2 - Squalo Martello

Bentornati, pescetti d'acqua dolce, alla nostra gita per i mari del mondo. Anche oggi, il vostro capitano vi ha portato un nuovo amichetto da conoscere. In realtà, ci sarebbe un'intera famigliola di cui parlare, ma mi limiterò a parlare del cucciolone più noto.

Lo Sphyrna mokarran, noto come squalo martello maggiore, è un membro della famiglia degli Sphyrnidae, gli squali martello. Oltre ad essere il pesce preferito di Bob l'aggiustatutto, è una delle prime specie che ti vengono in mente quando senti la parola "squalo". Nonché una delle mie specie preferite.

Il nostro amico lo si può trovare in quasi tutti i mari caldi temperati e tropicali e frequenta le zone costiere su piattaforme di continenti e isole e le acque adiacenti fino a 80 m di profondità. È possibile osservare degli squali martello maggiori nelle acque basse in prossimità della costa, specie in corrispondenza dei dislivelli delle formazioni coralline e negli adiacenti habitat sabbiosi.

All'avvicinarsi della stagione estiva intraprende lunghe migrazioni verso luoghi più freddi. Forse dovreste aver visto, qualche volta, delle meravigliose immagini di banchi di squali martello migrare tutti insieme. Uno spettacolo mozzafiato, c'è da dire.

Per ora, riportata solo una cattura in acque italiane, a Camogli. Se siete di quelle parti e siete molto sfortunati, magari capita che ve ne trovate uno mentre fate un bagnetto in mare.

Ma perché gli squali martelli, e quindi anche il maggiore, si chiamano così? Beh, è una domanda che potreste fare se foste incapaci di vedere. Sono una specie di squalo "recente", di soli 20 milioni di anni di presenza sul nostro pianeta. Sono caratterizzati da un muso "a martello", e la forma varia da specie a specie.

Il martello maggiore si distingue per il capo ampio e spesso, con il profilo anteriore quasi rettilineo ad eccezione di una breve rientranza centrale. È un grande squalo dal corpo robusto, con una colorazione grigio-bruna sul dorso, digradante verso toni più chiari sul ventre. La prima pinna dorsale è molto alta e appuntita, con il margine posteriore arcuato. La pinna anale (sì, si chiama così, non c'è nulla da ridere) ha una base molto più ampia di quella della seconda dorsale. Per quanto riguarda le dimensioni, può raggiungere la massima lunghezza di 6 metri e pesare fino a 450 chili, anche se tendenzialmente ha taglie più piccole.

Lo squalo martello maggiore ha un odorato estremamente sensibile ed è un eccellente predatore. E se all'asilo era preso in giro per la sua testa bizzarra, ora tutti gli squali rosicano nel non averla. È tutta ricoperta di ampolle di Lorenzini, dei speciali organo di senso che perpepiscono i campi elettromagnetici. Ogni squalo ne è dotato, ma il nostro martello ne ha di più visto il muso più grande. Come funzionano ste ampolle? Spiegandolo molto spiccitato, lo squalo martello maggiore ti può vedere, sentire ed azzannarti anche se sei un ne- persona di colore, dietro a uno scoglio di notte. Basta anche solo che ti batte il cuore e ti possono individuare manco dei soldati in Metal Gear Solid alla difficoltà massima.
Per via di questi organi di senso, il muso degli squali è molto sensibile. Per questo si dice di dargli un cazzotto sul naso se rischiate di rimetterci la pelle. Ma è anche per questo che ADORANO le carezze sul muso. Diventano dei pesci-cagnolini quando vengono trattati con le dovute cure e precauzioni.
Ma il muso del martello non ha solo questo vantaggio in più: da al nostro squalo una forma più idrodinamica, permettendogli di cambiare improvvisamente direzione mentre nuova o di nuotare inclinato anche di 45 gradi. Drifta che è una meraviglia.
E visto che sia gli occhi che le narici si trovano alle rispettive estremità, può annusare un'area maggiore e vedere fino a 360 gradi, muovendo la testa mentre nuota, coprendo così gli eventuali punti ciechi. Mica male il martellozzo!

Si nutre di pesci in movimento che vivono a mezz'acqua, come sardine, aringhe, crostacei come i fan di Cicciogamer (paguri) e cefalopodi. Non sarà uno squalo tigre, ma non è troppo schizzinoso.
Se c'è però una cosa di cui va pazzo sono le pastinache. Quando ne becca una, utilizza il grande capo per bloccare la preda sul fondale, lo ruota poi sul fianco e con un potente morso distacca un grosso lembo della pinna e procede in cerchio consumando a poco a poco la preda ormai inerme. Aaaah, la natura è così magnifica.

Parlando d'ammmore, la femmina raggiunge la maturità sessuale non con l'età, ma con le dimensioni:alla lunghezza di 3 metri circa. Mette al mondo 20-40 piccoli alla volta, e sono lunghi all'incirca 70 cm.

A causa della sua imponente mole e della sua temibile aggressività, lo squalo martello maggiore è probabilmente la specie più pericolosa della sua famiglia, sebbene siano molto pochi gli attacchi registrati sull'uomo. Date le sue grandi dimensioni e i suoi denti molto affilati, è comunque in grado di infliggere ferite mortali ad un essere umano e bisogna pertanto prestare attenzione ad avvicinarsi con cautela. Ma a mandare in vacca tutto questo è la realtà dei fatti. Diversi subacquei hanno riferito che i pesci martello maggiori tendono ad essere timidi e poco reattivi con gli esseri umani. Quindi fatevi gli affaracci vostri e non andate a cercare rogne, che se vi mangiucchiano mezzo corpo poi non dovete lamentarvi ^-^

A partire dal 2009, l'International Shark Attack File ha elencato in totale trentaquattro attacchi attribuibili agli squali martello del genere Sphyrna: undici attacchi provocati, diciassette non provocati, uno avvenuto dopo un incidente aereo e cinque per altre cause. Fra questi, solo un attacco è risultato mortale. SOLO UNO. Bah, e poi dicono che gli squali sono dei mangiauomini di professione. Manco siamo sul loro menù.

A causa della difficoltà di identificare la specie in questione, non si sa di preciso quanti siano gli attacchi causati dallo squalo martello maggiore. Questo squalo è stato confermato responsabile di un solo attacco provocato, oltre a quelli già sopracitati.

Ed anche oggi abbiamo conosciuto un'altra simpatica specie di squalo. Per chiudere, vi lascio a un breve giretto sul dorso di uno dei nostri amorevoli squali martello maggiori. Attenzione, visto che il nostro cucciolone ondeggia molto mentre si muove, potreste soffrire di mal di mare. Dal vostro capitano è tutto, ci si vede alla prossima specie!

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