𝐒𝐄𝐂𝐎𝐍𝐃𝐎 𝐀𝐍𝐍𝐎.
❝ Riconosco un bugiardo quando ne vedo uno. ❞

⸻ 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐑𝐈𝐀 𝐒𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐕𝐀 𝐀𝐕𝐕𝐈𝐂𝐈𝐍𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐀𝐋 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐎 𝐃𝐈 𝐇𝐎𝐆𝐖𝐀𝐑𝐓𝐒 𝐃𝐎𝐏𝐎 𝐀𝐕𝐄𝐑 𝐃𝐀𝐓𝐎 𝐀 𝐒𝐔𝐎 𝐏𝐀𝐃𝐑𝐄 𝐔𝐍 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐀𝐁𝐁𝐑𝐀𝐂𝐂𝐈𝐎. Ha immediatamente provato a correre negli scompartimenti Serpeverde, ma è stata fermata da qualcuno che ha chiamato il suo nome.
"Serpeverde!" Una voce ha detto dietro di lei.

Poteva riconoscere quella voce ovunque, ovviamente.

Facendo un respiro profondo per calmarsi, si voltò e sollevò un sopracciglio. "Sì?"

Harry Potter le diede un piccolo sorriso. "Buon compleanno in ritardo."

Alexandria si tese, non sapendo cosa dire. "Uhm. . . anche a te, immagino. . ."

Cercando di non lasciare i suoi occhi, Harry annuì, guardando mentre se ne andava.

Gli ricordava così tanto sua sorella, a volte era frustrante.

Sentirla dire 'Buon compleanno' a lui, anche se era in ritardo di qualche mese, è stato come sentirlo dire da sua sorella.

Anche se avevano un anno, si amavano davvero come fratello e sorella.

Harry ricordò vividamente che, per il loro primo compleanno, sua madre e suo padre si erano dimenticati di Ava, così si prese la responsabilità di prenderle una fetta di torta e la diede a Sirius, dicendo 'Ava!', a cui Sirius capì cosa stava accennando.

Ora che ci ha pensato: Sirius e Remus hanno entrambi lasciato suo padre dopo che Ava era scomparsa— quindi ora devono sapere dove si trova, giusto?

"Harry!" Ron Weasley esclamò.

Harry sospirò. Non gli piaceva molto Ron, sapendo che il ragazzo lo stava usando per fama e denaro.

"Dria!" Esclamò Pansy eccitata, abbracciando la suddetta ragazza.

Quando si allontanò, Daphne abbracciò immediatamente anche lei. "Merlino sa quanto mi siete mancate entrambi!" Ha detto Daphne, altrettanto eccitata.

Alexandria fece una risata affettuosa mentre si allontanavano e si sedettero.

"È vero?" Chiese Pansy con ansia in attesa.

"È vero?"

"Drakey era al tuo maniero!"

Alexandria non si preoccupò nemmeno di chiedere come facesse a saperlo. "Sì."

"Oh mio Merlino! Vorrei essere stata lì!" Esclamò Parkynson, dall'aspetto sognante.

"Oh, credimi", disse Alexandria con un piccolo sorriso. "Non vorresti passare l'estate nel mio maniero".

"Parkynson, è solo una frode", ha detto Alexandria quando ha notato la sua amica guardare il nuovo professore DADA in modo sognante. Ora erano finalmente nella Sala Grande, dove i nuovi primi anni venivano sistemati.

Pansy assorta nei suoi pensieri, essendo troppo occupata a sognarlo ad occhi aperti, non l'ha nemmeno sentita.

"Lasciala stare". Daphne sussurrò con un piccolo sorriso. "Lo scoprirà prima o poi".

"Lo spero, perché quasi tutti lo guardano come. . . quello." sogghignò l'ereditiera Serpeverde disgustata.

Sembrava che solo lei e Daphne, e tutti i ragazzi, sapessero cosa fosse in realtà Lockhart, dal momento che le sue storie avevano molti buchi nella trama e semplicemente non aveva alcun senso.

"Sono sorpreso che tu non stia innamorando di lui, Serpeverde." Draco Malfoy ha detto, seduto accanto a Pansy.

Pansy uscì immediatamente dai suoi pensieri e iniziò invece a guardare sognante il ragazzo accanto a lei.

Alexandria sembrava estremamente offesa. "Sorpreso?" Lei derideva di incredulità. "Non sono stupida, Malfoy. Riconosco un bugiardo quando ne vedo uno".

"Eppure non sapevi che tutti ti hanno mentito per anni al tuo maniero." sussurrò Draco umilmente con un sorriso stuzzicante, sapendo che aveva vinto quando le è caduto la faccia. Il suo sorriso scomparve, però, quando rimase in silenzio.

Solo lui (+Tom e il suo cerchio interno, ovviamente) sapeva che Alexandria era un Potter, dal momento che aveva sentito suo padre e sua madre parlarne una volta, poche settimane fa.

"Non lo intendevo." Ha detto con esitazione, notando il suo cipiglio.

"Qualsiasi cosa. Le tue stupide parole non significano nulla per me".

"Bene." Draco si è rilassato considerevolmente, guadagnandosi un colpo d'occhio dalla ragazza, che ha iniziato a mangiare insieme a tutti gli altri nella sala.