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6.
cammino per le strade dei non classificati.
Quando riesco cammino per le strade chiedendo se qualcuno ha bisogno di aiuto.
Oggi sono andato nella terra dei cachi per coglierne un po'.
Ne ho un bel sacco: ne ho tenuto 5 per me e i rimanenti li voglio regalare ai non classificati.
Busso alla porta della signorina Anuket: è una ragazza più grande di me, di poco. È molto affettuosa ed è incinta del secondo figlio. Sono venuto più volte da lei per aiutarla, dato che l'ex marito si trova tra i borghesi.
Busso alla sua porta e mi apre mostrando un sorriso.
Mi ha sempre detto che sorridere l'aiuta ad auto convincersi che lei è forte.
"Daft! Che bello vederti, dai entra" mi dice lasciandomi passare.
Il suo primogenito gioca tranquillo con i pupazzi che ho portato.
"come stai cara?"
"chiaramente sono più stanca... ma non posso lamentarmi; tu?"
"pure io sono stanco. Comunque, sono passato di qui perché ho raccolto dei cachi."
lei mi sorride.
"della frutta buona non ne mangio da tempo... grazie Daft"
"ma figurati. Hai bisogno di aiuto per ora che sono qui?"
le chiedo mentre porgo nella cesta 4-5 frutti.
"in verità avevo bisogno di andare ad una visita... ma non posso salire nel piano borghese..."
mi siedo sul divano e accarezzo i capelli biondi del bambino che gioca, pensando ad una soluzione. Poi la guardo.
"maledizione, lasciare una donna gravida da sola col rischio che perda pure il bambino... è disumano" dico sottolineando questa parola.
"cercherò di scendere nuovamente in settimana, possibilmente con un alleato, e cercherò di farti visitare... posso chiedere a mia mamma se ha quell'aggeggio che serve per sentire i battiti del cuore... non so come di chiami, ma lei mi ha raccontato che quando era nei tuoi stessi panni, usava questo oggetto per sentire se ero ancora in vita... si mettono delle cuffie... e poi la parte tonda sulla pancia... o sul petto."
lei mi sorride e mi prende la mano nella sua.
"sei una persona d'oro"
le sorrido.

Abita in un buco di casa e suo figlio non è mai andato in una scuola. Sua madre probabilmente cerca di insegnargli le cose più importanti, ma non basta.

Penso che passerò la serata qua, aiutandola a cucinare, a badare a suo figlio. Cerco anche di non sforzarla troppo.

Pensate ai malati non classificati, alle donne in piena gravidanza non classificate. Pensate a situazioni simili, che hanno bisogno di supporto. Come fanno?
I non classificati devono ricorrere a metodi tradizionali che non per forza funzionano. Se qualcuno ha una malattia grave non può essere curato e morirà per certo.
Le donne in gravidanza, come Anuket, sforzandosi troppo potrebbero causare disturbi al nascituro. Queste donne hanno tutta la terra tonda sulle spalle, e non possono farci nulla. Non possono andare da un medico per assicurarsi della salute di entrambi.

"grazie per essere stato qui... mi serviva un giorno di svago"
"lo sai che quando posso vengo qua volentieri. Ci sono un sacco di famiglie bisognose di relax, cibo, cure e divertimento"
dico per poi uscire dalla porta e accendermi una sigaretta.
"abbi cura di te Daft, come al solito"
annuisco guardandola.
"non sforzarti troppo tu"
"ci posso solo provare"

torno con calma a casa, cercando di non darmi all'occhio.
Come al solito non ho voglia di "lavorare".
Apro la porta di casa e mi lascio cadere sul divano.
Mi guardo intorno cercando qualcosa da fare. Non ho sonno.
Probabilmente mi leggerò un libro che mia mamma ha scritto per me.
Se leggessi più libri potrei io scendere tra i non classificati per insegnare ai bambini.
Però non sono abbastanza istruito... ancora.

Mi preparo il vin brulè (sì, ho rubato una bottiglia di vino. Nelle stanze di hotel ne hanno sempre almeno una).
Apro il libro e ne leggo un 20 pagine mentre sorseggio il vin brulè.

Sento nuovamente bussare alla porta.

Gavin

mi punta il dito.
"hai un alleato"
"questo è l'inizio"


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