❪ 131 ❫ ⸻ the fake locket.
𝐈𝐋 𝐅𝐈𝐍𝐓𝐎 𝐌𝐄𝐃𝐀𝐆𝐋𝐈𝐎𝐍𝐄.
❝ — questo medaglione è finto, non so cosa sia accaduto a quello vero. ❞
⸻ 𝐍𝐎𝐍 𝐀𝐏𝐏𝐄𝐍𝐀 𝐒𝐈𝐑𝐈𝐔𝐒 𝐅𝐄𝐂𝐄 𝐀𝐏𝐏𝐀𝐑𝐈𝐑𝐄 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐄 𝐃𝐑𝐀𝐂𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐄𝐙𝐙𝐀 𝐒𝐄𝐑𝐏𝐄𝐕𝐄𝐑𝐃𝐄, 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐒𝐈 𝐃𝐄𝐂𝐈𝐒𝐄 𝐃𝐈 𝐀𝐍𝐃𝐀𝐑𝐄 𝐍𝐄𝐋𝐋'𝐔𝐅𝐅𝐈𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐒𝐔𝐎 𝐏𝐀𝐃𝐑𝐄. "Entra", disse Tom quando bussó. Si alzò immediatamente quando lei entrò e si precipitò verso di lei, tirandola in un abbraccio.
I suoi occhi si allargarono leggermente, ma lei lo abbracciò.
"Hai idea di quanto fossi preoccupato?" Chiese Tom, allontanandosi e guardandola. "Quando Severus mi ha detto cosa era successo, l'ho quasi ucciso".
"Padre, sto bene."
"Sei quasi morta, Lex. E non ero lì per fermarlo. Chi ti ha fatto questo?" chiese con un bordo alla sua voce, un segno che era assolutamente serio.
"Hermione Granger", rispose Alexandria.
"Manderò metà dei miei mangiamorte a cercare lei e la sua famiglia".
"Mi dispiace se ti ho deluso—"
"Non dirlo", suo padre scosse la testa, la voce si ammorbidì.
"Beh, non mi dispiace per aver ucciso Silente".
Tom alzò gli occhi con affetto. "Non mi interessa che tu abbia disobbedito ai miei ordini questa volta. So come deve essere stato".
Stava per rispondere, ma un bussare alla porta attiró la loro attenzione.
"Entra", disse Tom, seduto di nuovo sulla sedia vicino alla sua scrivania.
La porta si aprì ed entrò Harry.
"Quando sei arrivato?" Sua sorella chiese, curiosa.
Harry scrolló le spalle. "Bella mi ha fatto uscire da lì. L'intera scuola era intorno al corpo di Silente. Avrei potuto giurare di aver sentito un sussurro di Serpeverde che avrebbero finalmente vinto la coppa di casa".
"Beh, hanno messo sotto controllo le loro priorità", ridacchiò Alexandria.
Harry annuì, poi guardò il signore oscuro, dandogli qualcosa. "Questo è ciò che Silente stava cercando e credo che non sia questo almeno, quello vero".
Tom si alzò immediatamente, guardando in preda al panico. "È andato in grotta?" Chiese, afferrando il medaglione.
"Sì, ma è un finto medaglione. Non so cosa sia successo a quello vero", disse sinceramente Harry.
"Puoi andare, Potter", disse Tom, non distogliendo lo sguardo dal finto medaglione nelle sue mani.
Harry annuì e uscì dall'ufficio.
"Quindi. . . mio fratello è morto, cercando di ucciderti. . ." concluse Sirius poche ore dopo quando il signore oscuro lo chiamò.
Tom annuì, dandogli la lettera, che aveva trovato nel medaglione. "Tuo fratello mi voleva morto."
"Tutti l'hanno fatto a un certo punto", scrollò le spalle Sirius, borbottando una scusa quando notò il bagliore del suo Signore.
Alexandria rise apertamente.
"Informa Bellatrix di far uscire la coppa di Helga Hufflepuff dal suo caveau", disse Tom. "E la spada di Grifondoro".
Gli occhi di Sirius si spalancarono, ma non si preoccupò nemmeno di interrogare e annuì. "Qualcos'altro, mio signore?"
"No. puoi andare, Black".
Quando la porta si chiuse, Alexandria era troppo occupata a guardare i libri in ufficio per notare gli occhi di suo padre che seguivano ogni sua mossa.
Fece un respiro, preparandosi a fare una domanda che la infastidiva da settimane. "Perché non hai potuto venire quando sono quasi morta?"
"I reparti non me l'hanno permesso, Lex. Fidati di me, ci ho provato".
"E Sirius o Remus? E loro?"
"Silente ha aggiornato i reparti e non ha permesso loro di visitarti. Ora che è morto, mi aspetto che andremo in guerra".
"Come in guerra?" Lei disse, girandosi. "Ci sarà una guerra, padre?"
Tom esitò, poi annuì. "Temo di sì, Lex."
"Perché dobbiamo uccidere i Mezzosangue?"
"Cosa?" Chiese, con voce acuta.
"Voglio dire, i nati babbani costituiscono metà del mondo magico. Se li uccidiamo tutti, la popolazione del mondo magico diminuirà drasticamente. Invece di ucciderli, potresti catturarli e farli fare lavori nel Ministero. O essere lavoratori di Azkaban. Non devono ricevere un'istruzione. Basta buttare poi nei lavori quando Compiono 16 anni. Sceglilo per loro. Potrebbero anche lavorare per te".
"Non preferirebbero semplicemente la morte?" Derise suo padre.
"Sicuro, ma non si tratta di ciò che preferiscono. Si tratta della popolazione del mondo magico".
Il signore oscuro sembrava premuroso. "Ci penserò. Comunque, non tornerai per il tuo settimo anno".
"Cosa?" Chiese Alexandria sotto shock. "Perché?"
"La guerra", suo padre alzó gli occhi come se fosse ovvio. "Dobbiamo tenerti al sicuro, Lex. L'unico modo in cui possiamo farlo è se non vai a Hogwarts per il tuo ultimo anno. Dobbiamo solo eliminare il lato leggero in questa guerra e poi potrai tornare indietro se vuoi".
"Probabilmente non lo farò", scrollò le spalle la ragazza. "Ma andrò in missione, giusto?"
"Sì, ma saranno diverse. Le tue missioni saranno trovare i Mezzisangue e catturarli, portandoli nelle nostre segrete".
"Non ucciderli?"
"Ci penserò io."
"Giusto", annuì, camminando verso la porta.
"Lex?"
"Sì?" Alexandria si voltò.
"Sono davvero felice che tu stia bene."
Gli fece un piccolo sorriso, poi uscì dall'ufficio.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top