini era difficile non pensare a quanto fossero incredibilmente affascinanti.


- Eccovi ragazze! Wow siete stupende!-

Commentò il biondino squadrandole quando si avvicinarono a loro.

Yeona si sentì un po' a disagio vedendo il suo sguardo posato su di sé per un periodo piuttosto lungo per i suoi gusti.

Tae-hyung vedendo le giovani rimaste sulle loro, scosse l'amico prendendo la parola.

- Abbiamo pensato di vedere un thriller, per voi va bene?-

Cho-hee raggiante prese a braccetto l'amica avvicinandosi alle porte dell'entrata.

- Sono i nostri film preferiti! Com'è la trama? Ooh non vedo l'ora!-

-

Kwan quella sera aveva deciso di riunirsi insieme al suo gruppo di ballo per ripassare le loro coreografie preparate da suo fratello Ho-seok.

Per lei era un genio della danza, ogni volta che imparava qualcosa di nuovo, per esserne pienamente soddisfatta aveva bisogno della sua approvazione.

Dopo aver finito, avrebbe chiamato sicuramente le sue migliori amiche, era curiosa di scoprire come fosse andato il famoso appuntamento a quattro.

Quando glielo avevano raccontato ne era rimasta sconvolta.

Specialmente per Yeona.

Non era praticamente riuscita mai a parlare con Tae-hyung, ed invece ora stava per avere la sua prima uscita con il ragazzo dei suoi sogni.

Si sentiva euforica e preoccupata per lei, allo stesso tempo.

Sapendo della sua poca esperienza, sperava vivamente che andasse tutto bene.

Camminando per le strade trafficate della sua bella città, si trovò a fermarsi di colpo.

Sperava di aver visto male.

Tornò sui suoi passi e riconobbe proprio il ragazzo che non riusciva ad inquadrare posto dietro al muro di un palazzo.

Si avvicinò lentamente e non le fu difficile capire cosa stava facendo.


- Vuoi andare al cinema?-

Il giovane saltò sul posto girandosi spaventato.

- Cos... Kwan? Cosa ci fai qui?-

La vide sorridere sorniona indicando qualcosa dietro di lui.

- Dovrei chiederlo io a te Jung-kook! Cosa ci fai qua nascosto? -

Lui rise di gusto appoggiandosi al muro.

- Io nascosto? Che stupidaggine, perché mai dovrei... -

La ragazza sospirò scuotendo la testa.

- Dai andiamo! Anche io sono un po' preoccupata... speriamo che Yeona non faccia gaffe...-

Lo tirò il braccio e si mise in coda per prendere il biglietto.

- Perchè è per quello che sei qua giusto?-

Rincalzò la dose Kwan guardandolo di sottecchi.

- Naturalmente... Spero... che vada tutto bene... -

Il moro cercò con lo sguardo la sua compagna di corso, sembrava in tutto e per tutto tranquilla.

Cosa che gli provocò diverse sensazioni.

Era contento che era riuscito in qualche modo a renderla più sicura di sé, ma al contempo la sentiva allontanarsi sempre di più da lui.

Ma se fosse stato per renderla felice, allora l'avrebbe fatto per Yeona.

Il damerino, era un bravo ragazzo, lo aveva capito bene, sicuramente sarebbero stati una bella coppia.

Era perfetto per lei, probabilmente più di lui.

Kwan intanto, lo stava osservando in silenzio. In quel momento aveva gli occhi vitrei, sicuramente era perso in chissà quale pensiero, aveva già intuito che qualcosa non andava, e stando vicino a lui, quel ragazzo enigmatico, sicuramente avrebbe trovato le risposte che cercava da tempo.

-

- Penso di riuscire a venire in settimana a trovare i bambini... tu ci sarai?-

Iniziò il discorso Yeona aspettando che la coda lentamente avanzasse di fronte a sé.

- Si certo! Ho le prove ma lo trovo sempre il tempo per andare a visitarli -

Rispose Tae-hyung dolcemente.

- Ti piacciono davvero molto i bambini vero?-

- Tantissimo! Infatti un giorno spero di averne almeno 5-

Rispose di getto facendo sussultare la ragazza.

- Wow! Vorresti 5 figli? E' un bell'impegno...-

Vedendo la sua faccia non poté che ridere, poi assunse il suo solito sorriso quadrato ed aggiunse.

- Io sono figlio unico. Non che sia male, ma avrei tanto voluto un fratellino o una sorellina con cui giocare, quindi vorrei che i miei figli non si sentissero mai soli e che avessero sempre qualcuno su cui contare una volta diventati grandi...-

La castana annuì convinta.

- Hai ragione... senza il mio fratellone mi sentirei persa. E' un pensiero molto bello il tuo e sicuramente saresti un ottimo papà. Come hai iniziato a fare volontariato?-

Arrossì al complimento inaspettato, poi rifletté accuratamente alla domanda prima di rispondere.

- A dir la verità da sempre, la mia famiglia lo ha sempre fatto, ed io di conseguenza sono contento di continuare questa tradizione. Aiuto delle persone che siano bambini o anziani, non faccio niente di medico è vero, ma di sicuro miglioro il loro umore e cerco di dar loro conforto o almeno ci provo. Come il mio sogno di diventare avvocato. Voglio proteggere le persone innocenti e vorrei che la giustizia fosse davvero uguale per tutti... forse ti sembro troppo un sognatore? -

Yeona sorrise teneramente al ragazzo, scuotendo il capo.

Come già sapeva il suo angelo era davvero eccezionale, ai suoi occhi non poteva essere più bello di così. Bello dentro e fuori.

Eppure il suo cuore le stava dicendo tutt'altro.

In quel momento non avrebbe dovuto essere li, e più avanzava verso l'entrata del cinema e più se ne rendeva conto.


Si misero seduti a metà della sala, avendo così una buona visuale e acustica del film.

Senza pensarci troppo Cho-hee fece in modo di far sedere vicini Tae-hyung e Yeona, ritrovandosi al fianco dell'amica con a seguito Jimin.

Si ritrovò la biondina farle un occhiolino compiaciuto per la sua splendida idea, non sapendo niente di tutti i pensieri che l'avevano afflitta da settimane.

Ma come avrebbe potuto saperlo, non ne aveva parlato con nessuno.

A fatica lei stessa riusciva a starci dietro.


Senza che lo sapessero, anche Jung-kook e Kwan, riusciti ad entrare, si misero proprio dietro al quartetto, cercando di essere il più discreti possibile per non farsi notare.


Dopo essersi spente le luci in sala, il thriller incominciò sul grande schermo. In silenzio seguirono la trama intricata e piena di colpi di scena.

Erano i film preferiti di tutte e tre le ragazze, amiche da una vita, infatti ne rimasero rapite, non riuscendo a distogliere lo sguardo per non perdersi neanche il minimo particolare.

Solitamente era il genere preferito anche di Jung-kook, ma questa volta non riusciva in nessun modo a stare dietro alla pellicola, voracemente mangiava i pop corn fissando quanto il damerino si avvicinasse pericolosamente alla ragazza, cosa che non gli stava piacendo affatto.


Alla pausa si riaccesero le luci.

Nell'immediato Cho-hee si alzò afferrando per il braccio un Jimin perplesso.

- Ragazzi! Noi andiamo a prendere qualcosa da bere e da mangiare, aspettateci qua eh?!-

Prima di sparire dalla sala, non si trattenne dal fare nuovamente l'occhiolino alla castana, spingendo senza ritegno il povero ragazzo ignaro di tutto.

Yeona si ritrovò a sospirare, fosse stato per qualche mese prima sarebbe stata grata di quell'accortezza, ma ora davvero stava iniziando ad odiare l'ingenuità dell'amica.

- Siamo rimasti soli eh ahah...-

La voce di Tae-hyung arrivò dritta nelle sue orecchie, il suo respiro le solleticò il collo, si voltò lentamente e se lo ritrovò molto vicino a sé, cosa che la sorprese non poco.

Si ritrovò a guardarsi le mani in imbarazzo.

- Ah... hai ragione. Quando si mette una cosa in testa Cho-hee deve fare tutto subito... -

Il ragazzo sorrise e senza mai spostarsi le riparlò.

- Avrei voluto parlarti alla fine del film, ma dato che si è presentata questa occasione, ne vorrei approfittare... Devo dirti qualcosa di importante Yeona...-






Ciao a tutti!!!

Ok non mi uccidete per il bacio mancato ahah Ma secondo voi perché si è ritratto?

Maa... Spoiler! Non perdete le speranze ;P

Anche in questo capitolo sono successe un sacco di cose, sono tutti al cinema ma a fatica stanno guardando il film tranne la nostra svampita Cho-hee ignara di tutto ahah

Cosa vorrà dire Tae a Yeona?

Cosa farà proprio la nostra protagonista in piena confusione?

Come reagirà Jung-kook?

Vi aspetto al prossimo capitoloo!!! :*

Un grosso bacio Ekylove

Ah ps. Alla Seoul Tower ci sono davvero i lucchetti degli innamorati

Va be dai non fanno mai male le fotine di Jk ahah

Come è stato il comeback?

Spettacolo!!;D

Alla prossima!!!

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