12.

<Piacere mio Asami.>disse con voce roca, studiandomi.

Non ebbi parole per descrivere quel ragazzo.

La prima cosa che notai fu la sua capigliatura azzurra, improbabile ma incantevole. Il sorriso che mi rivolse gli diede una parvenza innocente, ma allo stesso tempo aveva un fascino tutt'altro che puro.

<Asami... lui è Yoongi.> lo presentò con una voce più cupa rispetto a come aveva presentato gli altri.

Cazzo. Era il ragazzo che avevo beccato in quella classe vuota

Prima che potessi anche soltanto muovermi per reagire al suo furbo sorriso, sentimmo una voce stridula provenire dalle scale

<Yoongi! Amore! Quanto ancora devo aspettare? Voglio divertirmi con te, avanti!> starnazzò una ragazza che non conoscevo e che non avevo la minima intenzione di conoscere. 

<Arrivo Lia. Fatemi sapere se questa cavolata delle presentazioni finisce per un'orario decente. Ci vediamo.> disse il ragazzo con i capelli color ghiaccio prima di lasciare il soppalco con la ragazza.

Ma che gran stronzo.

<Kippeum ti correggo: Lui era Yoongi, adesso è solo coglione.> sbuffò Taehyung.

<Lasciatelo fare. Prima o poi ritroverà il buonsenso, almeno spero.> parlò Namjoon cercando di calmare gli animi.

<Non dimentichiamo che lui è il nostro capitano e noi siamo la sua squadra, deve funzionare senza intoppi. A quanto pare lo sport non è una valvola di sfogo abbastanza soddisfacente...> affermò Jin incrociando le braccia al petto.

<Proprio perché è il nostro capitano gli abbiamo sempre portato rispetto. Ma se portargli rispetto significa essere completamente ignorati allora io non ci sto. Deve darsi una regolata. Asami starà già pensando che siamo dei cazzoni per colpa sua.> sbottò arrabbiato Jimin.

<Sono stata davvero felice di fare la vostra conoscenza, dico sul serio. Non sono così superficiale da fermarmi alle apparenze, tranquilli.> spiegai chiaramente. 

Pensavo sul serio fossero dei bravi ragazzi.

<Speriamo di diventare un nuovo punto di riferimento per te ed è stato un onore fare la tua conoscenza.> si inchinò mentre gli altri annuirono concordando le sue parole.

<Ragazzi non per rovinare il momento, ma manca ancora Jungkook. Asami lui è Jungkook ma a quanto so voi vi siete già visti, giusto?> domandò lei guardando il ragazzo che rimase impassibile.

<Seguiamo entrambi il corso d'inglese al secondo piano.> dissi a bassa voce.

<Già.> il suo tono era piatto e disinteressato.

<Bene non perdiamo più tempo. Andiamo a divertirci ora che possiamo!> esclamò Kippeum rompendo quel silenzio imbarazzante. 

Scendemmo tutti da quel soppalco e ci buttammo nella mischia.  Per tutta la sera rimasi appiccicata a Kippeum. Mi ci voleva tempo per ambientarmi. Le promisi che se avessero organizzato un'altra festa l'avrei lasciata in pace, ma in quel momento avevo bisogno di qualcuno che mi infondesse sicurezza. 

La serata fu particolarmente rilassante senza troppi intoppi.  Guardai l'orario, tre e venti del mattino. La gente cominciò ad andare via. Dopo mezz'ora il capannone si svuotò.

Ero stanchissima e trovai un posticino per riposare su un divanetto.

<Asami rimani qui,  devo andare a cercare Yoongi e a staccargli quella cozza di dosso con gli altri. Namjoon puoi rimanere con lei nel frattempo?> mi avvisò mentre gli altri ragazzi l'aspettavano per cercare il capitano.

<Ai tuoi ordini dolcezza.> 

Avrei giurato di aver visto Kippeum arrossire. Glielo avrei rinfacciato a vita.

Kippeum raggiunse gli altri e sparirono dietro una porta pesante sotto al soppalco.

<Allora Asami coma sta andando? Ti trovi bene qui?>  distolse gli occhi dalla figura di Kippeum e si rivolse a me gentilmente.

<Non posso lamentarmi. Sta andando tutto bene e devo ringraziare anche Kippeum per questo, è la mia ancora di salvezza.>

<Kippeum è speciale. Sai, mi è dispiaciuto moltissimo guerreggiare con lei per tutto questo tempo pur essendo nel torto. Ci è mancata. Ma soprattutto a me. Abbiamo passato tanti bei momenti insieme...> abbassò lo sguardo sorridendo malinconicamente.

<Ho saputo che voi due, insomma...>

<Si era la mia ragazza, la miglior cosa che mi potesse capitare. Non puoi immaginare il dolore che ho provato quando l'ho persa. E' stata colpa mia e vorrei tanto rimediare..."

<Puoi.> lo interruppi.

<Non credo provi ancora qualcosa per me dopotutto, ci sono file di ragazzi ai suoi piedi. Sarebbe sciocco ritornare con l'unico che l'ha delusa.> affermò triste.

<Le manchi anche tu. La vedo ogni volta che i suoi occhi si posano su di te, vedo come ti guarda, come ti parla senza nemmeno dire una parola. Sono sicura che la fiamma arda ancora...> confessai stupendolo. Namjoon rimase con occhi e bocca spalancati. Si vedeva che fosse una delle ultime cose che si sarebbe aspettato dopo quello che era successo l'anno prima.

<Asami ne sei proprio sicura? Tutto ciò è assurdo...> si passò nervosamente le mani fra i capelli. 

<Namjoon fossi in te non perderei altro tempo, riprenditi la tua ragazza prima che lo faccia qualcun altro.> gli diedi una gomitata amichevole.

<Hai ragione, mi riprenderò la mia Kippeum. Ti ringrazio!> esclamò alzando una mano in aria dandomi il cinque.

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