J4 o J8?

Andai per la seconda.

Appena entrai notai due figure poggiate alla parete in fondo all'aula, ma capii troppo tardi quello che stavano facendo.

Una ragazza e un ragazzo. Quest'ultimo si girò e mi lanciò uno sguardo che se avesse potuto, mi avrebbe ucciso. Un momento, ma io quel colore di capelli l'ho già visto da qualche parte... fu il primo pensiero che mi passò per la mente. 

Erano bianchi come il ghiaccio.

<Ma che cazzo! Esci fuori di qui!> gridò infuriato. <Nemmeno una scopata in santa pace si può fare in questa scuola!> continuò aggiustandosi i pantaloni.

A quelle urla scattai fuori dalla classe ed entrai subito nella J4. Non ci potevo credere, iniziare l'anno scolastico in quel modo poteva capitare soltanto a me. Bussai alla porta e il professore mi diede il permesso di entrare.

<Oh ma chi abbiamo qui! Tu devi essere la nuova studentessa giapponese, dico bene?> parlò cordialmente il professore.

<Sì. Buongiorno seonsaengnim." mi inchinai educatamente. 

In realtà, sarei voluta sprofondare.

<Bene signorina, si presenti pure.> disse allargando un braccio verso la classe. 

Fanculo.

<Buongiorno a tutti, mi chiamo Asami Nishimura.> dissi con voce tremolante data l'agitazione.

<Bene, signorina Nishimura. Le auguro un buon anno scolastico. Ora si accomodi pure, così continueremo con la lezione di inglese.> mi avvisò riavvicinandosi alla lavagna. 

Ringraziai il professore e avanzai fino ai banchi in fondo all'aula. Nel frattempo tutta la classe approfittò del momento per studiare l'intrusa.

Mi guardai intorno, e due banchi più in là del mio riconobbi uno degli amici di Kippeum. Era l'unico con i dei capelli neri e naturali, lunghi tanto da coprirgli gli occhi. Aveva una mascella pronunciata e un profilo perfetto. Le sue labbra, invece, erano quasi rosse e mostrarono un sorriso angelico. Mi ricordava vagamente un coniglietto.

All'improvviso si girò nella mia direzione, ed ero convinta mi avesse beccato a fissarlo. Rossa per la vergogna, decisi quindi di seguire la spiegazione dei conigli... cioè volevo dire degli avverbi! Insomma di seguire quella maledetta lezione senza distrarmi.

------------------------------------------------

A ora di pranzo mi diressi in mensa, dovevo assolutamente parlare con Kippeum di quello che era successo. Fortunatamente la trovai al solito tavolo, così riempii il mio vassoio e la raggiunsi.

<Allora ragazza nuova, com'è andata la prima parte della giornata?> domandò pimpante con un boccone in bocca.

<Mi credi se ti dico che stamattina ho interrotto due ragazzi nel bel mezzo di una tresca amorosa?> dissi all'improvviso come se avessi compiuto un'impresa eroica di cui andare fiera.

Kippeum spalancò gli occhi e sputò tutto quello che aveva in bocca sul tavolo. <Tu hai fatto cosa?! Possibile che io non possa lasciarti sola per un giorno?> 

<Forse era uno dei tuoi amici, aveva i capelli bianchi.> la informai prima di afferrare le bacchette.

Kippeum si mise una mano sulla bocca mentre le andò di traverso il succo d'arancia.

<Riesci a reagire a quello che ti dico senza sputare tutto quello che hai nel vassoio?!> domandai seccata. Non disse nulla, ma era scioccata, troppo.

Riprendemmo a mangiare in silenzio, ma con la coda dell'occhio percepii due figure dall'altro lato del nostro tavolo. Alzai gli occhi e vidi Namjoon con il ragazzo che stamattina si trovava al corso d'inglese. 

Kippeum se ne accorse e alzò gli occhi al cielo infastidita. <Che diamine volete?> domandò subito.

<Siamo qui per un'offerta di pace.> annunciò tranquillo. <Sabato verrà organizzata una festa per inaugurare l'anno e volevamo solo informarti. Il posto è sempre quello, porta anche la novellina.>

<Grazie dell'informazione, ma no. Ora evaporate.> 

<Oh andiamo! Sarà una buona occasione per farla ambientare e per divertirsi un po'.> cercò di persuaderla il ragazzo del mio stesso corso.

Kippeum mi lanciò un'occhiata carica di dubbio, a cui io risposi con un cenno di completa comprensione, così mi sorrise e si arrese all'invito.

<Perfetto! Ora devo scappare, abbiamo un allenamento che ci aspetta. Ci vediamo sabato.> concluse Namjoon guardando maliziosamente Kippeum.