𝐔𝐍 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐓𝐀𝐓𝐔𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎
❝ vuoi un tatuaggio?. ❞

⸻ "𝐂𝐎𝐌𝐄 È 𝐀𝐍𝐃𝐀𝐓𝐀?"  𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐄 𝐀 𝐃𝐑𝐀𝐂𝐎 𝐐𝐔𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐌𝐈𝐒𝐄 𝐏𝐈𝐄𝐃𝐄 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐔𝐀 𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀. Lei sorrise. "Benissimo. Non era arrabbiato o altro". Disse, aggrottando le sopracciglia alla sua faccia pallida. "È tutto a posto?"

"Sì, ero solo preoccupato per te", disse sinceramente.

"Sembri un po' pallido—"

"Vuoi uscire di nascosto?" Draco cambiò argomento.

Lei sbattè le palpebre sotto shock. "Draco, stai bene?"

"Sì, certo." disse, poi sospirò quando ha notato il suo sguardo. "Non voglio affrontare mio padre stasera".

"Potresti restare qui—"

"O il signore oscuro", aggiunse rapidamente.

"Giusto", annuì la sua ragazza, dandogli uno sguardo di scuse. "Andiamo, allora."

Seduto sulla moto di Alexandria, Draco la accese, ridacchiando quando gli si aggrappò strettamente alla vita. "Non sono un cattivo autista."

"Sì, certo", derise in modo scherno, indossando il casco. "Dove stiamo andando?"

"Non lo so. Scegli".

Appoggiò la testa sulla sua spalla da dietro. "Che ne dici di Londra?"

"Sono letteralmente 8 ore di auto".

"Sei un mago o no?" alzò gli occhi con affetto. "Possiamo incantare questa moto per volare."

"Io posso. Tu non puoi", sorrise Draco. "Hai ancora sedici anni."

"Posso farlo senza bacchetta, amore."

"Oh", borbottò Draco, tirando fuori la sua bacchetta dalla tasca e borbottando alcuni incantesimi.

Alexandria fece una piccola risatina.

"Aspetta, Ellie. Non vogliamo che tu cada".

Un'ora e mezza dopo, la moto era di nuovo a terra ed erano finalmente a Londra.

Scendendo dalla moto, Draco diede una mano alla sua ragazza.

La prese e anche lei è scesa dalla moto. "Speriamo che mio padre non si accorga che me ne sono andato".

"E se lo fa?"

"Londra sarà piena di mangiamorte".

"Io lo sono." Draco sottolineò mentre iniziavano a camminare, tenendosi per mano.

"È un negozio di tatuaggi?" Alexandria indicò un negozio, sembrando eccitata.

"Vuoi un tatuaggio?" Ha chiesto sotto shock.

Lei scrolló le spalle. "Perché no?"

"Perché hai solo 16 anni?"

"Allora?" Alzò gli occhi, già camminando verso il negozio.

"Questa è una cattiva idea", gemette Draco.

"Potresti scegliere il tatuaggio."

I suoi occhi si allargarono. "Questa è una grande idea."

"Wow", riflettè il suo ragazzo quando gli mostró il tatuaggio.

Aveva un tatuaggio di serpente sull'avambraccio sinistro.

"Aspetta. . ." i suoi occhi si allargarono nella realizzazione. Si alzò e si tirò la manica, mostrando il suo segno scuro. "Hai il tuo tatuaggio proprio dove ho io questo. . . marchio."

Lei annuì con un piccolo sorriso. "So che non è niente, ma volevo solo che tu sapessi che non attraverserai mai nulla da solo finché hai me".

"Oh, Ellie. . ." scosse la testa, gli occhi pieni di lacrime di gioia.

"È un bel tatuaggio, signore", una signora a caso, che stava passando, annuì verso il braccio di Draco e se ne andò.

"L'ha appena. . ."

"Complimenta il tuo segno scuro?" Chiese scioccata.

"E pensi che fosse un tatuaggio?"

"Sì. Sì, lo ha fatto."

"È letteralmente un segno che dimostra se sei un servo del signore oscuro o no", derise Draco amaramente.

Alexandria sospirò, mettendo una mano sulla sua mascella. "Amore, alla fine tutto ha funzionato, no?"

"Non lo sappiamo, Ellie."

Annuì, lasciando che le mani cadessero su un fianco, evitando il contatto visivo.

"Non è quello che intendevo, El, e tu lo sai. Comunque, — " le prese la mano, baciando il suo nuovo tatuaggio. "— grazie per questo. Significa molto per me".

"Certo", il suo sorriso è tornato.

"Sai che farei qualsiasi cosa per te, vero?" Disse Draco, rompendo il silenzio poche ore dopo mentre si sedevano di nuovo sulla moto e si mettevano i caschi, preparandosi a lasciare Londra.

"Lo so", annuì. "Da dove viene questo?"

"Volevo solo che tu lo sapessi", disse, accendendo la moto.

"Puoi parlarmi di qualsiasi cosa. Non dimenticarlo, va bene?"

"Lo so, Ellie." Draco si voltò. "Lo so."