Chapter 55.
[𝑻𝒉𝒆 𝒅𝒂𝒚𝒔 𝒘𝒉𝒆𝒓𝒆
𝑰 𝒌𝒆𝒑𝒕 𝒓𝒖𝒏𝒏𝒊𝒏𝒈 𝒂𝒘𝒂𝒚,
𝒕𝒉𝒆𝒓𝒆 𝒘𝒐𝒏'𝒕 𝒃𝒆 𝒂𝒏𝒚𝒎𝒐𝒓𝒆.]
- 𝑳𝒐𝒖𝒅𝒆𝒓 𝒕𝒉𝒂𝒏 𝒃𝒐𝒎𝒃𝒔.
🍁 🍁 🍁
:«Yah! Yoon Danbi» chiudo il laptop presa dallo spavento.
:«Oh Madonna sai che infarto mi hai fatto prendere?» chiedo a Suga mentre si mette sdraiato sul letto ridendo.
Sorrido ma non sono del tutto felice. Da quando ho pronunciato quel nome, Suga evita il più possibile contatti fisici con me. I baci me li dà, ma solo quando è obbligato, ad esempio ora che è appena tornato dal lavoro.
Si alza dal letto e si avvicina per lasciarmi un bacio sulle labbra piuttosto forzato.
:«Come mai la nostra Danbi cerca lavoro?» mi chiede curioso.
:«Ieri il Dottor. George ha detto che è meglio se faccio qualcosa per liberare la mente» sospiro.
Questo Dottor. George per quanto possa essere svitato ha sempre ragione.
:«Allora vai in palestra, tanto lavoro io» mi sorride dolcemente.
:«Non voglio che spendi sempre tu per tutto»
:«Eeei sono miliardario lo sai che non mi interessa»
:«Non è questo il punto-»
:«Il punto è che non voglio sentirmi un peso e non mi piace accettare soldi in questo modo» mi imita completando la frase. Mi guarda qualche secondo negli occhi e, dopo due settimane di pura freddezza, mi abbraccia sospirando.
Quando mi mancava questa sensazione di casa.
:«Lo so piccola, me lo dici da tre anni ed ora che il dottore ti ha dato il permesso di andare in giro a fare qualcosa comprendo che vuoi lavorare. Non ti ostacoleró, ho solo paura che ti fai male o che starai male».
:«Starò attenta» dico stringendolo di più.
Mia madre non riesce più ad aiutare per le spese mediche che faccio e so di non poterla aiutare se non tornando lì. Ma Suga vuole che finisco del tutto le terapie qui prima di tornare.
:«Sai ora che ci penso, ieri, un mio caro amico mi ha chiesto se ci fosse qualcuno disposto a lavorare in gelateria. Saresti disponibile signorina Yoon?» mi chiede diligentemente.
:«Ovviamente, signor Min» dico facendo un piccolo inchino di ringraziamento.
Tutte e due scoppiano a ridere e ci buttiamo sul letto abbracciati.
:«Yoongi, ho deciso di chiamare Haneul» dico accarezzandogli i capelli.
:«Ah si?» si irrigidisce di colpo.
:«Si, ci sono un po di cose che vorrei sapere e ovviamente mi manca»
:«Che genere di cose?»
:«Mah niente di che, voglio solo vedere se alcuni eventi che mi ricordo siano veri o falsi, sai il dottore dice che certe cose potrebbero essere frutto di fantasia» mento.
:«A-Ah ma sì, certo. Allora io vado da quel mio amico a dire che sei disponibile per il lavoro, dopo dimmi cosa ti dice» si alza dal letto, prende il cappotto, la chiave della macchina, il cellulare ed esce di casa.
Chiaramente ciò che voglio scoprire non riguarda la chiarezza della mia memoria ma piuttosto voglio farmi raccontare cose che mi sono sfuggite del tutto.
Fisso il contato che Suga mi ha inviato ormai più di un mese fa. Haneul, chissà come prenderai la mia chiamata.
Beeep, beep..
:«Pronto?» la voce acuta ma dolce di Haneul risponde riempiendo di lacrime i miei occhi.
:«Yah! H-Haneul-ssi»
:«D-D-D-D-DANBI?»
:«Sei sempre la solita! Non gridare» urlo a mia volta.
:«TU! Ti uccido quando vieni qua. S-Sai quanto tempo passo al giorno preoccupata per te stupida ragazza senza cervello? Non lo sai perché se no mi avresti chiamato!»
:«Perdonami Han, non mi sentivo abbastanza pronta ed ero a disagio»
:«DISAGIO? Senti. Sono la tua migliore amica per cosa eh?! Per fare da fungo marcio»
:«Perdonami» dico sul punto di piangere ma lei comincia prima di me.
:«Ah! Lascia stare, s-sappi che sei s-senza c-cuore. Come ti senti ora?» dice singhiozzando.
Sorrido a tutto quel affetto.
:«Molto meglio, con chi sei? Sento un bambino che fa i capricci»
:«ahh si è Jimin, vuole che lo imbocco non riesce proprio a fare niente da solo».
Ringrazio mentalmente l'arancione per non aver lasciato da sola la mia Han.
:«Danbiiii non vediamo l'ora che torni, andiamo di nuovo nella casa in montagna di Suga a divertirci ti ricordi? » urla Jimin da lontano.
Di colpo un mal di testa mi tortura il cervello costringendomi a massagiarmi le tempie.
:«Casa in montagna?»
:«Yah! Jimin stai zitto....» sento Haneul sussurrare.
Per qualche ragione non mi ricordo la gita che abbiamo fatto alla casa in montagna, forse c'era anche Taehyung e non me lo ricordo.
Quindi ci sono veramente cose che non ricordo bene.
:«Hahahhaha Danbi allora che mi racconti»
:«Han, posso parlarti un attimo in privato senza Jimin intorno?» le chiedo.
:«C-certo, mi sto spostando dimmi pure»
:«Sai io, vorrei scoprire di più su quel ragazzo. Il fratello di Junseo. So che è mio cugino e anche che la sua madre biologica è la sorella più grande di mia mamma ma per qualche ragione sento che mi sta sfuggendo qualcosa»
:«Ma cosa ti interessa ora di lui. Tanto è in Amer- aish»
:«È in America? Quà? Sapresti dirmi esattamente dove?»
:«Danbi I-io non lo so, f-forse li vicino a voi. L'america è grande quindi non lo so»
:«Han ti prego, sono la tua migliore amica. Il dottore ha detto che mi farebbe bene parlare del passato» cerco di convincerla.
:«Ah si? Quindi ora non ti fa male la testa a ricordare?»
:«S-solo a volte.. Ti prego» imploro.
:«Lavora a New York, ho saputo, in una compagnia molto famosa. Non ho idea di come si chiami. So solo questo»
:«Grazie mille Han, ti prometto che non farò cose avventate»
:«Non mi fido, dimmi cosa vuoi fare esattamente»
:«Han ho bisogno di un ultimo favore, ti ricordi il ragazzo che lavorava con me al bar? Myung. »
:«Certi, quello che diceva di non essere gay ma era troppo simpatico per non esserlo»
:«Riusciresti a procurarmi il suo numero di cellulare?»
:«Yes boss!»
:«Han, il nome di quel ragazzo è di certo Kim Taehyu-»
:«Di cosa stai parlando?» spunta Suga dalla porta con un sopracciglio alzato.
Riattacco e gli sorrido. Perdonami Han.
:«Comunque il mio amico ha detto che puoi andare a lavorare lì già da domani, complimenti hai trovato lavoro Yoon Danbi» dice inviandomi un bacio volante.
:«Grazie a te, come sempre» lo afferro.
Suga non mi ha mai detto che Taehyung è a New York. Dato che sono amici stretti, però, immagino che Taehyung sappia che sono qui con Suga. Ci tiene talmente poco che non ha provato manco a contattarmi?
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