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ππ πππππ ππππ πππ πππππππ πππππ pensato quando le era apparso davanti il Duca di Zryiemi era stata che forse era meglio darsela a gambe. La seconda invece era che doveva aver bevuto piΓΉ di quello che pensava per vedere la gente che le appariva dal nulla davanti.
Β«Signorina Taryn, ben trovataΒ» aveva detto quello. Aveva i capelli neri che stavano iniziando a tingersi di bianco e un sorriso cortese che gli incurvava le labbra sottili. Dei baffi ben curati e una barbetta corta gli ornavano il viso. Vestiva abiti eleganti, nobiliari, e portava una catenina d'oro massiccio al collo. 'Quella gliela rubo' si era detta.
Β«Chi sei?Β» aveva detto lei burbera.
Β«Oh, non ha importanza. In ogni caso puoi chiamarmi Duca di Zryiemi.Β»
Le porse un biglietto dalla carta bluastra e leggermente macchiato di blu. Lesse la grafia elegante e rimase stupita quando un'improvviso penetrante desiderio di partecipare all'impresa citata dall'invito le attanagliΓ² la mente. Tuttavia, non era convinta.
Β«PerchΓ© io? PerchΓ© una come me dovrebbe essere interessata a salvare il mondo?Β» pronunciΓ² l'ultima parte come se fosse la cosa piΓΉ stupida che si potesse anche solo pensare.
Il sorriso del Duca si fece piΓΉ affilato. Β«PerchΓ© lei, signorina Taryn, ha una capacitΓ magica molto rara, come tutti i tuoi futuri compagni di viaggio.Β»
Maliyah per poco non gli scoppiΓ² a ridere in faccia. Β«Si e io sono anche la figlia perduta del re!Β» La ragazza fece per andarsene, quando l'uomo perΓ² le afferrΓ² il suo talismano di luce, sbattendolo a terra.
Β«Ma che cazzo!Β» esclamΓ² atterrita la ragazza. La parte in vetro - quella che conteneva un po' del potere di luce del re - si era spaccata.
Β«Sai cosa mettono nei Talismani, oltre che alla luce? Dei sedativi per poteri magici, che annullano le abilitΓ incantate della popolazione, per mantenere tutti uniformi. Certo, con poteri forti come il tuo e quello dei tuoi futuri amici, non Γ¨ possibile sedarli del tutto e alcuni effetti fanno comunque parte della vita della persona interessata. Di te, ad esempio.Β»
L'uomo fece una pausa e in quello stesso istante cambiò il vetro con uno senza ammaccature. Glielo restituì. «Questo non ha nessun sedativo. Ora dimmi, senti qualcosa di diverso?»
Maliyah si sorprese a dargli ragione. Sì, sentiva ogni cosa diversa. Guardò un gruppo di ragazzi giocare a poker dalla finestra del locale da cui era appena uscita. Una giovane donna stava parlando, mentre guardava le sue carte. 'Falso. Falso. Falso.' Non sentiva quello che diceva, ma percepiva la sua bugia. Guardò l'uomo e l'invito. 'Vero. Vero. Vero.'
Β«Come immaginavo. Beh, che dire? Ci vediamo a Satryn, mia carissima Maliyah.Β»
Detto questo, scomparve nel nulla da cui era apparso.
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glielo aveva spiegato diversi anni prima e quando il ragazzo aveva commentato che era una strategia piuttosto crudele - far credere che quei piccoli ciondoli servissero a proteggerli quando unvece servivano soprattutto a controllarli - il sovrano lo aveva guardato come se fosse stato un vero idiota, cosa che non era così falsa, e gli aveva risposto che era piuttosto ironico detto da un assassino di innocenti. Einar non aveva replicato.
Quello che non sapeva, e che invece avrebbe dovuto sapere, era che lui stesso aveva un abilitΓ magica speciale e che aveva solo mezza dose di sedativo per permettergli di utilizzarla nei suoi omicidi. Lui trovava le cose, i luoghi e le persone. Era una bussola umana e lui, da bravo idiota, non aveva mai collegato il fremito nel proprio sangue di quando cercava e le proprie vittime tra le strade di una cittΓ con la magia.
GuardΓ² il sorriso del Duca di Zryiemi e il sopracciglio alzato del re. GuardΓ² la principessa Lucilla di fianco a sΓ© stringere l'invito azzurrino e guardΓ² gli occhi di Aramis - il capitano dei Leoni - scorrere piΓΉ volte tra le righe ordinate del proprio foglio.
Β«Andrete tutti e treΒ» decretΓ² il sovrano. Β«E tu, Einar, avrai il compito di far si che mia figlia torni sana e salva. Fai quello che devi, uccidere intere armate di mostri o morire tu stesso, non mi interessa. Lucilla tornerΓ qui per poi ereditare il trono quando il momentoΒ» sibilΓ² secco l'uomo.
Β«Certo, mio signoreΒ» aveva bisbigliato il Demone Nero.
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Ora che camminava tra le vie della città diretto a Porta Est, si chiese perché non ci fosse andato prima. Era tutto così splendente!
Saltellava contento tra i viali puliti e luminosi della capitale, con il suo invito celeste stretto in mano e il cappuccio sul viso. Era proprio un bel posto e il ragazzo era felice, sebben la missione sembrasse un suicidio.
GirΓ² l'angolo e si avvicinΓ² al gruppo di gente ammassata vicino ad una ventina di cavalli. Riconobbe il Duca di Zryiemi e lo salutΓ² con un cenno del capo, mentre l'uomo si avvicinava.
Β«Rae, giovanotto mio! Pronto a partire?Β» disse il Duca, con il suo solito sorriso furbo.
Β«Sono nato pronto, signore!Β» esclamΓ².
Primo capitolo! Sarà breve, e in pratica sono loro che si incontrano a Satryn e partono a cavallo. Sono tutti lì e iniziano a fare conoscenza.
Regole:
1. Si ruola in 3 persona al passato, senza a asterischi. Commenti almeno di tre righe, sennΓ² si ci blocca tutti subito
2. No scene 18+: a parte che sono appena partiti e la maggior parte di loro manco si conosce e poi anche in futuro non nei commenti (in chat privata fate quello che vi pare) e assolutamente no gravidanze!
3. Si parolacce con moderazione, no bestemmie
4. Divertitevi!
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