1 - Squalo Tigre
Ehi ehi ehi, pesci d'acqua dolce! Prego prego, prendete posto, siete arrivati appena in tempo.
Sono il vostro capitano, e se siete qui è perché volete conoscere meglio alcuni dei miei amichetti, nevvero? Aaaah, quanto mi fa piacere! Qualcuno che si finge interessato a qualcosa che mi piace. Ma bando alle ciance, immergiamoci alla scoperta del primo squalo della settimana!
Il cucciolone di oggi è il Galeocerdo cuvier, noto come lo squalo tigre. Partiremo da questa specie poiché è in corso un evento su FORTNAIT, dove viene trasmesso in anteprima un documentario dedicato all'Invizimal- AHEM, allo squalo che vedremo oggi.
Partiamo col presupposto che è un pesce cartilagineo, ovvero che le sue ossa sono fatte interamente di cartilagine. Sapete, quella cosa che trovi sulle cosce di pollo e che sembra gomma. Non è proprio buona, ma dettagli.
Il nostro squalo tigre ha un corpo slanciato e affusolato, che ne denota le qualità di ottimo nuotatore, ed è sormontato da due pinne relativamente alte; la prima è però poco estesa in lunghezza e anche la seconda, situata in prossimità della coda e opposta all'anale, ha un'estensione piuttosto modesta.
La pinna caudale si adatta perfettamente alla forma slanciata del corpo, è falcata e ha il lobo superiore assai più allungato di quello inferiore. Grandi sono le pinne pettorali, il cui margine anteriore giunge fin sotto le ultime fessure branchiali, mentre dimensioni più che modeste hanno le ventrali e il capo termina in un muso largo e arrotondato al disotto del quale si apre la bocca ampia e provvista di denti che denotano chiaramente il carattere di predatore proprio di questo pescecane.
Essi hanno tutti eguale forma, sono grandi, con margini affilati e seghettati e presentano una robusta punta triangolare piegata lateralmente all'infuori. In età adulta lo squalo tigre raggiunge una lunghezza compresa tra 3 e 4,5 metri e può pesare tra 350 e 650 kg, come per gli squali bianchi il dimorfismo sessuale è in favore delle femmine che sono più grandi dei maschi.
Si, signori miei, in natura sono i maschi a voler delle compagne più grandi di loro.
La colorazione dello squalo tigre varia a seconda dell'età; nei giovani, essa è brunastra, segnata da numerose macchie e strie trasversali piuttosto scure, che, con l'avanzare dell'età, si vanno sempre più attenuando fino a formare una livrea bruno-grigia uniforme negli adulti. Ed è da queste striature che prende il nome di tigre, visto la somiglianza col manto di quei felini.
Lo squalo tigre predilige le acque temperate o calde attorno all'equatore terrestre. Viene individuato principalmente nell'Oceano Pacifico, percorrendo i mari giapponesi, australiani, del centroamerica (comprese le Bahamas) e lungo l'Oceano Indiano.
Inizialmente si pensava che lo squalo tigre fosse un animale costiero, ma ricerche più recenti hanno messo in luce una conclusione diversa; infatti lo squalo tigre si è rivelato una sorta di grande "nomade" o migratore e non un predatore "abitudinario" come lo squalo bianco, che percorre enormi distanze cambiando molto spesso il proprio territorio di caccia. Molte volte lo si vede nuotare e cacciare vicino alla riva o alla superficie, dove è più facile che trovi uccelli marini, otarie e altre prede di cui si nutre.
Ah sì, è stato avvistato anche nel Mediterraneo, sebbene solo due volte. Tranquilli, non ve ne troverete uno davanti mentre sguazzate sulla spiaggia. Sempre se ci andrete.
Gli squali tigre sono ovovivipari. Che vor dì? Fanno le uova, ma se le tengono dentro e puff, il piccolo spunta fuori quando l'uovo si schiude. Forse avrete sentito dei serpenti che si riproducono così, ma anche gli squali sono originali. E non si trattengono. Ne depongono sempre in numero elevato (da 30 a oltre 50 per ogni parto) a differenza di quanto si riscontra nella maggior parte dei Selaci. Questo squalo è diffuso principalmente nelle acque costiere dei mari tropicali, tuttavia è localizzato anche in tutte le acque temperate oceaniche.
Ma arriviamo ora alla parte più interessante.
Veloci e possenti nel nuoto, gli squali tigre cacciano banchi di pesci al largo ma sono a loro agio anche in prossimità delle coste, a volte spingendosi perfino nei porti e nelle lagune.
Predano quei stronzi dei delfini, piccoli cetacei, uccelli marini, razze, pesci, tartarughe marine, molluschi cefalopodi (anche di notevoli dimensioni), crostacei ed anche altri squali. Non si fanno problemi, sono come me ad una cena a buffet. Potrebbero benissimo mangiare anche uno della loro stessa specie. Sai, la fame...ed è per la loro voracità che sono conosciuti anche come le "pattumiere dei mari".
Nuotando in mare aperto può anche incontrare il coccodrillo marino. In questi casi è difficile dire chi sia il predatore e chi la preda, tutto dipende dalle dimensioni e dalle condizioni fisiche dei due animali. È comunque documentato che le due specie si predino a vicenda. Voglio proprio vedere voi fare a botte con un coccodrillo marino. Avete mai visto uno di quei robi? Sono più enormi della mia depr- inserire battuta originale.
Questa specie ha una notevole importanza economica, poiché dal suo fegato si estrae un olio che, fra i diversi utilizzi, trova impiego nella terapeutica umana per le sue qualità analoghe a quelle dell'olio di fegato di merluzzo. Se per caso vi passa il mal di pancia grazie ad un olio strano, ringraziate lo squalo tigre.
Inoltre la pelle, opportunamente conciata, fornisce un ottimo cuoio. Le sue carni sono commestibili e le pinne sono ritenute una prelibatezza dalle popolazioni costiere dell'Oceano Indiano e dell'area sudoccidentale dell'Oceano Pacifico. Ma se osate anche solo indossare delle scarpe di squalo, o peggio, mangiare della zuppa di pinne, divento decisamente pericoloso. Umani bastardi. Vi scuoio se vi becco-
Tornando a noi, lo squalo tigre una specie pericolosa per l'uomo, probabilmente la seconda, dopo lo Squalo leuca; molti attacchi lungo le coste dei mari caldi sono da attribuire a questa specie e non allo squalo bianco, che per quanto cosmopolita è molto più raro.
Ma, c'è un ma. Gli squali tigre, per quanto incazzati perché gli mangiano le pinne e ci fanno i vaccini con loro, sono dei teneroni. Basta che non li fate incazzare e sappiate rimanere in vita. Sono come i bambini, ficcano il naso e la bocca dappertutto. E quando si affezionano a un sub, sanno anche essere parecchio gelosi! Spingono via gli altri squali che rubano l'affetto dai loro amici sub e se lo prendono tutto loro. Ooowww, che amori.
Per salutarvi e ringraziarvi della vostra pazienza, oltre che per scusarmi del ritardo con il quale ho iniziato questa immersione, vi lascio un video dove potete vedere quanto è adorabile la nostra cara Emma, un esemplare di squalo tigre che ha stretto un legame decisamente duraturo con un sub. Dal vostro capitano è tutto, alla prossima specie!
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